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Fabio & Mingo

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Fabio & Mingo è stato un duo satirico italiano costituito da Fabio De Nunzio (Brindisi, 1965) e Domenico "Mingo" De Pasquale (Bari, 1966) noto per il ruolo di cosiddetti "inviati speciali" tra il 1997 e il 2015 nel programma televisivo Striscia la notizia.

Nati come volti della rete regionale Telenorba, nel 1997 divengono inviati per il programma quotidiano Striscia la notizia: i due personaggi si spostano per i territori della Puglia e saltuariamente anche in Basilicata, Campania e Molise, evidenziando i piccoli problemi della popolazione locale. Partecipano alla trasmissione sino all'aprile 2015, quando vengono licenziati a causa del confezionamento di servizi falsi. Successivamente Fabio viene scagionato da questa accusa.[1]

Da ottobre 2015 i due conduttori tornano a Telenorba, dove conducono il Tg di satira e denuncia Luciano, l'amaro quotidiano.

Mingo, dopo la maturità scientifica, frequenta Giurisprudenza all'Università di Bari. Nel 1985 partecipa a Roma al corso di recitazione diretto da Nino Scardina. Comincia come animatore, imitatore, attore in spettacoli di cabaret e lavora per il teatro, per la televisione e per il cinema. È stato, ed è ancora, protagonista di programmi televisivi su Telenorba quali Zero a Zero con Toti e Tata, Catene, Attenti a quei due… e Il Graffio con Enzo Magistà. È presente nei "corti" Lo spaventapasseri e Sali e Tabacchi, scritto e diretto da Tommy Dibari e Fabio Di Credico, e ha recitato nei cortometraggi: Il Signor H, insieme ad Alessandro Haber, diretto da Mirko Dilorenzo e prodotto da Alessandro Contessa, e Signor Gi Bi nel ruolo di Gino Boccasile, diretto da Nico Cirasola.

È protagonista di Gravi…danze, una commedia teatrale sulla fecondazione artificiale. Nel film Un Eroe a Roma è con il regista greco Theo Angelopoulos nel ruolo di un tassista. È testimonial della AABE (Associazione per l'adozione a distanza dei Bambini Eritrei) e ha realizzato spot e spettacoli sociali.[2] Nel 2016 partecipa al videoclip intitolato 'Gli Angeli', ideato dal cantautore Gaetano De Michele, progetto realizzato a sostegno dei ragazzi diversamente abili con la collaborazione delle associazioni Apl Paraplegici Lombardia, Anffas e ADVI Associazione Donne Volontarie Italiane di Taranto. Il testo della canzone è stato composto attraverso l'estrapolazione di frasi e pensieri espressi da ragazzi disabili.

Il licenziamento da Mediaset

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Durante la diretta della puntata di Striscia la notizia del 23 aprile 2015 una dichiarazione ufficiale del Gabibbo informava che, per ragioni non precisate, gli inviati pugliesi erano stati sospesi a titolo immediato da Striscia la notizia. Nella puntata del 5 maggio 2015 lo stesso Gabibbo spiegava che la rimozione era stata causata dall'asserita falsità sostanziale di due servizi della coppia, uno su una maga sudamericana e uno su un falso avvocato, casi definiti "messinscena".[3][4][5] I due inviati replicavano di aver sempre operato come «attori nell'ambito dei servizi, prodotti esclusivamente nel rispetto delle precise indicazioni ricevute, assecondando, sempre, gli autori del programma nella scelta e nelle modalità di esecuzione dei servizi stessi».[6] L'11 maggio seguente venivano indagati assieme ad altre tre persone per simulazione di reato e associazione a delinquere finalizzata alla truffa; ciò costava loro il licenziamento dal TG satirico e due denunce per truffa presentate da Mediaset e da Antonio Ricci.[7] Successivamente, venivano individuati almeno dieci servizi "falsi", per una truffa di oltre 175.000 euro ai danni degli autori di Striscia la notizia.[8] Dalle accuse viene scagionato Fabio, che viene giudicato estraneo ai fatti e anzi lui stesso ingannato da Mingo e dalla moglie di quest'ultimo Corinna Martino, nella costruzione dei falsi servizi con l'invenzione di fatti non reali e l'utilizzo di attori pagati.[8] Fabio ha poi ricevuto le scuse ufficiali da parte di Striscia e di Antonio Ricci.[8]

Aspetti caratteristici

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Aspetto caratteristico della coppia è il comportamento di Fabio, che di fronte alle telecamere segue Mingo e non dice mai una parola mentre Mingo spiega tutto, leitmotiv riutilizzato anche durante i collegamenti con la trasmissione satirica di Antonio Ricci. Comunque Fabio ha parlato rare volte: ad esempio in un servizio dalla Sardegna pronunciò più volte la tipica esclamazione sarda "Ajò"; in un altro girato a Termoli ha dato la buonanotte, seppur a bassa voce; infine ha salutato e ringraziato il pubblico in occasione di una loro presenza in studio per i 10 anni con Striscia. Quando la coppia iniziò a collaborare con Striscia, Fabio parlava più spesso; in Striscia la Domenica ha parlato spesso introducendo i servizi.

Riconoscimenti

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Il 9 aprile 2011 Mingo riceve dal Foggia Film Festival il Premio Figlio di Puglia.[9]

Collegamenti esterni

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  • Un'intervista, su notespettacolo.it. URL consultato il 23 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).