1860
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Il 1860 (MDCCCLX in numeri romani) è un anno bisestile del XIX secolo.
1860 negli altri calendari | |
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Calendario gregoriano | 1860 |
Ab Urbe condita | 2613 (MMDCXIII) |
Calendario armeno | 1308 — 1309 |
Calendario bengalese | 1266 — 1267 |
Calendario berbero | 2810 |
Calendario bizantino | 7368 — 7369 |
Calendario buddhista | 2404 |
Calendario cinese | 4556 — 4557 |
Calendario copto | 1576 — 1577 |
Calendario ebraico | 5619 — 5620 |
Calendario etiopico | 1852 — 1853 |
Calendario induista Vikram Samvat Shaka Samvat Kali Yuga | 1915 — 1916 1782 — 1783 4961 — 4962 |
Calendario islamico | 1276 — 1277 |
Calendario persiano | 1238 — 1239 |
Stati
Eventi
- Milano arriva a 200.000 abitanti
- Nei pressi di Arona (NO), fu ritrovata la prima palafitta in territorio italiano, importante testimonianza della presenza della Cultura della Terramare in Piemonte. Il sito degli scavi è attualmente compreso nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago.
- Jean-Joseph-Étienne Lenoir brevetta e costruisce il primo motore a combustione interna della storia: una macchina termica a due tempi funzionante a gas che, sotto il profilo teorico, percorre un ciclo termodinamico che ha poi preso il nome di ciclo Lenoir.
- 21 gennaio – Cavour ritorna alla guida del governo.
- 11 e 12 marzo: plebisciti a favore dell'annessione al Regno di Sardegna del Granducato di Toscana e delle Legazioni di Emilia e Romagna, dopo quelli dei ducati di Modena e di Parma, (rispettivamente fra il 14-21 agosto e l’11-12 settembre 1859).
- 24 marzo - Trattato di Torino: cessione della Contea di Nizza e della Savoia alla Francia (previo referendum), a seguito del plebiscito e dell'annessione dell'ex Granducato Toscano (in luogo del regno autonomo concordato).
- 5 maggio – due piroscafi (il Piemonte ed il Lombardo), apparentemente rubati alla Società di Navigazione Rubattino, con a bordo circa 1088 uomini guidati da Giuseppe Garibaldi salpano da Quarto, presso Genova, diretti verso la Sicilia insorta al motto di Italia e Vittorio Emanuele. L'evento passerà alla storia come l'inizio della Spedizione dei Mille.
- 6 giugno – Garibaldi installa a Palermo un governo provvisorio presieduto da Francesco Crispi.
- 25 giugno – si costituisce a Napoli un governo costituzionale del Regno delle Due Sicilie presieduto da Antonio Spinelli di Scalea.
- 20 luglio – Sconfitto nella battaglia di Milazzo, l'esercito delle Due Sicilie lascia la Sicilia.
- 18 agosto – A Potenza il moto insurrezionale lucano dichiara decaduto Francesco II di Borbone e dichiara l'Unità d'Italia.
- 19 agosto – Garibaldi passa lo stretto di Messina.
- 21 agosto – Ad Altamura il movimento insurrezionale barase dichiara decaduto Francesco II di Borbone e dichiara l'Unità d'Italia.
- 30 agosto – Un forte contingente dell'esercito borbonico, guidato dal generale Ghio, si arrende senza combattere a Soveria Mannelli, in Calabria.
- 3 settembre – Inizia la prima conferenza mondiale di chimica, il Congresso di Karlsruhe che si concluderà il 5 settembre.
- 7 settembre – Garibaldi, praticamente senza scorta, entra a Napoli accolto da liberatore. Il giorno prima Francesco II si era rifugiato a Gaeta.
- 16 settembre – Nella Battaglia di Castelfidardo le truppe piemontesi condotte dai Generali Enrico Cialdini e Manfredo Fanti sconfiggono quelle pontificie condotte dal Generale Lamoricière: queste ultime si rifugiano ad Ancona che viene assediata anche dal mare ad opera della flotta piemontese dell'Ammiraglio Carlo Pellion di Persano.
- 26 settembre – Giosuè Carducci ottiene la cattedra di letteratura italiana all'Università di Bologna
- 29 settembre – capitola Ancona dopo l'assedio seguito alla battaglia di Castelfidardo: lo Stato Pontificio perde le Marche e l'Umbria
- 1º ottobre – L'esercito delle Due Sicilie è sconfitto definitivamente dai Garibaldini nella battaglia del Volturno.
- 26 ottobre – Storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Teano (CE) con cui si conclude la Spedizione dei Mille e il generale consegna la corona di Sicilia-Napoli al re di Sardegna.
- Giuseppe Garibaldi libera Felice Cardente che era stato arrestato dalla polizia borbonica
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