Mille Miglia

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Mille Miglia
Sport
TipoGara individuale
PaeseItalia (bandiera) Italia
OrganizzatoreAutomobile Club Brescia
Cadenzaannuale
FormulaCorsa a tappe
Storia
Fondazione1927
Soppressione1957
Numero edizioni24
Ultimo vincitoreItalia (bandiera) Piero Taruffi
Preparativi per la partenza della Mille Miglia 1930

La Mille Miglia è stata una competizione automobilistica stradale di granfondo disputata in Italia in 24 edizioni tra il 1927 e il 1957. Si trattava di una gara in linea a percorso circolare con partenza da Brescia e arrivo nella stessa città dopo che i concorrenti erano arrivati fino a Roma e avevano risalito la Penisola; il percorso era lungo circa 1 600 chilometri, equivalenti a circa mille miglia imperiali, da cui il nome della gara.

Dal 1977 la Mille Miglia rivive sotto forma di gara di regolarità per auto d'epoca. La partecipazione è limitata alle vetture, prodotte non oltre il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale. Il percorso Brescia-Roma andata e ritorno ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale mantenendo costante il punto di partenza/arrivo in Viale Venezia all'altezza dei giardini del Rebuffone. L'edizione 2017, la numero novanta della storia, è quella con il record degli iscritti: 705[1].

Primi anni

«Mille Miglia ; qualcosa di non definito, di fuori dal naturale, che ricorda le vecchie fiabe che da ragazzi ascoltavamo avidamente, storie di fate, di maghi dagli stivali, di orizzonti sconfinati. Mille Miglia : suggestiva frase che indica oggi il progresso dei mezzi e l'audacia degli uomini. Corsa pazza, estenuante, senza soste, per campagne e città, sui monti e in riva al mare, di giorno e di notte. Nastri stradali che si snodano sotto le rombanti macchine, occhi che non si chiudono nel sonno, volti che non tremano, piloti dai nervi d'acciaio.»

Achille Varzi mentre affronta una curva.

La corsa venne ideata come gara unica (non a tappe) e organizzata dal conte Aymo Maggi con l'aiuto di Renzo Castagneto, dotato di ottime capacità organizzative, in risposta alla mancata assegnazione a Brescia, loro città natale, del Gran Premio d'Italia; tutto ciò insieme al conte Franco Mazzotti primo finanziatore e al decano dei giornalisti nel settore automobilistico Giovanni Canestrini.

Fu scelto un percorso a forma di "otto" da Brescia a Roma e ritorno, su una distanza di circa 1 600 km (corrispondenti a circa mille miglia, da cui il nome). Solo dopo la fine della prima Mille Miglia si decise, visto l'enorme successo, di ripetere la prova negli anni a venire.

Nelle successive edizioni il tracciato fu modificato per tredici volte. La prima edizione partì il 26 marzo 1927, con la partecipazione di settantasette equipaggi, due soli dei quali stranieri (al volante delle piccole Peugeot 5 hp spider). Ventidue vetture furono costrette al ritiro e cinquantacinque portarono a termine la corsa. I vincitori - Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi - a bordo di una OM, completarono il percorso in 21 ore, 4 minuti, 48 secondi e 1/5 alla media di 77,238 km/h.

Il 1938 fu segnato da un grave incidente subito dopo Bologna. Una Lancia Aprilia, infatti, uscì di strada e finì sulla folla uccidendo dieci spettatori, tra cui sette bambini. Altre ventitré persone restarono ferite. Le cause dell'incidente non furono mai del tutto chiarite. Ad ogni modo, il capo del governo, Benito Mussolini, decise di non concedere più l'autorizzazione per gare di corsa su strade pubbliche.

Nel 1940 si riuscì ad organizzare una nuova gara, ufficialmente denominata Gran Premio di Brescia, che consisteva in una corsa a circuito triangolare che toccava le città di Brescia, Mantova e Cremona. Il circuito prevedeva nove giri in modo da raggiungere la lunghezza di circa 1000 miglia.

Tra il 1941 e il 1946 la corsa non si disputò a causa della partecipazione dell'Italia alla seconda guerra mondiale.

Dopo la guerra

Una Lancia D20 Pininfarina MM alla Mille Miglia del 1953.
La Mercedes di Juan Manuel Fangio attraversa un ponte di Peschiera del Garda. Il compagno di squadra Stirling Moss vince con il record della corsa (Fangio giungerà secondo).

La corsa riprese alle 14.00 del 21 giugno 1947 con la vittoria di Biondetti in coppia con Romano sulla Alfa Romeo 8C 2900B aspirato berlinetta Touring in 16 ore 16 minuti e 39 secondi. Ma il record assoluto se lo aggiudicò il famoso pilota inglese Stirling Moss che nel 1955 percorse i 1600 km in 10 ore e 8 minuti, al volante di una Mercedes-Benz 300 SLR numero 722. Si narra che il suo navigatore Denis Jenkinson compì una ricognizione del percorso, annotandone le caratteristiche su un rotolo di carta lungo quattro metri e mezzo che usò per dirigere Moss durante la gara.

Nel 1957 un fatale incidente avvenuto sulla Goitese nei pressi di Guidizzolo (ma nel territorio comunale di Cavriana), in provincia di Mantova, e causato dallo scoppio di uno pneumatico, costò la vita al pilota spagnolo Alfonso de Portago, al navigatore americano Edmund Gurner Nelson, e a nove spettatori, tra i quali erano cinque bambini. La corsa venne definitivamente soppressa. A seguito dell'incidente Enzo Ferrari, costruttore della vettura coinvolta nell'incidente, subì un processo che durò alcuni anni e dal quale uscì assolto.[senza fonte]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tragedia di Guidizzolo.

L'Automobile Club di Brescia effettuò un tentativo per dare continuità alla corsa e nel 1958, nel 1959 e nel 1961, di fronte alla irremovibilità delle autorità che non concessero i nulla-osta necessari per le corse di velocità su strada, organizzò tre edizioni ancora denominate Mille Miglia ma disputate secondo una formula che prevedeva brevi tratti di velocità alternati a lunghe tratte di trasferimento da percorrere alla velocità media di 50 km/h (con penalizzazione per gli eventuali ritardi).

La Mille Miglia rese famosi in tutto il mondo marchi di auto Gran Turismo, come la Alfa Romeo, la Lancia e la Ferrari.

Albo d'oro

  • 1927 (26-27 marzo / I edizione / km 1628,200)
Ferdinando Minoia / Giuseppe Morandi - OM 665 S spyder (1991 cm³) - 21h04'48"1/5 - km/h 77,238
Tino Danieli / Renato Balestrero - OM 665 S spyder (1991 cm³) - 21h20'53"3/5 - km/h 76,268
Mario Danieli / Archimede Rosa - OM 665 S spyder (1991 cm³) - 21h28'02"1/5 - km/h 75,845

  • 1928 (31 marzo-1º aprile / II edizione / km 1618,200)
Giuseppe Campari / Giulio Ramponi - Alfa Romeo 6C 1500 SS spyder Zagato (1485 cm³) - 19h14'05"4/5 - km/h 84,128 (media=nuovo record)
Archimede Rosa / Franco Mazzotti - Om 665 SMM spyder (1991 cm³) - 19h22'22"2/5 - km/h 83,529
Ermenegildo Strazza / Attilio Varallo - Lancia Lambda 221 spyder passo corto Casaro (2569 cm³) - 19h37'37"2/5 - km/h 82,447

  • 1929 (13-14 aprile / III edizione / km 1621,000)
Giuseppe Campari / Giulio Ramponi - Alfa Romeo 6C 1750 SS spyder Zagato (1752 cm³) - 18h04'25" - km/h 89,688 (media=nuovo record)
Giuseppe Morandi / Archimede Rosa - OM 665 SMM spyder (1991 cm³) - 18h14'14" - km/h 88,884
Achille Varzi / G. Colombo - Alfa Romeo 6C 1750 SS spyder Zagato (1752 cm³) - 18h16'14"2/5 - km/h 88,721

  • 1930 (12-13 aprile / IV edizione / km 1639,000)
Tazio Nuvolari / G.Battista Guidotti - Alfa Romeo 6C 1750 GS spyder Zagato (1752 cm³) - 16h18'59"2/5 - km/h 100,450 (media=nuovo record)
Achille Varzi / Carlo Canavesi - Alfa Romeo 6C 1750 GS spyder Zagato (1752 cm³) - 16h29'51" - km/h 99,348
Giuseppe Campari / Attilio Marinoni - Alfa Romeo 6C 1750 GS spyder Zagato (1752 cm³) 16h59'53"3/5 - km/h 96,421

  • 1931 (11-12 aprile / V edizione / km 1635,500)
Rudolf Caracciola / Wilhelm Sebastian - Mercedes-Benz SSKL spyder (7069 cm³) - 16h10'10" - km/h 101,147 (media=nuovo record)
Giuseppe Campari / Attilio Marinoni - Alfa Romeo 6C 1750 GS Testa Fissa spyder Zagato (1752 cm³) - 16h21'17" - km/h 100,001
Giuseppe Morandi / Archimede Rosa - Om 665 SSMM spyder (2221 cm³)- 16h28'35" - km/h 99,263

  • 1932 (9-10 aprile / VI edizione / km 1639,700)
Mario Umberto Borzacchini / Amedeo Bignami - Alfa Romeo 8C 2300 spyder Touring (2336 cm³) - 14h55'19"2/5 - km/h 109,884 (media=nuovo record)
Carlo Felice Trossi / Antonio Brivio - Alfa Romeo 8C 2300 spyder Zagato (2336 cm³) - 15h10'59" - km/h 107,995
Luigi Scarfiotti / Guido d'Ippolito - Alfa Romeo 6C 1750 GS Testa Fissa spyder Zagato - 15h44'41"3/5 - km/h 104,141

  • 1933 (8-9 aprile / VII edizione / km 1650,000)
Tazio Nuvolari / Decimo Compagnoni - Alfa Romeo 8C 2300 spyder Zagato (2336 cm³) - 15h11'50" - km/h 108,572
Carlo Castelbarco / Franco Cortese - Alfa Romeo 8C 2300 Monza spyder (2336 cm³) - 15h38'22"2/5 - km/h 105.501
Piero Taruffi / Aurelio Pellegrini Quarantotti - Alfa Romeo 8C 2300 spyder Zagato (2336 cm³) - 16h00'57" - km/h 103,023

  • 1934 (8-9 aprile / VIII edizione / km 1615,700)
Achille Varzi / Amedeo Bignami - Alfa Romeo 8C 2600 Monza spyder Brianza (2557 cm³) - 14h08'05" - km/h 114,307 (media=nuovo record)
Tazio Nuvolari / Eugenio Siena - Alfa Romeo 8C 2300 Monza spyder (2336 cm³) - 14h16'58" - km/h 113,122
Louis Chiron / Archimede Rosa - Alfa Romeo 8C 2600 Monza spyder Brianza (2557 cm³) - 15h24'00" - km/h 104,915

  • 1935 (14-15 aprile / IX edizione / km 1615,700)
Carlo Pintacuda / Alessandro Della Stufa - Alfa Romeo Tipo B spyder (2905 cm³) - 14h04'47" - km/h 114,753 (media=nuovo record)
Mario Tadini / Leopoldo Chiari - Alfa Romeo 8C 2600 Monza spyder (2557 cm³) - 14h46'38" - km/h 109,337
Gianni Battaglia / Giuseppe Tuffanelli - Alfa Romeo 8C 2600 Monza spyder (2557 cm³) - 15h04'08" - km/h 107,220

  • 1936 (5-6 aprile / X edizione / km 1597,000)
Antonio Brivio / Carlo Ongaro - Alfa Romeo 8C 2900A spyder (2905 cm³) - 13h07'51" - km/h 121,622 (media=nuovo record)
Nino Farina / Stefano Meazza - Alfa Romeo 8C 2900A spyder (2905 cm³) - 13h08'23" - km/h 121,539
Carlo Maria Pintacuda / Aldo Stefani - Alfa Romeo 8C 2900A spyder (2905 cm³) - 13h44'17" - km/h 116,246

  • 1937 (4-5 aprile / XI edizione / km 1640,000)
Carlo Maria Pintacuda / Paride Mambelli - Alfa Romeo 8C 2900A spyder (2905 cm³) - 14h17'32" - km/h 114,747
Nino Farina / Stefano Meazza - Alfa Romeo 8C 2900A spyder (2905 cm³) - 14h35'11" - km/h 112,433
Laury Schell / René Carrière - Delahaye 135MS spyder (3558 cm³)- 14h54'55" - km/h 109,954

  • 1938 (3-4 aprile / XII edizione / km 1621,270)
Clemente Biondetti / Aldo Stefani - Alfa Romeo 8C 2900B spyder Touring (2905 cm³) - 11h58'29" - km/h 135,391 (media=nuovo record)
Carlo Maria Pintacuda / Paride Mambelli - Alfa Romeo 8C 2900B spyder Touring (2905 cm³) - 12h00'31" - km/h 135,008
Piero Dusio / Rolando Boninsegni - Alfa Romeo 8C 2900B spyder (2905 cm³) - 12h37'31" - km/h 128,414

  • 1940 (28 aprile / I Gran Premio Brescia delle Mille Miglia / km 1486,000 /circuito stradale)
Fritz Huschke von Hanstein / Walter Baumer - BMW 328 coupé (1971 cm³) - 8h54'46"3/5 - km/h 166,723
Nino Farina / Paride Mambelli - Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport spyder Touring (2443 cm³) - 9h10'16"2/5 - km/h 162,028
Adolf Brudes / Ralph Roese - Bmw 328 spyder (1971 cm³) - 9h13'27"3/5 - km/h 161,095

Giro più veloce: Fritz Huschke von Hanstein - Bmw 328 coupé (1971 cm³) - 56'51"4/5 - 174,101 km/h


  • 1947 (21-22 giugno / XIV edizione / km 1827,000)
Clemente Biondetti / Emilio Romano - Alfa Romeo 8C 2900B coupé Touring (2905 cm³) - 16h16'39" - km/h 112,240
Tazio Nuvolari / Francesco Carena - Cisitalia 202 Spyder Mille Miglia (1089 cm³) - 16h32'35" - km/h 110,439
Inico Bernabei / Tullio Pacini - Cisitalia 202 MM coupé (1089 cm³) - 16h38'17" - km/h 109,808

  • 1948 (2-3 maggio / XV edizione / km 1830,000)
Clemente Biondetti / Giuseppe Navone - Ferrari 166 S coupé Allemano (1995 cm³) - 15h05'44" - km/h 121,227
Alberto Comirato / Lia Comirato Dumas - Fiat-Comirato 1100 Sport spyder (1089 cm³) - 16h33'08" - km/h 110,559
Francesco Apruzzi / Angelo Apruzzi - Fiat 1100 S coupé (1089 cm³) - 16h52'30" - km/h 108,444

  • 1949 (24-25 aprile / XVI edizione / km 1593,000)
Clemente Biondetti / Ettore Salani - Ferrari 166 MM spyder Touring (1995 cm³) - 12h07'05" - km/h 131,456
Felice Bonetto / Francesco Cassani - Ferrari 166 MM spyder Touring (1995 cm³) - 12h35'07" - km/h 126,576
Franco Rol / Vincenzo Richiero - Alfa Romeo 6C 2500 competizione coupé (2443 cm³) - 12h51'10" - km/h 123,942

  • 1950 (23-24 aprile / XVII edizione / km 1682,500)
Giannino Marzotto / Marco Crosara - Ferrari 195 S coupé Touring (2341 cm³) - 13h39'20" - km/h 123,209
Teodoro Serafini / Ettore Salani - Ferrari 195 S spyder Touring (2341 cm³) - 13h46'53" - Kmh 122,084
Juan Manuel Fangio / Augusto Zanardi - Alfa Romeo 6C 2500 competizione coupé (2443 cm³) - 14h02'05" - v119,881

  • 1951 (28-29 aprile / XVIII edizione / Km 1564,000)
Gigi Villoresi / Pasquale Cassani - Ferrari 340 America coupé Vignale (4102 cm³) - 12h50'18" - km/h 121,822
Giovanni Bracco / Umberto Maglioli - Lancia Aurelia B20-2000 coupé Pininfarina (1991 cm³) - 13h10'14" - km/h 118,749
Piero Scotti / Amos Ruspaggiari - Ferrari 212 Export spyder Motto (2563 cm³) - 13h22'04" - Kmh 116,997

  • 1952 (3-4 maggio / XIX edizione / km 1564,000)
Giovanni Bracco / Alfonso Rolfo - Ferrari 250 S coupé Vignale (2953 cm³) - 12h09'45" - km/h 128,591
Karl Kling / Hans Klenk - Mercedes 300 SL coupé (2996 cm³) - 12h14'17" - km/h 127,798
Luigi Fagioli / Vincenzo Borghi - Lancia Aurelia B20-2000 coupé Pininfarina (1991 cm³) - 12h40'05" - km/h 123,460

  • 1953 (25-26 aprile / XX edizione / km 1512,000)
Giannino Marzotto / Marco Crosara - Ferrari 340 America spyder Vignale (4102 cm³) - 10h37'19" - km/h 142,347 (media=nuovo record)
Juan Manuel Fangio / Giulio Sala - Alfa Romeo 6C 3000 CM coupé Colli (3495 cm³) - 10h49'03" - km/h 139,773
Felice Bonetto / U. Peruzzi - Lancia D20 coupé Pininfarina (2962 cm³) - 11h07'40" - km/h 135,876

  • 1954 (1-2 maggio / XXI edizione / km 1597,000)
Alberto Ascari - Lancia D24 Carrera spyder Pininfarina (3284 cm³) - 11h26'10" - km/h 139,645
Vittorio Marzotto - Ferrari 500 Mondial spyder Scaglietti (1985 cm³) - 12h00'01" - km/h 133,080
Luigi Musso / Augusto Zocca - Maserati A6GCS/53 spyder (1986 cm³) - 12h00'10" - km/h 133,052

  • 1955 (30 aprile-1º maggio / XXII edizione / km 1597,000)
Stirling Moss / Denis Jenkinson - Mercedes-Benz 300 SLR spyder (2982 cm³) - 10h07'48" - km/h 157,650 (media=nuovo record; il valore rimarrà imbattuto e questa resterà la media oraria più elevata mai ottenuta sul percorso classico Brescia-Roma-Brescia)
Juan Manuel Fangio - Mercedes-Benz 300 SLR spyder (2982 cm³) - 10h39'33" - km/h 149,824
Umberto Maglioli / Luciano Monteferrario - Ferrari 118 LM spyder Scaglietti (3747 cm³) - 10h52'47" - km/h 146,786

  • 1956 (28-29 aprile / XXIII edizione / km 1597,000)
Eugenio Castellotti - Ferrari 290 MM Mille Miglia spyder Scaglietti (3491 cm³) - 11h37'10" - km/h 137,442
Peter Collins / Louis Klementaski - Ferrari 860 Monza spyder Scaglietti (3432 cm³) - 11h49'28" - km/h 135,059
Luigi Musso - Ferrari 860 Monza spyder Scaglietti (3432 cm³) - 12h11'49" - km/h 130,934

  • 1957 (11-12 maggio / XXIV edizione / km 1597,000)
Piero Taruffi - Ferrari 315 S spyder Scaglietti (3783cm³) - 10h27'47" - km/h 152,632
Wolfgang von Trips - Ferrari 315 S spyder Scaglietti (3783cm³) - 10h30'48" - km/h 151,902
Olivier Gendebien / Jacques Washer- Ferrari 250 GT Berlinetta Scaglietti Tour de France (2953 cm³) - 10h35'53" - km/h 150,688

  • Successive tre ultime edizioni con lunghe tratte di trasferimento intervallate da brevi tratti di velocità (in genere in salita)
  • 1958 (21-22 giugno / km 1593,000 dei quali solo Km 83,500 di velocità)
Luigi Taramazzo / Giovanni Gerino - Ferrari 250 GT coupé (2953 cm³) - 55'02"4/5 - km/h 91,013
  • 1959 (30-31 maggio / km 1453,300 dei quali solo Km 188,000 di velocità)
Carlo Mario Abate / Gianni Balzarini - Ferrari 250 GT coupé (2953 cm³) - 2h 06'16"4/5 - km/h 89,325
  • 1961 (27-28 maggio / km 1576,000 dei quali solo Km 388,750 di velocità)
Gunnar Andersson / Carl Lohmander - Ferrari 250 GT berlinetta (2953 cm³) - 3h32'53"4/5 - km/h 109,560

Percorsi e record della Mille Miglia

Il classico Brescia-Roma-Brescia

Escludendo l'edizione del 1940 (svoltasi su un veloce circuito stradale Brescia-Cremona-Mantova) e le ultime tre anomale Mille Miglia di regolarità e velocità (svoltesi nel 1958, 1959 e 1961), la stragrande maggioranza delle edizioni della corsa - quelle che potremmo definire le "classiche" Mille Miglia e che sono ben 23 - si sono disputate con partenza da Brescia, traguardo intermedio a Roma e arrivo finale ancora a Brescia, su itinerari di lunghezza prossima ai 1600 km (approssimativamente 1000 miglia) e comunque compresa tra un minimo di 1512 km (nel 1953) e un massimo di 1830 km (nel 1948).

File:Prima Mille Miglia attraversamento del Po.jpg
Prima Mille Miglia (1927): La Lancia Lambda dei fratelli Battaglini, attraversa il Po sul ponte di barche a Casalmaggiore.

Molte comunque sono state, negli anni, le variazioni apportate al percorso, che oltretutto ha avuto una direzione talvolta "oraria" e talvolta "antioraria".

Poiché il tracciato ha subito nel corso degli anni parecchie variazioni più o meno rilevanti, un confronto delle prestazioni ottenute dai diversi vincitori, anno dopo anno, non è formalmente corretto, in particolare se ci si riferisce ai tempi di percorrenza. È invece invalso l'uso di prendere a riferimento la media oraria per stabilire l'evoluzione delle prestazioni. Ciò premesso, la media ottenuta dai vincitori delle diverse edizioni della Mille Miglia su questo percorso classico Brescia-Roma-Brescia è più che raddoppiata, passata nel corso degli anni dai 77,238 km/h ottenuti nella prima edizione della corsa (1927) dalla OM di Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi ai 157,650 km/h raggiunti nel 1955 da Stirling Moss (accompagnato dal barbuto giornalista Dennis Jenkinson): questa media oraria non sarà più superata e pertanto verrà unanimemente considerata la "media record" della corsa.

1927
Brescia — MontichiariAsolaCanneto sull'OglioPiadenaCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan CascianoPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaLoretoAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigo- MonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1628,200
1928
Percorso sostanzialmente invariato rispetto al 1927
Brescia — MontichiariAsolaCanneto sull'OglioPiadenaCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaLoretoAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1618,200 (Km 10,000 in meno rispetto al 1927 per qualche variazione di modesta entità)
1929
Percorso sostanzialmente invariato rispetto al 1928
Brescia — MontichiariAsolaCanneto sull'OglioPiadenaCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaLoretoAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1621,000 (Km 2,800 in più rispetto al 1928 per qualche variazione di modesta entità)
1930
A seguito dell'improvviso crollo di un ponte sull'Oglio a Canneto (MN) l'itinerario iniziale deve essere modificato per cui, da Brescia, si dirige verso Cremona e poi, attraverso San Giovanni in Croce, raggiunge Casalmaggiore e da lì prosegue seguendo il medesimo percorso dell'anno precedente.
Brescia — CremonaSan Giovanni in CroceCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaLoretoAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1639,000 (18,000 km in più rispetto al 1929 dovuti essenzialmente alla deviazione di Cremona)
1931
Rispetto al tracciato del 1930, si ha una variazione in provincia di Macerata: dopo Villa Potenza, infatti, si raggiunge Porto Recanati (in luogo di Loreto) e poi ci si dirige verso Ancona e si prosegue sullo stesso percorso del 1930.
Brescia — CremonaSan Giovanni in CroceCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1635,500 (Km 3,500 in meno rispetto all'anno precedente, dovuti essenzialmente alla variazione di Porto Recanati)
1932
Percorso sostanzialmente invariato rispetto al 1931.
Brescia — CremonaSan Giovanni in CroceCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1639,700 (Km 4,200 in più rispetto all'anno precedente per qualche variazione di modesta entità)
1933
Rispetto al tracciato dell'anno precedente, si ha una variazione tra Viterbo e Roma: dopo Viterbo, infatti, il percorso devia toccando Vetralla prima di giungere a Monterosi e proseguire sullo stesso itinerario dell'edizione 1932.
Brescia — CremonaSan Giovanni in CroceCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1650,000 (Km 10,300 in più rispetto all'anno precedente, dovuti sostanzialmente alla deviazione su Vetralla)
1934
Rispetto al tracciato dell'anno precedente, si hanno tre variazioni di un certo rilievo:
tra Cremona e Parma (dove si transita attraverso Piacenza anziché attraverso Casalmaggiore),
tra Padova e Treviso (con deviazione su Venezia/Mestre) e
tra Treviso e Vicenza (eliminato il passaggio da Feltre).
Brescia — CremonaPiacenzaParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaMestreVeneziaMestreTrevisoCittadellaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1615,700 (Km 34,300 in meno rispetto all'anno precedente, soprattutto a seguito delle tre rilevanti variazioni di percorso).
1935
Invariato rispetto al 1934.
Brescia — CremonaPiacenzaParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaMestreVeneziaMestreTrevisoCittadellaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1615,700 (identico a quello dell'anno precedente)
1936
La variazione di percorso riguarda la eliminazione della deviazione su Venezia/Mestre e il conseguente ripristino dell'originario itinerario diretto (attraverso Noale) tra Padova e Treviso.
Brescia — CremonaPiacenzaParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCittadellaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1597,000 (Km 18,700 in meno rispetto all'anno precedente essenzialmente a seguito della eliminazione della deviazione su Venezia/Mestre).
1937
La variazione di percorso riguarda la reintroduzione della deviazione su Venezia tramite un inedito itinerario che, da Padova, si dirige su Venezia (tramite l'autostrada Padova-Venezia) e poi tocca Mestre, Mirano, Santa Maria di Sala, Noale e Treviso per proseguire secondo il percorso classico da Treviso sino a Brescia.
Brescia — CremonaPiacenzaParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaVeneziaMestreMiranoSanta Maria di SalaNoaleTrevisoCittadellaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1640,000 (Km 43,000 in più rispetto all'anno precedente essenzialmente a seguito della introduzione della deviazione su Venezia-Mestre-Mirano-Santa Maria di Sala)
1938
Notevoli le variazioni apportate al percorso.
Innanzitutto viene soppresso il classico percorso che da Firenze portava verso Roma attraverso Siena e Viterbo (Via Cassia), sostituito da un nuovo itinerario che tocca invece, dopo Firenze, Pisa, Livorno e Grosseto (Via Aurelia).
La seconda variazione di rilievo riguarda il tratto dopo Foligno che, evitando Perugia, punta verso l'Adriatico attraverso il Passo della Scheggia e quello del Furlo e giungendo così a Fano.
Brescia — CremonaPiacenzaParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzePisaLivornoCecinaGrossetoBivio TarquiniaVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPasso della ScheggiaPasso del FurloFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaVeneziaMestreMiranoSanta Maria di SalaNoaleTrevisoCittadellaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1621,270 (Km 18,730 in meno rispetto all'anno precedente)
1947
Condizionato dal pessimo stato delle strade, il tracciato utilizzato per la prima Mille Miglia del dopoguerra, risulta profondamente modificato rispetto a quello classico delle Mille Miglia degli anni venti e trenta.
La prima variazione appariscente è la inversione del senso di marcia, ma la grossa novità è l'inserimento di Torino e Milano tra le città toccate dalla corsa.
Tutto questo comporta, tra l'altro, l'allungamento della distanza da percorrere, che arriva a superare i 1800 km.
Brescia — Desenzano del GardaPeschiera del GardaVeronaVicenzaPadovaMonseliceRovigoFerraraRavennaForlìCesenaRiminiPesaroFanoPasso del FurloPasso della ScheggiaFolignoSpoletoValico della SommaTerniNarniCivita CastellanaRomaCivitavecchiaTarquiniaGrossetoSan VincenzoCecinaLivornoPisaFirenzePasso della FutaPasso della RaticosaBolognaModenaReggio EmiliaParmaPiacenzaStradellaVogheraTortonaAlessandriaAstiVillanova d'AstiChieriTorinoNovaraMilanoBergamo — Brescia.
Km 1827,000 (Ben 177,000 km in più rispetto all'edizione del 1933, anno dell'anteguerra in cui si raggiunse la distanza maggiore)
1948
Percorso sostanzialmente invariato rispetto al 1947.
Brescia — Desenzano del GardaPeschiera del GardaVeronaVicenzaPadovaMonseliceRovigoFerraraRavennaForlìCesenaRiminiPesaroFanoPasso del FurloPasso della ScheggiaFolignoSpoletoValico della SommaTerniNarniCivita CastellanaRomaCivitavecchiaTarquiniaGrossetoSan VincenzoCecinaLivornoPisaFirenzePasso della FutaPasso della RaticosaBolognaModenaReggio EmiliaParmaPiacenzaStradellaVogheraTortonaAlessandriaAstiVillanova d'AstiChieriTorinoNovaraMilanoBergamo — Brescia.
Km 1830,000 (Km 3,000 in più rispetto all'anno precedente per qualche variazione di modesta entità; con i suoi 1830 chilometri, questa Mille Miglia passerà alla storia come l'edizione con maggior chilometraggio).
1949
Per il '49 il percorso subisce ulteriori variazioni: il senso di marcia torna ad essere anti-orario ma soprattutto la corsa non transita più né per Firenze né per Bologna in quanto, dopo Parma, si dirige verso Sarzana (SP) (attraverso il Passo della Cisa) per raggiungere poi la Capitale tramite Livorno e Grosseto. Altra innovazione è l'inserimento, dopo Rieti, delle città de L'Aquila e di Pescara.
Tutte queste varianti riconducono il chilometraggio, ora prossimo ai 1600 km.
Brescia — CremonaPiacenzaParmaBercetoPasso della CisaAullaSarzanaMassaPisaLivornoCecinaSan VincenzoGrossetoTarquiniaCivitavecchiaPonte Tre DenariMalagrottaLa StortaRomaCivita CastellanaNarniTerniRietiAntrodocoL'AquilaPopoliChieti scaloPescaraGiulianovaSan Benedetto del TrontoPorto CivitanovaAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiRavennaFerraraRovigoMonselicePadovaVicenzaVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.
Km 1593,000 (Ben 237,000 km al di sotto del chilometraggio dell'anno precedente)
1950
Il tracciato utilizzato nel '49 non soddisfa pienamente gli organizzatori, i quali optano per il ritorno (che sarà definitivo) al senso di marcia orario. Le variazioni riguardano la eliminazione della digressione verso La Spezia che aveva escluso Bologna e Firenze (città che dunque rientrano tra quelle attraversate dalla corsa) e il reinserimento del tratto Firenze-Pisa-Livorno
Il percorso si allunga sino a fiorare i 1700 km.
Brescia — Desenzano del GardaPeschiera del GardaVeronaVicenzaPadovaMonseliceRovigoFerraraRavennaRiminiPesaroFanoSenigalliaAnconaPorto CivitanovaSan Benedetto del TrontoGiulianovaPescaraChieti scaloPopoliL'AquilaAntrodocoRietiTerniNarniCivita CastellanaRomaLa StortaMalagrottaPonte Tre DenariCivitavecchiaTarquiniaGrossetoSan VincenzoCecinaLivornoPisaFirenzePasso della FutaPasso della RaticosaBolognaModenaReggio EmiliaParmaPiacenzaCremona — Brescia.
Km 1682,500 (Km 89,500 in più rispetto all'anno precedente)
1951
Acquisito ormai definitivamente il senso orario, la più consistente novità di quest'anno è data dal tratto Roma-Firenze che, abbandonata la Via Aurelia (direttrice Civitavecchia-Grosseto-Livorno-Pisa), torna a seguire la Via Cassia (direttrice Viterbo-Siena)
Altra variazione tra Rimini e Ravenna, dove viene inserita la deviazione su Forlì.
Il percorso torna al di sotto dei 1.600 km
Brescia — Desenzano del GardaPeschiera del GardaVeronaVicenzaPadovaMonseliceRovigoFerraraRavennaForlìCesenaRiminiPesaroFanoSenigalliaAnconaPorto CivitanovaSan Benedetto del TrontoGiulianovaPescaraChieti scaloPopoliL'AquilaAntrodocoRietiTerniNarniCivita CastellanaRomaMadonna di BraccianoMonterosiVetrallaViterboBolsenaRadicofaniSan Quirico d'OrciaSienaPoggibonsiSan Casciano in Val di PesaFirenzePasso della FutaPasso della RaticosaBolognaModenaReggio EmiliaParmaPiacenzaCremona — Brescia.
Km 1564,000 (Km 118,500 in meno rispetto all'anno precedente)
1952
Il tracciato è identico a quello dell'anno precedente.
1953
Per l'edizione 1953 il tracciato si presenta modificato. La variazione è nel tratto Rieti-Roma dove viene eliminato il passaggio da Terni, Narni e Civita Castellana.
Brescia — Desenzano del GardaPeschiera del GardaVeronaVicenzaPadovaMonseliceRovigoFerraraRavennaForlìCesenaRiminiPesaroFanoSenigalliaAnconaPorto CivitanovaSan Benedetto del TrontoGiulianovaPescaraChieti scaloPopoliL'AquilaAntrodocoRietiRomaMadonna di BraccianoMonterosiVetrallaViterboBolsenaRadicofaniSan Quirico d'OrciaSienaPoggibonsiSan Casciano in Val di PesaFirenzePasso della FutaPasso della RaticosaBolognaModenaReggio EmiliaParmaPiacenzaCremona — Brescia.
Km 1512,000 (Km 52,000 in meno rispetto all'anno precedente, dovuti all'accorciamento del tratto tra Rieti e Roma)
1954
Nell'edizione 1954, si registra quella che è destinata ad essere l'ultima variazione di tracciato. La modifica è determinata dal desiderio degli organizzatori e dell'intero mondo sportivo di onorare la memoria di Tazio Nuvolari (morto nell'agosto 1953) inserendo la sua città natale (Mantova) tra quelle toccate dalla corsa e istituendo un Premio speciale (Gran premio Tazio Nuvolari) da assegnarsi al concorrente che farà registrare la velocità media più elevata nel tratto finale Cremona-Mantova-Brescia.
Brescia — Desenzano del GardaPeschiera del GardaVeronaVicenzaPadovaMonseliceRovigoFerraraRavennaForlìCesenaRiminiPesaroFanoSenigalliaAnconaPorto CivitanovaSan Benedetto del TrontoGiulianovaPescaraChieti scaloPopoliL'AquilaAntrodocoRietiRomaMadonna di BraccianoMonterosiVetrallaViterboBolsenaRadicofaniSan Quirico d'OrciaSienaPoggibonsiSan Casciano in Val di PesaFirenzePasso della FutaPasso della RaticosaBolognaModenaReggio EmiliaParmaPiacenzaCremonaMantovaMontichiari — Brescia.
Km 1597,000 (Km 85,000 in più rispetto all'anno precedente, per l'inserimento, tra Cremona e Brescia, della deviazione su Mantova in onore di Nuvolari)
1955
Il percorso è identico a quello del 1954.
1956
Il percorso è identico a quello dei due anni precedenti.
1957
Il percorso è identico a quello dei tre anni precedenti.

Il circuito di Brescia del 1940

Dopo la soppressione avvenuta nel 1939 (a seguito dei gravi incidenti accaduti nel corso della gara dell'anno precedente) l'edizione 1940 della Mille Miglia abbandona le strade della penisola ed emigra in quel di Brescia, mutando anche la denominazione, che, ufficialmente è “1º Gran Premio Brescia delle Mille Miglia”. La gara si disputa su un circuito stradale triangolare i cui vertici sono rappresentati dalle città di Brescia, Cremona e Curtatone (Mantova).

Più in dettaglio, il percorso tocca le seguenti località: BresciaBagnolo MellaManerbioCremonaPiadenaBozzoloCastellucchioCurtatoneGoitoCastiglione delle StiviereMontichiariCastenedoloBrescia. Ogni giro misura Km 165, anche se occorre sottolineare che il primo dei 9 giri previsti è di 166 km (un chilometro in più perché la linea di partenza non coincide con quella d'arrivo, come risulta dal Regolamento di gara che recita testualmente: "Le partenze verranno date alla “Curva del Foro Boario” appena dopo il sottopassaggio della linea Milano-Venezia, circa 1 km prima del traguardo d'arrivo").
La distanza totale è dunque di km 1486,000 (un giro da 166 km più 8 giri da 165 km)
Poiché questo circuito è stato utilizzato una sola volta, non è evidentemente possibile parlare di "records".

Le ultime tre edizioni

1958
Dopo la tragica Mille Miglia 1957 (Tragedia di Guidizzolo), gli organizzatori tentano di far sopravvivere la corsa e indicono una edizione 1958 secondo una formula mista di regolarità/velocità. È un genere di manifestazioni sportive che anticipa la formula ancor oggi in vigore per i Rallyes e che era adottata in quegli anni con un buon successo, particolarmente in Francia (piuttosto famoso il suo Tour de France automobile).
Questa Mille Miglia 1958 si sviluppa lungo un tracciato di km 1593,000, di cui però soltanto 83,500 km di velocità (sette tratti in salita e un tratto pianeggiante); i restanti 1509,500 km sono di trasferimento e debbono essere percorsi ad una velocità media (minima) di 50 km/h: penalizzazioni sono previste soltanto per coloro che non dovessero riuscire a realizzare questa media oraria.
Questo il dettaglio del percorso, con indicazione dei tratti di velocità tra parentesi.
Brescia — Nave — (Nave — Colle S.Eusebio, Km 8,400) — Colle S.EusebioSalòRiva del GardaTrentoPrimolanoBellunoVittorio VenetoConeglianoPordenonePalmanovaTrieste — (Trieste — Opicina, Km 8,500) — OpicinaGoriziaUdineTolmezzoAmpezzoPieve di CadoreFiera di PrimieroSan Martino di Castrozza — (S.Martino di Castrozza — Passo Rolle, Km 9,000) — Passo RollePredazzoDobbiacoBrunicoBressanoneBolzanoAppiano — (Appiano — Passo della Mendola, Km 13,600) — Passo della MendolaFondoSondrioColicoLeccoBergamoEdoloPonte di Legno — (Ponte di Legno — Passo del Tonale, Km 10,500) — Passo del TonaleDimaro — (Dimaro — Campo Carlo Magno, Km 16,000) — Madonna di CampiglioBarghe — (Barghe — Sant'Eusebio, Km 12,500) — Sant'EusebioStocchetta — (Stocchetta — Brescia, Km 5,000 pianeggianti) — Brescia
1959
Rimane la formula mista regolarità/velocità.
Il percorso è lievemente abbreviato ma in compenso è più che raddoppiato il chilometraggio dei tratti cronometrati di velocità.
Percorso complessivo di 1453,300 km, di cui 188,000 km di velocità (9 tratti praticamente tutti in salita) e i restanti 1265,300 km di trasferimento/regolarità.
Questo il dettaglio del percorso, con indicazione dei tratti di velocità tra parentesi.
Brescia — CremonaPiadenaCasalmaggioreParmaFornovo di Taro — (Fornovo — Passo della Cisa, Km 38,000) — Passo della CisaAullaFivizzano — (Fivizzano — Cerreto, Km 18,500) — CerretoReggio EmiliaModenaPievepelago — (Pievepelago — Abetone, Km 12,000) — AbetonePistoiaFirenzeCafaggiolo — (Cafaggiolo — Passo della Futa — La Casetta, Km 23,700) — La CasettaPasso della RaticosaBolognaFerraraPadovaFiera di PrimieroSiror — (Siror — Passo Rolle, Km 25,500) — Passo RolleCanazei — (Canazei — Passo Pordoi, Km 12,000) — Passo PordoiCortina d'AmpezzoMisurinaDobbiacoBrunicoBressanoneBolzanoAppiano — (Appiano — Passo della Mendola, Km 13,600) — Passo della MendolaDimaro — (Dimaro — Campo Carlo Magno, Km 16,000) — Campo Carlo MagnoTrentoPeschiera del GardaDesenzano del GardaBarghe — (Barghe — Brescia, Km 28,700) — Brescia
1961
Dopo un anno di pausa, nel 1961 si registra l'ultimo tentativo di far risorgere la Mille Miglia.
Fermo restando la formula mista regolarità/velocità che già caratterizzò le edizioni del 1958 e del 1959, questa ultima Mille Miglia sembra dedicare maggiore spazio alle prove velocistiche, che ora sfiorano i 400 km e che includono una gara a Monza di quasi 150 km.
Il percorso complessivo risulta di km 1576,000, di cui Km 388,750 di velocità (7 tratti di velocità in salita, 25 giri sulla pista stradale di Monza e 2 giri di un anello stradale Barghe-Brescia) e Km 1187,250 di trasferimento/regolarità.
Questo il dettaglio del percorso, con indicazione dei tratti di velocità tra parentesi.
Brescia — BergamoMonza — (Monza, pista stradale, 25 giri x Km 5,750 = Km 143,750) — MelegnanoPiacenzaParmaFornovo di Taro — (Fornovo — Passo della Cisa, Km 38,000) — Passo della CisaFivizzano — (Fivizzano — Cerreto, Km 18,500) — CerretoReggio EmiliaModenaPievepelago — (Pievepelago — Abetone, Km 12,000) — AbetoneFirenzeCafaggiolo — (Cafaggiolo — Passo della FutaPasso della Raticosa — Pianoro, Km 64,000) — PianoroBolognaFerraraPadovaFiera di PrimieroSiror — (Siror — Passo Rolle, Km 25,500) — Passo RolleBolzanoAppiano — (Appiano — Passo della Mendola, Km 13,600) — Passo della MendolaDimaro — (Dimaro — Campo Carlo Magno, Km 16,000) — Barghe — (Barghe — Brescia, anello stradale, 2 giri x Km 28,700=Km 57,400) — Brescia.

Statistiche

Piloti

Il medagliere dei piloti

Nell'elenco sotto riportato sono indicati i nominativi di tutti i piloti che hanno conseguito almeno una vittoria. Per ognuno sono peraltro indicati anche le piazze d'onore e i terzi posti. Le prestazioni ottenute sono indicate tra parentesi e i numeri si riferiscono, nell'ordine, alle vittorie, ai secondi posti, ai terzi posti. Naturalmente il numero può anche essere lo zero. A titolo di esempio, il pilota che è in testa alla classifica, Clemente Biondetti, ha ottenuto 4 vittorie, nessun secondo posto e nessun terzo posto e i numeri tra parentesi sono pertanto 4,0,0.

Il computo non tiene conto dei risultati delle ultime 3 edizioni (disputate secondo la formula mista regolarità/velocità) per cui le edizioni prese in considerazione sono soltanto le 24 comprese nell'arco di tempo che va dal 1927 al 1957 e le vittorie dei piloti sono in numero di 45 (21 edizioni con 2 conduttori vittoriosi e 3 edizioni con 1 solo conduttore vittorioso). L'ordine di elencazione è decrescente, ad iniziare dunque dal pilota che vanta le migliori prestazioni. Poiché, nella stragrande maggioranza dei casi, le vetture in gara alla Mille Miglia avevano un equipaggio formato da due conduttori, il "medagliere" è stato compilato assegnando la vittoria (o il piazzamento) ad entrambi i conduttori presenti sulla vettura. È chiaro però che molto spesso il coequipier aveva funzioni di meccanico e comunque era palesemente una "seconda guida". Per questo motivo, i piloti "titolari" sono elencati con la bandiera delle mille miglia . In caso di prestazioni equipollenti, è rispettato l'ordine alfabetico. A parità di prestazione, tuttavia, si è assegnata la priorità ai piloti "titolari" e a quelli che hanno gareggiato pilotando la vettura per l'intera corsa senza presenze di coequipiers (o meccanici che fossero) a bordo.

Pilota
Clemente Biondetti 4 0 0
Tazio Nuvolari 2 2 0
Giuseppe Campari 2 1 1
Carlo Maria Pintacuda 2 1 1
Giannino Marzotto 2 0 0
Amedeo Bignami 2 0 0
Marco Crosara 2 0 0
Giulio Ramponi 2 0 0
Paride Mambelli 1 2 0
Achille Varzi 1 1 1
Giuseppe Morandi 1 1 1
Giovanni Bracco 1 1 0
Antonio Brivio 1 1 0
Pasquale Cassani 1 1 0
Ettore Salani 1 1 0
Piero Taruffi 1 0 1
Aldo Stefani 1 0 1
Alberto Ascari 1 0 0
Eugenio Castellotti 1 0 0
Mario Umberto Borzacchini 1 0 0
Rudolf Caracciola 1 0 0
Fritz Huschke von Hanstein 1 0 0
Ferdinando Minoia 1 0 0
Stirling Moss 1 0 0
Gigi Villoresi 1 0 0
Walter Bäumer 1 0 0
Decimo Compagnoni 1 0 0
Alessandro Della Stufa 1 0 0
Giovanni Battista Guidotti 1 0 0
Dennis Jenkinson 1 0 0
Giuseppe Navone 1 0 0
Carlo Ongaro 1 0 0
Alfonso Rolfo 1 0 0
Emilio Romano 1 0 0
Wilhelm Sebastian 1 0 0
Le vittorie consecutive
Soltanto 3 piloti sono riusciti nell'impresa di vincere più di una Mille Miglia consecutivamente: Biondetti, Campari e Ramponi. Il primo si è aggiudicato le prime tre edizioni del dopoguerra (1947, 1948 e 1949), mentre l'equipaggio formato da Giuseppe Campari (primo pilota) e Giulio Ramponi (meccanico e/o secondo pilota) ha vinto nel biennio 1928-1929.
Questa dunque la graduatoria:
  • 1. Biondetti Clemente(1947-1948-1949)
  • 2. Campari Giuseppe(1928-1929)
  • 3. Ramponi Giulio (1928-1929)

Marche

Il medagliere delle Marche

Nell'elenco sottoriportato sono indicati i nominativi di tutte le Case automobilistiche che hanno conseguito prestazioni "da podio" (vittorie, piazze d'onore e terzi posti).

Il computo non tiene conto dei risultati delle ultime 3 edizioni (disputate secondo la formula mista regolarità/velocità) per cui le edizioni prese in considerazione sono soltanto le 24 comprese nell'arco di tempo che va dal 1927 al 1957.

L'ordine di elencazione è decrescente, ad iniziare dunque dalla Marca che vanta le migliori prestazioni. In caso di prestazioni equipollenti, è rispettato l'ordine alfabetico.

Squadra
Italia (bandiera) Alfa Romeo 11 11 10
Italia (bandiera) Ferrari 8 5 4
Germania (bandiera) Mercedes-Benz 2 2 0
Italia (bandiera) OM 1 3 2
Italia (bandiera) Lancia 1 1 3
Germania (bandiera) BMW 1 0 1
Italia (bandiera) Cisitalia 0 1 1
Italia (bandiera) FIAT 0 1 1
Francia (bandiera) Delahaye 0 0 1
Italia (bandiera) Maserati 0 0 1
En plein Marche "triplette"
Tre sole sono le Marche che, nel corso degli anni, hanno ottenuto "triplette" (1º, 2º e 3º posto, tutti di vetture della medesima Marca).
È accaduto dodici volte.
Ecco le Marche protagoniste:
  • 1. Alfa Romeo (1928,1929,1930,1932,1933,1934,1935,1936,1938), 9 triplette
  • 2. Ferrari (1956,1957), 2 triplette
  • 3. OM (1927), 1 tripletta
En plein Marche "doppiette"
Tre Marche hanno ottenuto, nel corso degli anni, una "doppietta" (1º e 2º posto). È accaduto 4 volte. Ecco le Marche protagoniste:
  • 1. Ferrari (1949,1950), 2 doppiette
  • 2. Alfa Romeo (1937), 1 doppietta
  • 3. Mercedes-Benz (1955), 1 doppietta
Marche vittorie "consecutive"
In tre periodi si sono registrate vittorie a ripetizione, anno dopo anno, di vetture di una stessa marca, segnatamente Alfa Romeo e Ferrari.
Ecco il dettaglio:
  • Alfa Romeo con 7 vittorie consecutive (dal 1932 al 1938)
  • Ferrari con 6 vittorie consecutive (dal 1948 al 1953)
Nel caso dell'Alfa Romeo, occorre rilevare che, oltre alle 7 vittorie consecutive di cui sopra, in un altro periodo (1928-1930) ha ottenuto la vittoria per tre anni consecutivi.
Due vittorie consecutive figurano anche all'attivo della Ferrari (biennio 1956-1957)

Museo

Nel novembre del 2004, è stato inaugurato a Sant'Eufemia (Brescia), il Museo della Mille Miglia, a scopo conoscitivo e rievocativo delle edizioni passate.
Al suo interno è possibile trovare 9 sezioni suddivise in ordine temporale che ripercorrono tutta la storia delle Mille Miglia, all'interno delle quali sono inserite alcune macchine storiche che parteciparono alla corsa.

Filmografia

Film che trattano le Mille Miglia:

Musica

Brani musicali che parlano delle Mille Miglia:

Videogiochi

Videogiochi inerenti alle Mille Miglia:

Giochi da tavolo

Giochi da tavolo inerenti alla Mille Miglia:

Note

  1. ^ Mille Miglia, novant’anni e non sentirli. Ecco le novità del 2017, in BsNews.it, 16.05.2017.
  2. ^ Rosso Mille Miglia, su 1000miglia.it. URL consultato il 10 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2016).

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Collegamenti esterni

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