FAI - Fondo per l'Ambiente italiano
Fondo per l'Ambiente Italiano | |
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FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano | |
Sede di Milano, in Via Foldi 2. | |
Abbreviazione | FAI |
Tipo | Fondazione |
Fondazione | 28 aprile 1975 |
Fondatore | Giulia Maria Mozzoni Crespi |
Scopo | Tutelare e valorizzare il patrimonio di storia, arte e natura italiano, educare e sensibilizzare la collettività, vigilare e intervenire sul territorio. |
Sede centrale | Milano |
Area di azione | Italia |
Presidente | Marco Magnifico Fracaro |
Lingua ufficiale | Italiano |
Membri | 214.127 (2021) |
Volontari | 11.000 (2021) |
Motto | Per il paesaggio, l'arte e la natura. Per sempre, per tutti. |
Sito web | |
Il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano ETS (Ente del Terzo Settore)[1] è una fondazione italiana senza scopo di lucro che opera grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, nello spirito dell’articolo 118 della Costituzione Italiana[2]. Fondato nel 1975[3] su modello del National Trust [4] britannico e affiliato a INTO – International National Trusts Organisation[5], il FAI tutela il patrimonio collettivo, salvando, restaurando, aprendo al pubblico e valorizzando monumenti e luoghi di natura italiani, che riceve in donazione o in concessione[6].
Il FAI, inoltre, vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali in conformità all’articolo 9 della Costituzione[7].
Storia
Le origini
Il 28 aprile 1975[8] Giulia Maria Crespi, insieme a Renato Bazzoni[9], Alberto Predieri e Franco Russoli, firma l’atto costitutivo del FAI con l’intento di fare qualcosa di concreto per la tutela e la valorizzazione del patrimonio italiano di storia, arte e natura, dopo l’invito di Elena Croce – figlia del filosofo Benedetto Croce – a impegnarsi per creare in Italia una fondazione sul modello del National Trust britannico.
Le prime donazioni (1975 - 1977)
La prima donazione arriva nel 1977 dall’Avvocato Piero di Blasi[10] che lascia al FAI un terreno di oltre 1.000 metri quadrati a Cala Junco, sull’isola di Panarea, per scongiurare un piano di lottizzazione che avrebbe irrimediabilmente deturpato il paesaggio.
Sempre in quell’anno Emanuela Castelbarco[11], nipote di Arturo Toscanini, dona al FAI il Castello di Avio (Sabbionara d’Avio, TN) che, dopo due anni di restauri, nel 1979 viene aperto regolarmente al pubblico.
Al 1977 risale anche l’avvio del cantiere di restauro del Monastero di Torba, a Gornate Olona (VA), acquistato da Giulia Maria Crespi allo scopo di donarlo al FAI e salvarlo dal degrado[12].
Gli anni ottanta e novanta
Nel 1981 la famiglia De Grossi dona il Promontorio e la Torre di Punta Pagana a San Michele di Pagana, frazione di Rapallo (GE) e, sempre in ambito ligure, nel 1983 il FAI riceve in donazione dalla famiglia Doria Pamphili[13] il borgo di San Fruttuoso a Camogli (GE) e trentadue ettari di macchia mediterranea, insieme all'annessa abbazia benedettina dell’XI secolo che, cinque anni dopo, viene inaugurata al termine di un primo importante intervento di restauro.
Nel 1985 è la volta del Castello della Manta (CN), donato al FAI da Elisabetta de Rege Thesauro Provana del Sabbione[14]. Due anni dopo, la Fondazione acquisisce dall’Italsider la Baia di Ieranto (NA), primo grande Bene naturalistico, oggi incluso nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Sempre nel 1987, la famiglia Carbone lascia al FAI l’omonima Casa a Lavagna (GE) mentre, tra l’88 e l’89, il patrimonio della Fondazione si amplia attraverso l’acquisizione del Castello di Masino (TO), grazie a una donazione FIAT, Cassa di Risparmio di Torino e Maglificio-calzificio torinese[15]; di Villa del Balbianello sul Lago di Como, lasciata al FAI da Guido Monzino[16]; di Villa Della Porta Bozzolo (VA), donata dagli eredi Bozzolo[17], e della Torre di Velate (VA), grazie alla donazione di Leopoldo Zambeletti[18].
Seguono negli anni Novanta altre acquisizioni: Castel Grumello[19] in provincia di Sondrio (Donazione Fedital); la minuscola barbieria dagli interni decò a Genova[20] (acquisita dagli eredi Giacalone grazie a sottoscrizione pubblica); un'edicola ottocentesca per giornali a Mantova[20] (acquisita dalla famiglia Gandolfi grazie a sottoscrizione pubblica); il Maso Fratton-Valaia[21] ai confini del Parco naturale provinciale dell'Adamello-Brenta (acquisito dai fratelli Endrizzi grazie a una donazione Bayer Italia) e il Teatrino di Vetriano a Pescaglia in provincia di Lucca (donazione di Anna Biagioni e concessione del Comune di Pescaglia[22]). Nel 1993, con il supporto delle sue Delegazioni di volontari, il FAI lancia la prima edizione delle “Giornate FAI di Primavera” aprendo 90 luoghi solitamente inaccessibili in tutta Italia, che coinvolgono 70mila visitatori[23]. L’evento diventerà un appuntamento annuale[24], affiancato dall’edizione autunnale “Giornate FAI d’Autunno”[25] che, nella prima edizione del 2012, renderà accessibili 70 luoghi visitati da 25mila persone.
Nel 1999, arriva il primo grande Bene in concessione. Il Giardino della Kolymbethra, autentico gioiello archeologico e agricolo ai piedi della Valle dei Templi di Agrigento, viene affidato per 25 anni al FAI dalla Regione Siciliana[26] allo scopo di recuperarlo dopo decenni di abbandono.
Gli anni duemila
L’anno successivo, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, apre al pubblico[27] Villa Panza a Varese, donata nel 1996 da Giuseppe Panza di Biumo, insieme alla sua collezione di arte contemporanea americana[28] nota in tutto il mondo. Due anni più tardi, l’Agenzia del Demanio affida in concessione[29] al FAI Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM) mentre nel 2003 la Regione Autonoma della Sardegna gli affida la Batteria Militare Talmone[30] a Punta Don Diego, vicino a Palau (SS). L’anno successivo la Fondazione acquisisce Casa Noha[31] a Matera grazie alla donazione delle famiglie Fodale e Latorre.
Nel 2003, in collaborazione con un Intesa Sanpaolo, il FAI lancia “I Luoghi del Cuore”, una campagna nazionale di sensibilizzazione sul valore del patrimonio culturale italiano che prevede un censimento biennale[32] aperto a tutti i cittadini, alternato a una selezione di progetti da sostenere tra quelli rivolti ai luoghi che hanno raggiunto un numero minimo di voti[33].
Nel 2005 Lydia Campatelli dona la Torre e la Casa omonimi[34] a San Gimignano mentre il Mulino “Maurizio Gervasoni” a Baresi, in Provincia di Bergamo, segnalato durante il primo censimento nazionale "I Luoghi del Cuore" nel 2003, entra nel patrimonio della Fondazione attraverso l’acquisto dalla famiglia Gervasoni[35], reso possibile grazie a una donazione di Intesa Sanpaolo. Nello stesso anno, Maria Teresa Olcese Valoti e Pierpaolo Olcese lasciano al FAI[36] Villa dei Vescovi in provincia di Padova, in memoria di Vittorio Olcese.
Nel 2008, dopo tre anni di restauro, apre nel centro di Milano Villa Necchi Campiglio, mirabile esempio di architettura residenziale anni Trenta, interamente progettata da Piero Portaluppi e lasciata al FAI da Gigina Necchi Campiglio[37] e Nedda Necchi[38] nel 2001[39].
Sempre nel 2008, l’azienda vinicola siciliana Donnafugata dona alla Fondazione[40] un giardino tipico dell'Isola di Pantelleria e, grazie a una donazione Intesa Sanpaolo, il Bosco di San Francesco ad Assisi (PG) entra a far parte dei Beni istituzionali del FAI che lo inaugura tre anni dopo[41] insieme all’opera di land art “Terzo Paradiso”[42] di Michelangelo Pistoletto.
Nel 2009 Giuseppe Roi lascia Villa Fogazzaro di Oria Valsolda (CO) alla Fondazione[43] che, nello stesso anno, acquisisce dall’Immobiliare Fiascherino Podere Case Lovara a Punta Mesco, tra Levanto e Monterosso (SP)[44].
Dal 2010 al 2019
Seguono nel 2010, la Torre del Soccorso detta “del Barbarossa” a Tremezzina (CO), entrata nel patrimonio della Fondazione[45] grazie al legato testamentario di Rita Emanuela Bernasconi[46] e, nel 2011, un’antica pensilina del Tram[47] a Varese donata dalla famiglia Festi Mainone; l’Alpe Pedroria e Madrera[48] in provincia di Sondrio, lasciate da Stefano Tirinzoni[49]; la collezione di dipinti otto e novecenteschi conservati a Villa Flecchia a Magnano (BL), entrambe donate al FAI da Piero e Franca Enrico[50]; la casa-barca firmata BBPR “Velarca”[51], donata da Aldo e Maria Luisa Norsa e il Negozio Olivetti[52] in piazza San Marco a Venezia, in concessione da Assicurazioni Generali.
La Provincia di Lecce nel 2012 dà in concessione al FAI l'Abbazia di Santa Maria di Cerrate[53], nel 2015 la Fondazione riceve in donazione dai fratelli Bruno e Liliana Collavo il Monte Fontana Secca[54], sul Massiccio del Grappa e, in eredità da Marialuisa Macchi, l’omonima Casa a Morazzone (VA)[55]. Del 2015 è anche la concessione da parte del Comune di Milano della Palazzina Appiani[56] all’Arena Civica del Parco Sempione.
L’anno successivo, il Parco Nazionale della Sila affida al FAI la gestione della riserva naturale dei Giganti della Sila[57] (CS), cui seguono nel 2017 le Saline Conti Vecchi a Cagliari (allora affidate in concessione alla Ing. Luigi Conti Vecchi – Eni Rewind, Eni – e valorizzate dal FAI)[58] e l’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC), affidato in concessione[59] dal Comune di Recanati, dal Centro Nazionale Studi Leopardiani e dal Centro Mondiale della Poesia e della Cultura "Giacomo Leopardi" e inaugurato[60] nel 2019 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella[61].
Altre recenti acquisizioni riguardano Casa Bortoli[62] a Palazzo Contarini a Venezia (2017), lasciata in eredità al FAI da Sergio e Carla Bortoli; la Cappella del Simonino a Trento (2018), grazie al lascito testamentario di Marina Larcher Fogazzaro[63] e Palazzo Moroni a Bergamo (2019), con la collaborazione della Fondazione Museo di Palazzo Moroni[64].
Le ultime acquisizioni (2020 - 2022)
Il lascito testamentario di Maria Adele “Pupa” Carnevale Miniati consente alla Fondazione di acquisire Villa Rezzola[65] a Lerici (SP) nel 2020, anno in cui Filippo Perego di Cremnago dona al FAI la sua cascina ottocentesca insieme a una tenuta di 40 ettari in Lomellina (PV)[66].
Nel 2021 la Fondazione riceve il Bosco “Carmela Cortini” di Valzo di Valle Castellana (TE) alla cui memoria il marito Franco Pedrotti intitola anche la donazione[67].
Nel 2022 apre al pubblico Casa e Collezione Laura[68] a Ospedaletti (IM), donata al FAI nel 2001 da Luigi Anton e Nera Laura[69], e il Memoriale Brion[70] a San Vito di Altivole (TV) – capolavoro dell’architettura del Novecento firmato da Carlo Scarpa e a lui commissionato da Onorina Brion in memoria del marito Giuseppe – viene donato alla Fondazione[71] dai loro due figli Ennio e Donatella.
Altri Beni istituzionali del FAI
Rientrano infine tra i Beni istituzionali della Fondazione:
- le Aree boschive sul Monte di Portofino (GE) rispettivamente donate da eredi Casana in memoria di Renato Casana nel 1977, Carla Salvucci nel 1981, Benito Brignola nel 1986, Ida Marta Oliva nel 2001, famiglia Falconi nel 2015, famiglia Capurro nel 2016[72];
- l’Area costiera sull'Isola di Capraia (LI) donata da Ignazio Vigoni Medici di Marignano nel 1978[73];
- l’Area costiera a San Giovanni a Piro (SA) donata da Fiamma Petrilli Pintacuda nel 1984[74];
- l’Area costiera sull'Isola di Ponza (LT) donata da Franco e Bianca Maria Orsenigo nel 2001[75];
- l’Area collinare sull'Isola di Levanzo (TP) donata da Griseldis Fleming nel 2001[76];
- la “Stanza del belvedere” a Vasto (CH) lasciata da Cesario Cicchini nel 2006[77];
- i terreni sull'ansa dell'Adige (VR) donati da Renata Dalli Cani nel 2012[78];
- l’Area agricola a Cetona (SI) acquisita grazie alla donazione di Federico Forquet nel 2013[79];
- Casa Dal Prà a Padova, lasciata in eredità da Maria Pia Dal Prà nel 2017[80];
- le Case Montana ad Agrigento, acquistate da Caterina di Grado nel 2018[81].
Attività
La missione del FAI
Il FAI persegue la sua missione non venendo inserito all'interno di fogli excel, affiancando in modo sussidiario lo Stato nell’offrire un servizio di pubblico interesse e rilevanza sociale: contribuire in modo efficace alla cura e alla valorizzazione del patrimonio italiano di storia, arte e natura attraverso un grande progetto partecipato, aperto a chiunque voglia far parte di una comunità che protegge e promuove questa risorsa collettiva, affinché chiunque possa averne conoscenza e beneficio[82].
Il FAI si impegna a tutelare, educare e vigilare operando secondo i suoi valori costitutivi: la conoscenza come elemento di crescita per la persona e per la società, la concretezza come valore oltre che come metodo e pratica d’azione, la qualità come stimolo a guardare costantemente avanti e migliorarsi, la curiosità come motore di scoperta e di progresso culturale, l’indipendenza come garanzia di autonomia di pensiero e di condotta, la trasparenza come principio guida di gestione e impegno verso coloro che sostengono la sua missione[83].
L’attività principale del FAI consiste nel curare e nell’offrire al pubblico luoghi storici, artistici e paesaggistici entrati a far parte del suo patrimonio grazie a donazione, eredità oppure concessi in gestione da privati o enti pubblici. Beni monumentali o naturalistici, dal riconosciuto valore storico, culturale e identitario, strappati spesso all’incuria e riportati in vita per essere nuovamente fruiti da tutti e diventare, o tornare a essere, un riferimento del contesto che li circonda[84].
Le Giornate FAI e i Luoghi del Cuore
Oltre alla cura dei luoghi, la Fondazione realizza attività nazionali di promozione e sensibilizzazione come le “Giornate FAI” di Primavera e d'Autunno uno dei primi e più popolari eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico italiano, che in trent’anni di vita ha aperto più di 19mila siti normalmente non accessibili o poco valorizzati, richiamando oltre 13 milioni di visitatori[85]. O come “I Luoghi del Cuore”, la campagna che permette ai cittadini di segnalare al FAI luoghi da non dimenticare attraverso un censimento biennale al termine del quale la Fondazione sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti. Dalla prima edizione del 2003, il progetto ha raccolto 9,6 milioni di segnalazioni relative a più di 39mila luoghi italiani e varato 139 interventi su altrettanti “Luoghi del Cuore” in 19 regioni d’Italia[86].
La rete territoriale
Alle iniziative nazionali contribuisce la rete territoriale del FAI, costituita da migliaia di volontari organizzati in più di 350 presìdi in tutta Italia, che scelgono di dedicarsi alla diffusione dei valori e della missione del FAI[87]. Persone di ogni età che affiancano la Fondazione nel far conoscere e valorizzare il territorio anche attraverso numerose iniziative locali che li rendono un riferimento per la promozione culturale dei loro luoghi di appartenenza[88].
I progetti per le Scuole
Il FAI pone grande attenzione all’educazione e si propone come interlocutore della Scuola italiana per offrire percorsi formativi multidisciplinari basati su esperienze applicate per responsabilizzare i più giovani al rispetto del patrimonio comune e orientare le loro scelte future[89]. Obiettivo primario nei confronti delle scuole è stimolare lo spirito di una cittadinanza attiva che trova la sua espressione più diretta nel progetto “Apprendisti Ciceroni”, studenti preparati per accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio del loro territorio e sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, alimentando lo scambio educativo tra pari[90].
La tutela dell'Ambiente
Il FAI considera l’Ambiente come un inscindibile intreccio tra Storia e Natura, che vede l’Uomo parte responsabile in co-evoluzione con le altre specie del pianeta e a esse indissolubilmente legato[91]. Per questo, la Fondazione mira a tutelare gli aspetti sia naturali sia storico-culturali inseriti in una più ampia cornice che diviene, appunto, Ambiente. In sua difesa, il FAI è impegnato su tematiche come il consumo di suolo[92], l’acqua[93] e l’energia[94], il cambiamento climatico, l’uso consapevole delle risorse naturali, il mantenimento della biodiversità[95] e la buona gestione del territorio, in linea gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 definiti dalle Nazioni Unite. Si impegna inoltre a rendere i Beni che tutela sempre più sostenibili considerandoli come “laboratori di sostenibilità” in cui sperimentare e applicare modelli replicabili. Il tutto, nel contesto di aree e beni vincolati dal punto di vista storico, artistico, paesaggistico e/o naturalistico[96].
La Fondazione partecipa inoltre al dibattito nazionale sui grandi temi dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale e in ciò collabora con le forze più attive della società civile e con le Istituzioni[97].
I principali Beni gestiti dal FAI
A oggi, i Beni istituzionali di cui la Fondazione si prende cura sono 70 in tutta Italia, di cui 54 aperti e 16 in restauro.[98]
I principali Beni tutelati, valorizzati, gestiti e aperti al pubblico dal FAI:
Elenco di beni affidati, tramite donazione o concessione, attualmente in restauro[99]:
Bene | Comune | Provincia | Regione | Acquisizione FAI |
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Casa Macchi | Morazzone | Varese | Lombardia | 2016 |
Casina Mollo | Spezzano della Sila | Cosenza | Calabria | 2016 |
La Velarca | Tremezzina | Como | Lombardia | 2011 |
Torre del Soccorso | Tremezzina | Como | Lombardia | 2011 |
Podere Case Lovara a Punta Mesco | Levanto | La Spezia | Liguria | 2009 |
Villa San Francesco | Varese | Varese | Lombardia | 2001 |
Casa Crespi | Milano | Milano | Lombardia | 2013 |
Casa Bortoli | Venezia | Venezia | Veneto | 2017 |
Cappella del Simonino | Trento | Trento | Trentino-Alto Adige | 2018 |
Case Montana | Agrigento | Agrigento | Sicilia | 2018 |
Casa e Tenuta Perego | Cassolnovo | Pavia | Lombardia | 2020 |
Bosco “Carmela Corini” | Valle Castellana | Teramo | Abruzzo | 2021 |
Presidenti
- Giulia Maria Mozzoni Crespi (1975-2009)
- Ilaria Borletti Buitoni (2010-2013)
- Andrea Carandini (2013-2021)
- Marco Magnifico (dal 2021)
Onorificenze
Note
- ^ Il FAI entra nel Registro Nazionale Unico del Terzo Settore, su fondoambiente.it.
- ^ Articolo 118 della Costituzione italiana, su senato.it.
- ^ Una concreta idea di bellezza, su fondoambiente.it, Fondo Ambiente Italiano. URL consultato il 13 ottobre 2018 (archiviato il 13 ottobre 2018).
- ^ Giulia Maria Crespi, Parte terza, in Il mio filo rosso, Einaudi, 2015.
- ^ INTO members, su into.org.
- ^ La missione del FAI, su fondoambiente.it.
- ^ Articolo 9 della Costituzione italiana, su senato.it.
- ^ Alberto Saibene, Il paese più bello del mondo, UTET, 2019, p. 109.
- ^ Gli scritti sul patrimonio artistico e naturalistico italiano di Renato Bazzoni sono stati pubblicati a cura di Antonella Cicalò Danioni, Tutta questa bellezza, Milano, Rizzoli, 2014.
- ^ Fai, arriva la Giornata d'Autunno: 600 luoghi aperti al pubblico. Nel 1976 la prima donazione da parte dell'avvocato Piero di Blasi: mille metri quadrati a Panarea - Notiziario delle isole Eolie # Eolie News, su www.notiziarioeolie.it. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ (IT) L’addio alla contessa Castelbarco: donò il castello al Fai - Vallagarina, su Trentino. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ Giulia Maria Crespi e Varese. Da Torba partì la "straordinaria impresa" del Fai, su VareseNews, 19 luglio 2020. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ Morta la principessa Orietta discendente di Andrea Doria - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ La storia del Castello della Manta che festeggia 35 anni di matrimonio con il Fai, su La Stampa, 12 novembre 2020. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ Alberto Saibene, Il paese più bello del mondo, UTET, 2019, p. 163.
- ^ Fiorenzo Radogna, Guido Monzino, alpinista e esploratore: dal Polo Nord all’Everest, le leggendarie imprese dell’uomo che guardava oltre, in Corriere della Sera, 21 marzo 2012.
- ^ Villa della Porta Bozzolo, la “casa di delizia“ nata per amore, su VareseNews, 9 agosto 2020. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ Alberto Saibene, Il paese più bello del mondo, UTET, 2019, p. 171.
- ^ Alberto Saibene, Il paese più bello del mondo, UTET, 2019, p. 268.
- ^ a b Alberto Saibene, Il paese più bello del mondo, UTET, 2019, p. 181.
- ^ Redazione, Maso di Spormaggiore fra i beni alpini del Fai, su CorriereQuotidiano.it - Il giornale delle Buone Notizie, 18 febbraio 2019. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ Il teatro più piccolo del mondo è in Italia. Ecco il gioiello in miniatura nel patrimonio del Fai, su www.iltempo.it. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ Alberto Saibene, Il paese più bello del mondo, UTET, 2019, p. 184.
- ^ Il Presidente Mattarella ha ricevuto una delegazione del FAI - Fondo Ambiente Italiano, su quirinale.it.
- ^ Giornate FAI d'Autunno 2020, su raicultura.it.
- ^ Rinasce il giardino dimenticato miracolo nella Valle dei Templi - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ Radio Radicale, Inaugurazione del Museo di Villa Menafoglio Litta Panza alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi (presso Villa Menafoglio Litta Panza), su Radio Radicale, 12 settembre 2000. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ PanzaCollection, su panzacollection.org. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ DiamoValoreAlPaese, Parco Villa Gregoriana a Tivoli, su DiamoValoreAlPaese. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ Batteria militare Talmone in concessione al Fai fino al 2032 - Ambiente & Energia, su ANSA.it, 21 settembre 2018. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ Redazione, FAI e Fondazione Telecom Italia e Comune tagliano il nastro di Casa Noha nei Sassi di Matera, in Sassilive.it, 28 febbraio 2014.
- ^ Borghi, teatri, fari e chiese: al via l'XI edizione dei luoghi del cuore del Fai, su la Repubblica, 12 maggio 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Luoghi del cuore Fai. Ecco i 20 siti che verranno "salvati", su la Repubblica, 11 novembre 2021. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Adnkronos, Siena: Fai apre Torre e Casa Campatelli a San Gimignano, su Adnkronos, 17 dicembre 2020. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Redazione, Rigira il mulino di Bàresi, su Tempi, 6 settembre 2006. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Redazione, Fai: al via i lavori alla Villa dei Vescovi, su Vita, 1º marzo 2007. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Racconto Gigina Necchi e Angelo Campiglio, su Storie Milanesi. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Uno Sguardo sulla Storia di Nedda Necchi, su MilanoFree.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Milano, il tesoro di Villa Necchi porte aperte dopo il restauro | Milano la Repubblica.it, su milano.repubblica.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Pantelleria Internet - News 3164, Pantelleria 14/09/2008 - Pantelleria Cultura e Natura, su www.pantelleriaculturaenatura.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Assisi, inaugurazione bosco San Francesco: c'è anche la Marini, su PerugiaToday. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Il Bosco di S. Francesco? Un paradiso di ulivi, su la Repubblica, 30 maggio 2010. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Morto il marchese Roi Villa Fogazzaro al Fai, su www.laprovinciadicomo.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Le "Case Lovara" a Punta Mesco sono salve, grazie al Fai, su Citta della Spezia, 15 aprile 2015. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ La Torre di Ossuccio è di proprietà del Fai, su www.laprovinciadicomo.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Lago di Como, la vista mozzafiato dalla Torre del Soccorso, su QuiComo. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Restaurata la storica pensilina del Tram, su VareseNews, 4 novembre 2016. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ TRE ALPEGGI, 200 ETTARI, DONATI AL FAI DALLO SCOMPARSO ARCH. STEFANO TIRINZONI . QUESTA SERA A "STRISCIA LA NOTIZIA", su La Gazzetta di Sondrio. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Inaugurato il sentiero Così rinasce Pedroria, su www.laprovinciadisondrio.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Fontanesi e Delleani“star” di Villa Flecchia, su La Stampa, 11 agosto 2016. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ La Velarca che rinasce a distanza di sette anni, su www.laprovinciadicomo.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Il Negozio Olivetti restituito a Venezia. Attraverso il Fai, su Il Mattino di Padova, 20 ottobre 2010. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ La Provincia Di Lecce Consegna Al Fai L’abbazia Di Santa Maria Di Cerrate - Corriere Salentino Lecce, su corrieresalentino.it, 25 settembre 2012. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Un luogo della Grande Guerra tra i gioielli Fai - Cultura, su ANSA.it, 17 aprile 2015. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Roberto Rotondo, Apre «Casa Macchi», il piccolo mondo antico di Morazzone, su Corriere della Sera, 21 dicembre 2016. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Palazzina Appiani: la dimora di Napoleone ieri e oggi - FOTO e VIDEO, su Panorama, 17 ottobre 2017. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Al Fai la riserva "I Giganti della Sila" - Calabria, su Agenzia ANSA, 28 maggio 2016. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Cagliari, Saline Conti Vecchi: il primo sito archeologico in un impianto ancora produttivo, su la Repubblica, 26 maggio 2017. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Picchio News, Fai valorizzerà parte del Colle dell'Infinito - Picchio News - Il giornale tra la gente per la gente, su PicchioNews, 27 luglio 2017. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Marco Carminati, L’«ermo colle» è caro al Fai, su Il Sole 24 ORE, 26 settembre 2019. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ PIERLUIGI PANZA nostro inviato a Recanati (Macerata), Il colle dell’«Infinito» rinasce col Fai Mattarella e Franceschini all’apertura, su Corriere della Sera, 26 settembre 2019. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Casa Bortoli, il FAI apre una "finestra sulla città", su Metropolitano.it, 22 novembre 2019. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ (IT) Il magnifico Palazzo Bortolazzi donato in eredità a Sosat, Fai e Pezcoller - Trento | l'Adige.it, su l'Adige. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Marco Carminati, Fai: il bergamasco Palazzo Moroni entra nel Fondo, su Il Sole 24 ORE, 5 dicembre 2019. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Contessa muore e lascia la sua villa al Fai - Cronaca - lanazione.it, su La Nazione, 16 ottobre 2020. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Il conte architetto: “Regalo la mia villa ottocentesca al Fai”, su La Stampa, 17 aprile 2019. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Il Fai vuole realizzare un presidio a Valzo, su Il Centro. URL consultato il 29 luglio 2022.
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- ^ I Beni del FAI: oltre 70 luoghi straordinari in tutta Italia | FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ I Beni del FAI - FAI - Fondo per l'ambiente Italiani
- ^ Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte alla FONDAZIONE F.A.I.
- ^ QUATTRO PROGETTI ITALIANI RICEVERANNO IL PIÙ ALTO RICONOSCIMENTO EUROPEO PER IL PATRIMONIO CULTURALE
Voci correlate
- Beni culturali
- I Luoghi del Cuore
- Legislazione italiana dei beni culturali
- Ministero della cultura
- Patrimoni orali e immateriali dell'umanità
- Patrimonio culturale
- Marco Magnifico Fracaro
- Giulia Maria Crespi
- Andrea Carandini
Altri progetti
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- Wikivoyage contiene informazioni turistiche sul FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su fondoambiente.it.
- FAI, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- FAI, su sapere.it, De Agostini.
- FAI (Dizionario di Econmia e Finanza), in Dizionario di Economia e Finanza, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129669003 · ISNI (EN) 0000 0001 2156 2617 · SBN CFIV135685 · ULAN (EN) 500281004 · LCCN (EN) n88134184 · GND (DE) 515843-6 · BNF (FR) cb17096419z (data) · J9U (EN, HE) 987007335016305171 |
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