Guerra tra Venezia e Bisanzio (1306-1310)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 4 ago 2019 alle 13:35 di Tizio X (discussione | contributi) (Creata in bozza)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Stub-Class

La guerra tra Venezia e Bisanzio combattuta tra il 1306 e il 1310 fu uno scontro armato tra la Repubblica di Venezia e l'Impero Bizantino.

Preludio

Al termine della guerra tra Genova, Bisanzio e Venezia conclusasi nel 1302, l'imperatore bizantino Andronico II Paleologo aveva accettato di restaurare i privilegi veneziani all'interno dell'impero. Il trattato di pace avrebbe dovuto avere durata decennale, tuttavia già nel 1305 il bailo veneziano Roberto Ziani aveva abbandonato Costantinopoli su ordine del governo (giacché "lo Stato e la Signoria non dovesse andare ad abitare in detta città")[1]. Inoltre nel Dicembre 1306 il doge Pietro Gradenigo stipulava un trattato con Carlo di Valois imperatore titolare di Costantinopoli in funzione di una crociata anti-bizantina benedetta da papa Clemente V.

Corso della Guerra

La guerra fu priva di episodi salienti, se si escludono l'occupazione di Scarpantos da parte di Andrea Corner e il saccheggio di Lemnos nel 1307 da parte di Giacomo Minotto, con la razzia delle reliquie di Sant'Alessandro, traslate nella chiesa di Santa Caterina a Venezia[2]. Alcuni riportano, tuttavia, di un poco plausibile attacco veneziano sulla stessa Costantinopoli, non menzionato tuttavia dalle fonti bizantine [3].

  1. ^ Crusading and Trading between West and East: Studies in Honour of David Jacoby edited by Sophia Menache, Benjamin Z. Kedar, Michel Balard
  2. ^ Crusading and Trading between West and East: Studies in Honour of David Jacoby edited by Sophia Menache, Benjamin Z. Kedar, Michel Balard
  3. ^ Byzantium and Venice: A Study in Diplomatic and Cultural Relations, Donald M. Nicol, pp. 225-226