Jocelyn Bell
S. Jocelyn Bell Burnell, nata Susan Jocelyn Bell (Belfast, 15 luglio 1943), è un'astrofisica nordirlandese, scopritrice, sotto la direzione del suo relatore di tesi Antony Hewish, della prima pulsar.
Biografia
Nata nell'Irlanda del Nord, Bell frequentò l'Università di Glasgow e poi l'Università di Cambridge (Murray Edwards College) dove ottenne il dottorato. Qui lavorò con Hewish e con altri per costruire un radiotelescopio, allo scopo di studiare i quasar, che erano stati da poco scoperti. Ascoltando il rumore di fondo della registrazione compiuta sul cielo, Bell trovò un segnale che pulsava regolarmente, più o meno una volta al secondo. La sorgente fu chiamata all'inizio LGM1, dove LGM è l'acronimo di Little Green Men (omino verde); infatti Bell e Hewish pensarono che si trattasse di un segnale proveniente da extraterrestri, in quanto appariva troppo regolare per essere naturale. In seguito la sorgente venne identificata come una stella di neutroni rotante ad altissima velocità.[1]
Carriera
Dopo aver terminato il dottorato, Bell lavorò all'Università di Southampton (1968-73), all'University College di Londra (1974-82) e all'Osservatorio Reale di Edimburgo (1982–91), prima di diventare professoressa di fisica alla Open University per dieci anni, ed in seguito professoressa "in visita" all'Università di Princeton[2]. Nel 1986 è diventata la project manager per il James Clerk Maxwell Telescope a Mauna Kea, Hawaii[3]. Prima di ritirarsi, Bell era Decano di Scienze all'Università di Bath, tra il 2001 ed il 2004, ed è stata Presidente della Royal Astronomical Society tra il 2002 e il 2004. Attualmente è professoressa in visita alla Oxford University. È stata Presidente dell'Institute of Physics tra il 2008 e il 2010. Nel febbraio del 2018 è stata nominata rettore (Chancellor) dell'Università of Dundee[4].
Riconoscimenti
La Bell è stata premiata da molte organizzazioni:
- Nel 1973 Medaglia Albert A. Michelson del Franklin Institute di Filadelfia (insieme a Dr. Hewish).[5]
- Nel 1978 Premio J. Robert Oppenheimer Memorial del Center for Theoretical Studies, University of Miami.
- Nel 1986 Premio Beatrice M. Tinsley dell'American Astronomical Society.
- Nel 1989 Medaglia Herschel della Royal Astronomical Society.
- Nel 1995 Jansky Lectureship al National Radio Astronomy Observatory.
- Nel 2000 Premio Magellano dell'American Philosophical Society.
- Nel marzo 2003 Fellow of the Royal Society (FRS).
- Nel 2004 Fellow of the Royal Society of Edinburgh (FRSE).
- Il 27 giugno 2006 Lezione intitolata a William E. Gordon and Elva Gordon all'Arecibo Observatory.
- Nel 2007 gli è stato dedicato un asteroide, 25275 Jocelynbell [6].
- Nel 2011 Grote Reber Medal all'assemblea generale dell'International Radio Science Union di Istanbul.
- Nel febbraio 2013 è stata nominata una delle 100 donne più potenti del Regno Unito dalla Woman's Hour della BBC Radio 4.[7]
- Nel febbraio 2014 è stata eletta Presidentessa della Royal Society di Edimburgo, è stata la prima donna a ricoprire tale carica. Ha mantenuto l'incarico dal 2014 al 2018, quando le è succeduta la Professoressa Dama Anne Glover.[8].
- Nel 2015 Royal Medal della Royal Society.
- Nel 2015 Women of the Year Prudential Lifetime Achievement Award.
- Nel 2017 Institute of Physics President's Medal.
- Nel 2018 Special Breakthrough Prize con un premio in denaro di 3 milioni di dollari [9] [10].
Ha ricevuto inoltre diverse lauree honoris causa[senza fonte].
Onorificenze
Note
- ^ (EN) The discovery of pulsars, Crab Nebula, 1971-1972, Horizon - BBC Two, su BBC. URL consultato il 26 luglio 2018.
- ^ CWP at physics.UCLA.edu // Jocelyn Bell Burnell, su cwp.library.ucla.edu, 7 luglio 2007. URL consultato il 26 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2007).
- ^ Shearer, Benjamin F. e Shearer, Barbara Smith., Notable women in the physical sciences : a biographical dictionary, Greenwood Press, 1997, ISBN 0-313-29303-1, OCLC 34894324. URL consultato il 26 luglio 2018.
- ^ (EN) University of Dundee, Dame Jocelyn Bell Burnell Appointed Chancellor Of The University Of Dundee : News, su University of Dundee. URL consultato il 26 luglio 2018.
- ^ The Franklin Institute Awards - Laureate Search, su fi.edu, 6 aprile 2012. URL consultato il 26 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2012).
- ^ (EN) M.P.C. 58595 del 6 gennaio 2007
- ^ (EN) Woman's Hour - The Power List 2013 - BBC Radio 4, su BBC. URL consultato il 26 luglio 2018.
- ^ (EN) Society names first female president, in BBC News, 5 febbraio 2014. URL consultato il 26 luglio 2018.
- ^ Luigi Ippolito, corrispondente da Londra, Jocelyn Bell scoprì le stelle pulsar ma il Nobel andò al suo prof, in Corriere della Sera. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ Jocelyn scoprì le stelle pulsar, ma il Nobel fu assegnato al suo prof. A lei un premio dopo 50 anni, su repubblica.it.
- ^ (EN) Esther Addley, From Russia with gong, su the Guardian, 15 giugno 2007. URL consultato il 26 luglio 2018.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Jocelyn Bell
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jocelyn Bell
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su physics.ox.ac.uk.
- (EN) Jocelyn Bell Burnell, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Jocelyn Bell, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Jocelyn Bell, su royalsociety.org, Royal Society.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41405482 · ISNI (EN) 0000 0000 4378 6489 · LCCN (EN) no92011218 · GND (DE) 1089814178 · J9U (EN, HE) 987007361920505171 |
---|