Coordinate: 44°42′49.11″N 11°18′25.48″E

Palazzo comunale (Pieve di Cento)

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Palazzo Comunale
Facciata del palazzo comunale -Paolo Monti
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Divisione 1Pieve di Cento
IndirizzoPiazza A. Costa 17, 40066
Coordinate44°42′49.11″N 11°18′25.48″E
Informazioni generali
Condizioniin uso
CostruzioneXVI - XVII secolo
StileSettecentesco
UsoSede comunale, teatro, museo, archivio notarile
Realizzazione
ProprietarioComune di Pieve di Cento

Il palazzo comunale di Pieve di Cento è la sede dell'omonimo comune. Si tratta di un edificio costruito tra il XVI e il XVII secolo e al suo interno, oltre agli uffici comunali e alle sale degli organi del comune, sono presenti l'archivio notarile, il teatro Alice Zeppilli e il museo della Musica.

Descrizione

L'edificio venne costruito tra il XVI e il XVII secolo, e presenta forme settecentesche. Al centro svetta la torre dell'orologio, ornata con le sculture delle quattro stagioni e il fregio realizzato nel 1988 dal pittore pievese Carlo Pinardi. Sulla facciata sono presenti: il busto in bronzo del capitano Alfonso Riguzzi realizzato nel 1904 da Giuseppe Zacchini e il busto in bronzo di Antonio Gramsci realizzato nel 1947 da Antonio Alberghini. La sala del consiglio comunale è affrescata con scene di maniera del secolo XIX. [1][2]

All'interno dell'edificio sono presenti: il teatro Alice Zeppilli, che è un raro esempio di luogo per spettacoli all'interno di un palazzo comunale e, tra questi, il secondo per grandezza in Italia; il museo della Musica, il quale è allestito nei foyers del teatro e conserva strumenti musicali, attrezzi di lavoro e documenti che attestano la tradizione musicale, in particolare liutaia, di Pieve.[3][4]

Sala del teatro Alice Zeppilli

Sempre all'interno del palazzo si trova l'archivio notarile, il quale è uno dei rarissimi esempi di archivio notarile completo, creato e conservato nel luogo d'origine. Si costituisce di un'unica stanza, con il soffitto a volta decorato e con mobili d'epoca realizzati su misura e dipinti. L'arredo è essenziale, con uno scrittorio, due panche e la cassetta dei testamenta secreta, in cui venivano depositati e secretati i testamenti che dovevano rimanere segreti. Negli armadi sono indicati graficamente il notaio o la famiglia notarile, tra cui i Bongiochi, i Mastellari e i Meloni, a cui lo spazio era assegnato. Sono presenti oltre 400 volumi, che riguardano atti redatti dai notai pievesi tra il 1458 e il 1795.[5][6]

Note

  1. ^ Comune Pieve di Cento - Cosa Visitare, su comune.pievedicento.bo.it.
  2. ^ Città Metropolitana di Bologna - Turismo in Pianura, su turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it.
  3. ^ Comune Pieve di Cento - Teatro Alice Zeppilli, su comune.pievedicento.bo.it.
  4. ^ Comune Pieve di Cento - Museo della musica, su comune.pievedicento.bo.it.
  5. ^ Comune di Pieve di Cento - Archivio Notarile, su comune.pievedicento.bo.it.
  6. ^ IBC Emilia Romagna, su archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it.

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