Melanto di Atene
Template:Avvisounicode Nella mitologia greca, Melanto o Melantio (in greco antico: Μελάνθιος?, Melànthios) era il nome di uno dei primi re di Atene.
Nella mitologia
Melanto era uno dei figli del re della Messenia, Andropompo, a sua volta figlio di Boro. Melanto successe ad Andropompo sul trono, ma ne fu scacciato dai discendenti di Eracle, i cosiddetti Eraclidi, i quali invasero la Messenia e la capitale Pilo. Melanto riuscì a fuggire e giunse ad Atene, città di cui era re Timete, ultimo discendente di Teseo. Atene era in guerra con la Beozia per il possesso di alcuni demi di frontiera. Di comune accordo i due re, Timete e Xanto, re della Beozia, decidono di risolvere il conflitto attraverso una monomachia, ossia un combattimento corpo a corpo fra i due. Poiché Timete è troppo vecchio, gli Ateniesi eleggono come campione Melanto promettendogli la successione.
Nel duello finale fra Xanto (in greco: Ξαντός = Biondo) e Melanto (in greco: Μελάνθιος = Dai capelli neri), quest'ultimo avrebbe vinto il duello col beota grazie a un inganno (in greco: ἀπάτη). Secondo il mito, l'etimologia delle Apaturie era legata all'ἀπάτη, all'inganno di Melanto.
Pareri secondari
Alcuni autori confondono Melanto con suo padre.
Bibliografia
- Fonti
- Moderna
- Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, Milano, Baldini&Castoldi, 1997, ISBN 978-88-8089-300-4.
- Pierre Vidal-Naquet, Il cacciatore nero. Forme di pensiero e forme di articolazione sociale nel mondo greco antico. Tradotto da F. Sircana. Milano: Feltrinelli Editore, 2006, p. 131, ISBN 8807104032, ISBN 9788807104039.
Voci correlate