Ferrari 500 Mondial

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Ferrari 500 Mondial
Ferrari 500 Mondial Pininfarina Spyder del 1954
Descrizione generale
Costruttorebandiera  Ferrari
CategoriaSport Prototipo
Produzione1953-1955[1][2]
SquadraScuderia Ferrari
SostituisceFerrari 625 TF
Sostituita daFerrari 500 TR
Descrizione tecnica
Meccanica
TelaioTubolare in acciaio
MotoreFerrari quattro cilindri in linea anteriore e longitudinale
TrasmissioneCambio a cinque rapporti più la retromarcia
Dimensioni e pesi
Passo2250[1] mm
Peso720[1] kg
Risultati sportivi
Debutto20 dicembre 1953 alla 12 Ore di Casablanca
PilotiAlberto Ascari, Luigi Villoresi e Vittorio Marzotto[2]

La Ferrari 500 Mondial è stata una autovettura da competizione prodotta dalla Ferrari dal 1953 al 1955 in 31 esemplari[1][3].

Il contesto

I primi esperimenti con il motore a quattro cilindri in linea progettato da Aurelio Lampredi, montato su una piccola e leggera carrozzeria con sospensioni avanzate, che rendevano il veicolo maneggevole anche grazie all’installazione di un ponte De Dion nel retrotreno, portarono alla creazione della 500 Mondial. Il propulsore derivava da quello installato sulla 500 F2, ma fu depotenziato a 170 CV.

La prima 500 Mondial era una coupé, e fu una delle prime vetture carrozzate da Scaglietti. Questo esemplare si basava su uno schema opera di Dino Ferrari, che doveva originariamente servire per realizzare un restyling su un vecchio modello Ferrari donatogli dal padre Enzo. Pininfarina creò poi una serie di vetture barchetta destinate al pubblico.

La denominazione Mondial nel nome era in omaggio della doppia vittoria di Alberto Ascari nel Campionato mondiale di Formula 1 nelle stagioni 1952 e 1953.

Una seconda serie di 500 Mondial fu prodotta tra il 1954 ed il 1955, ed aveva la caratteristica di avere la carrozzeria fabbricata da Scaglietti, ma con un nuovo propulsore. Inoltre le sospensioni anteriori furono riviste, ed includevano anche molle elicoidali[2].

La 500 Mondial fu rimpiazzata nel 1956 dalla 500 Testa Rossa[2].

Le competizioni

Una 500 Mondial alla Mille Miglia storica del 2012

Il modello debuttò nelle competizioni il 20 dicembre 1953 alla 12 Ore di Casablanca guidata da Alberto Ascari e Luigi Villoresi, classificandosi seconda dietro ad una 375 MM, che aveva però una cilindrata superiore, più precisamente di circa 4500 3[2].

La 500 Mondial partecipò con successo a molte competizioni, dove si impose sovente nella relativa categoria, collegata alla cilindrata, che era di circa 2000 cm³[1]. Nel 1954 Vittorio Marzotto guidò un esemplare alla Mille Miglia, arrivando secondo nella classifica generale. Era un risultato notevole, considerando che correva in una categoria relativamente inferiore, e che batté tutte le concorrenti in gara, tranne la potente Lancia D24 guidata da Alberto Ascari[2].

La 500 Mondial rimase competitiva fino al termine del decennio; tra le ultime gare disputate, degna di nota fu una partecipazione alla Mille Miglia del 1957.

Caratteristiche tecniche

Il motore era un quattro cilindri in linea anteriore e longitudinale, non sovralimentato[2]. L’alesaggio e la corsa erano rispettivamente di 90 mm e 78 mm, che portavano la cilindrata totale a 1984,86 3. Il monoblocco era fabbricato in lega di alluminio[2]. Il rapporto di compressione era di 8,5:1, e la potenza massima generata dal propulsore era di 170 CV a 7000 giri al minuto[1].

La distribuzione era formata da un doppio albero a camme in testa che muovevano due valvole per cilindro. L’alimentazione era assicurata da due carburatori di marca Weber e modello 45 DCOA/3. L’accensione era doppia, e nel relativo impianto erano presenti due spinterogeni, mentre la lubrificazione era a carter secco. La frizione era bidisco[1]. La trazione era posteriore[2].

Il telaio era tubolare in acciaio. Le sospensioni anteriori erano indipendenti con quadrilateri trasversali, mentre quelle posteriori erano formate da un ponte De Dion e da doppi puntoni. Entrambe montavano una balestra trasversale e ammortizzatori idraulici tipo Houdaille. I freni erano idraulici[2] a tamburo, mentre il cambio era a cinque rapporti e più la retromarcia. Lo sterzo era a vite senza fine e settore dentato, mentre le ruote erano a raggi tipo Borrani[2][1].

La carrozzeria, realizzata con pannelli di alluminio[2], era spyder o berlinetta a due posti[1].

La velocità massima raggiunta dal veicolo era di 236 km/h[1].

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j Dal sito ufficiale Ferrari – Specifiche tecniche della 500 Mondial, su ferrari.com. URL consultato il 26-12-2010.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l La Ferrari 500 Mondial su “supercars.net”, su supercars.net. URL consultato il 26-12-2010.
  3. ^ I modelli Ferrari per numero di telaio su “barchetta.cc”, su barchetta.cc. URL consultato il 13-06-2011.