Parco Grifeo

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Il Castello Aselmeyer: una delle strutture del complesso

Il Parco Grifeo è un complesso residenziale di Napoli sorto alla fine del XIX secolo che s'inerpica con terrazzamenti sulla collina del Vomero, alla base della Villa Floridiana, il parco è servito da un'arteria che percorre tutto il parco e da anche il nome alla zona, il nome è Via del Parco Grifeo.

Storia

Il parco nasce tra fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo con ingresso sul Corso Vittorio Emanuele, i suoli destinati alle edificazioni appartennero alla potente famiglia siciliana dei Grifeo di Partanna (da cui deriva il nome). Le prime edificazioni sono prevalentemente ecclettiche come il Castello Aselmeyer di Lamont Young e alcuni villini che sorgono alla fine della via progettati da altrettanti architetti partenopei. Lo sviluppo del complesso risale in epoca fascista dove la collina del Vomero viene massiciamente edificata, i pricipali edifici che testimoniano gli interventi facisti sono il palazzo all'ingresso sulla destra che occupa l'angolo con il Corso Vittorio Emanuele e l'ultimo palazzo del parco (in testa al Castello Aselmeyer), entrambe i palazzi sono in Calcestruzzo armato, ma l'ultimo presenta elementi della struttuta in Calcestruzzo prefabbricato smaltato in finto marmo nero. Nel dopoguerra con il boom edilizio avvengono numerose sostituzioni di villini ecclettici, i moderni fabbricati sorgono tutti su terrazzamenti contigui al castello, appena entrati si nota un edificio che sfrutta la pendenza del suolo, questo è l'edificio decina progettato negli anni cinquanta dal partenopeo Michele Capobianco coadiuvato da Giulio De Luca.

Oggi il Parco Grifeo è una delle zone residenziali più costose dalla città, i prezzi al metro quadro si aggirano tra i 10.000 e i 12.000 € circa.