Lilli Gruber
Template:Membro delle istituzioni europee Dietlinde Gruber detta Lilli (Bolzano, 19 aprile 1957) è una giornalista, scrittrice ed ex politica italiana.
Biografia
È vissuta ad Egna, capoluogo della Bassa Atesina. Giornalista televisiva celebre in Italia, è stata conduttrice sia del TG2 che del principale notiziario televisivo del primo canale RAI, il TG1. Nota anche in Germania per aver condotto alcuni programmi giornalistici, il più conosciuto sull'emittente privata Pro7. Oltre all'italiano e al tedesco, parla correntemente inglese e francese. Si è sposata a Montagna, paese d'origine della propria famiglia, col giornalista francese Jacques Charmelot.
Laureata a Venezia in lingue e letterature straniere, svolge il praticantato giornalistico nella sua città natale a Telebolzano, e scrive per i quotidiani L'Adige e Alto Adige quindi approda in RAI, dapprima a Sender Bozen, il canale in lingua tedesca, poi alla redazione di Bolzano del TGR Trentino/Alto Adige. Viene chiamata dal direttore del TG2, Antonio Ghirelli, a condurre l'edizione di mezza sera del telegiornale, che la rende subito popolare presso il pubblico televisivo. Diventata la conduttrice di maggior successo della televisione italiana, nel 1991 passa al TG1, dove conduce l'edizione delle 20.
Nella sua vita giornalistica segue eventi di rilevante importanza, come il crollo del Muro di Berlino e numerosi fronti di guerra tra cui l'Iraq. Nel 1997 ha ricevuto ad Alghero, per la sezione giornalismo, la III edizione del "Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo". Collabora con i quotidiani La Stampa e Corriere della Sera. Dopo aver denunciato la carenza di libertà d'informazione in Italia, nel 2004 si candida con la coalizione Uniti nell'Ulivo alle elezioni per il Parlamento europeo. Capolista nelle circoscrizioni nord-est e centro, risulta prima assoluta degli eletti in entrambe[1], raccogliendo complessivamente oltre 1 milione e 100 000 voti. La fase finale della campagna elettorale della Gruber è seguita dalle telecamere della regista Caterina Borelli che realizzerà il documentario Lilli e il cavaliere - 10 giorni per battere Berlusconi.
Si iscrive al gruppo parlamentare del Partito Socialista Europeo. È presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo; membro della Conferenza dei presidenti di delegazione; della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Delegazione per le relazioni con l'Iran. Nel 2007, dopo un iniziale rifiuto ad entrare nel Comitato promotore 14 ottobre del Partito Democratico, è divenuta membro della Commissione per l'Etica, nominata dall'Assemblea Costituente Nazionale.
Nel settembre 2008, in una lettera agli elettori spiega la decisione di non ripresentare la propria candidatura al Parlamento europeo nelle elezioni del 2009 e annuncia la conclusione dell'esperienza di «giornalista prestata alla politica», come si è autodefinita, per ritornare a svolgere la professione di giornalista. Si dimette, pertanto, da eurodeputata. «Così facendo - ha spiegato lei stessa a Pippo Baudo durante Domenica In del 5 ottobre 2008 - ho rinunciato a uno stipendio di 11.800 euro lordi mensili e, dimettendomi prima della fine della legislatura, ho perso il diritto alla pensione». Dal 2008 conduce il programma Otto e mezzo su La7.
Nel giugno 2012 compare nella lista dei partecipanti al Club Bilderberg [2].
Televisione
- TG2 (RaiDue, 1982-1990)
- TG1 (RaiUno, 1990-2007)
- Al voto, Al voto (RaiUno, 1994)
- Focus Tv (Pro 7, 1996)
- 60 Minutes - intervista a Sophia Loren (CBS, 1999)
- Otto e mezzo (La7, 2008-in onda)
Opere
- Quei giorni a Berlino, Nuova Eri, 1990.
- I miei Giorni a Baghdad, Rizzoli, 2003.
- L'altro Islam - Un viaggio nella terra degli sciiti, Rizzoli, 2004.
- Chador - Nel cuore diviso dell'Iran, Rizzoli, 2005.
- America anno zero - Viaggio in una nazione in guerra con se stessa, Rizzoli, 2006.
- Figlie dell'Islam - Rizzoli 2007.
- Streghe - Rizzoli 2008.
- Ritorno a Berlino - Rizzoli 2009.
- Eredità - Rizzoli 2012.
Teatro
- Ferite a morte, scritto e diretto da Serena Dandini (2012)
Note
- ^ E' Lilli Gruber la più votata E al Sud trionfa Massimo D'Alema, in La Repubblica, 14 giugno 2004. URL consultato il 30-01-2010.
- ^ Bilderberg Meetings - Final List of Participants - Chantilly, Virginia, USA, 31 May-3 June 2012, in Bilderberg Meetings, 31 maggio 2012. URL consultato il 01-06-2012.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Lilli Gruber
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lilli Gruber
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Scheda personale al Parlamento europeo
- Lilli Gruber, su Openpolis, Associazione Openpolis.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 10103448 · ISNI (EN) 0000 0001 1872 9199 · SBN RAVV042328 · LCCN (EN) n91016686 · GND (DE) 128597739 · BNF (FR) cb14624179p (data) · J9U (EN, HE) 987007388984005171 · CONOR.SI (SL) 38681955 |
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