Paulette Weber

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Paulette Bray Bouquet Weber
61° Operational Training UNIT (OTU) RAF 1943 Sedute sotto ad un'ala in precario equilibrio le pilote FAFL Paulette Bray-Bouquet Weber e Suzanne Melk.
Nascita1901
MorteMare del Nord, 1954
Cause della morteIncidente
Dati militari
Paese servitoFrancia (bandiera) Francia
Forza armataArmée de l'air / FAFL / RAF
SpecialitàPallone aereostatico
Anni di servizio1939-1954
GradoCapitano
GuerreSeconda guerra mondiale
dati tratti da Filles de l'Air/Figlie dell'Aria Le aviatrici francesi della seconda guerra mondiale[1]
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Paulette Bray, conosciuta anche come Paulette Weber (1901Mare del Nord, 1954), è stata un'aviatrice e pilota di pallone aerostatico belga naturalizzata francese dalla metà degli anni '30, che nel corso della sua carriera ha battuto diversi record di altitudine e di distanza. [2].

Biografia

Nata nel 1901 e morta nel 1954 nel Mare del Nord,[3] proprio mentre cercava di battere un nuovo record superando quello stabilito alcuni mesi prima da una collega russa, viene spesso citata nelle riviste degli anni '30 e '40 come una delle poche donne in possesso di un brevetto, insolito in senso assoluto e ancora di più insolito per una donna.

Nella rivista Icare: revue des ailes brisées de Belgique del 1953 viene ricordata così:

(FR)

«Paulette Weber qui avait réalisé déjà au moins 230 ascensions, pilotait des ballons depuis plus de 25 ans. Les femmes pilotes de sphérique sont très rares. La Belgique en possède maintenant deux»

(IT)

«Paulette Weber, che aveva già fatto almeno 230 ascensioni, pilotava palloni da oltre 25 anni. Le donne piloti di mongolfiere sono molto rare. In Belgio ve ne sono attualmente due»

Nelle riviste francesi viene citata invece come: "Paulette Weber, pilota di pallone aerostatico libero."

Oltre a questo brevetto, Paulette possedeva anche quello di pilota da trasporto, qualifica che le permise di arruolarsi volontaria nel 1939 nell'Armée de l'air come Paulette Bray-Bouquet, Bouquet era, infatti, il cognome del secondo marito.[4] All'epoca le donne nubili o divorziate venivano arruolate con il proprio cognome. Nel primo caso rientravano ad esempio Oscar Jeanne De Leydet ed Yvonne Jourjon che non erano sposate, nel secondo rientrava Suzanne Melk il cui cognome da sposata era Dreyfus, ma che, essendo all'epoca divorziata, venne registrata con il proprio cognome e non con quello del marito. Registrata negli archivi della RAF inizialmente come "Flight Sergeant Bray"[5] e poi come "Lt Bray" ricompare negli archivi francesi solo nel settembre 1944, quando risulta come se si fosse di nuovo ingaggiata volontaria dopo il primo arruolamento del settembre 1939.

Completato il corso con le altre dodici colleghe, tornate in servizio nel settembre del 1944 presso la base di Châteauroux, riprenderà nel 1947 gare e record di volo, senza lasciare, però, l'aviazione militare, come dimostra il fatto che era in divisa da capitano dell'Armée de l'air il giorno della partenza del suo ultimo sfortunato volo nel 1954. [6]

Note

  1. ^ Contilli 2016.
  2. ^ 511,98km le 09.05.1953 Paulette Wéber (record du monde féminin)da http://aerostation.free.fr/ffa/records.shtml, consultato per una verifica il 10 settembre 2017; Weber, Paulette (1901-1954) présent lors de la Coupe de ballons libres place de la Concorde da http://www.regards.monuments-nationaux.fr/fr/asset/keyword/11205/ballon-aerostat, consultato il 10 settembre 2017
  3. ^ "Paulette Weber, che aveva rischiato di morire già diverse volte, è sprofondata nel Mare del Nord nell'ottobre 1954, durante la sua duecentotrentacinquesima ascensione, dopo avere gettato tutta la sua zavorra, centosessanta chili di sabbia, per ritardare la caduta" da Jules Duhem, Histoire de l'arme aérienne avant le moteur, p. 137
  4. ^ Nella rivista L'Aerophile del 1937 viene citata, infatti, ancora come "Mlle Paulette Bray"
  5. ^ James Dorrian, "Storming St. Nazaire", Casemate Publishers, 2009.
  6. ^ Nella stessa rivista del 1953, dove Paulette Weber viene citata come una delle pochissime pilote belghe di pallone aerostatico, viene ricordata anche Suzanne Regis, pilota volontaria dell'Armée de l'air di origine belga, che nel 1940 faceva parte della squadriglia comandata da Maryse Hilsz e prestava servizio come secondo pilota.

Bibliografia

Libri

  • Charles Christienne, Pierre Lissarrague, A History of French Military Aviation, Volume 62, 1986.
  • Jean-François Dominé, Les femmes au combat: l'arme féminine de la France pendant la Seconde Guerre mondiale, Service Historique de la Défense, 2008.
  • James Dorrian, Storming St. Nazaire, Casemate Publishers, 2009.

Riviste

  • L'Aerophile: revue technique et pratique de la locomotion aerienne, vol. 46, 1938, p. 165.
  • Les ailes, le monde de l'aviation et l'aviation du monde, in Hebdomadaire, n. 1140, 6 dicembre 1947.
  • France illustration, vol. 5, 1949, p. 214.
  • Icare: revue des ailes brisées de Belgique, 1953.
  • La Conquète de l'air, Edizioni 48-49, 1953, p. 86.
  • L'Air et l'espace, vol. 35, 1954, p. 30.
  • Aircraft Year Book, Aeronautical Chamber of Commerce of America, 1956, p. 450.

Collegamenti esterni