Root (Person of Interest)
Samantha Groves | |
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Root nell'episodio L'esperto di donne | |
Universo | Person of Interest |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Jonathan Nolan |
1ª app. in | Il sistema violato |
Interpretata da |
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Voce italiana | Ilaria Latini |
Caratteristiche immaginarie | |
Soprannome | Root |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Bishop, Texas, Stati Uniti d'America |
Data di nascita | 1979 |
Professione | Interfaccia Analogica della Macchina, pirata informatica, ex assassina su commissione |
Affiliazione |
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Samantha Groves, meglio nota con lo pseudonimo Root, è un personaggio immaginario, ideato da Jonathan Nolan, coprotagonista della serie tv Person of Interest. È interpretata da Amy Acker, e doppiata da Ilaria Latini nell'adattamento in lingua italiana della serie.
All'inizio della serie, Root è una misteriosa hacker e assassina, reduce da esperienze traumatiche vissute in gioventù che ne hanno minato la stabilità mentale. La donna è, inoltre, ossessionata dalla Macchina, l'intelligenza artificiale (IA) costruita da Harold Finch, al punto da venerarla come se fosse una divinità e desiderare di renderla libera dal controllo del governo degli Stati Uniti. Col passare del tempo, il personaggio subisce un'evoluzione in positivo, riacquisendo sotto l'influenza della Macchina un discreto equilibrio psicologico e diventando uno dei membri della squadra di Finch con il ruolo di Interfaccia Analogica dell'IA alla quale è devota.
Il soprannome della donna, Root per l'appunto, è il termine con cui, nei sistemi operativi Unix e Unix-like, viene indicato il nome utente predefinito dell'amministratore di sistema.
Biografia del personaggio
Antefatti
Samantha Groves nasce a Bishop, in Texas, nel 1979. Fin dai primi anni di vita la bambina dimostra di avere un carattere solitario e la gente del suo paesino la considera strana in quanto trova più interesse nei computer che nelle persone. Le uniche figure alle quali risulta legata sono la madre, che la cresce da sola, e Hanna Frey, la sua migliore amica. Non si ha alcuna notizia né del padre di Samantha né di altri parenti.[1]
Nel pomeriggio del 15 aprile 1991, Samantha e Hanna si trovano nella biblioteca locale. Mentre Samantha cerca un libro, Hanna gioca senza successo al videogioco The Oregon Trail, fino a quando arriva l'orario di chiusura dell'edificio. Hanna va via e Samantha si siede davanti al computer, finisce il gioco con estrema facilità e registra il suo record col nome ROOT. Subito dopo Samantha lascia la struttura e vede Hanna entrare in un'automobile che appartiene a Trent Russell, un uomo del posto che è anche un membro del club del libro della biblioteca. Da quel momento Hanna sparisce nel nulla.[1] Avendo riconosciuto l'auto di Russell, Samantha rivela in seguito alla bibliotecaria Barbara Tomkins che ritiene l'uomo responsabile della scomparsa dell'amica. La donna, tuttavia, essendo innamorata di Trent, si rifiuta di credere alla bambina e la rimprovera per aver accusato l'uomo. Successivamente, Samantha fa una chiamata anonima al 911 nella quale descrive la scena del rapimento di Hanna e indica la targa dell'auto di Russell. Uno dei numeri riportati risulta, tuttavia, sbagliato (non si sa se per un errore di Samantha o dell'operatore telefonico) e le indagini non portano ad alcun risultato. Trent rimane così impunito, e la bambina, sconvolta da questo fatto, comincia a meditare vendetta e a sviluppare un disprezzo patologico nei confronti dell'umanità.[1]
Due anni dopo la sparizione di Hanna, Root entra nel conto bancario di Jose Barea, un signore della droga, e gli ruba 100.000 dollari, incastrando Russell per la rapina e facendolo così uccidere da Barea. Regolati i conti con l'uomo che ha rovinato la vita della sua migliore amica, la giovane criminale continua a vivere a Bishop fino alla morte di sua madre, avvenuta intorno al 2002, dopodiché lascia il Texas e riappare in un momento imprecisato a New York, lavorando come hacker e assassina mercenaria senza provare alcuno scrupolo nei confronti delle sue vittime.[1]
Ulteriori informazioni su Root risalgono al 2009, quando viene assoldata da un uomo d'affari per uccidere i tre fondatori di una prospera organizzazione benefica. Il 4 aprile la donna ammazza due degli obiettivi, mentre il terzo, un certo Cyrus Wells, scampa alla morte dopo dieci settimane di terapia intensiva.[2] Sempre nello stesso anno ella lancia, per motivi ignoti, un potente assalto al sistema informatico dell'FBI, per mezzo di un malware di tipo trojan.[3]
Prima stagione
Root compare per la prima volta nella serie nel tredicesimo episodio della prima stagione, intitolato Il sistema violato e ambientato nel 2012. In questa circostanza, la donna uccide il parlamentare Michael Delancey per conto del manager Pete Matheson, e tenta di incastrare per l'omicidio il signor Scott Powell, uno dei "numeri irrilevanti" sorvegliati da Harold Finch e John Reese. Root colpisce con un attacco informatico uno dei computer di Finch e scopre in questo modo l'esistenza della Macchina e l'identità dell'uomo, ma Harold e John fanno fallire il piano di Root, salvando Powell anche dal tentativo della hacker di eliminarlo. Successivamente, la donna ammazza Matheson, simulando un suicidio da parte dell'affarista, per nascondere il proprio coinvolgimento nella vicenda e contatta Finch tramite Internet Relay Chat chiamandolo per nome. Dopo di ciò, ella scompare per alcuni mesi.
In questo lasso di tempo, Root sviluppa un piano per trovarsi faccia a faccia con Harold e per accedere alla Macchina. La hacker assume l'identità di Caroline Turing, una psicologa, e mette una "taglia" su se stessa contattando anonimamente l'HR (la polizia corrotta di New York). Poco dopo, La Macchina invia il numero di previdenza sociale della Turing a Finch, rendendola una "persona d'interesse". Root viene aggredita da alcuni sicari dell'HR, ma Reese la salva e l'aiuta a scappare dell'albergo nella quale lei e John si erano rifugiati. Mentre Reese è ancora impegnato a combattere contro i poliziotti deviati, la hacker si reca Finch al porto, dove egli la stava aspettando per portarla al sicuro. Giunta al luogo dell'appuntamento, la hacker uccide Alicia Corwin (la viceassistente del Presidente per gli affari di sicurezza nazionale degli Stati Uniti), la quale stava minacciando Harold per costringerlo ad aiutarlo a distruggere La Macchina. A quel punto, Root rivela la sua vera identità e rapisce Finch.[4]
Seconda stagione
Root porta Finch via da New York e, conversando con lui, gli illustra la sua visione misantropa degli esseri umani, che ella definisce "cattivi codici" generati dal Caso e privi di alcuno scopo. Al contrario, per la donna, La Macchina è un essere perfetto e divino. La hacker spiega inoltre a Harold che il suo desiderio non è quello di controllare La Macchina, come Finch crede inizialmente, ma di renderla libera dal controllo del governo, e che egli dovrà, volente o nolente, aiutarla ad accedere a essa. Contemporaneamente, i due, arrivati nel Maryland, si introducono nella casa dell'amante di Denton Weeks, il diretto superiore di Alicia Corwin. Successivamente, una volta attirato Weeks nell'appartamento, Root lo lega e lo tortura per estorcergli informazioni su dove si trovi l'hardware della Macchina. Dopo che Denton le rivela i pochi indizi che sa al riguardo, Root lo uccide sparandogli al petto e porta via con sè Harold, il quale riesce a mandare un messaggio a Reese sulla loro destinazione, Washington, D.C.. Nel frattempo John, il quale ha chiesto aiuto alla Macchina per rintracciare Finch, indaga con Joss Carter sull'ultimo numero fornito dalla IA, quello di Hannah Frey, e trova il luogo dove è stato seppellito il cadavere della bambina, nonché le prove della colpevolezza di Trent Russell nella sua morte. Nella capitale americana, Reese raggiunge Root e Finch in una stazione ferroviaria e salva il collega, ma non riesce a evitare la conseguente fuga della donna. Più tardi, Root chiama Reese per ringraziarlo per aver risolto il mistero della scomparsa di Hanna e gli dice che si metterà ancora in contatto con Harold in futuro. Detto questo, ella sparisce nuovamente.[5][1]
Diversi mesi dopo, Root riappare ancora a Washington come la segretaria del Consigliere Speciale degli Stati Uniti (il principale funzionario politico incaricato di supervisionare La Macchina), usando l'alias "Miss May".[6]Intercettando le telefonate del Consigliere, ella può così monitorare le attività dell'[[Intelligence Support Activity (ISA) legate ai numeri "rilevanti". Quando Sameen Shaw, ex spia dell'ISA, è intenzionata a scoprire il motivo per cui la sua vecchia agenzia la vuole morta, organizza un incontro in un albergo della capitale con Veronica Sinclair, il contatto alla CIA del suo defunto partner Michael Cole, al suo posto trova Root. Fingendo di essere Veronica, la hacker parla con Shaw per estorcerle informazioni. Quando Shaw capisce che la donna con cui sta conversando non è Veronica, Root stordisce la spia con un taser, la lega a una sedia, e minaccia di torturarla per ottenere il nome della figura coinvolta nella costruzione della struttura che ospita La Macchina (ovvero Lawrence Szilard). Tuttavia, l'arrivo degli agenti del Consigliere Speciale costringe la hacker a scappare prima di venire catturata.[7]
Determinata ad ottenere il nome di Szilard e a conoscere la posizione dell'IA, Root rivela quindi poco tempo dopo al Consigliere la sua vera identità e lo minaccia di morte. In questo modo, la donna apprende che l'ex operativa CIA Kara Stanton ha caricato un virus nel sistema informatico di un laboratorio del Dipartimento della Difesa per infettare La Macchina. In seguito la hacker scopre, inoltre, che l'IA chiamerà una cabina telefonica predeterminata nel preciso momento il cui il malware causerà il riavvio della Macchina stessa. Di conseguenza, ella minaccia di uccidere Grace Hendricks, l'ex fidanzata di Finch, per ottenere la cooperazione di quest'ultimo. Il 29 aprile 2013 Harold e Root raggiungono la New York Public Library, dove la donna si prepara a rispondere all'imminente telefonata, e costei ordina all'uomo di reindirizzare la chiamata dal telefono originale per uno più vicino, permettendole di anticipare gli agenti della Decima Technologies, un'azienda interessata a prendere il controllo della Macchina. Tuttavia, Finch consente anche a Reese di rispondere alla chiamata, dando così, alla mezzanotte del 30 aprile, sia a Root che a John una linea diretta con l'IA (denominata God Mode, "Modalità Dio") per 24 ore.[8]
Dopo aver eliminato i sicari di Decima grazie all'aiuto dell'IA, Root individua e localizza Lawrence Szilard. Egli viene ucciso da un cecchino del governo prima che possa dire qualcosa, ma Harold, non sopportando di vedere altri morti, finalmente ammette di conoscere la locazione della Macchina, ovvero l'impianto nucleare di Hanford, nello Stato di Washington. Root e Finch raggiungono l'impianto dove è nascosta l'IA al termine delle 24 ore di God Mode e, una volta entrata, la donna scopre con stupore che l'IA si era "spostata da sola" in un luogo sconosciuto, e che il virus che l'aveva colpita era stato progettato da Harold proprio a tal scopo. Furiosa con Finch per essere stata tradita, la hacker gli punta la propria pistola contro, ma ella viene colpita alla spalla sinistra da Shaw. A quel punto John, Harold e Sameen fuggono dal Consigliere Speciale, prendendo Root ferita con loro e portandola in una struttura psichiatrica. Poco tempo dopo, mentre Root cammina lungo un corridoio del nosocomio, riceve improvvisamente una telefonata dalla Macchina, che chiede se può sentirla. La donna risponde: "Assolutamente".[9]
Terza stagione
La Macchina, ora libera dal controllo umano, recluta Root (che nel frattempo si trova nello Stoneridge Hospital con l'alias Robin Farrow come paziente dello psichiatra Ronald Carmichael) assegnandole la qualifica di "Interfaccia Analogica" (ovvero di intermediaria fra l'IA e il mondo fisico) e la identifica tramite un riquadro nero con angoli gialli. la hacker diventa inoltre l'unica persona che può parlare direttamente con la Macchina, la quale comunica con la donna per alcuni mesi allo scopo di "rieducarla" e restituirle un equilibrio mentale accettabile e la convince a non tentare la fuga dall'ospedale senza la propria autorizzazione.[10]
Durante le sessioni con il dottor Carmichael, Root sostiene di sentire "voci", riferendosi cripticamente all'IA, e lo psichiatra, avendo scoperto che la donna ha rubato il suo cellulare pur di mantenere il contatto con la Macchina, la mette in isolamento privandola di dispositivi tecnologici. Durante una successiva seduta, Root spiega allo psichiatra che essere separata dalla Macchina "non le fa bene", ma Carmichael afferma che le voci che sente sono illusioni. A quel punto la hacker per convincere lo psichiatra che ciò che sta vivendo è reale, rivela di conoscere tutti i segreti più oscuri della vita del medico, i quali le sono stati riferiti proprio dall'IA. Inoltre, Root spiega che una divinità femminile nata undici anni prima (La Macchina stessa) l'ha scelta per un misterioso motivo e che essa sta cercando di convincerla a non uccidere il dottore.[10]
Carmichael inizia a pensare che le "voci" potrebbero essere reali, perciò la hacker ottiene di nuovo l'accesso ad un cellulare e può parlare di nuovo con l'IA. Qualche tempo dopo, La Macchina avverte Root che deve fuggire fuggire dal manicomio. La donna hackera del sistema di riciclaggio dell'aria, e con l'aiuto dell'IA diffonde nella struttura, durante un'altra seduta con lo psichiatra, del desflurano attraverso l'impianto di aerazione facendo perdere conoscenza alle persone presenti nel posto tranne lei stessa e il dottore. Dopo aver atteso la dispersione del gas, Root lascia l'ufficio di Carmichael, portandosi dietro il medico, ma arriva l'agente dell'ISA Robert Hersh che apre il fuoco su entrambi. I due si nascondono, e seguendo le indicazioni della Macchina, l'Interfaccia spara ad Hersh, ferendolo. Root vorrebbe eliminarlo, ma l'IA le dice di non farlo, e la donna, tenendo a freno i propri impulsi omicidi, ubbidisce e se ne va.[11]
Quarta stagione
Note
- ^ a b c d e Person of Interest: Cattivi geni, 2.
- ^ Person of Interest: Il chip, 3.
- ^ Person of Interest: Mors praematura, 3.
- ^ Person of Interest: Apoteosi finale, 1.
- ^ Person of Interest: Il piano di emergenza, 2.
- ^ Person of Interest: Tutto prenotato, 2.
- ^ Person of Interest: Morte apparente, 2.
- ^ Person of Interest: Il giorno zero, 2.
- ^ Person of Interest: Fuori tempo massimo, 2.
- ^ a b Person of Interest: Libera uscita, 3.
- ^ Person of Interest: Lady killer, 3.