Boldina

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Boldina
Nome IUPAC
(8S)-1,13-dimetossi-7-metil-5,6,6a,7-tetraidro-4H-dibenzo[de,g]chinolin-2,12-diolo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC19H21NO4
Massa molecolare (u)327,37
Numero CAS476-70-0
Numero EINECS207-509-9
PubChem10154
SMILES
CN1CCC2=CC(=C(C3=C2C1CC4=CC(=C(C=C43)OC)O)OC)O
Proprietà chimico-fisiche
Temperatura di fusione159-162 (miscela racemica)
Dati farmacocinetici
Metabolismoepatico[1]
Emivita31 min[1]
Indicazioni di sicurezza

La boldina è un alcaloide estratto dalle foglie del Peumus boldus (Monimiaceae)[2] e presente anche nella Lindera aggregata[3]. La boldina pura cristallizzata provoca un aumento della secrezione biliare superiore di cinque volte al volume secreto normalmente. Esplica un'intensa azione ipotensiva nel cane vagotomizzato.

Indicazioni terapeutiche

In passato estratti di boldo erano impiegati come coleretici; oggi trova ancora limitato impiego in preparazioni orali ad azione lassativa, in associazione con altri farmaci ed è oggetto di studi per le proprietà antiossidanti[4].

Note

  1. ^ a b I. Jiménez, H. Speisky, Biological disposition of boldine: in vitro and in vivo studies., in Phytother Res, vol. 14, n. 4, Jun 2000, pp. 254-60, PMID 10861968.
  2. ^ Peter O’Brien, Catalina Carrasco-Pozo, Hernán Speisky, Boldine and its antioxidant or health-promoting properties, in Chemico-Biological Interactions, vol. 159, n. 1, 2006, pp. 1–17, DOI:10.1016/j.cbi.2005.09.002.
  3. ^ Zheng Han, Yunliang Zheng, Na Chen, Lianjun Luan, Changxin Zhou, Lishe Gan, Simultaneous determination of four alkaloids in Lindera aggregata by ultra-high-pressure liquid chromatography–tandem mass spectrometry, in Journal of Chromatography A, vol. 1212, n. 1-2, 2008, pp. 76–81, DOI:10.1016/j.chroma.2008.10.017.
  4. ^ Hernan Speisky, Bruce K. Cassels, Boldo and boldine: an emerging case of natural drug development, in Pharmacological Research, vol. 29, n. 1, 1994, pp. 1–12, DOI:10.1016/1043-6618(94)80093-6.

Bibliografia