Visualizza wikitesto di AMX International AMX

{{aeromobile
|Aeromobile = aereo_militare
|Nome = AMX "ghibli"
|Immagine = Italian Air Force AMX fighter.jpg
|Didascalia = Un ''AMX'' monoposto, dell'[[Aeronautica Militare Italiana]], in fase di [[atterraggio]]
<!-- Descrizione -->|Tipo = [[aereo da attacco al suolo|attacco al suolo]]
|Equipaggio = 1 pilota
|Progettista = 
|Costruttore = {{Bandiera|ITA}} [[Aeritalia]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Aermacchi]]<br />{{Bandiera|BRA}} [[Embraer]]
|Data_ordine = 
|Data_accettazione = 
|Data_primo_volo = 15 maggio [[1984]]<ref name="Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM"/>
|Data_entrata_in_servizio = 19 aprile [[1989]] (''[[Aeronautica Militare (Italia)|AM]]'')<ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI"/>
|Data_ritiro_dal_servizio = 5 aprile [[2024]] (''AM'')<ref name="Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM"/><ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI"/><ref name="ITALIAN AIR FORCE SAYS GOODBYE TO THE AMX"/><ref name="ESCE DI SCENA IL CACCIA BOMBARDIERE AMX"/>
|Utilizzatore_principale = Aeronautica Militare (Italia)
|Esemplari = 192<ref name="Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM"/><ref>{{Cita|Greg Goebel| AMX in Service: export sales update |Goebel}}.</ref>
|Costo_unitario = 
|Sviluppato_dal = 
|Altre_varianti = <!-- Dimensioni e pesi -->
|Tavole_prospettiche = AMX International AMX 3-view line drawing.png
|Lunghezza = 13,23 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 9,97 m
|Larghezza = 
|Diametro_fusoliera = 
|Freccia_alare = 
|Altezza = 4,55 m
|Superficie_alare = 21 [[metro quadro|m²]]
|Carico_alare = 
|Efficienza = 
|Allungamento_alare = 
|Peso_a_vuoto = 6&nbsp;700 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico = 10&nbsp;750 kg
|Peso_max_al_decollo = 13&nbsp;000 kg
|Passeggeri = 
|Capacità = 
|Capacità_combustibile = <!-- Propulsione -->
|Motore = 1 [[turboventola]]<br />[[Rolls-Royce Motors|Rolls-Royce]]<br />[[Rolls-Royce Spey|RB.168-807 Spey]]
|Potenza = 
|Spinta = 49 [[Newton (unità di misura)|kN]]
<!-- Prestazioni -->|Velocità_max = 0,86 [[Numero di Mach|Ma]]<br />(1&nbsp;060 [[chilometro orario|km/h]] in quota)
|VNE = 
|Velocità_crociera = 
|Velocità_salita = 52 m/s
|Decollo = 631 m
|Atterraggio = 505 m
|Autonomia = 3&nbsp;600 [[chilometro|km]]
|Raggio_azione = 720 km
|Tangenza = 13&nbsp;000 m
<!-- Armamento -->|Mitragliatrici = 
|Cannoni = 1 [[M61 Vulcan]] da 20 mm<br />oppure<br />2 [[DEFA 550|DEFA 554]] da 30 mm
|Bombe = ''' caduta libera''':<br />fino a 3&nbsp;800 kg
|Missili = '''aria aria''':<br />2 [[AIM-9 Sidewinder]]<br />2 [[IRIS-T]]
|Piloni = 4 sub-alari<br />1 sotto la fusoliera<br />2 alle estremità alari
<!--Impieghi sperimentali
e di ricerca -->|Impieghi_sperimentali = <!-- Record e primati -->
|Record = 
|Altro_campo = 
|Altro = 
|Note = dati relativi alla versione:<br />''AMX Ghibli''
|Ref = i dati sono tratti da:<br />''Aeronaves''<ref>{{Cita web|url=http://www.fab.mil.br/aeronaves/index.htm|titolo=A-1 (AMX)|editore=Força Aérea Brasileira|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080605044530/http://www.fab.mil.br/aeronaves/index.htm}}</ref>
}}

L{{'}}'''AMX International AMX''' (denominato ''Ghibli'' nell'[[Aeronautica Militare Italiana]]) è un [[Aereo a reazione|aviogetto]] monomotore ad [[ala (aeronautica)|ala alta]] con configurazione [[ala a freccia|a freccia]]; progettato per [[aereo da attacco al suolo|l'attacco al suolo]] e prodotto in [[Italia]] e [[Brasile]] dagli [[anni 1980|anni ottanta]] è ancora in attività nell'aeronautica brasiliana.

Nato a seguito di un requisito dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] e della [[Força Aérea Brasileira]] per un [[aereo]] da [[Bombardamento tattico|appoggio tattico]] (''CAS, Close Air Support''), e per le specifiche [[italia]]ne, risulta il naturale sostituto del [[Aeritalia G-91Y|G-91Y]]. È stato acquisito dall'Aeronautica Militare in 110 esemplari, insieme con 26 esemplari biposto ('''AMX-T''').

La produzione è stata distribuita tra [[Aeritalia]] (46,5%), [[Aermacchi]] (23,8%) ed [[Embraer]] (29,7%), con lo sviluppo di 6 prototipi.

== Storia ==
[[File:Amx di Volandia.jpg|sinistra|miniatura|Il quinto prototipo conservato presso [[Volandia|il Parco e Museo di Volandia]].]]
Nel giugno [[1977]] l'Aeronautica Militare italiana emise una specifica per la fornitura di un velivolo in grado di sostituire i [[aereo da caccia|caccia]] [[Lockheed F-104]]G/S e gli [[Aeritalia G-91Y]] da [[aereo d'attacco al suolo|attacco al suolo]] e [[Aeritalia G-91|G-91R e T]] [[aereo da addestramento|da addestramento]] che avrebbero concluso la loro vita operativa in pochi anni.

Dai primi [[anni 1970|anni settanta]] l'Italia stava partecipando, con l'allora [[Germania Ovest]] ed il [[Regno Unito]], ad un programma di sviluppo per un nuovo velivolo da combattimento, fondando il consorzio [[Panavia]] che avrebbe generato il multiruolo [[Panavia Tornado|Tornado]], ma le esigenze dell'AM erano indirizzate anche verso un velivolo di dimensioni più contenute ed economicamente meno oneroso per i bilanci della forza aerea italiana, velivolo da poter comunque affiancare nel servizio operativo alla futura flotta di Tornado.

L'[[Aeritalia]] (in seguito diventata [[Alenia Aeronautica|Alenia]]), che stava sviluppando un progetto in grado di soddisfare queste esigenze già dal [[1973]], decise di coinvolgere l'[[Aermacchi]] e, lavorando congiuntamente, le due aziende furono in grado, nell'aprile [[1978]], di rispondere alla richiesta con un nuovo progetto, che assunse la designazione di '''Aeritalia Macchi Experimental''' ('''AMX''').<ref name = "vectorsite">{{Cita | Goebel}}.</ref>

Nel frattempo anche il Brasile stava cercando una proposta per equipaggiare la propria forza aerea di un nuovo velivolo leggero con capacità tattiche e, dopo una serie di confronti tra i governi delle due nazioni, si giunse ad una specifica, siglata nel marzo [[1981]], che riuscisse a soddisfare entrambi. Di conseguenza, il governo brasiliano ottenne di inserire anche l'[[Embraer]] come sviluppatore comune del progetto. L'accordo venne definitivamente siglato il luglio successivo e le ultime fasi dello sviluppo dell'AMX vennero iniziate con l'obbiettivo della costruzione di 6 [[prototipo|prototipi]].

=== Sviluppo ===
[[File:Alenia Aermacchi Embraer AMX.JPG|thumb|left|Un AMX dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]].]]
L'aereo venne concepito come [[aereo d'attacco al suolo]] leggero monoposto (AMX) e come [[aereo da addestramento]] avanzato biposto con capacità di attacco (AMX-T).

Denominato in Brasile '''A-1''' ed in Italia '''''Ghibli''''', ha ricevuto dagli addetti ai lavori e dall'opinione pubblica valutazioni contrastate. L'AMX è, infatti, un aereo che ha fatto molto discutere riguardo alla sua reale efficacia, rapportata agli investimenti effettuati ed al ruolo a cui è stato assegnato.<ref>{{Cita news| cognome = Rotondi | nome = Gianfranco|titolo=AMX. L'elogio della pazzia|pubblicazione= Aviazione di linea-Difesa - Spazio, n. 134. |mese=maggio|anno=1979}}</ref> La definizione del progetto è stata sviluppata da un gruppo di lavoro, costituito dall'ing. [[Ermanno Bazzocchi]] (Aermacchi), dall'ing. Giulio Ciampolini (Aeritalia), dal gen. Franco Ferri e dal gen. Luciano Meloni, in accordo con i requisiti delle forze aeree di Italia e Brasile. Il primo volo avvenne il 15 maggio [[1984]], ai comandi di [[Manlio Quarantelli]]. Il 1º giugno seguente il prototipo, sempre pilotato da Manlio Quarantelli, in occasione del quinto volo, precipitò e il pilota morì a seguito delle ferite riportate.<ref>{{Cita web |url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/02/cade-il-caccia-del-futuro-il-pilota.html |titolo=Cade il caccia del futuro il pilota evita la strage | autore=Cesare Martinetti | sito= [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | data = 2 giugno 1984 | accesso= 31 agosto 2022 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170828025158/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/02/cade-il-caccia-del-futuro-il-pilota.html |urlmorto=no}}</ref>

La missione di base prevedeva l'impiego di 6 [[bomba aeronautica|bombe]] [[Mk 82]] da 500&nbsp;lb su una distanza di 180 [[Miglio nautico|NM]] (circa 330&nbsp;km), da percorrersi a bassa o bassissima quota a velocità alto-subsoniche (oltre 900&nbsp;km/h). Inoltre era richiesta la capacità di utilizzare un [[Pod (aeronautica)|pod]] da ricognizione Orpheus, già in dotazione ai [[Lockheed F-104 Starfighter]] dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]].
[[File:FESTAARMATE4041111A.jpg|thumb|upright=1.3|Un caccia AMX esposto al Circo Massimo a Roma per la Festa delle Forze Armate 2011]]
Il progetto è stato sviluppato in accordo al requisito,<ref name = "ReferenceA">{{Cita news| cognome = Cucurachi | nome = Antonio|titolo= AMX: Radiografia di un velivolo |pubblicazione= Aviazione |mese= dicembre/gennaio |anno= 1988/89 |p=633}}</ref> dedicando particolare attenzione agli aspetti di costo, manutenibilità e sopravvivenza. I sistemi elettrici, idraulici e di comandi di volo sono dotati di sistemi di emergenza in grado di riportare il velivolo alla base, sia pur con prestazioni ridotte, anche in caso di guasto di uno o più sistemi principali. L'AMX è in grado di decollare da piste semipreparate ed è dotato di [[gancio di coda|gancio di arresto]] di emergenza.

Dopo il battesimo del fuoco in [[Kosovo]] durante l'[[Operazione Allied Force]], il Ghibli è stato giudicato un valido [[Aereo da caccia|cacciabombardiere]], con una buona [[avionica]], ed economico.

La risposta ottenuta dal campo lo ha rivalutato nel ruolo di supporto al [[Panavia Tornado|Tornado IDS]], utile soprattutto in missioni diurne non tanto importanti e rischiose da richiedere un intervento dell'altro velivolo, più agguerrito, ma costoso.

L'AMX nella variante biposto AMX-T fu selezionato dal [[Venezuela]] nel 2002 come [[aereo da addestramento]] avanzato ed attacco. Venne siglato un contratto per la fornitura di 12 esemplari con la Embraer, ma il governo degli Stati Uniti vietò l'esportazione delle parti di propria produzione nazionale, stanti i cattivi rapporti tra i due stati, e il contratto fu annullato.<ref>{{Cita web |url= http://www.airforce-technology.com/projects/amx/ |titolo=AMX Fighter Bomber, Brazil / Italy |sito= Air Force Technology |accesso= 6 settembre 2010}}</ref>

== Descrizione tecnica ==
=== Armamento ===
[[File:Italian-Brazilian AMX.JPEG|thumb|Un AMX. Si possono notare tutti gli armamenti di cui può essere dotato il velivolo.]]
La versione italiana impiega il cannone [[M61 Vulcan|M61A1 Vulcan]] calibro 20&nbsp;mm, mentre la versione brasiliana impiega 2 cannoni [[DEFA 550|DEFA 554]] da 30&nbsp;mm prodotti su licenza dalla ''Industrias Bernardini de São Paulo''. L'armamento aria-aria prevede 2 missili a guida a infrarossi installati sulle rampe di estremità alari (nella versione italiana 2 [[AIM-9 Sidewinder|AIM-9L]], oppure 2 [[IRIS-T]]).

L'AMX è dotato di due piloni subalari per ogni ala e di un pilone ventrale. I piloni subalari esterni possono trasportare carichi fino a 1000 libbre (circa 450&nbsp;kg) e quelli interni carichi fino a 2000 libbre (circa 900&nbsp;kg) e sono tutti in grado di utilizzare serbatoi subalari sganciabili. Il pilone centrale di fusoliera può trasportare carichi fino a 2000 libbre. Sui piloni interni e sul centrale di fusoliera possono essere installati dei raddoppiatori di carichi, denominati Twin Store Carrier (TSC).<ref name="ReferenceA" />

L'armamento aria-terra include una vasta gamma di bombe a caduta libera (Mk.82 e Mk.83), a guida laser e [[GPS]] (per la versione italiana), tipo GBU-16 e GBU-32, JDAM, razzi.

== Impiego operativo ==
Attualmente l'unica forza aerea che opera con gli AMX è la [[Brasile|brasiliana]] [[Força Aérea Brasileira]].

=== Brasile ===
[[File:FAB AMX International A-1A - Lofting.jpg|thumb|Un AMX della [[Força Aérea Brasileira]].]]
La FAB ha in carico 55 esemplari<ref>{{Cita web | lingua = pt | url = http://revistaepoca.globo.com/Revista/Epoca/0,,EMI14439-15273-2,00-UMA+NOVA+AGENDA+MILITAR.html | sito = Época | editore = Globo | titolo = Uma nova agenda militar | accesso = 30 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170325232014/http://revistaepoca.globo.com/Revista/Epoca/0%2C%2CEMI14439-15273-2%2C00-UMA%2BNOVA%2BAGENDA%2BMILITAR.html | urlmorto = sì }}</ref> integrati nel 10º Grupo de Aviação, 3º/10º GAv - Esquadrão Centauro e 1º/10º GAv - Esquadrão Poker.

=== Italia ===
[[File:AMX International A-11 - RIAT 2014 (14887058643).jpg|thumb|Un AMX dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]].]]
[[File:AMI AMX.jpg|thumb|Un AMX dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]].]]
I primi esemplari cominciarono ad essere consegnati nel [[1988]], al Reparto Sperimentale Volo e al 103º Gruppo del [[51º Stormo]], primo reparto operativo dotato dell'AMX, negli anni successivi furono equipaggiati il [[13º Gruppo caccia|13º]] e [[101º Gruppo]] del [[32º Stormo]], il [[132º Gruppo]] del [[51º Stormo]], il 14º Gruppo del [[2º Stormo]] e il 28º Gruppo del [[3º Stormo]], questi ultimi due ora sciolti. Il 29 luglio 2014 il 101º Gruppo fu ricollocato presso il 51º Stormo sulla [[Aeroporto di Treviso-Istrana|base di Treviso-Istrana]]<ref>{{Cita web | sito = Aeronautica Militare | url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20140729_Cambio101gruppo.aspx | titolo = Cambio 101 gruppo}}</ref>. La commessa comprendeva 110 esemplari nella versione monoposto e 26 biposto, suddivisa in tre lotti.<ref name="nicoli">{{lingue|it|en}} Nicoli, Riccardo. ''Ali tricolori''. Istituto Geografico De Agostini, Novara 1999; pag. 135. ISBN 88-415-5607-2.</ref>

La vita operativa si svolse con notevoli problemi sino al [[1996]], in quanto gli esemplari soffrirono di una serie di importanti problemi tecnico-logistici che ne compromisero l'efficacia e l'affidabilità. La flotta fu messa a terra due volte, nel 1991 e 1996, dopo gravi incidenti di volo con principale accusato il motore Spey, ritenuto troppo anziano come concezione e sottodimensionato. In occasione del secondo arresto delle attività nel 1996, erano in tutto stati perduti sette velivoli in gravi incidenti. Venne quindi presa la decisione di ritirare dal servizio la prima "tranche" di aerei consegnati, per un totale di 60 monoposto e 9 biposto, il cui costo di ricondizionamento era incompatibile con i bilanci già indeboliti dalla partecipazione al programma [[Eurofighter Typhoon|Eurofighter]]. Solo sulla rimanente parte della flotta vennero introdotte le modifiche necessarie e i 50 monoposto e 17 biposto residui giunsero alla maturità operativa.<ref name="nicoli" /><ref name=Corseradic97>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/03/rottamare_caccia_bombardieri_mai_usati_co_0_9712039812.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150604205215/http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/03/rottamare_caccia_bombardieri_mai_usati_co_0_9712039812.shtml|titolo=Da rottamare 73 caccia bombardieri mai usati|sito=Corriere|accesso=6 settembre 2010|urlmorto=sì}}</ref> Gli AMX tornarono alla ribalta delle cronache giudiziarie in seguito a un incidente del 20 ottobre 2005. Nell'occasione il pilota si salvò, ma l'attenzione della magistratura si focalizzò sui tettucci della [[cabina di pilotaggio]], accusati di aver causato altri incidenti in passato. Venne quindi ordinato il sequestro della documentazione tecnica e l'arresto delle attività di volo nel dicembre 2006. A quell'epoca, lo stato maggiore dell'Aeronautica contrappose statistiche d'impiego che riportavano un totale di 12 incidenti dall'inizio del progetto, nei quali erano periti 5 piloti, un rateo dichiarato essere inferiore a quello di altri aerei d'attacco.<ref>{{Cita web |url= http://www.forzearmate.org/sideweb/2008/rassegna_stampa/AMX_080106.php |titolo= Gli aerei AMX sono pericolosi. A terra anche la flotta pugliese |sito= Forze armate |accesso= 6 settembre 2010 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090105055340/http://www.forzearmate.org/sideweb/2008/rassegna_stampa/AMX_080106.php }}</ref> Cinquanta giorni dopo il provvedimento di arresto delle attività, infatti, venne deliberato il dissequestro.<ref>{{Cita web |url= http://rivista.aeronautica.difesa.it/indice.asp?id=4&art=202 |titolo= Rivista |sito= Aeronautica |accesso= 6 settembre 2010 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090120050349/http://rivista.aeronautica.difesa.it/indice.asp?id=4 }}</ref>

Le carenze di prestazioni e di affidabilità ebbero effetto anche sull'impiego operativo e i Ghibli non furono schierati nella [[guerra del Golfo]] del [[1991]] e solo limitatamente nell'[[Operazione Deliberate Force]] nel [[1995]] sulla Bosnia, in quanto, all'epoca, ai già menzionati problemi di affidabilità dei motori si aggiunsero limiti della capacità operativa in condizioni notturne o di bassa visibilità.<ref name= Corseradic97 /> Il primo impiego operativo di rilievo avvenne invece nell'[[Operazione Allied Force]], durante la [[guerra del Kosovo]] del [[1999]], in cui gli aerei italiani effettuarono con successo operazioni di bombardamento tattico, dotati di bombe [[Mk 82]], sia di tipo standard a caduta libera, sia a guida infrarossa, grazie all'aggiunta del kit di produzione israeliana "''Opher''".<ref>{{Cita news| nome = David | cognome = Cenciotti |url = https://cencio4.wordpress.com/works/operazione-ghibli-gli-amx-in-guerra/ |titolo =Operazione Ghibli: gli AMX in guerra |pubblicazione = Aeronautica & Difesa|mese=aprile|anno = 2001|accesso = 16 settembre 2010}}</ref>

====L'aggiornamento del 2005====
Nel 2005 l'Aeronautica italiana avviò un programma di aggiornamento per 52<ref name=alenia>{{Cita web |url= http://www.alenia.it/ita/Media/news/Pages/AleniaAeronauticaTornadoeAMX.aspx |titolo= Tornado e AMX |sito= Alenia |accesso= 6 settembre 2010 |urlmorto= sì }}</ref> esemplari della flotta denominato "''ACOL''" (Adeguamento Capacità Operative e Logistiche). I velivoli furono dotati di nuovi schermi a colori e gli altri pannelli resi compatibili con i sistemi di [[visione notturna]] (capacità ''NVG - night vision goggle''); furono introdotti miglioramenti alle radio e al sistema [[Identification friend or foe|IFF]] oltre a una maggiore integrazione dell'avionica di bordo col sistema di navigazione satellitare [[Global Positioning System|GPS]].<ref name= alenia /> L'acquisizione di capacità GPS consentì anche l'impiego di bombe con lo stesso sistema di guida integrato.<ref name="vectorsite" /> La prima consegna ai reparti operativi della versione ACOL avvenne nell'agosto 2007.<ref>{{Cita web |url= http://www.aeronautica.difesa.it/RivistaAeronautica/Archivio/RA_2009_01/Pagine/PrimoPiano03.aspx |titolo= Il portale dell'Aeronautica Militare - AMX ACOL: un primo anno da ricordare |sito= Aeronautica |accesso= 6 settembre 2010}}</ref> Con la nuova versione ACOL la panoplia degli armamenti di caduta del "Ghibli" si ampliò notevolmente anche grazie al pod "[[LITENING Advanced Targeting|Litening]]" per l'illuminazione degli obiettivi. Oltre alle bombe "stupide" [[Mk 82|Mk.82]]/[[Mk 83|Mk.83]]/[[Mk 84|Mk.84]], rispettivamente da 225, 450 e 900 kg nominali, si poterono utilizzare anche le bombe equivalenti nella versione GBU a guida laser: GBU-10 (Mk.84), GBU-12 (Mk.82) e GBU-16 (Mk.83); altra bomba in dotazione fu la "Lizard" LGB, caratterizzata da un'elevata precisione grazie ai comandi a controllo proporzionale, da unità elettroniche digitali e dalla compatibilità con un'ampia gamma di designatori laser terrestri o aeroportati; bomba basata sui corpi delle Mk.82 e dotata di un ricevitore GPS che permise agli AMX di operare in scenari con avverse condizioni atmosferiche. Altro importante munizionamento utilizzabile erano le [[JDAM|GBU-31/32 JDAM]] (Joint Direct Attack Munition) dotate un kit di guida da applicare alle normali bombe LDGP capace di elevata precisione, caratteristiche ognitempo e di guida autonoma. Il kit consiste in un sistema inerziale asservito ad un ricevitore GPS e con superfici mobili di controllo. La versione da 450&nbsp;kg della JDAM è designata GBU-32, mentre la versione da 900&nbsp;kg è la GBU-31. I dati di missione venivano caricati sul computer dell'aereo prima del decollo, inclusi l'inviluppo di sgancio, le coordinate del bersaglio e i parametri dell'arma. Il sistema di guida eseguiva automaticamente l'inizializzazione non appena i sistemi dell'aereo entravano in funzione, eseguiva il self-test e allineava il proprio INS (piattaforma inerziale) con quello del vettore. I dati del bersaglio erano quindi scaricati dall'aereo alla bomba. Il sistema permetteva lo sgancio sia da quote molto basse che molto alte, nelle modalità [[bombardamento in cabrata]] o in volo livellato, in asse o fuori asse con il bersaglio, consentendo all'aeroplano di ingaggiare diversi obiettivi in un solo passaggio e utilizzare diversi schemi di bersagliamento come l'inserimento delle coordinate a terra o la riprogrammazione in volo tramite il sistema di puntamento dell'aereo lanciatore.<ref name = "ReferenceB">"Tutti gli AMX al 51º Stormo", ''[[Aeronautica & Difesa]]''" N. 349 - 11/[[2015]] pag. 48-49-50-51.</ref> L'intento dell'Aeronautica italiana è stato di prolungare la vita utile di questo modello fino all'entrata in linea del suo successore, il [[Lockheed Martin F-35 Lightning II]], inizialmente stimata dopo il [[2015]].

Nel luglio del [[2014]] gli AMX del [[32º Stormo]] di [[Aeroporto di Amendola|Amendola (Foggia)]] furono trasferiti presso il [[51º Stormo]] di [[Aeroporto di Treviso-Istrana|Istrana (Treviso)]], in particolare il [[101º Gruppo|101º Gruppo volo]], dotato di AMX ed AMX-T biposto<ref name="ReferenceB"/> con il ruolo di OCU (''Operational Conversion Unit'') ossia unità adibita alla conversione operativa dei piloti provenienti dalle varie scuole di volo.

====Le operazioni all'estero====
=====Kosovo=====
Nel [[1999]] nell'ambito dell'[[Operazione Allied Force]] 12 AMX Ghibli, al loro battesimo del fuoco, effettuarono 252 sortite sul [[Kosovo]] per un totale di 667 ore, volando grosso modo missioni simili a quelle dei Tornado (ma solo di giorno) e con armamento più leggero. Gli AMX, che operavano da [[Aeroporto di Amendola|Amendola]], utilizzarono 517 bombe Mk.82 ed impiegato anche 39 bombe a guida IR Opher, di fabbricazione israeliana e con corpo di Mk.83, da 500 kg.

=====Afghanistan=====
Nel novembre [[2009]], 4 esemplari furono dislocati in [[Afghanistan]], presso l'aeroporto militare di [[Herat]], nella parte centro occidentale del Paese. La missione fu programmata per una durata prevista di circa due anni e prevedeva l'utilizzo dei Ghibli come supporto aereo ravvicinato alle truppe di terra e nel ruolo di [[aereo da ricognizione|ricognitori]]<ref name = "ansa">{{Cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/11/02/visualizza_new.html_993218727.html |titolo=Nuovi caccia Amx partono per Afghanistan|accesso= 27 dicembre 2009 |editore= ANSA |data=2 novembre 2009}}</ref>. In realtà, l'AMX, grazie alla sua duttilità e al ridotto numero di specialisti necessari alla manutenzione, risultò essere un aereo molto affidabile tanto che ne fu prolungato l'impiego su quel teatro per quasi cinque anni, in una quella che, di fatto, divenne la missione fuori area più lunga dai tempi della [[seconda guerra mondiale]]. I velivoli in teatro totalizzarono quasi 10.000 ore di volo in oltre 3.100 missioni, con l'acquisizione di migliaia di obiettivi, a testimonianza di uno sforzo logistico compiuto secondo le indicazioni ricevute.

Nel novembre [[2010]] l'equipaggio di un cacciabombardiere AMX dell'Aeronautica italiana del Task Group "Black Cats", durante un'attività di ricognizione aerea sventò un attentato rivolto alle truppe ISAF francesi.<ref>{{Cita news | titolo = Caccia italiano in Afghanistan | data = 3 dicembre 2010 | url = http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_03/caccia-italiano-afghanistan_56d6391e-ff0e-11df-b6f8-00144f02aabc.shtml | pubblicazione = Corriere della Sera}}</ref>

Nel corso del mese di agosto [[2012]] gli AMX dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] dislocati in Afghanistan furono impiegati in una missione di salvataggio di un convoglio USA nella regione sotto il controllo italiano. Un [[Buffalo (veicolo)|mezzo blindato Buffalo]], franato in una scarpata, aveva bloccato per cinque giorni il convoglio sotto il fuoco dei [[talebani]]. Gli AMX e gli elicotteri d'attacco [[AgustaWestland AW129|AW129]] Mangusta italiani, insieme agli [[F/A-18]] statunitensi, intervennero bombardando i ribelli, permettendo così al convoglio di raggiungere la fortezza di [[Qal-E-Now]]. Dal gennaio dello stesso anno, gli AMX ricevettero l'autorizzazione ad attaccare obiettivi militari specializzandosi nella distruzione di antenne per comunicazioni installate dai talebani, con l'impiego di [[Bomba a guida laser|bombe intelligenti a guida laser]] di tipo GBU16 e LIZARD.<ref>{{Cita news | url = http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-guerra-segreta-di-monti/2189147//0 | editore = Repubblica | pubblicazione = Espresso | titolo = La guerra segreta di Monti | urlmorto = sì }}</ref>

"''L’AMX'' – nelle parole del capo di stato maggiore dell’AM, generale [[Pasquale Preziosa]] durante un'intervista al rientro degli velivoli dall'Afganistan – ''ha svolto il suo compito con precisione e rispetto delle regole di ingaggio, raggiungendo senza alcun danno collaterale oltre 7.500 obiettivi assegnati nelle missioni di attacco e ricognizione''”.

===== Libia e Nord Africa =====
Nel [[2011]] gli AMX, insieme ai [[Panavia Tornado]] furono utilizzati nelle operazioni militari in [[Libia]] a sostegno dei ribelli contro il regime del dittatore [[Gheddafi]], sganciando un totale di 550 bombe e missili guidati.<ref>{{Cita web | url = http://www.defensenews.com/article/20111214/DEFSECT01/112140301/Italy-Gives-Bombing-Stats-for-Libya-Campaign | titolo = Italy Gives Bombing Stats for Libya Campaign | editore = Defense News | data = 14 dicembre 2011 | lingua = en | urlmorto = sì | urlarchivio = https://archive.is/20120728162540/http://www.defensenews.com/article/20111214/DEFSECT01/112140301/Italy-Gives-Bombing-Stats-for-Libya-Campaign }}</ref>

[[File:TJ2015 Trapani Air Base (22006751784).jpg|thumb|Due AMX in decollo dalla base di [[aeroporto di Trapani-Birgi|Trapani-Birgi]]]]
Il 15 gennaio [[2016]] lo stato maggiore della Difesa dispose lo schieramento di 4 caccia AMX del [[51º Stormo]] presso l'[[aeroporto di Trapani-Birgi]],<ref>{{Cita web|url=http://www.askanews.it/regioni/sicilia/mediterraneo-centrale-4-caccia-amx-ridislocati-a-trapani_711708616.htm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160301185423/http://www.askanews.it/regioni/sicilia/mediterraneo-centrale-4-caccia-amx-ridislocati-a-trapani_711708616.htm |titolo=Mediterraneo centrale, 4 caccia AMX ridislocati a Trapani }}.</ref> in assetto da ricognizione (pertanto con armamento esclusivamente di autodifesa), al fine di effettuare missioni di "sorveglianza e acquisizione di informazioni", a causa del "deterioramento delle condizioni di sicurezza nell'area dei paesi del Nord Africa".

===== Kuwait =====
Il 16 giugno 2016, gli AMX del [[51º Stormo]] di Istrana, (Task Group Black Cats), avvicendarono i Tornado del Task Group Devil, nell’ambito della missione “Inherent Resolve – Prima Parthica“. La missione prevedeva funzioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione aerea. Anche questa missione aveva una durata prevista di circa due anni, protratta successivamente a tre, grazie agli ottimi risultati ottenuti in oltre 6.000 ore di volo e portando a termine numerose missioni operative tramite l'utilizzo del pod da ricognizione ''RecceLite''.

==== Phase - Out ====
[[File:Livrea Speciale Phase out amx.webp|miniatura|Livrea speciale presentata per la cerimonia di ritiro dal servizio]]
Il 5 aprile 2024, presso l'aeroporto militare di Istrana, gli ultimi cinque esemplari in linea (quattro del [[51º Stormo]] e uno del Reparto Sperimentale Volo) sono stati ufficialmente ritirati, segnando la fine della vita operativa dell'AMX nell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare Italiana]].<ref name="Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM">"Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 451 - 05/[[2024]] pp. 24-26</ref><ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI">{{cita testo|url=https://theaviationist.com/2024/04/05/the-italian-air-force-bids-farewell-to-the-amx-ghibli/?fbclid=IwAR33XF_Ubkf5ubUwrnHeQTBA-841eJdo9rH8JVOeOq_jw7OekWN62xwVG0w/|titolo="The Italian Air Force bids farewell to the AMX Ghibli"}}, su theaviationist.com, 5 aprile 2024, URL consultato il 6 aprile 2024.</ref><ref name="ITALIAN AIR FORCE SAYS GOODBYE TO THE AMX">{{cita testo|url=https://www.scramble.nl/military-news/italian-air-force-says-goodbye-to-the-amx/|titolo="Italian Air Force says goodbye to the AMX"}}, su scramble.nl, 5 aprile 2024, URL consultato il 5 aprile 2024.</ref><ref name="ESCE DI SCENA IL CACCIA BOMBARDIERE AMX">{{cita testo|url=https://aresdifesa.it/esce-di-scena-il-caccia-bombardiere-amx/|titolo="Esce di scena il caccia bombardiere AMX"}}, su aresdifesa.it, 5 aprile 2024, URL consultato il 6 aprile 2024.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/cronaca/2024/04/05/aeronautica-militare-vanno-in-pensione-gli-ultimi-amx_01cfa9f8-9bf1-45b9-8c6b-ee8a19222a22.html|titolo=Aeronautica Militare, vanno in pensione gli  Amx|data=5 aprile 2024|accesso=5 aprile 2024}}</ref> La cerimonia di ritiro dal servizio attivo ha visto in volo gli ultimi cinque velivoli AMX in formazione assieme a quattro velivoli MB339 versione PAN del [[313º Gruppo Addestramento Acrobatico|313º Gruppo]] addestramento acrobatico, un [[Lockheed Martin F-35 Lightning II|Lockheed Martin F-35A]] proveniente dal [[6º Stormo]] di [[Aeroporto di Ghedi|Ghedi]] (6 - 04), un Panavia Tornado IDS proveniente dal [[6º Stormo]] di [[Aeroporto di Ghedi|Ghedi]] e un Eurofighter Typhoon del [[51º Stormo]] di [[Aeroporto di Treviso-Istrana|Istrana]].<ref name="Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM"/><ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI"/><ref name="ITALIAN AIR FORCE SAYS GOODBYE TO THE AMX"/><ref name="ESCE DI SCENA IL CACCIA BOMBARDIERE AMX"/>

Il 51º Stormo ha allestito anche una parte espositiva con tutti gli AMX in livrea speciale e un Eurofighter Typhoon. Tra i velivoli in mostra statica, anche la replica di un [[Caproni Ca.3]].

Atterrati per l'ultima volta l'11 aprile sull'[[aeroporto di Piacenza-San Damiano]] per la creazione di un "museo volante" collegato al [[Museo storico dell'Aeronautica Militare|MUSAM di Vigna di Valle]].<ref name="Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM"/>

Un velivolo AMX - T rimarrà in uso presso il [[Reparto Sperimentale di Volo]] per eseguire dei test di volo. Successivamente sarà usato come ''Gate Guardian'' o donato al [[Museo storico dell'Aeronautica Militare|museo di Vigna di Valle]].<ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI"/><ref name="ITALIAN AIR FORCE SAYS GOODBYE TO THE AMX"/><ref name="ESCE DI SCENA IL CACCIA BOMBARDIERE AMX"/>

== Utilizzatori ==
;{{BRA}}
* [[Força Aérea Brasileira]]
** 1º Esquadrão ''"Poker"''/10º Grupo de Aviacão (Santa Maria)
** 3º Esquadrão ''"Centauro"''/10º Grupo de Aviacão (Santa Maria)
** Instituto de Pesquisa e Ensaios em Voo (São José dos Campos)
: 56 aerei (45 A-1A + 11 A-1B) consegnati a partire dal 1989.<ref name="AERONAUTICA MILITARE: AD ISTRANA CELEBRATI IL 30° ANNIVERSARIO DELL’AMX E GLI 80 ANNI DEL 51° STORMO"/><ref name="BRAZIL TO MODERNISE JUST 14 AMX JETS"/><ref name="ReferenceC"/> Dal 2013, 43 esemplari (aerei in servizio al aprile 2019) vengono modernizzati dalla Embraer con l'integrazione del radar SCP-01 Scipio, completo rinnovo del cockpit, adozione dei pod Litening III e RECCELITE israeliani, delle bombe guidate Lizard Mk-2, di nuovi sistemi di autoprotezione, garantendo l'operatività fino al 2032.<ref name="BRAZIL TO MODERNISE JUST 14 AMX JETS"/><ref name="ReferenceC">"Força Aèrea Brasileira: un nuovo inizio" - "[[Rivista italiana difesa]]" N. 12 - 12/[[2017]] pp. 64-73</ref><ref>{{cita web|url=http://defense-update.com/20130904_modernized-a1m-amx.html/|titolo="BRAZILIAN AIR FORCE (FAB) RECEIVES THE FIRST MODERNIZED A-1M"|data= 4 settembre 2013|accesso= 3 ottobre 2016}}</ref><ref name = "FAB">{{Cita | FAB}}.</ref> Ad aprile 2019 è stato comunicato che il programma di aggiornamento sarà applicato a soli 14 esemplari (11 monoposto e 3 biposto) invece dei 43 inizialmente previsti.<ref name="BRAZIL TO MODERNISE JUST 14 AMX JETS">{{cita web|url=https://www.janes.com/article/88127/brazil-to-modernise-just-14-amx-jets/|titolo="BRAZIL TO MODERNISE JUST 14 AMX JETS"|data= 28 aprile 2019|accesso= 29 aprile 2019}}</ref>
;{{ITA}}
* [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]
** 132º Gruppo (Istrana)
: 136 esemplari (110 monoposto e 26 biposto) consegnati a partire dal 19 aprile 1989 al 1998.<ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI"/><ref name="ITALIAN AIR FORCE SAYS GOODBYE TO THE AMX"/><ref name="ESCE DI SCENA IL CACCIA BOMBARDIERE AMX"/> Tra il 2005 e il 2012, 53 aerei (43 A-11A e 10 TA-11B) vennero ammodernati allo standard ACOL e posti in servizio servizio al 51º Stormo.<ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI"/><ref name="ESCE DI SCENA IL CACCIA BOMBARDIERE AMX"/><ref name="ReferenceB"/><ref name="AERONAUTICA MILITARE: AD ISTRANA CELEBRATI IL 30° ANNIVERSARIO DELL’AMX E GLI 80 ANNI DEL 51° STORMO">{{cita testo|url=https://www.aviation-report.com/aeronautica-militare-istrana-celebrati-30-anniversario-amx-e-80-anni-51-stormo/|titolo="AERONAUTICA MILITARE: AD ISTRANA CELEBRATI IL 30° ANNIVERSARIO DELL’AMX E GLI 80 ANNI DEL 51° STORMO"}}, su aviation-report.com, 16 settembre 2019, URL consultato il 18 settembre 2019.</ref><ref>"30 anni di AMX Ghibli" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 396 - 10/[[2019]] pp. 42-46</ref> Il 5 aprile 2024, gli ultimi cinque esemplari restanti sono stati ritirati dal servizio.<ref name="Addio all'AMX Ghibli dopo 35 anni di servizio nell'AM"/><ref name="THE ITALIAN AIR FORCE BIDS FAREWELL TO THE AMX GHIBLI"/><ref name="ITALIAN AIR FORCE SAYS GOODBYE TO THE AMX"/><ref name="ESCE DI SCENA IL CACCIA BOMBARDIERE AMX"/>

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{Cita libro | cognome = Apostolo | nome = Giorgio | titolo = Aermacchi from Nieuports to AMX | editore = Giorgio Apostolo | anno = 1991 | lingua = en}}

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | url = http://www.aleniaaermacchi.it/it-IT/Products\Pagine/AMX.aspx | titolo = Pagina di Alenia Aeronautica su AMX | urlmorto = sì | accesso = 3 maggio 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160716074229/http://www.aleniaaermacchi.it/it-IT/Products%5CPagine/AMX.aspx }}
* {{Cita web | url = http://www.aeronautica.difesa.it/MEZZI/VELIVOLIDOTAZIONE/Pagine/AMXAMX-TGhibli.aspx | editore = AMI | titolo = AMX}}
* {{cita web|url=http://www.aviomedianet.com/alenia_AMX.htm|titolo=Alenia AMX Ghibli|accesso=5 dicembre 2009|sito=Avio media net|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101014075159/http://www.aviomedianet.com/alenia_AMX.htm}}
* {{cita web| nome =Greg | cognome = Goebel|url=http://www.airvectors.net/avamx.html |titolo= The Alenia-Aermacchi-Embraer AMX |accesso=27 dicembre 2009|lingua= en| sito= AirVectors |data= 1º gennaio 2009 |cid= Goebel}}
* {{cita web |url= http://www.fab.mil.br/portal/aeronaves/htm/a1.htm |titolo= A-1 Falcão |accesso= 27 dicembre 2009 |lingua= pt |sito= Força Aérea Brasileira |cid= FAB |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090302065749/http://www.fab.mil.br/portal/aeronaves/htm/a1.htm }}
* {{cita web| url=http://www.militaryfactory.com/aircraft/detail.asp?aircraft_id=464 |titolo= AMX International AMX (Ghibli) |accesso=4 gennaio 2010|lingua=en| sito=Military dictionary|data=4 maggio 2009}}

{{Alenia Aeronautica}}
{{Embraer}}

{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aviazione|guerra}}

[[Categoria:Aerei militari internazionali]]
[[Categoria:Aerei militari dal 1961 al 1991]]
[[Categoria:Aerei militari delle guerre nei Balcani]]
[[Categoria:Aerei militari Aeritalia|AMX International AMX]]
[[Categoria:Aerei costruiti dall'Alenia Aeronautica]]