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Adam Holender

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Adam Holender (Cracovia, 13 novembre 1937) è un direttore della fotografia e regista polacco naturalizzato statunitense.

Dopo aver compiuto studi di architettura, frequenta l'Accademia cinematografica di Łódź, dove ha modo di conoscere e collaborare con futuri autori di rilevanza internazionale, quali Roman Polański e Krzysztof Zanussi. Diplomatosi nel 1964, lavora come assistente operatore di Romual Kropat per la serie televisiva Czterej pancerni i pies. Nel 1966 lascia la Polonia con un visto turistico, raggiungendo prima il Canada e stabilendosi poi a New York, dove lavora per una società di produzione specializzata in documentari, inizialmente come autista.[1]

Grazie all'apprezzamento guadagnatosi nel giro del cinema indipendente newyorkese con il suo lavoro come operatore di documentari e pubblicità,[1] nel 1969 esordisce come direttore della fotografia per il britannico John Schlesinger, alla sua prima esperienza americana con Un uomo da marciapiede, film di enorme successo, vincitore di tre Premi Oscar (miglior film, miglior regia e migliore sceneggiatura non originale), nel quale la New York degli emarginati viene rappresentata con immagini che uniscono gusto documentaristico e uso moderno e raffinato del colore.[2] L'anno seguente viene scelto dall'ex-fotografo di moda Jerry Schatzberg per curare la fotografia del suo esordio cinematografico Mannequin - Frammenti di una donna e del successivo Panico a Needle Park, crudo dramma per il quale Holender realizza «una fotografia volutamente fredda e scostante».[3]

Nel corso degli anni settanta continua a dedicarsi sia a pubblicità e documentari che al cinema.[4] Tra i suoi lavori di questo periodo, il terzo film da regista della star Paul Newman, Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda (1972), e una nuova collaborazione con Schatzberg, La seduzione del potere (1979). A metà degli anni ottanta esordisce alla regia con il thriller Twisted (1986), un'esperienza di scarso successo che non ha seguito. Nel 1987 ritrova Schatzberg per Street Smart - Per le strade di New York e l'anno successivo collabora con la connazionale Agnieszka Holland per il biografico Un prete da uccidere.

La sua esperienza nel ritrarre luoghi e persone della Grande Mela viene sfruttata nel 1995 da Wayne Wang e Paul Auster per il dittico composto dai film Smoke e Blue in the Face, ambientati a Brooklyn.

Direttore della fotografia

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  1. ^ a b Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Vol. A-K, p. 409
  2. ^ Stefano Masi, op. cit., Vol. A-K, pp. 409-410
  3. ^ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 9788860731869 p. 2134
  4. ^ Stefano Masi, op. cit., Vol. A-K, p. 410
  • Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Recco, Le Mani, 2007. ISBN 88-8012-387-4 Vol. A-K, pp. 409–410

Collegamenti esterni

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