Bedford CF
Bedford CF | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Bedford Vehicles |
Tipo principale | Furgone |
Altre versioni | Camper Pick-up |
Produzione | dal 1969 al 1987 |
Sostituisce la | Bedford CA |
Sostituita da | Bedford Midi |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4260-4813 mm |
Larghezza | 2000 mm |
Altezza | 1980 mm |
Passo | 2692-3200-3556 mm |
Altro | |
Assemblaggio | Luton |
Altre antenate | Opel Blitz |
Altre eredi | Opel Movano |
Auto simili | Leyland Sherpa Fiat Ducato Ford Transit |
Il Bedford CF è un veicolo commerciale leggero prodotto dalla Bedford Vehicles dal 1969 al 1987.
Storia
La produzione del CF parte nell’agosto del 1969 nello storico stabilimento di Luton e viene introdotto nel mercato inglese nel novembre dello stesso anno per sostituire il diciassettenne Bedford CA; al lancio era disponibile in cinque versioni prodotte direttamente dalla casa (furgone passo lungo e corto, chassis nudo a passo lungo e corto e minibus).
Il CF disponeva di una porta laterale scorrevole posteriore (nel lato passeggeri) e optional offriva anche la portiera del passeggero scorrevole.
Il motore era il collaudato Vauxhall Slant Four che aveva debuttato con la Vauxhall FD Victor nel 1967. Oltre a una maggiore capacità del motore da unità da 1,6 l (1.598 cc) a 1,8 l (1.759 cc) e da 2,0 l (1.975 cc ) a 2,3 l (2.279 cc) nel 1972, i propulsori rimasero invariati. Il motore diesel era un quattro cilindri Perkins da 1,8 litri (1.760 cc) affiancato da un più grande da 2,5 l (2.523 cc) utilizzato sui modelli dalla portata maggiore. Queste unità avevano una potenza massima di 50 e 61 CV (37 e 45 kW).
Nel 1976 i vecchi diesel Perkins vennero sostituiti dai nuovi motori Opel (OHV) quattro cilindri da 2,1 l (2.064 cc). Nel mercato australiano il Bedford CF aveva come opzione anche una unità a sei cilindri Holden da 2.850 cc e 3.310 cc per rispondere alla concorrenza del Ford Transit che in Australia utilizzava i motori a sei cilindri della Ford Falcon.
Il Bedford CF utilizzava lo stesso schema di sospensioni della Vauxhall Victor ma riprogettate per adattarsi ad una maggiore fatica causata dalla maggiore capacità di carico. Lo schema anteriore utilizzava una a sospensione a ruote indipendenti a doppio braccio oscillante con molle elicoidali e ammortizzatori telescopici, mentre le ruote posteriori erano a ponte rigido con bracci oscillanti.
Sono state utilizzate diverse trasmissioni manuali: la Vauxhall a tre marce e quattro marce, Bedford a quattro marce, ZF a quattro marce, ZF a cinque marce e la General Motors automatica. Il tipo Laycock di overdrive era disponibile su ordinazione o sui successivi modelli Vauxhall a quattro velocità.
Venne prodotto in tre varianti di carrozzeria. Furgone standard lastrato o vetrato, cabina con telaio nudo per allestitore e la versione Dormobile camperizzata.
Nel 1970 inizió ad essere esportato Europa e in Italia arriva nel marzo del 1971 presentato al Salone dell’automobile di Torino.[1] Nel 1973 viene venduto anche in Germania dalla Opel ribattezzato Bedford Blitz.[2]
Bedford CF1 (1980-1984)
Nel 1980 venne introdotto un consistente restyling e il nome cenne cambiato in Bedford CF1: le modifiche furono soprattutto estetiche con l’introduzione di un nuovo frontale più spigoloso, nuovo cofano motore, fanali, inediti paraurti molto più ampi in plastica grezza e nuova calandra ancorata alla carrozzeria tramite 8 bulloni. Il nuovo frontale inoltre permetteva una maggiore facilità di riparazione del veicolo e della rimozione del motore infatti sulla prima serie di CF a causa del design del muso il motore doveva essere rimosso solo dalla parte inferiore del telaio. Vennero introdotti anche il nuovo motore diesel Opel 23D da 2,3 litri (2.260 cc) erogante 61 CV (45,5 kW) che sostituì il vecchio Perkins.
Le unità esportate in Germania vennero ribattezzate Opel Bedford Blitz a causa della mancanza del marchio Bedford e vennero vendute direttamente dalle concessionarie Opel. I modelli tedeschi ricevettero un diesel Opel più piccolo da 2,0 litri (1.998 cc), che produceva 60 CV (44 kW). Questo motore inoltre è stato installato anche in molti altri mercati di esportazione in cui le categorie fiscali incentivavano i veicoli con meno di due litri di cilindrata, come i paesi del BeNeLux e la Finlandia. Le unità a benzina da 1,8 e 2,3 litri rimasero le stesse.
CF2 (1984-1987)
Nel 1984 il CF è stato ribattezzato CF2 e ricevette aggiornamenti estetici leggeri e meccanici. I motori diesel di origine Opel diesel rimasero gli stessi, i motori benzina di origine Vauxhall furono sostituiti da una versione 2.0 litri (1.979 cc) da 78 CV (58 kW) del motore Opel CIH Four a quattro cilindri.
Vennero introdotte anche nuove trasmissioni: un cambio manuale GM a 4 marce completamente sincronizzato sui modelli a passo corto, un cambio manuale ZF a 5 marce con overdrive completamente sincronizzato di serie su tutti i modelli a passo lungo e optional su altri modelli. cambio automatico GM opzionale sulla maggior parte dei modelli. Venne resa disponibile la possibilità di scegliere i rapporti al ponte su quasi tutti i modelli e venne rinnovato l’impianto frenante: nuovi freni a disco anteriori e posteriori a tamburo autoregolanti sui modelli da CF2 / 230 a CF2 / 280, tamburi autoregolanti anteriori e posteriori sui modelli CF2 / 350.
Nel 1985 debutto l’erede del CF2, il Bedford Midi, un commerciale più piccolo nonché versione rimarchiata dell’Isuzu Fargo che è stato prodotto localmente dalla IBC Vehicles, joint-venture tra Vauxhall ed Isuzu. Tuttavia a causa delle basse vendite del nuovo Midi la serie CF rimase in produzione e gli ultimi CF2 furono venduti nel Regno Unito fino al 1987 e segnarono la fine dei veicoli originariamente progettati da Bedford.[3]
Note
- ^ Le novità alla seconda rassegna internazionale torinese (PDF), su archivio.unita.news, 29 marzo 1971. URL consultato il 13 marzo 2021.
- ^ (EN) Bedford CFs for Germany, su archive.commercialmotor.com, 2 marzo 1973. URL consultato il 13 marzo 2021.
- ^ End of the road for CF2, su archive.commercialmotor.com, 23 luglio 1987. URL consultato il 13 marzo 2021.
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