Kelenken guillermoi

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Kelenken
File:File:Kelenken skull sketch 2.jpg
Disegno del cranio di K. guillermoi
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
OrdineCariamiformes
Famiglia† Phorusrhacidae
Sottofamiglia† Phorusrhacinae
GenereKelenken
Bertelli
et al., 2007
SpecieK. guillermoi
Nomenclatura binomiale
Kelenken guillermoi
Bertelli et al., 2007

Kelenken (Bertelli et al., 2007) è un genere estinto di grande uccello predatore terricolo, facente parte della famiglia dei Phorusrhacidae o "uccelli del terrore".[1]

Descrizione

Dimensioni di K. guillermoi (giallo), in confronto a Brontornis (rosa) e a un uomo. Ogni quadrato della griglia rappresenta un metro quadro.

Questo terrificante uccello visse durante il Langhiano, nel periodo del Miocene circa 15 milioni di anni fa, in quella che oggi è l'attuale Argentina, insieme ad un altro uccello di grandi dimensioni: l'Argentavis. Con un cranio di circa 71 cm (di cui circa 45.7 cm rappresenta solo il becco), con un'altezza sui 3 metri ed un peso di circa 180 kg è il più grande componente della sua famiglia. Il tarsometatarso lungo ben 45 cm indica che l'animale era un buon corridore.[1]

Dieta

Non è del tutto chiaro come il Kelenken uccidesse le sue prede. Essendo un uccello terricolo probabilmente l'animale inseguiva le sue prede in corsa per poi colpire i punti vitali dell'animale con il suo terribile becco o con gli artigli delle zampe. Un'altra ipotesi di predazione è che l'animale bloccasse la preda con il suo becco per poi scuoterlo violentemente uccidendolo per poi ingoiarlo intero. È anche possibile che si trattasse di un animale saprofago che si cibava delle carcasse degli animali già morti o uccisi da altri predatori, come il contemporaneo Thylacosmilus.[1]

Nella cultura di massa

  • Il Kelenken appare per la prima volta nel documentario Prehistoric Predators, in cui è protagonista di un episodio, insieme al Titanis. Qui viene visto come un terribile predatore all'apice di piccoli mammiferi come il Phoberomys e il Glyptodon; a fine episodio si vede un confronto tra i due uccelli predatori.[2]

Note

  1. ^ a b c S. Bertelli, L. M. Chiappe e C. Tambussi, [409:ANPACF2.0.CO;2 A new phorusrhacid (Aves: Cariamae) from the middle Miocene of Patagonia, Argentina], in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 27, n. 2, 2007, pp. 409, DOI:10.1671/0272-4634(2007)27[409:ANPACF]2.0.CO;2.
  2. ^ http://channel.nationalgeographic.com/wild/galleries/prehistoric-predators-terror-bird/at/a-big-bird-66368/

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