Crazy Climber
Crazy Climber è un videogioco arcade uscito nel 1980, il primo in assoluto pubblicato da Nichibutsu. Viene considerato un precursore degli arcade platform.
Modalità di gioco
Il giocatore controlla con due joystick uno stuntman che deve raggiungere la sommità di quattro altissimi grattacieli arrampicandosi su di essi a mani nude. Tale impresa viene ostacolata principalmente dagli inquilini degli edifici, tutti scienziati pazzi, che buttano dalle finestre vasi di fiori oppure recipienti per liquidi; lo stuntman deve anche evitare gli escrementi scaricati da un condor, aggirare un manesco scimmione che ogni tanto si affaccia dalle finestre più grandi, schivare attrezzi da palestra e pesanti insegne su cui appare la scritta che dà il nome al gioco - piovuti gli uni e le altre da chissà dove - e tenersi lontano dalle centraline elettriche per via dei loro fili scoperti. Nessun nemico può essere eliminato o neutralizzato. In alcuni livelli il protagonista ha modo di accelerare la scalata qualora riuscisse ad aggrapparsi ai palloncini colorati che appariranno improvvisamente: saranno in tal modo agevolmente superati diversi piani. Una volta arrivato alla sommità di ogni grattacielo il giocatore ottiene punti bonus facendo montare lo stuntman dentro l'elicottero che proverà più volte ad atterrare lì sopra.
Ne è stato realizzato nel 1988 un sequel, Crazy Climber 2.