Radio Tele Trentino Regionale
Radio Tele Trentino Regionale (RTTR) è un gruppo editoriale radiotelevisivo del Trentino-Alto Adige. Ne fanno parte storicamente l'emittente radiofonica "RTT La Radio" e quella televisiva "RTTR La Televisione", alle quali si sono successivamente aggiunte la all-news "Tv Alpi" (30 novembre 2009), il canale musicale "Rtt Music Tv" (11 marzo 2011), il tematico "Terra Trentina" (31 marzo 2011) e il canale storico "History Lab" (17 ottobre 2011).
Storia
RTT La Radio
Template:Infobox canale radio Fondata a Trento nel 1975 da una cooperativa di cinque giornalisti locali (Ettore Zampiccoli,[1] Armando Detassis,[2] Giampaolo Pretti, Antonino Vischi e Maurizio Struffi) con il nome di Radio Trento e poi Radio Tele Trentino, gli esordi furono quelli pionieristici e "irregolari" comuni alle cosiddette "radio pirata" o "radio libere" dell'epoca, con programmi caratterizzati dagli interventi diretti degli ascoltatori, da dediche, giochi e dall'ampio spazio dedicato alla musica. Nel 1980, pur nell'estrema scarsità di finanziamenti, prese corpo l'iniziativa di creare anche un'emittente televisiva, "Tele Tridentum", e venne coniata l'attuale denominazione comune di RTTR (Radio Tele Trentino Regionale).
La sicurezza economica venne raggiunta nel 1981, quando radio e televisione furono acquisite da Egidio Demarchi, imprenditore trentino attivo nei campi della ristorazione, dell'abbigliamento e del commercio di elettrodomestici ma intenzionato a entrare anche nel settore dell'editoria radiotelevisiva. La nuova proprietà impresse subito all'attività ancora amatoriale delle due emittenti una svolta manageriale e professionale che le portò rapidamente a trasformarsi «in una delle realtà più importanti nel mondo della comunicazione in Trentino»,[3] al punto che venticinque anni dopo, nel 2005, il cavalier Demarchi si meritò l'aquila di San Venceslao, sigillo e massimo riconoscimento della città di Trento, per il suo impegno nel campo dell'informazione.[4]
Attualmente RTT La Radio trasmette programmi di musica, oltre a sport e radiogiornali e trasmette programmi come RTT Music & News, Evolution club chart, Super Sound, RTT Music e Diretta Stadio[5]. L'attuale direttore della redazione è Marica Terraneo.[6].
RTTR La Televisione
RTTR La Televisione | |
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Paese | Trentino-Alto Adige |
Lingua | Italiano |
Target | Tutti |
Data di lancio | 1980 |
Share | 468.501[7] (, ) |
Sito | Sito ufficiale |
Diffusione |
È nata tra il 1980 e il 1981, col nome di "Tele Tridentum" da una emittente radiofonica e le prime trasmissione furono fatte in uno scantinato della Chiesa di San Pio, nel 1981 fu notata da Egidio Demarchi e prese il nome di "RTTR".
Fu la prima televisione del Trentino-Alto Adige, in analogico con 166.000 spettatori giornalieri[8][9], ed è tutt'ora la tv privata più vista in Trentino alto Adige anche in digitale terrestre.
Fa parte del gruppo "Radio Tele Trentino Regionale" nato nel 1975 che accomuna radio e televisioni. Nel 2008 viene nominato direttore generale Valerio Gallorini a seguito dei problemi di salute di De Marchi, il quale un anno dopo muore. L'attuale direttore della redazione è Marica Terraneo giornalista trentina classe 1975 e direttore di redazione anche della seconda emittente televisiva del gruppo, il canale all-news TVAlpi. Dal 3 novembre 2011 il canale trasmette il programma di Michele Santoro Servizio pubblico[10].
Note
- ^ Cfr. "Conoscimi", sul sito di Ettore Zampiccoli.
- ^ "Morto Detassis, giornalista di vaglia", Alto Adige del 15 febbraio 2004, p. 13.
- ^ "Dellai ricorda l'editore Egidio Demarchi", l'Adige del 5 marzo 2009.
- ^ "L’Aquila a Egidio Demarchi, il signore di Rttr", Trentino del 30 marzo 2005, p. 18.
- ^ Palinsensto sul sito ufficiale
- ^ Silvia Senette - da redattore di Rttr a direttore di Rtt La Radio e Tv Alpi su Primaonline
- ^ Dati Auditel al 29 febbraio 2012.
- ^ Dati del 2008
- ^ Chi siamo su RTTR La televisione
- ^ RTTR Trento su StoriaradioTv
Collegamenti esterni
- I siti ufficiali di RTT La Radio e RTTR La Televisione.
- Schede storiche di RTT La Radio e RTTR La Televisione sul sito Radio Tv Libere.