Pietro Rossi (filosofo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pietro Rossi (Torino, 1930) è un filosofo italiano.

Biografia

Ha studiato presso l'Università di Torino, laureandosi in Filosofia nel 1952 come allievo di Nicola Abbagnano e compiendo, in seguito, studi di perfezionamento all'Istituto Italiano per gli Studi storici di Napoli, a Milano e a Heidelberg. Libero docente dal 1956, è stato nel 1959-61 "fellow" della Rockfeller Foundation a Parigi. Professore ordinario dal 1963 a Cagliari, e dal 1967 a Torino, è attualmente titolare della Cattedra di Filosofia della Storia in questa Università. Nel 1975-76 è stato preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, mentre nel triennio 1983-86 ha fatto parte del Consiglio Universitario Nazionale. Nel semestre estivo 1985 è stato Max-Weber-Gastprofessor nell'Università di Heidelberg. È socio nazionale residente dell'Accademia delle Scienze di Torino e socio fondatore dell'Accademia Europea. Nel 2009 è divenuto - per la seconda volta - Presidente dell'Accademia delle Scienze di Torino.

Pietro Rossi ha cominciato con lo studio dello storicismo contemporaneo, specialmente di Dilthey e di Max Weber, di cui ha curato la traduzione italiana delle opere più importanti, dedicandosi in seguito da un lato allo studio della filosofia illuministica della storia e della concezione positivistica della società, dall'altro all'analisi dei problemi teorici della ricerca storica e delle scienze sociali contemporanee. Nel corso degli anni ottanta ha nuovamente rivolto la sua attenzione all'opera di Max Weber. Ha organizzato vari convegni e coordinato importanti ricerche su diversi temi di storiografia filosofica.