BMW 319
BMW 319 | |
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Una 319 cabriolet | |
Descrizione generale | |
Costruttore | BMW |
Tipo principale | berlina |
Altre versioni | cabriolet roadster |
Produzione | dal 1934 al 1937 |
Sostituita da | BMW 329 |
Esemplari prodotti | 6468 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3900 mm |
Larghezza | 1440-1500 mm |
Altezza | 1350-1550 mm |
Passo | 2400 mm |
Massa | 790-870 kg |
Altro | |
Altre eredi | BMW 320 |
Stessa famiglia | BMW 303 BMW 309 BMW 315 |
Auto simili | Citroën Traction Avant Lancia Artena Mercedes-Benz 170 Renault Primaquatre |
La 319 è un'autovettura di fascia alta prodotta dal 1934 al 1937 dalla Casa automobilistica tedesca BMW.
Storia e profilo
Poco dopo il lancio della BMW 315, vettura choamata a raccogliere il testimone della 303, la Casa bavarese cominciò a lavorare al progetto di una vettura con la quale esordire in quella fascia di mercato costituita da vetture di cilindrata intorno ai due litri, una fascia di mercato che dimostrava di poter offrire molti sbocchi. In realtà il prgetto era fin dall'inizio già concretizzatao, almeno in parte, visto che il telaio era già pronto, infatti si scelse proprio quello della 315, in commercio da poco. Per il motore si optò per una versione rialesata del 6 cilindri da 1.5 litri presente sempre sulla 315. Il risultato fu un nuovo propulsore da 1911 cc in grado di erogare una potenza massima di 45 CV a 3750 giri/min. Tale motore disponeva, come peraltro il 1.5 da cui deriva, di distribuzione a valvole in testa e di alimentazione a doppio carburatore Solex. La vettura fu lanciata all'inizio del 1935 con il nome di 319, ed era disponibile sia come berlina che come cabriolet in più varianti. Ma già fin dal dicembre 1934, la vettura era già proposta in una versione sportiva, con carrozzeria roadster, denominata 319/1, che si differenziava dalle altre 319, oltre che per la carrozzeria scoperta a due posti, anche per il motore alimentato a tre carburatori, il che garantiva una potenza massima di 55 CV.
Esternamente, ala 319 si riconosceva dalla 315 solamente per i tre listelli cromati ai lati del cofano. Per il resto, la carrozzeria era pressochè identica, anche nelle più potenti versioni roadster.
Su entrambi i modelli, la trasmissione si avvaleva di frizione monodisco a secco e di un cambio a 4 marce.
Dal punto di vista del telaio, la 319 riprendeva quanto proposto a suo tempo dalla 315 e dalla 303, ossia avantreno a ruote indipendenti e retrotreno ad assale rigido. L'impianto frenante invece prevedeva tamburi sulle quattro ruote.
La velocità massima era di 130 km/h sulle versioni berlina e cabriolet, mentre la 319/1 raggiungeva una punta massima di quasi 140 km/h. In entrambi i casi si trattava comunque di punte velocistiche finalmente concorrenziali ed in grado di misurarsi più che degnamente con le rivali dell'epoca.
Le prestazioni entusiasmanti spinsero la Casa ad impiegare la 319/1 in svariate competizioni, dove la roadster tedesca non mancò di conquistare anche qualche notevole successo.
Alla fine del 1936, la 319/1 fu tolta di produzione, mentre la 319 base le sopravvisse di un anno. Ma già al momento di pensionare la 319/1, fu lanciata la BMW 329, chiamata dapprima ad affiancare ed in seguito a sostituire la 319.
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