Domenico Primerano

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Domenico Primerano

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato24 febbraio 1894 –
26 febbraio 1911
Legislaturadalla XVIII (nomina 4 novembre 1894)
Tipo nominaCategoria: 14
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "Codice penale militare", "Codice di procedura penale militare" e "Ordinamento giudiziario militare" (6 dicembre 1905)
  • Membro della Commissione d'inchiesta sull'organizzazione della marina militare (7 dicembre - 11 dicembre 1905)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato20 novembre 1876 –
2 maggio 1880
LegislaturaXIII
Gruppo
parlamentare
Sinistra
CollegioCittà di Castello
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneMilitare di carriera
Domenico Primerano
NascitaNapoli, 29 marzo 1829
MorteRoma, 26 febbraio 1911
Dati militari
Paese servitoDue Sicilie (bandiera) Regno delle Due Sicilie (fino al 1860)
Italia (bandiera) Italia
Forza armata Esercito delle Due Sicilie
Regio Esercito
SpecialitàArtiglieria
Anni di servizio1º novembre 1842 – 3 giugno 1900
GradoTenente generale (dal 13 aprile 1884)
Capo di Stato maggiore (3 novembre 1893 – 14 maggio 1896)
GuerreTerza guerra d'indipendenza
CampagneUnità d'Italia
BattaglieBreccia di Porta Pia
Studi militariCollegio militare di Napoli
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Domenico Primerano (Napoli, 29 marzo 1829Roma, 26 febbraio 1911) è stato un militare e politico italiano, capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano.

Allievo della Scuola Militare Nunziatella tra il 1842 ed il 1850, inizia la propria carriera nell'esercito del Regno delle Due Sicilie, per poi passare nell'esercito del Regno d'Italia dopo il 1860.

Protagonista dell'unificazione italiana, è con il conte Raffaele Cadorna uno dei due rappresentanti dell'Esercito Italiano a controfirmare la capitolazione dello Stato della Chiesa a Villa Albani. Primerano viene nominato Maggiore di stato maggiore nel 1861, e mantiene questo incarico anche con la promozione a maggior generale nel 1877. Nel 1885 prende il comando della Divisione Militare di Genova. Successivamente diventa Comandante del terzo Corpo d'Armata di Solbiate Olona (VA). Il 1º dicembre 1893 viene nominato Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, succedendo all'amico e compagno della Scuola Militare Nunziatella, Enrico Cosenz. Lascia l'incarico nel 1896.

Accanto all'attività militare, Primerano svolge attività politica e viene eletto Deputato di Città di Castello nella XVIII legislatura dal febbraio 1894.

Muore a Roma il 26 febbraio 1911.

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Collegamenti esterni

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Predecessore Capo del Corpo di stato maggiore e del Servizio di stato maggiore del Regio Esercito Successore
Enrico Cosenz 1893 - 1896 Tancredi Saletta