Francesco Benigno (storico)
Francesco Benigno (Palermo, 28 gennaio 1955) è uno storico italiano. Insegna Storia moderna presso la Scuola Normale superiore di Pisa[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diplomato al liceo classico "Nicola Spedalieri" di Catania, si è poi laureato in filosofia all'Università degli Studi di Catania (1978). Ricercatore in storia moderna (1985) presso l'ateneo catanese, ha trascorso periodi di studio a Cambridge, dove nel 1987 è visiting professor del Cambridge Group for the Study of Population and Social Structure[2].
È diventato professore associato presso la facoltà di magistero dell'Università degli Studi di Messina nel 1992 e poi ordinario di storia moderna all'Università di Teramo nel 1994. In questo stesso anno, viene nominato direttore dell'IMES. Già membro della redazione di Meridiana (la rivista di storia e scienze sociali edita dall'IMES), ha coordinato il lavoro di revisione e rinnovamento della storiografia sul Mezzogiorno d'Italia. Nel 1995 Benigno ha fondato insieme ad un gruppo di giovani storici italiani la rivista quadrimestrale Storica.
Nel 1997 è stato visiting professor all'École des hautes études en sciences sociales (EHESS)[3] di Marsiglia, l'anno successivo presso l'Università di Coimbra e nel 2000 presso quella di Girona.
Negli anni successivi ha contribuito a fondare la facoltà di scienze della comunicazione dell'Università di Teramo[4], di cui è stato preside dal 2002 al 2010 e in seguito è divenuto presidente della fondazione Università degli studi di Teramo.
Da settembre a dicembre del 2011 è stato visiting professor all'Università di Barcellona e nel 2014 all'Università della Cantabria[5]. Tra il 2011 e il 2013 è stato membro del gruppo di esperti valutatori (GEV) dell'area 11 (scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche) dell'ANVUR (Agenzia nazionale per la valutazione universitaria della ricerca), con l'incarico di coordinare il sotto-settore storia, geografia e antropologia.
Nel 2012 Benigno è stato eletto direttore del dipartimento di storia e critica della politica dell'Università di Teramo, dipartimento poi assorbito nella facoltà di scienze politiche[6]. Dal 2013 è stato membro del consiglio d'amministrazione dell'Università di Teramo e coordinatore nello stesso ateneo del dottorato in storia dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea [7]. Attualmente è coordinatore del Dottorato in Storia della Scuola Normale superiore di Pisa[8].
Ambiti e attività di ricerca
[modifica | modifica wikitesto]Nella seconda metà degli anni settanta, sotto la guida di Giuseppe Giarrizzo, i suoi primi studi hanno riguardato la storia economica e sociale dell'area mediterranea[9]. In seguito si è occupato della lotta politica in età moderna, con particolare riferimento alla Spagna degli Asburgo e all'Italia spagnola, e di rivoluzioni europee (la Fronda, la rivoluzione inglese, la rivolta di Masaniello, la rivolta di Messina, la Rivoluzione francese)[10]. Ha pubblicato inoltre numerosi articoli e saggi su riviste e volumi collettivi.[11].
Nel corso della sua attività di ricerca, Benigno ha promosso riflessioni collettive di carattere interdisciplinare su alcuni importanti temi, quali l’uso politico della storia, il governo dell’emergenza ed i simboli della politica, organizzando convegni e coordinando gruppi di ricerca nazionali ed internazionali a cui hanno preso parte anche storici dell’arte e del pensiero politico. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sulla costruzione dei gruppi sociali, con particolare riferimento alle immagini e alle realtà dei criminali nel XIX secolo.[senza fonte]
Attività extra-accademica
[modifica | modifica wikitesto]Ha collaborato con il quotidiano L'Unità e con la rivista Italianieuropei. Ha anche curato la rubrica Le parole che usiamo sulla rivista on-line Piazza Enciclopedia Magazine dell'Enciclopedia Treccani[12]. Attualmente collabora con il supplemento domenicale Alias[13] del quotidiano Il Manifesto.
Principali pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Il porto di Trapani nel Settecento. Rotte, traffici, esportazioni (1674-1800), Trapani, Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura della provincia di Trapani 1982 (vincitore del premio “Cefalù”).
- Una casa, una terra. Ricerche su Paceco, paese nuovo nella Sicilia del Sei e Settecento, Catania, CUECM 1985.
- L'ombra del re. Ministri e lotta politica nella Spagna del Seicento, Venezia, Marsilio 1992 (edizione spagnola: La sombra del rey: validos y lucha política en la España del siglo XVII, Madrid, Alianza 1994).
- Specchi della rivoluzione. Conflitto e identità politica nell'Europa moderna, Roma, Donzelli 1999 (edizione spagnola: Espejos de la revolución: conflicto e identidad en la Europa moderna, Barcelona, Crítica 2000; edizione inglese: Mirrors of Revolution.Conflicy and political identity in early modern Europe, Louvain, Brepols 2010).
- Ultra Pharum. Famiglie, commerci e territori nel Meridione moderno, Catanzaro, Meridiana Libri 2001 (vincitore nel 2001 del Premio Nazionale Rhegium Julii).[14]
- "Trasformazioni discorsive e identità sociali: il caso dei lazzari", in Storica, n. 31, XI (2005).
- "Ripensare il nepotismo papale nel Seicento", in Storica, nn. 35-36, XII (2006).
- Uso e reinvenzione dell'antico nella politica moderna (cura insieme a N. Bazzano), Pietro Lacaita editore, Manduria-Bari-Roma 2006.
- Il governo dell'emergenza. Poteri straordinari e di guerra in Europa tra XVI e XX secolo(cura con L. Scuccimarra), Viella, Roma 2007.
- Simboli della politica (cura con L. Scuccimarra), Viella, Roma 2010.
- "Il ritorno dei Thugs. Ancora su trasformazioni discorsive e identità sociali", in Storica, 51, XVII (2011).
- Favoriti e ribelli. Stili della politica barocca, Roma, Bulzoni Editore 2011.
- Parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia, Roma, Viella 2013 (edizione spagnola: Palabras del Tiempo. Un ideario para pensar históricamente, Catèdra, Madrid 2013).
- "L'imaginaire de la secte. Littérature et politique aux origines de la camorra (seconde moitié du XIXe siècle)", in Annales. Histoire, sciences sociales, Vol. 68 (3/2013).
- La mala setta. Alle origini di mafia e camorra. 1859-1878, Torino, Einaudi 2015.
- Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica, Torino, Einaudi 2018.
- Rivoluzioni. Tra storia e storiografia, Roma, Officina libraria 2021.
Ha inoltre curato collezioni di manuali per l'insegnamento (universitario e scolastico) della storia medievale, moderna e contemporanea:
- Storia Donzelli (tre volumi pubblicati tra 1997 e 1998, in collaborazione con C. Donzelli, C. Fumian, Salvatore Lupo, E.I. Mineo);
- Progetto Storia (cura di 15 volumi insieme a Biagio Salvemini, 2000-2001)
- Storia delle regioni (cura di 50 volumi insieme a Biagio Salvemini, Laterza, 2000-2004),
- L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla Restaurazione,con la collaborazione di N. Bazzano e M.C. Giannini (manuale universitario di storia moderna), Laterza, 2005.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Copia archiviata, su sns.it. URL consultato il 7 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2019).
- ^ Cambridge Group
- ^ EHESS.
- ^ Facoltà di scienze della comunicazione dell'Università di Teramo.
- ^ Università della Cantabria Archiviato il 9 settembre 2014 in Internet Archive..
- ^ Facoltà di scienze politiche.
- ^ Dottorato in storia dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea.
- ^ Copia archiviata, su wwwold.sns.it. URL consultato il 7 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2019).
- ^ *Il porto di Trapani nel Settecento. Rotte, traffici, esportazioni (1674-1800), Trapani, Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura della provincia di Trapani, 1982;
- Una casa, una terra. Ricerche su Paceco, paese nuovo nella Sicilia del Sei e Settecento, CUECM, Catania 1985.
- ^ A tali temi dedica due volumi:
- L'ombra del re, edito da Marsilio Editori nel 1992
- Specchi della rivoluzione, pubblicato da Donzelli nel 1999.
- ^ Alcuni di questi articoli, relativi ai due filoni principali di ricerca, sono raccolti (con revisioni e aggiornamenti) nei libri intitolati:
- Ultra Pharum. Famiglie, commerci e territori nel Meridione moderno (2001)
- Favoriti e ribelli. Stili della politica barocca (2013).
- ^ Scheda di Francesco Benigno sul sito della rivista Piazza Enciclopedia Magazine.
- ^ https://ilmanifesto.it/archivio/?fwp_author=Benigno
- ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Francesco Benigno, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Francesco Benigno, su Open Library, Internet Archive.
- Registrazioni di Francesco Benigno, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Pagina personale sul sito web dell’Università degli Studi di Teramo, su unite.it.
- Intervento di Francesco Benigno al seminario Discorsi storici, tipologie, tradizioni, tenutosi a Roma, il 16 -17 dicembre 2010, presso Istituto della Enciclopedia Italiana (Palazzo Mattei di Paganica), su youtube.com.
- Intervista radiofonica a Francesco Benigno sull’emittente online spagnola Contratiempo. Historia y Memoria (21 novembre 2011) (MP3), su contratiempohistoria.org.
- Presentazione del volume Parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia presso la Scuola Normale di Pisa (10 dicembre 2013, ore 15), su sns.it. URL consultato l'11 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 63859 · ISNI (EN) 0000 0001 2117 290X · SBN CFIV095032 · BAV 495/317942 · ORCID (EN) 0000-0002-1485-3739 · LCCN (EN) n82239345 · GND (DE) 1136046828 · BNF (FR) cb12231613n (data) · J9U (EN, HE) 987007444974305171 · CONOR.SI (SL) 265725539 |
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