Antonio Caccianiga

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Antonio Caccianiga (Treviso, 1823Maserada sul Piave, 1909) è stato un patriota, politico e scrittore italiano.

Biografia

Dopo avere studiato storia naturale ed economia rurale a Padova e Milano, a causa delle sue idee liberali ed antiaustriache fu costretto ad esulare in Piemonte, Svizzera, Francia ed Inghilterra, mentre il governo asburgico gli sequestrava i beni paterni. Rientrato a Treviso nel 1854 per un’amnistia, con la moglie parigina si stabilì nella sua villa di Saltore a Maserada, mantenendo i contatti con altri patrioti ed intellettuali. Ebbe varie cariche pubbliche: fu podestà e sindaco di Treviso, sindaco di Maserada, deputato del Regno d’Italia, prefetto di Udine, presidente del consiglio della provincia di Treviso, consigliere della Scuola Enologica di Conegliano (TV) e presidente dell’Ateneo di Treviso. Giornalista e scrittore, pubblicò alcuni romanzi di contenuto risorgimentale ed antiaustriaco: I vampiri e l’incubo, Il convento, Brava gente, Il roccolo di Sant’Alipio, Il proscritto. Altre sue opere di elogio alla vita campestre o comunque rusticane, e sempre moralistiche o didascaleggianti, sono: La vita campestre, Il dolce far niente, Le cronache del villaggio, Il bacio della contessa Savina, Frondeggi, Lettere d‘un marito alla moglie morta. Ricco di descrizioni e di sentimenti è anche un Ricordo della provincia di Treviso.

Delle sue opere letterarie si sono interessati scrittori come Benedetto Croce ed Enzo Demattè.

Bibliografia

  • Roberto Binotto, Personaggi illustri della Marca Trevigiana, Cassamarca, Treviso, 1996.
  • Carmelo Ciccia, Gli scrittori che hanno unito l'Italia, Libraria Padovana Editrice, Padova, 2010. ISBN 978-88-89775-24-0

Collegamenti esterni

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