Psiche (Rohde)
Psiche, culto delle anime e fede nell'immortalità presso i Greci | |
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Titolo originale | Psyche, Seelenkult und Unsterblichkeitsglaube der Griechen |
Autore | Erwin Rohde |
1ª ed. originale | 1890-1894 |
Genere | saggio |
Lingua originale | tedesco |
Psiche, culto delle anime e fede nell'immortalità presso i Greci (Psyche, Seelenkult und Unsterblichkeitsglaube der Griechen) è un'opera filologica di Erwin Rohde in due volumi, pubblicata tra il 1890 e il 1894.
Contenuti dell'opera
Opera che tratta la religione dei greci antichi e il loro culto delle anime, oltre all'evoluzione del pensiero e dei riti, dai tempi omerici fino a quelli del tardo ellenismo. Tutti i passaggi sono studiati da Rohde nella loro essenza. Inizia con l'illustrare i misteri eleusiaci, gli atteggiamenti della religione dionisiaca, dell'orfismo e di tutte le idee sul mondo dei morti.
Conclude con Platone che prepara il dissolversi del sentimento greco nelle dottrine stoiche ed epicuree, nelle molteplici religioni orientali. I culti "stranieri" implicavano una dedizione incondizionata, sia al Dio che ai suoi sacerdoti, rinunciando al mondo ed ai suoi piaceri.
Rohde subì, nella concezione del mondo ellenico, l'influenza di Nietzsche, risentì anche del positivismo spenceriano del tempo, questo rende ad oggi l'opera concettualmente superata. Resta comunque viva dal punto di vista filologico e storico.