David Parenzo

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David Parenzo al Festival internazionale del giornalismo di Perugia 2013

David Parenzo (Padova, 14 febbraio 1976[1]) è un giornalista, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano.

Biografia

Pronipote del garibaldino e senatore del Regno Cesare Parenzo, nasce da Michela Caracciolo e Gianni Parenzo,[2] il quale svolge la professione di avvocato, al pari del nonno Emanuele e del bisnonno Cesare.[1] È discendente di una famiglia ebraica di stampatori originari della città istriana di Parenzo che si stabilì in Italia nel XVI secolo.[3] Dopo essersi diplomato al Liceo Classico "Concetto Marchesi" di Padova, s'iscrive all'università nella facoltà di Giurisprudenza, ma abbandona ben presto gli studi giuridici per dedicarsi al giornalismo. È stato segretario della Sinistra Giovanile di Padova.

Ha scritto per varie testate, tra le quali la rivista dell'UGEI HaTikwa[4], Il Mattino di Padova, Il Foglio di Giuliano Ferrara e il quotidiano Liberazione, quando era diretto da Sandro Curzi, dove per un anno ha curato una rubrica dal titolo "Hamburger & Polenta: storie dal mitico nordest".[5]

È iscritto all'ordine dei giornalisti dal marzo del 2005.[6] Esordisce in TV all'età di 22 anni, su Odeon TV, con il programma Tutto quello che avreste voluto sapere sul Festival ma non avete mai osato chiedere. Passa poi a Telenuovo dove conduce per due anni, Prima Pagina, per poi approdare a Telelombardia gestita dallo zio Sandro Parenzo, dove ha condotto Orario Continuato, Prima Serata, Iceberg, Giudicate voi, tutte trasmissioni di approfondimento politico ed economico con ospiti e dibattiti in studio.[7]

Nel 2007 arriva a LA7, dove rimarrà per sei anni[8] collaborando attivamente al network, in particolare alla trasmissione di attualità e politica In onda, partecipando, inoltre, al programma mattutino di attualità Omnibus, con il ruolo di opinionista e commentatore.

Diviene direttore responsabile di un nuovo quotidiano, Il Clandestino,[9] distribuito su scala nazionale la cui prima uscita avviene il 24 novembre 2009. L'esperienza avrà breve durata, con rinuncia all'incarico circa due mesi dopo;[10] lo stesso giornale chiuderà il 18 marzo 2010 per traversie giudiziarie dell'editore.[11]

Giuseppe Cruciani e David Parenzo

Il 24 novembre 2010 parte la prima puntata di Titanic Italia su 7 Gold, un talk show di politica ed economia, del quale è sia conduttore sia autore.[12] Nel 2010 ha inizio la sua esperienza radiofonica con l'affiancamento a Giuseppe Cruciani nel programma satirico La Zanzara, in onda dal lunedì al venerdì su Radio 24: partito con mansione di "spalla", finisce col diventare una sorta di co-conduttore.

Per le elezioni politiche del 2013 ha condotto per MTV una serie di reportage dal titolo Tutti a casa: la politica fatta dai ragazzi.[13] Nell'estate 2013 ha condotto La guerra dei mondi su Rai 3, trasmissione in quattro puntate, andate in onda il venerdì in prima serata; la ripresa del talk show nell'autunno seguente è stata esclusa a motivo delle basse percentuali di ascolto.[14] Sempre nello stesso anno, il 9 ottobre 2013, con Giuseppe Cruciani, tenta di proporre in televisione, su Rete 4, un talk show che ricalchi la stessa linea satirica e aggressiva del fortunato programma radiofonico La Zanzara. Il nome del programma è Radio Belva, ma le trasmissioni vengono sospese dopo il flop della prima puntata, che ha realizzato ascolti ai minimi storici, ma anche a causa di eccessive volgarità verbali, in particolare i turpiloqui intercorsi tra Vittorio Sgarbi e Cruciani.[15]

In occasione delle Elezioni europee del 2014 lavora per il Corriere della Sera, nel cui sito online, direttamente dal Parlamento europeo di Strasburgo, trasmette una web serie intitolata Grazie Europa, composta da dieci puntate di sette minuti l'una, nelle quali intervista i protagonisti politici europei e chiede opinioni a gente comune.[16]

Dal 2014 contribuisce al progetto LIVEonTIM, in cui realizza interviste con personaggi dell'attualità e della cultura.[17] È un componente della redazione, in veste di giornalista e inviato, della trasmissione Matrix (Canale 5) condotta da Luca Telese, nelle stagioni 2013/2014 e 2014/2015.[18] Nel mese di maggio del 2015 torna protagonista di una web serie per il Corriere della Sera, in ogni puntata affianca per un giorno intero un personaggio popolare per scoprire come trascorre la giornata tra lavoro e tempo libero; il programma s'intitola Alter Ego.[19]

Nel 2015, dal 3 agosto al 6 settembre, torna a LA7 come conduttore insieme con Tommaso Labate, per il programma di approfondimento quotidiano In onda, in sostituzione di Gianluigi Paragone e Francesca Barra. Ha buon esito d'ascolti e da LA7 gli viene affidata, a partire da gennaio 2016, la conduzione del talk show Fuori onda, trasmesso la domenica in prima serata, sempre in coppia con il giornalista Tommaso Labate.[20] Nel mese d'agosto del 2016 conduce L'aria d'estate su LA7. Da luglio 2017 ritorna alla conduzione di In onda insieme a Luca Telese, conduzione confermata anche nel 2018, nel 2019 e nel 2020.

Imitazioni

Durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, Parenzo si è cimentato in diverse imitazioni di diversi personaggi famosi:

Umberto Bossi

Massimo Cacciari

Mario Capanna

Giuseppe Conte, imitazione accennata, soprattutto durante l'esperienza di governo del Conte I

Beppe Grillo

Vittorio Feltri, imitazione più volte riproposta, anche in presenza del diretto interessato

Carlo Freccero, una delle imitazioni più riuscite e apprezzate

Edward Luttwak

Wanna Marchi

Antonio Maria Rinaldi, imitazione sulla falsariga di quella di Bombolo

Bruno Vespa

Premi e riconoscimenti

Premiolino

  • 2013 - Vince, insieme con il collega Giuseppe Cruciani, il Premiolino, premio giornalistico italiano, con questa motivazione: "Alla coppia di conduttori de "La Zanzara", la trasmissione corsara di Radio 24. Beffardi, spregiudicati, irriverenti e politicamente scorretti, muovendosi al confine tra informazione, satira e sberleffo hanno creato un nuovo linguaggio radiofonico e una rubrica di successo."[21]

Televisione

Radio

Web Serie

Opere

Filmografia

Note

  1. ^ a b Biografia Corriere della Sera
  2. ^ DAVID PARENZO, su www.storiaradiotv.it. URL consultato il 31 marzo 2017.
  3. ^ https://www.youtube.com/watch?v=o73RpmQJxoE
  4. ^ Nathan Greppi, Intervista a David Parenzo: “Se lo vorrete, non sarà un sogno.”, su UGEI, 4 maggio 2020. URL consultato il 4 maggio 2020.
  5. ^ David Parenzo
  6. ^ Ordine dei Giornalisti Archiviato il 18 marzo 2015 in Internet Archive., elenco iscritti.
  7. ^ Telelombardia
  8. ^ Tvblog
  9. ^ Tgcom24 Edoria, arriva Il Clandestino, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 27 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  10. ^ Affariitaliani - Parenzo lascia la direzione de Il Clandestino
  11. ^ Arrestati gli editori de Il Clandestino
  12. ^ 7 Gold, parte il talk politico ''Titanic Italia'' con David Parenzo - Digital-Sat Magazine
  13. ^ "Tutti a casa", su Mtv David Parenzo racconta giovani e politica, su mtvnews.it. URL consultato il 7 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  14. ^ Panorama, La guerra dei mondi su Rai3
  15. ^ La Repubblica, Radio Belva sospeso
  16. ^ Corriere della Sera, Grazie Europa, la webserie[collegamento interrotto]
  17. ^ LIVEonTIM Archiviato il 17 aprile 2015 in Internet Archive.
  18. ^ Redazione Matrix, stagione 2014/2015.
  19. ^ Corriere.it lancia la nuova web serie
  20. ^ Corriere, Fuori Onda
  21. ^ Edizione 2013 Archivi - Il Premiolino, su Il Premiolino. URL consultato il 18 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2018).

Altri progetti

Collegamenti esterni

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