Fabrizio Forquet

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Fabrizio Forquet (Napoli, 23 maggio 1967Roma, 2 aprile 2016) è stato un giornalista italiano.

Biografia

Discendente di una nobile famiglia napoletana di antiche origini francesi[1], si è laureato in lettere, indirizzo di storia economica, col massimo dei voti e la lode, all'Università Federico II di Napoli[2]. Si è poi specializzato in giornalismo alla Luiss-Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli"[2].

È stato vicedirettore e capo della redazione romana del quotidiano Sole 24 Ore. Si occupava, in particolare, di politica economica e di politica italiana. Ha pubblicato, per Laterza, in collaborazione con Giuliano Amato, il libro Lezioni dalla crisi, saggio sulla grande crisi economico-finanziaria del 2007-2013, opera premiata con il Gozzo d'argento come miglior libro di economia del 2013. È stato direttore scientifico del master in Giornalismo economico del Gruppo 24 Ore e direttore del master in Management politico Sole24Ore-Luiss. Ha pubblicato, sempre per Laterza, il libro intervista Noi in bilico, sui temi della integrazione europea.

Ha fatto parte del comitato editoriale della fondazione Italianieuropei[3]

È morto a 48 anni il 2 aprile 2016 due settimane dopo un ricovero per un malore[4][2]. Era sposato con Valentina Consiglio e padre di quattro figli[2].

Era figlio di Pietro Forquet[5], giocatore di bridge di fama internazionale, membro del Blue Team.

Pubblicazioni

Ha scritto libri e articoli su politica, politica economica, Unione europea, lavoro, comunicazione.

  • con Giuliano Amato, Lezioni dalla crisi, Bari, Laterza, 2013.
  • con Giuliano Amato, Noi in bilico. Inquietudini e speranza di un cittadino europeo, Bari, Laterza, 2005, ISBN 88-420-7518-3.
  • Tornare al futuro. La sinistra e il mondo che ci aspetta, Bari, Laterza, 2005, ISBN 88-420-6554-4.
  • con Elena Molinari e Lina Palmerini, Il lavoro in affitto. Le regole. La situazione del mercato. I profili richiesti. Le imprese autorizzate, Milano, Il Sole 24 Ore Pirola, 1999, ISBN 9788871879468.
  • con Valentina Consiglio, Editoria, comunicazione, giornalismo, Milano, Il Sole 24 Ore Pirola, 1999.

Note

  1. ^ Andrea Borella (a cura di), Annuario della Nobiltà italiana, vol. III, parte III, XXXI edizione, Teglio, S.A.G.I, 2010.
  2. ^ a b c d Ciao Fabrizio, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 2 aprile 2016.
  3. ^ Ie-Italianieuropei, fondazione di cultura politica. I dieci anni: 1998-2008 (PDF), Italianieuropei, gennaio 2008. URL consultato il 2 aprile 2016.
  4. ^ Fabrizio Forquet è morto, su Giornalettismo. URL consultato il 2 aprile 2016.
  5. ^ Forquet, su famiglienobilinapolitane.it. URL consultato il 2 aprile 2016.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN58484244 · ISNI (EN0000 0000 3632 1288 · SBN RAVV104715 · LCCN (ENn2005031321 · BNF (FRcb16737427n (data)