Vi presento Joe Black
Vi presento Joe Black (Meet Joe Black) è un film del 1998 diretto da Martin Brest, remake del film del 1934 La morte in vacanza, già precedentemente riproposto nel 1971 con lo stesso nome dell'originale. Il film è ispirato alla omonima commedia teatrale di Alberto Casella, che narra delle leggende sulla sua villa estiva – villa Josephine, soprannominata la "villa maledetta" – a Rocchetta Cairo.
Trama
William "Bill" Parrish, magnate delle telecomunicazioni, è un uomo che ha tutto dalla vita: denaro, successo e una splendida famiglia. La sua idilliaca realtà viene improvvisamente sconvolta dall'arrivo di uno sconosciuto. Quest'ultimo è La Morte, venuta sulla Terra perché incuriosito dalle emozioni riguardo all'amore decantate da Bill, che alla fine del viaggio porterà con sé.
La Morte viene presentata da Bill alla sua famiglia come "Joe Black" e piace a tutti. La secondogenita di Bill, Susan, aveva conosciuto il ragazzo, di cui La Morte ha preso il corpo, a una tavola calda e le era piaciuto. Essa però non riconosce in Joe l'uomo che aveva incontrato e se ne allontana. Più tardi, trascorrendo del tempo insieme a lui, impara ad apprezzarlo e inizia una grande storia d'amore.
Nel frattempo, Bill viene estromesso dal CdA della sua compagnia a opera di Drew, l'ex fidanzato di Susan, che vuole attuare una fusione con un'altra azienda. Arriva il giorno della festa del 65º compleanno di Bill, che coincide con la data che Joe aveva stabilito per tornare nell'aldilà, con una variante rispetto all'inizio della vicenda: portare insieme a lui, oltre che Bill, anche Susan. L'uomo, sconvolto da questa rivelazione, tenta di far capire a Joe che cos'è il vero amore e che Susan ha una vita davanti e non è giusto portargliela via.
Toccato dalle parole di Bill, Joe cambia idea e dice addio a Susan, che sembra intuirne la vera identità. Bill, che riesce a smascherare il gioco scorretto di Drew e a riacquistare il controllo della sua azienda, abbraccia Susan e Allison, la sorella maggiore di Susan che ha organizzato la sua grande festa di compleanno, e raggiunge Joe ringraziandolo per aver fatto vivere a Susan le emozioni dell'amore; questo ricambia e insieme si allontanano. Susan tenta di raggiungerli e incontra quello che prima era il suo vero Joe, accettando di vivere questa nuova situazione, triste per la perdita del padre e per quella di Joe (La Morte), ma speranzosa di riprovare nuovamente l'emozione dell'amore.
Distribuzione
Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 13 novembre 1998 e in Italia il 29 gennaio 1999.
Accoglienza
Critica
Il film ha riscosso pareri contrastanti dalla critica, che non ha apprezzato la lunghezza eccessiva della pellicola, la lentezza della vicenda e la sceneggiatura, mentre ha lodato le performance degli attori[1][2]. Roger Ebert ha assegnato al film tre stelle, ma non ha gradito la trama marginale e il finale eccessivamente forzato. Ha concluso che nonostante i suoi difetti "ci sono cose molto buone in questo film"[3]. Peter Travers di Rolling Stone ha assegnato al film quattro stelle, ma ha criticato lo scarso spessore della maggior parte dei personaggi[1]. Anthony Hopkins ha ricevuto molte lodi per la sua interpretazione e Travers ha dichiarato che Bill (Hopkins) è l'unico personaggio riuscito in tutto il film; Mick LaSalle ha commentato che "l'interpretazione di Hopkins è così emozionante che persino i momenti più insignificanti brillano di complessità di pensieri e sentimenti"[4]. Brad Pitt, d'altro canto, ha ricevuto critiche divergenti. LaSalle ha definito la sua perfomance così terribile che "faceva male", e Berardinelli l'ha definita esecrabile[2][4].
Il film ha ottenuto il 51% di riscontro su Rotten Tomatoes, e il sito che ha definito il film "glacialmente lento e per nulla movimentato"[5]. Ha ricevuto una candidatura ai Razzie Award per "Peggior Remake o Sequel".
Riconoscimenti
- 1999 - Saturn Award
- Candidatura Miglior attore protagonista a Anthony Hopkins
- Candidatura Miglior attrice non protagonista a Claire Forlani
- Candidatura Miglior colonna sonora a Thomas Newman
- 1999 - Bogey Awards
- Bogey Award
- 1999 - Golden Reel Award
- Candidatura Miglior montaggio sonoro (Dialoghi e ADR)
Note
- ^ a b (EN) Peter Travers, Peter Travers, Meet Joe Black, su Rolling Stone, 13 novembre 1998. URL consultato il 23 marzo 2019.
- ^ a b Review: Meet Joe Black, su preview.reelviews.net. URL consultato il 23 marzo 2019.
- ^ (EN) Roger Ebert, Meet Joe Black Movie Review & Film Summary (1998) | Roger Ebert, su www.rogerebert.com. URL consultato il 23 marzo 2019.
- ^ a b Mick LaSalle, Chronicle Staff Critic, Colorless `Joe Black'/ Pitt's Death is lethally dull, but Hopkins breathes life into overlong romance, su SFGate, 13 novembre 1998. URL consultato il 23 marzo 2019.
- ^ (EN) Meet Joe Black (1998). URL consultato il 23 marzo 2019.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Vi presento Joe Black
Collegamenti esterni
- (EN) Meet Joe Black, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Vi presento Joe Black, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Vi presento Joe Black, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Vi presento Joe Black, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Vi presento Joe Black, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Vi presento Joe Black, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Vi presento Joe Black, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Vi presento Joe Black, su FilmAffinity.
- (EN) Vi presento Joe Black, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Vi presento Joe Black, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Vi presento Joe Black, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Vi presento Joe Black, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.