Nagib Mahfuz
«Alessandria finalmente! Alessandria goccia di rugiada. Esplosione di nubi bianche. Sei come un fiore in boccio bagnato da raggi irrorati dall'acqua del cielo. Cuore di ricordi impregnati di miele e di lacrime.»
Nagib Mahfuz (Il Cairo, 11 dicembre 1911 – Il Cairo, 30 agosto 2006) è stato un romanziere egiziano. Premio Nobel per la letteratura nel 1988, Nagib Mahfuz (in arabo ﻧﺠﻴﺐ ﻣﺤﻔﻮﻅ?, Najīb Maḥfūẓ) diede forma a una narrativa araba di portata universale[1]. Proveniente da una famiglia piccolo-borghese, si laureò in filosofia presso l'università del Cairo e venne assunto nell'amministrazione pubblica.
Dopo aver esordito nel romanzo storico, Mahfuz inaugurò il filone narrativo del realismo sociale, ambientando le sue opere nei luoghi più tradizionali del Cairo. A tal proposito vanno citati Khan el-Khalili (nome dell'antico bazar della città) e Zuqāq al-Midaq (il "Vicolo del mortaio", da cui prende il titolo un suo romanzo). Nel 1956 pubblicò il primo volume della trilogia: Bayn al-Qasrayn (Tra i due palazzi), Qasr al-Shawq (Il palazzo del desiderio) e al-Sukkariyya (nome di una strada del Cairo). Al 1959 risale Figli del nostro quartiere; al 1967 Miramar. Nel 1975 pubblicò Storie del nostro quartiere, il suo romanzo più autobiografico.
Dal 1971 continuò la sua prolifica attività di scrittore e di editorialista del celebre quotidiano al-Ahram.
Cenni biografici
Scrisse molti libri, celebre fu Canto di nozze, da cui fu tratto un film e che affronta temi come quello della gelosia e della passione.
Mahfuz scriveva ciò che conosceva. In particolare storie ambientate al Cairo. Libri in grado di evocare, anche a grande distanza di tempo dall'epoca narrata, la medesima atmosfera che ancora oggi si assapora, rendendo così la sua opera sempre attuale. In Notti delle mille e una notte racconta cosa accade dopo che il Sultano della nota raccolta favolistica araba delle Mille e una Notte, sposa Shahrazad. Malgrado il libro racconti avvenimenti fantastici, l’ambientazione e i personaggi acquistano una rilevanza del tutto attuale e realistica.
Nagib Mahfuz ha vissuto nella zona di Khan el-Khalili, una delle più suggestive del Cairo dove si trovano bazar e mercati, dove turisti e gente locale si riversa in gran numero quotidianamente nella strada e nell’aria si sente quel particolare odore di spezie e caffè, che fanno da sfondo ideale ai suoi romanzi che in quel suq sono spesso ambientati.
Mahfuz ha scritto anche per il cinema, del quale egli ha detto: “Sono diventato un poeta, perché sono un impiegato”, come i personaggi del libro Il giorno in cui fu ucciso il leader, libro che scrisse nel 1985 ma che è stato tradotto in italiano solo nel 2005, ambientato nel 1981 quando il Presidente Anwar al-Sadat venne assassinato dagli fondamentalisti.
Tra gli scritti per il cinema si ricordano: La battaglia di Tebe, Akhenaton e La maledizione di Cheope.
Mahfuz ha pubblicato una cinquantina di romanzi, tra cui la Trilogia del Cairo (1956-57), Il rione dei ragazzi (1959), a lungo censurato per blasfemia in Egitto, Il ladro e i cani (1961) e Il nostro quartiere. Nei suoi romanzi, egli descrive in maniera molto approfondita gli aspetti della vita popolare cairota. L'unico romanzo non ambientato nella capitale egiziana è Miramar, testo incentrato su Alessandria d'Egitto.
Opere
- Trilogia del Cairo
- Vicolo del Mortaio
- 'Abath al-aqdar
- Racconti del nostro quartiere
- 1961 – Il ladro e i cani
- Canto di nozze
- 1967 – Miramar, Edizioni Lavoro, 1989.
i romanzi dell'antico egitto
Note
- ^ Anna Albertano, Un Nobel prestato al cinema (PDF), su euromedi.org. e Incontro con Nagib Mahfuz (PDF), su euromedi.org. in Salah Abou Seif, edizioni Cinemamed, dicembre 2002
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- Wikinotizie contiene l'articolo È morto lo scrittore egiziano premio Nobel Naguib Mahfouz, 30 agosto 2006
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