Emiciclo

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Roma, Piazza dell'Esedra (ora Piazza della Repubblica)
Taormina, Teatro Greco

Per emiciclo si intende, in architettura, un elemento di forma semicircolare. Emi significa in greco 'mezzo', mentre la parola kyklos indica il concetto di 'cerchio'. Il termine indica generalmente le forme architettoniche concave, come quella famosissima di Piazza del Plebiscito a Napoli o quella di Piazza della Repubblica a Roma, detta piazza dell'Esedra. Spesso viene usato anche per indicare la forma dell'abside.

La scelta della forma curva rispetto a quella angolare (ad esempio quadrata) può essere giustificata da esigenze stilistiche: ad esempio, la sagoma circolare o ovale può dare ad una piazza un particolare effetto scenografico: è questo il caso, poniamo, di Piazza San Pietro a Roma. Altre volte prevalgono delle esigenze pratiche: ne è un esempio l'uso dell'emiciclo nei teatri greci; la migliore disposizione si otteneva infatti se il pubblico si trovava seduto su una gradinata (cavea) costruita tutt'intorno alla scena.

È peraltro chiaro che l'ampiezza dell'angolo non deve necessariamente corrispondere a quella riscontrabile nel semicerchio: proprio nel caso dei teatri greci, spesso questa superava i 180 gradi.

Aula parlamentare

La struttura a ferro di cavallo, preferita dalle assemblee parlamentari di tipo non anglosassone, è essa stessa un legato della democrazia inglese, dalla stessa poi in seguito abbandonato: le prime sedute della Camera dei Comuni avevano infatti luogo - dopo la concessione della Magna Charta - in sedi non permanenti, per lo più messe a disposizione dai capitoli delle principali cattedrali od abbazie medievali britanniche; quivi si riunivano nelle relative sale capitolari[1], che avevano spesso struttura ottagonale. In particolare la Chapter house della Cattedrale di Lincoln, più volte usata sotto i sovrani Plantageneti per la sua eccellente acustica[2], aveva pianta decagonale (ricavata tra il transetto e l'abside della cattedrale, a lato del chiostro) e la disposizione delle panche seguiva quindi le pareti (sui nove lati, escluso quello dell'entrata) formando un ferro di cavallo.

Quando il Parlamento fu stabilmente portato a Westminster, i Comuni continuarono fino al XVI secolo a non essere ammessi alla St. Stephen's Chapel (sede dei Lord) se non in occasioni particolarmente importanti, per cui proseguirono a convocarsi nella sala capitolare dell'Abbazia di Westminster o nel relativo refettorio. Solo con la definitiva attribuzione della cappella la Camera dei Comuni guadagnò la sua attuale disposizione ortogonale, da cui si distanziano, nel mondo anglosassone, solo il Congresso degli Stati Uniti d'America ed il Parlamento scozzese.

Dall'estensione della forma dell'emiciclo ai Parlamenti di tipo continentale deriva, con accezione metaforica, l'uso di questa parola per indicare un parlamento o una sala paragonabile (ad esempio quella dell'Assemblea Nazionale a Parigi, sita nel Palazzo dei Borboni) oppure gli organi che si riuniscono in quella sala.

Va peraltro ricordato che, anche nel continente europeo, i Parlamenti delle più giovani democrazie dell'Est post-comunista hanno prescelto locazioni che, almeno per la plenaria, seguono la disposizione della sala di conferenza, con una platea ed un palcoscenico che ospita la tribuna e l'ufficio di Presidenza (vedasi, ad esempio, il Parlamento armeno).

Note


Voci correlate