Provincia di Pesaro e Urbino
La provincia di Pesaro e Urbino è una provincia delle Marche di 364.896 abitanti.[1][2] Il 31 dicembre 2004 gli immigrati risultavano 19.894.[3]
Affacciata ad est sul Mar Adriatico, confina a nord con l'Emilia-Romagna (provincia di Rimini) e con la Repubblica di San Marino, a sud-est con la provincia di Ancona, a sud-ovest con l'Umbria (provincia di Perugia), e a ovest con la Toscana (provincia di Arezzo).
Storia
È una delle province storiche italiane. La sigla è PU (fino agli anni novanta è stata però PS). Prima della nascita dello Stato italiano, ha avuto diverse denominazioni, partendo dal Ducato di Montefeltro, passando per il Dipartimento del Metauro ad opera di Napoleone e la Legazione Apostolica di Urbino e Pesaro dello Stato Pontificio; rappresenta un crocevia tra le Marche, l'Umbria, la Toscana e la vicina Romagna.
In base all'art. 1 dello Statuto provinciale, la Provincia di Pesaro e Urbino - già istituita con decreto 22 dicembre 1860 n. 4495 - ha per sedi di capoluogo le Città di Pesaro e di Urbino con le funzioni loro assegnate dal Decreto medesimo. Ai sensi dell'art. 3 del Regolamento del Consiglio (Sede del Consiglio provinciale), il Consiglio provinciale ha sede sia a Pesaro che nella sede dell'Amministrazione provinciale di Urbino. Anche lo stemma della provincia è costituito da uno scudo diviso in due, in ogni parte è riportato lo stemma dei due capoluoghi.
La provincia originaria includeva il territorio dell'alta valle del fiume Marecchia, annesso alla delegazione di Urbino e Pesaro con motu proprio di Pio VII il 6 luglio 1816. Nel 2009 esso venne però distaccato dalle Marche e aggregato all'Emilia-Romagna. Le Marche proposero ricorso alla Corte costituzionale, ritenendo che il parlamento avesse indebitamente ignorato il parere negativo della regione; nel luglio 2010 la Corte si pronunciò sul ricorso giudicandolo infondato.[4] Altri comuni del pesarese hanno promosso, con sorti alterne, referendum per l'aggregazione all'Emilia-Romagna. La provincia possiede una densità demografica che pari al 130,11 abitanti per kmq dai 132 del 2008 anche se risulta comunque essere inferiore alla media nazionale. Nella provincia di Pesaro-Urbino solo due comuni su 67 hanno una popolazione superiore ai 20.000 abitanti, facendo registrare un valore del grado di urbanizzazione pari al 41,5%, valore anch’esso minore del dato medio italiano e di quello del Centro Italia, e che colloca la provincia in 55° posizione nella relativa graduatoria. Lo studio della piramide dell’età della popolazione mette in evidenza una eccedenza della quota di ultrasessantacinquenni (stabile al 21,5%) rispetto alla media italiana (20%) ed in linea rispetto a quella del Centro Italia (21,4%). Notevole è inoltre la percentuale di maschi presenti sul territorio della provincia (49,1%, 20° valore più alto tra tutte le province). Stabile rispetto al precedente semestre rimane la presenza di stranieri residenti con 7.672 stranieri ogni 100 mila abitanti, di cui il 78,1% extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e posizionando la provincia stabile al 26° posto nella relativa graduatoria arrestando il trend in leggera flessione rispetto ai precedenti periodi .
Geografia
Foreste e boschi
Alcuni fattori, come la densità di popolazione relativamente media della Provincia, la presenza di vasti ambienti isolati e ad altimetria piuttosto elevata (soprattutto nell'apennino piu interno), l'istituzione di diverse aree naturali protette, un certo grado di rispetto degli abitanti per i luoghi naturali (seppur in pochi casi compromessi da infrastrutture e costruzioni), hanno permesso la conservazione di numerose specie animali e vegetali.
Tra la popolazione faunistica del Pesaro-urbinese, estremamente varia, si possono ricordare alcune specie particolarmente numerose: gli ungulati (cervi, caprioli, le lepri, le volpi, gli scoiattoli, i cinghiali e numerosi uccelli, tra cui cardellini, gufi, falchi, aquile e infine, nei monti del Furlo il lupo.
Il territorio del Pesaro-Urbinese è ricoperto per circa il 50% da boschi[5]. Le tipiche essenze provinciali sono la roverella, il cerro, gli ostrieti (ornielli) e i carpini neri. Nei versanti più elevati esso è composto principalmente da faggi, qualche rimboschimento di conifere (soprattutto pinus nigra e pinus silvestris inpiantati nel dopoguerra), abeti, aceri e frassini. I boschi presenti in provincia sono un'importante fonte di reddito, oltre che per il turismo, anche per lo sfruttamento, regolamentato da legge regionale, a scopo casalingo (come legna da ardere).
Nel Pesaro-Urbinese sono state istituite tre aree naturali protette):
- Il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, di 4.847 ettari.
- La riserva del Furlo che è la terza area protetta della provincia e, con i suoi 3.600 ettari di boschi, pascoli e cime incontaminate, fa salire a 10.200 ettari la superficie del territorio di Pesaro e Urbino messo sotto tutela.
- Il territorio del Parco San Bartolo che è compreso nella provincia di Pesaro Urbino ed è delimitato dai fiumi Foglia e Tavollo.
Funghi e Tartufi
Il territorio della Provincia di Pesaro e Urbino è una delle zone vocate per eccellenza allo sviluppo naturale dei funghi epigei ed ipogei[6]. La provincia organizza numerosi corsi per la valorizzazione del patrimonio fungino, tra i più consistenti in Italia. I principali funghi velenosi e non ritrovabili in provincia sono[7]:
Anche se sono presenti numerose altre specie. I funghi, nella loro generalità, sono un prodotto eccelso che madre natura offre e risultano essere una voce importante anche sotto l’aspetto sociale, economico e del tempo libero. Il tartufo è sicuramente uno dei funghi più importanti del territorio, vedasi il famoso tartufo di Acqualagna, che prolifera nella Provincia copiosamente, sia per quantità e qualità che per le tante le specie commerciabili.
Monti
Andando dal mare verso l'entroterra si assiste ad un successivo innalzamento dei rilievi montuosi, fino ad arrivare all'appennino umbro-marchigiano. Attraverso la Gola del Furlo, si presenta il principale sistema montuoso della provincia, il Gruppo del Catria. I monti più importanti della Provincia sono:
- Il Monte Nerone: è una vetta della catena appenninica umbro-marchigiana, situato nei comuni di Apecchio, Cagli e Piobbico, la sua vetta raggiunge la quota di 1525 m s.l.m.. Il dislivello di 1200 m, tra le pendici ove sono situati i paesi e la sommità offre una varietà di vegetazione, paesaggio, ampio ed interessante. Nella cima si possono trovare due rifugi per il ristoro e degli impianti sciistici; la vetta è presidiata da strutture della RAI e del Ministero della Difesa.
- Il Monte Catria che è una montagna alta 1702 m s.l.m. nei comuni di Cagli, Cantiano, Frontone e Serra Sant'Abbondio, in provincia di Pesaro e Urbino e nel comune di Scheggia e Pascelupo, in provincia di Perugia. Il Gruppo del Monte Catria comprende inoltre altre cime minori: il Monte Acuto (mt. 1668), il Monte Corno (1412 m), il Monte Tenetra (1240 m), il Monte Alto (1321 m) e il Monte Morcia (1223 m). L'altimetria segna dunque le quote più elevate di questa parte centrale dell'Appennino umbro-marchigiano; le vette del Monte Catria e del Monte Acuto sono peraltro le più alte nel tratto appenninico compreso tra la catena dei Monti Sibillini a sud e l'alto Appennino modenese con il Corno alle Scale (1945 m), a nord. Fa parte delle comunità montane del Catria e Nerone e del Catria e Cesano.
- Il Monte Montiego che è un rilievo che fa parte dell'Appennino umbro-marchigiano, ha un'altezza di 975 m s.l.m. ed il suo territorio è compreso nei comuni di Acqualagna, Piobbico, Urbania.
- Il Monte Carpegna è un massiccio montuoso sito nell'Appennino marchigiano settentrionale, dove costituisce l'estrema punta nord-occidentale delle Marche, posto in senso longitudinale nordovest-sudest, ai confini tra le regioni di Marche, Toscana ed Emilia-Romagna, nella zona del Montefeltro. Si trova per la gran parte del suo territorio condiviso tra le province di Pesaro e Urbino e di Rimini, anche se una piccola parte del Sasso Simone è in provincia di Arezzo. Il massiccio del monte Carpegna comprende anche le vette di San Leo, San Marino, Villagrande, Sasso Simone e Sasso Simoncello ed altri rilievi minori nel Montefeltro. La cima più alta è rappresentata dall'omonimo monte, che raggiunge i 1415 metri s.l.m., tra i comuni di Carpegna e Montecopiolo, dove si trovano diversi impianti sciistici, tanto da essere una nota stazione di soggiorno invernale, in provincia di Pesaro e Urbino. Il monte Carpegna è compreso nel territorio del Parco naturale regionale marchigiano del Sasso Simone e Simoncello.
Fiumi
I fiumi principali che attraversano il territorio provinciale sono, da nord:
- il Conca, che sfocia tra Cattolica e Misano Adriatico;
- il Foglia, che sfocia nell'Adriatico a Pesaro;
- il Metauro, primo nelle Marche per portata media ed estensione di bacino, che sfocia a Fano;
- il Cesano, che segna grosso modo il confine, a sud, con la provincia di Ancona e sfocia tra Marotta di Mondolfo e Cesano di Senigallia.
Mare
La provincia confina ad est con il Mar Adriatico. I comuni che si affacciano su di esso sono quattro, da nord verso sud nell'ordine: Gabicce Mare, Pesaro, Fano e Mondolfo.
Clima
Il clima del Pesaro-Urbinese può essere definito di transizione tra il clima appenninico e quello continentale. Le temperature di gennaio sono comprese da 1C° ai -5° mentre in estate sui 20C°-25C° anche più. A partire dalle fasce altimetriche più basse, il clima può essere suddiviso in quattro grandi aree:
- area submediterranea - nell'area costiera dell'Adriatico. La vegetazione è composta da olivi, pini marittimi e cipressi;
- area subcontinentale - clima di transizione che caratterizza le colline presenti subito dopo la costa, con inverni più rigidi e freddi. La vegetazione è costituita soprattutto da roverella, orniello e rovere;
- area appenninica media - a partire dalla zona di Fossombrone, con inverni rigidi e,a volte, nevosi (soprattutto nei monti) ed estati medio calde e piuttosto piovose e con vegetazione composta soprattutto da rimboschimenti di conifere (pinus nigra) e da quercia, ornello, carpino nero;
- area appenninica- nelle fasce interne, con inverni lunghi e nevosi, estati brevi e fresche. La vegetazione è composta principalmente da faggio, conifere, cerro e orniello.
Trasporti
Ferrovia
La Stazione di Pesaro è di transito per la linea ferroviaria Adriatica Milano - Bologna - Ancona - Pescara - Bari - Lecce.
La ferrovia Fano-Urbino, che collegava la costa all'interno, fu chiusa nel 1987.
Autostrada
Uscita | ↓km↓ | ↑km↑ |
---|---|---|
Pesaro - Urbino | 155,9 | 587,5 |
Area servizio "Foglia" | 158,9 | 584,5 |
Fano Strada Statale 73 bis di Bocca Trabaria |
173,3 | 570,1 |
Marotta - Mondolfo | 184,9 | 558,5 |
Area servizio "Metauro" | 186,2 | 557,2 |
Parallela alla costa corre l'Autostrada A14 Adriatica, che permette il collegamento diretto di Taranto con Bologna. Attualmente la sede stradale è a due corsie, ma sono già pronti i progetti per l'ampliamento a tre.
Statali e provinciali
Parallela all'autostrada si trova la SS 16, mentre la SS 3 Flaminia va da Fano verso Roma attraversando l'entroterra. Altra statale importante è la SS 73 bis e parte di essa è superstrada.
Aeroporto
In provincia è presente l'aeroporto di Fano.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Città principali
Le città più popolate sono:
Stemma | Città | Popolazione ab. | Superficie km² |
---|---|---|---|
File:Pesaro-Stemma.png | Pesaro | 94.222 | 126,58 |
File:Fano-Stemma.png | Fano | 63.734 | 121,27 |
File:Urbino-Stemma.png | Urbino | 15.528 | 228,07 |
Mondolfo | 11.914 | 22,69 |
La maggior parte degli abitanti sono concentrati tra Pesaro e Fano che da sole fanno oltre il 41% della popolazione dell'intera provincia.
Il comune più piccolo e il meno abitato sono rispettivamente Gabicce Mare e Frontino. Da citare anche il comune di Cagli per la sua notevole estensione, seconda solo a quella di Urbino.
Stemma | Città | Popolazione (ab.) | Superficie (km²) |
---|---|---|---|
File:Cagli-Stemma.png | Cagli | 9.031 | 226,16 |
Frontino | 317 | 10,74 | |
Gabicce Mare | 5.906 | 4,85 |
In generale la provincia ha una media di 5 673 abitanti e 43,17 km² per comune.
Cultura
Pesaro è famosa, tra le altre cose, per lo storico Conservatorio, il Teatro e la stagione lirica e per aver dato i natali a Gioacchino Rossini, Renata Tebaldi nonché per aver formato numerosi altri alti esponenti della musica e della lirica, tra i quali Mario del Monaco. Simbolo di Pesaro è la Rosa di Pesaro, altro riferimento simbolico di origine più moderna è la sfera, scultura di Arnaldo Pomodoro, prototipo della sfera che raffigura il mondo, che campeggia di fronte agli edifici più rappresentativi di Organismi e Enti mondiali ed europei, e dai pesaresi chiamata simpaticamente "la Palla di Pomodoro". L'area di Urbino ha dato i natali a Raffaello e a Bramante. Il Ducato d'Urbino, con Federico da Montefeltro, esimio mecenate e condottiero, ha preceduto Firenze nel dare il via al Rinascimento italiano. La città è ancora sede di una antica università che oggi richiama migliaia di studenti dall'Italia e dal mondo. Simbolo di Urbino è un'opera architettonica unica nel suo genere, il Palazzo ducale.
Onorificenze
— Provincia di Pesaro-Urbino, 1943-1945
Il dialetto
Dialetto del gruppo gallo-italico che comprende tutto il nord Italia padano esclusa l'area veneta. Tale area, che corrisponde a quella d'influenza celtica, arriva fino all'odierna Senigallia, entroterra compreso. Nel pesarese, le valli del Conca e del Foglia parlano dialetti che costituiscono un sottogruppo del romagnolo sebbene al di fuori della Romagna intesa in senso amministrativo. Questa caratteristica accomuna anche il dialetto fanese e della Valle del Metauro mentre nella Valle del Cesano affiorano suoni del centro Italia. Le aree pesaresi al confine con l'Umbria e la Toscana virano verso quei gruppi dialettali. Esempi di espressioni dialettali:
- Io vado = me a'vagh (pesarese), i vagh (fanese, urbinate)
- Te lo dico = a te'l degh (pesarese), te'l digh (fanese, urbinate)
- Con = sa (pesarese, fanese ma anche sudromagnolo).
- Andiamo = gem (pesarese), gin (fanese), gim (entroterra)
- Così = d'acsé (pesarese, urbinate ), d'acsì (fanese)
- Cosa vuoi? = co' t'vò? (pesarese), cu' voi? co' vu? co'vua? (fanese), sa vua? (entroterra), sa vò (urbinate)
- Dove vai? = do' t'và? (pesarese), du vai/vèi? (fanese), du vè? (urbinate)
- Cosa fai/fate? = co't fa? (pesarese), co' fai/fèi (fanese), sa fèi? (entroterra), sa fè? (urbinate)
- Io sono di = Me so de (pesarese), I so de (Fano ed entroterra)
- Ragazzo = burdèl (urbinate), monel (urbanese).
Arte e monumenti
Il centro storico di Urbino è considerato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
La chiesa di San Gervasio a Mondolfo, la casa natale di Gioachino Rossini a Pesaro ed il palazzo Ducale di Urbino sono considerati monumento nazionale italiano.
Biblioteche
Chiese
File:Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.png | Chiese, santuari e oratori |
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Serra Sant'Abbondio | Monastero di Fonte Avellana |
Urbino | Duomo di Urbino |
Il cassetto delle foto delle architetture religiose
Chiese
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Castelli
File:Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.png | Castelli |
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Mondavio | Rocca roveresca di Mondavio |
Sassocorvaro | Rocca di Sassocorvaro |
Frontone | Rocca di Frontone |
Cagli | Rocca Torrione |
Il cassetto delle foto dei castelli della provincia
Castelli |
Musei
File:Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.png | Musei | |||
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Mercatello sul Metauro | Museo di San Francesco | |||
Mondavio | Museo di rievocazione storica | |||
San Lorenzo in Campo | Museo archeologico del territorio di Suasa | |||
Acqualagna | Museo Archeologico di Acqualagna | |||
San Giorgio di Pesaro | Museo Storico Ambientale MuSA | |||
Urbino | Galleria Nazionale delle Marche | |||
Urbino | Casa Natale di Raffaello | |||
Urbino | Museo Diocesano Albani e Grotte del Duomo | Pergola
Museo dei Bronzi d'Orati |
Il cassetto delle foto dei musei della provincia
Musei
|
Monumenti
File:Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.png | Monumenti |
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Urbino | Palazzo ducale di Urbino |
Il cassetto delle foto dei monumenti della provincia
Monumenti
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Teatri
File:Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.png | Teatri |
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Mondavio | Teatro Apollo |
Urbino | Teatro Sanzio |
Urbania | Teatro Bramante |
Fano | Teatro della Fortuna |
Pesaro | Teatro Rossini |
Cagli | Teatro Comunale |
Il cassetto delle foto dei teatri della provincia
Teatri
|
Feste e sagre
Numerosi sono gli appuntamenti che ogni anno riuniscono le comunità locali e molti turisti.
- Mostra Nazionale del Tartufo Bianco pregiato di Sant'Angelo in Vado - mese di ottobre
- Fiera di San Giuseppe - Castelvecchio di Monte Porzio - mese di marzo
- La Salsiccia n'ti Canton - Castelvecchio di Monte Porzio - 3^ settimana di giugno
- Fiera d'ottobre dall'uva al vino - Monte Porzio - 1^ week-end Ottobre
- Fiera di San Giorgio - San Giorgio di Pesaro - 25 aprile
- Festa di San Pasquale - San Giorgio di Pesaro - 17 maggio
- Grigliate in Festa - - Montecucco di San Giorgio di Pesaro - 3^ week end di ottobre
- Castagnata delle Streghe - San Giorgio di Pesaro - ultima domenica di ottobre
- Sagra dei garagoi - Marotta di Mondolfo - giorni a cavallo col 25 aprile
- Sagra Polentara - San Costanzo
- Fiera nazionale del tartufo - Acqualagna
- Distinti salumi - Cagli - alla fine del mese di aprile
- Sagra della patata - Montecopiolo - tra la prima e la seconda settimana di settembre
- Antiche fiere di Pugliano - Pugliano di Montecopiolo - tutti i lunedi di settembre
- Festa del Nino - Sant'Andrea di Suasa (Mondavio) - mese di gennaio
Manifestazioni
- Cagli in musica - Cagli - seconda metà del mese di agosto
- Concerto per la "Vita" - Monte Porzio - mese di luglio
- DeLirio d'opera - Monte Porzio - mese di Luglio
- Festa nazionale della befana - Urbania - Mese di Gennaio (dal 2 al 6)
- Fiera di San Giuseppe - Urbania - 19 marzo
- La Turba - Cantiano - Venerdì Santo
- Fiera di San Marco - Urbania - il 25 aprile
- Antica Fiera di San Giorgio - San Giorgio di Pesaro - 25 aprile
- Festa di San Pasquale Baylon - San Giorgio di Pesaro - 17 maggio
- Fiera e festa Patronale San Cristofero - Urbania - 25 luglio
- Fiera di San Luca e delle donne - Urbania - il 20 - 21 ottobre
- Fiera di San Nicola - Pesaro - 10 - 13 settembre
- Festa dell'aquilone - Urbino - prima domenica di settembre
- Festa del Duca - Urbino - mese di agosto
- Festival internazionale di musica antica - Urbino - mese di luglio
- Frequenze disturbate - Urbino - mese di luglio
- Biosalus - Urbino - mese di ottobre
- Parole in gioco - Urbino - mese di ottobre
- Voglie d'autunno - Urbino - mese di novembre
- Le vie dei presepi - Urbino - mese di dicembre
- Palio della rana - Fermignano - domenica in albis
- Biciclo ottocentesco - Fermignano - mese di settembre
- Palio dell'Oca - Cagli - seconda domenica di agosto
- Festa del Miele - Belforte all'Isauro - secondo fine settimana di ottobre
- La Marsanella - Cantine di Piagnano - Piagnano, (nel comune di Sassocorvaro) secondo fine settimana di luglio.
Enogastronomia
Gastronomia
Vini
Istruzione
L'antica e famosa università di Urbino richiama nella città molti studenti che popolano la vita notturna nel rigido inverno urbinate. Inoltre vi è sempre in Urbino la rinomata "Scuola del Libro", fin dal 1861, da cui sono usciti diversi artisti di grande fama.
Economia
Economia forte e solida con bassissimo tasso di disoccupazione, basata sull'industria e sull'artigianato, sull'agricoltura e sul turismo balneare e culturale. Tante le aziende di livello mondiale ad esempio: Scavolini, Berloni, Febal, Piero Guidi, Bikkembergs, ITAMA, Pershing, Ferretti, Biesse, Morbidelli, PICA, Alce Nero, Mobilificio Tre Ci, ecc. Il reddito medio a disposizione dei residenti è pari a 18.215€ e risulta aumentare il valore di poco più di 2 mila euro rispetto al precedente periodo (2008) facendo notare una buona ripresa del tenore di vita della provincia. Confrontato con il dato italiano, che risulta di 17.623 €, con il dato macroripartizionale pari a 18.840€ e col dato della regione Marche pari a 18.595€ possiamo dedurre una buona crescita del tenore di vita. Positiva è anche la situazione per quanto concerne i consumi interni pro-capite pari a 15.377€ che risultano crescere anch’essi e che risultano inferiori solo a quelli del Centro Italia. Il discreto tenore di vita di Pesaro e Urbino è confermato anche da una quota di consumi non alimentari, pari all' 82,6%. Il consumo pro-capite di energia elettrica per usi domestici è tra i più bassi del Centro Italia (1062 kWh ma superiore al dato regionale), mentre il consumo di carburante è pari a 0,24 tonnellate annue pro-capite, superiore di poco al dato nazionale. Buono appare l’indicatore di automobili circolanti per 1.000 abitanti pari a 86,90 e che pone la provincia al 17-esimo posto nazionale.
Turismo
Il turismo nella provincia assume un ruolo primario nell'econimia del territorio, le principali attrazioni sono il mare e l'appennino. Le spiagge di Gabicce Mare, Pesaro, Fano e Marotta, poste in continuazione del litorale riminese, offrono gli stessi servizi di quest'ultimo, bellezze naturalistiche e percorsi storico-culturali; la totalità delle coste della provincia è balneabile.[8] Per chi non cerca il mare, le rocche di Gradara, Mondavio, Sassocorvaro, i musei, le chiese ed i reperti archeologici di Fano, Urbino e Pesaro, le bellezze naturalistiche dell'entroterra San Giorgio di Pesaro, offrono un ottimo diversivo.
La città di Urbino, considerata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e monumento nazionale italiano, è sicuramente una meta privilegiata.
I due parchi naturali regionali del Monte San Bartolo e del Sasso Simone e Simoncello e la Riserva naturale statale Gola del Furlo, presenti in provincia, attirano scienziati naturalisti, geologi e amanti della natura.
Amministrazione
Comuni
I comuni della provincia si possono dividere in varie aree, in base all'appartenenza alle comunità montane presenti.
Il territorio provinciale contiene anche l'enclave umbra di Monte Ruperto nel comune di Città di Castello (PG).
Comunità montane
- Comunità Montana Alto e Medio Metauro
- Comunità Montana del Catria e Cesano
- Comunità Montana del Catria e Nerone
- Comunità Montana del Metauro
- Comunità Montana del Montefeltro
Parchi naturali
- Parco naturale regionale del Monte San Bartolo
- Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello
- Riserva naturale statale della Gola del Furlo
- Riserva naturale regionale della foce del Metauro prevista
- Parco naturale regionale dell'Alpe della Luna previsto
Città Gemellate
La provincia è gemellata con il distretto di:
Note
- ^ a b Bilancio demografico mensile ISTAT del 31 luglio 2009
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatoreNuovi_confini_regionali
- ^ [www.circumlavorando.it/FunctionContent/F1740/pesaroMappa.pdf]
- ^ La Valmarecchia rimane in Romagna
- ^ http://www.provincia.pu.it/index.php?id=4668
- ^ http://www.funghi.provincia.pu.it/index.php?id=8340
- ^ http://www.funghi.provincia.pu.it/index.php?id=8235
- ^ Pesaro e Ancona le sole province marchigiane al 100% balneabili., Il Resto del Carlino, 24 giugno 2010. URL consultato il 25 giugno 2010.
Altri progetti
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