Juan Carlos Valerón

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Juan Carlos Valerón
Valerón con la maglia del Deportivo la Coruña
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Altezza186 cm
Peso77 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera2016
Carriera
Giovanili
-1994Las Palmas
Squadre di club1
1994-1995Las Palmas Atlético25 (7)
1995-1997Las Palmas54 (2)
1997-1998Maiorca36 (3)
1998-2000Atlético Madrid65 (7)
2000-2013Deportivo La Coruña328 (24)
2013-2016Las Palmas82 (3)[1]
Nazionale
1997-1998Spagna (bandiera) Spagna U-214 (0)
1998Spagna (bandiera) Spagna U-234 (0)
1998-2006Spagna (bandiera) Spagna46 (5)
Carriera da allenatore
2020-2021Deportivo B
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
OroRomania 1998
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 20 agosto 2020

Juan Carlos Valerón Santana (Arguineguín, 17 giugno 1975) è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo centrocampista.

Soprannominato El Flaco[2] ed El mago[3] dai tifosi del Deportivo la Coruña, ha militato nella squadra galiziana per tredici stagioni, diventandone il giocatore simbolo.

Caratteristiche tecniche

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Trequartista dotato di classe cristallina,[3] Valerón è stato impiegato nella sua lunga carriera professionistica come regista offensivo alle spalle di una o due punte.[3] Poco avvezzo al gol, preferiva agire tra le linee avversarie fornendo ai compagni l'ultimo passaggio grazie alla sua visione di gioco: era infatti dotato di un passaggio estremamente preciso e di un eccellente dribbling nello stretto,[3] che gli permetteva di sopperire alla scarsa rapidità nei movimenti[3] e alla debole struttura fisica.[3] Nonostante il grande talento, Valerón non è mai[3] approdato in una grande squadra: ha infatti risentito non solo dei gravi infortuni di gioco, ma anche del profondo cambiamento calcistico degli anni Duemila, che ha favorito i fantasisti brevilinei e rapidi. Nel corso della sua lunga carriera, gli è stata riconosciuta una grande correttezza sportiva e uno spiccato fair-play, che lo hanno reso popolare tra tutte le tifoserie del suo paese.[4][5][6]

Gli inizi: Las Palmas e Maiorca

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Valerón inizia la sua carriera nelle giovanili del Club Deportivo Arguineguín, squadra del suo paese natale dove ha militato anche il suo concittadino David Silva. Incoraggiato dall'esempio del fratello maggiore Miguel Ángel, promettente calciatore la cui carriera era stata interrotta a causa di un gravissimo infortunio, passa nelle giovanili dell'Unión Deportiva Las Palmas e nella stagione 1994-1995 è promosso nella squadra B, dove colleziona 25 presenze condite da sette reti. Nelle due stagioni successive milita nella prima squadra, dove mette in mostra il suo talento come regista offensivo: tra campionato e coppa, colleziona 63 presenze mettendo a segno tre gol.

Nell'estate del 1997 passa a titolo gratuito al Maiorca,[2] militando per la prima volta nella Prima Divisione: nel corso della sua unica stagione nel club, raccoglie complessivamente 47 presenze segnando quattro gol.

Il rodaggio: Atlético Madrid

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Grazie all'eccellente stagione appena conclusasi, nell'estate del 1998, sempre a titolo gratuito, passa all'Atlético Madrid di Arrigo Sacchi, dove riesce a vincere la concorrenza di Juninho Paulista, stella della squadra.

Nella stagione 1998-1999 il club vive diverse difficoltà, con ben tre allenatori a succedersi sulla panchina. Nonostante il deludente piazzamento in campionato, al tredicesimo posto, il club riesce comunque ad arrivare in finale di Coppa del Re, persa 3-0 contro il Valencia di Claudio Ranieri, e in semifinale di Coppa UEFA, persa con un risultato complessivo di 5-2 contro il Parma. Nel corso della stagione, Valerón colleziona 40 presenze e tre gol, ma viene impiegato prevalentemente in posizione più arretrata, nella mediana del 4-4-2 di Sacchi.

La stagione successiva fu per Valerón e la sua squadra foriera di grandi delusioni: oltre all'eliminazione agli ottavi di Coppa UEFA contro il Lens per un risultato complessivo di 6-4 e alla sconfitta in finale di Coppa del Re per 2-1 contro l'Espanyol, l'Atlético Madrid concluse la stagione alla diciannovesima posizione, retrocedendo in Seconda Divisione. Termina la stagione con 47 presenze complessive e quattro gol.

La consacrazione: Deportivo La Coruña

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Nell'estate del 2000 passa quindi al Deportivo La Coruña, fresco vincitore del campionato, per undici milioni di euro. Fu fortemente voluto dal presidente Augusto César Lendoiro, che imbastì con l'Atlético Madrid una complessa trattativa in cui rientrarono anche il portiere José Francisco Molina (4 milioni) e il terzino Joan Capdevila (6,5 milioni).

La stagione 2000-2001 inizia nel migliore dei modi, con la conquista della Supercoppa di Spagna contro l'Espanyol; Valerón, sebbene non scenda in campo in nessuno dei due incontri, può quindi vendicare la sconfitta subita proprio contro i catalani pochi mesi prima. Termina la stagione con un totale di 41 presenze e quattro gol, ottenendo un prezioso secondo piazzamento in campionato; il club è tuttavia eliminato al secondo turno di Coppa del Re contro il Tenerife e, dopo aver vinto il girone della Champions League, viene eliminato dalla competizione agli ottavi di finale contro il Leeds United.

La stagione 2001-2002 fu una delle migliori di Valerón, all'epoca considerato tra i migliori nel suo ruolo. Disputò complessivamente 53 gare, segnando 6 gol. La sua squadra ottenne un altro secondo piazzamento in campionato, dietro il Valencia di Rafa Benitez, ma vinse la Coppa del Re battendo in finale il Real Madrid. In Champions League, dopo aver vinto la prima fase a gironi, arrivò secondo nella seconda fase a gironi, venendo però sconfitto dal Manchester United ai quarti di finale.

La stagione 2002-2003 iniziò con la conquista della Supercoppa di Spagna contro il Valencia e si concluse con il terzo piazzamento in campionato. Tuttavia, Valerón iniziò a risentire di alcuni problemi fisici e non fu determinante come nei due anni precedenti. La sua squadra giunse comunque in semifinale di Coppa del Re, persa contro il Maiorca, e alla seconda fase a gironi della Champions League.

Nelle successive tre stagioni mantenne un alto livello di rendimento (celebre il suo gol nella partita di Champions League del 7 aprile 2004 contro il Milan, vinta dal Deportivo 4-0), ma nel 2006, in un incontro di campionato contro il Maiorca, si infortunò gravemente a un ginocchio, riportando la frattura del legamento crociato anteriore.[2] Questo infortunio condizionò fortemente non solo le due successive stagioni, in cui non raccolse che otto presenze complessive, ma anche la sua tenuta fisica per il resto della carriera. Ciò non gli impedì, comunque, di alzare la Coppa Intertoto nel 2008, unico trofeo internazionale della sua carriera. Trascorse in Galizia altre cinque stagioni, di cui una (2011-2012) in Seconda Divisione. Ormai trentottenne, nel 2013 annunciò l'intenzione di lasciare il club al termine della stagione.

Il ritorno alle origini: Las Palmas

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Nell'estate del 2013 torna quindi a titolo gratuito nel suo club d'origine, l'Unión Deportiva Las Palmas, in Seconda Divisione.[7] Termina la stagione 2013-2014 con un totale di 46 presenze e tre gol, portando la sua squadra ai play-off, persi in finale contro il Córdoba. Nella stagione 2014-2015 colleziona 27 partite tra campionato e Copa del Rey, senza mettere a segno alcuna rete. La sua squadra, però, raggiunge i playoff e battendo Valladolid e Saragozza si aggiudica la promozione in Primera División. Il 16 luglio 2015, a quarant'anni compiuti, firma un rinnovo annuale con la sua squadra, con cui disputerà la stagione 2015-2016. Ottenuta una salvezza sicura con la sua squadra, al termine della stagione 2015-2016 Valeron decide di ritirarsi dal calcio giocato, annunciando la sua decisione il 7 maggio 2016.[8] Il giorno successivo disputa la sua ultima gara in carriera.[9]

Ha debuttato in Nazionale il 18 novembre 1998 nella partita Italia-Spagna 2-2. Ha partecipato anche ai Mondiali di calcio Giappone-Corea del Sud 2002 segnando un gol contro la Slovenia e agli Europei di calcio in Portogallo del 2004.

Ha collezionato complessivamente 46 presenze e 5 reti con la selezione spagnola.[10]

Presenze e reti nei club

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Statistiche aggiornate al 22 aprile 2016.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Spagna (bandiera) Las Palmas Atlético TD 25 7 - - - - - - - - - 25 7
1995-1996 Spagna (bandiera) Las Palmas SDB 27 0 CR 2 1 - - - - - - 29 1
1996-1997 SD 27 2 CR 7 0 - - - - - - 34 2
Totale Las Palmas 54 2 9 1 - - - - 63 3
1997-1998 Spagna (bandiera) RCD Maiorca PD 36 3 CR 11 1 - - - - - - 47 4
1998-1999 Spagna (bandiera) Atlético Madrid PD 30 3 CR 5 0 CU 5 0 - - - 40 3
1999-2000 PD 35 4 CR 6 0 CU 6 0 - - - 47 4
Totale Atlético Madrid 65 7 11 1 11 0 - - 87 7
2000-2001 Spagna (bandiera) Deportivo de La Coruña PD 31 4 CR 2 0 UCL 8 0 SS 0 0 41 4
2001-2002 PD 36 3 CR 4 0 UCL 13 3 - - - 53 6
2002-2003 PD 23 2 CR 1 0 UCL 5 0 SS 2 1 31 3
2003-2004 PD 34 3 CR 1 0 UCL 14 2 - - - 49 5
2004-2005 PD 38 1 CR 1 0 UCL 8 0 - - - 47 1
2005-2006 PD 20 4 CR 3 1 CI 6 0 - - - 29 5
2006-2007 PD 2 0 CR 1 0 - - - - - - 3 0
2007-2008 PD 5 0 CR 0 0 - - - - - - 5 0
2008-2009 PD 22 0 CR 3 0 CU+CI 10+2 0+1 - - - 37 1
2009-2010 PD 24 1 CR 3 0 - - - - - - 27 1
2010-2011 PD 21 0 CR 5 0 - - - - - - 26 0
2011-2012 SD 39 5 CR 1 0 - - - - - - 40 5
2012-2013 PD 33 1 CR 1 0 - - - - - - 34 1
Totale Deportivo de La Coruña 328 24 26 1 66 6 2 1 422 32
2013-2014 Spagna (bandiera) Las Palmas SD 45 3 CR 1 0 - - - - - - 46 3
2014-2015 SD 24 0 CR 3 0 - - - - - - 27 0
2015-2016 PD 13 0 CR 5 0 - - - - - 18 0
Totale Las Palmas 82 3 9 0 - - - - 91 3
Totale carriera 529 36 55 3 77 6 2 1 663 46

Cronologia presenze e reti in Nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
18-11-1998 Salerno Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
27-3-1999 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 9 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 2000 - Uscita al 70’ 70’
31-3-1999 Serravalle San Marino San Marino (bandiera) 0 – 6 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2000 - Ammonizione al 47’ 47’ Uscita al 75’ 75’
18-8-1999 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
4-9-1999 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2000 - Uscita al 72’ 72’
13-11-1999 Vigo Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 67’ 67’
17-11-1999 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 67’ 67’
26-1-2000 Cartagena Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole - Uscita al 74’ 74’
23-2-2000 Spalato Croazia Croazia (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
29-3-2000 Barcellona Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 81’ 81’
3-6-2000 Göteborg Svezia Svezia (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 63’ 63’
7-6-2000 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 60’ 60’
13-6-2000 Rotterdam Spagna Spagna (bandiera) 0 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Euro 2000 - 1º turno - Uscita al 79’ 79’
18-6-2000 Amsterdam Slovenia Slovenia (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2000 - 1º turno - Uscita al 89’ 89’
2-6-2001 Oviedo Spagna Spagna (bandiera) 4 – 1 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 46’ 46’
6-6-2001 Ramat Gan Israele Israele (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 75’ 75’
1-9-2001 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 2002 -
14-11-2001 Huelva Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Messico (bandiera) Messico Amichevole - Uscita al 57’ 57’
13-2-2002 Barcellona Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
27-3-2002 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
17-4-2002 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 5 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
2-6-2002 Gwangju Spagna Spagna (bandiera) 3 – 1 Slovenia (bandiera) Slovenia Mondiali 2002 - 1º turno 1 Ammonizione al 36’ 36’
7-6-2002 Jeonju Spagna Spagna (bandiera) 3 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Mondiali 2002 - 1º turno - Uscita al 84’ 84’
16-6-2002 Suwon Irlanda Irlanda (bandiera) 1 – 1 dts
(3 – 2 dtr)
Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2002 - Ottavi di finale -
22-6-2002 Gwangju Corea del Sud Corea del Sud (bandiera) 0 – 0 dts
(5 – 3 dtr)
Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2002 - Quarti di finale - Uscita al 80’ 80’
21-8-2002 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
7-9-2002 Atene Grecia Grecia (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2004 1 Uscita al 87’ 87’
29-3-2003 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 2 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2004 - Ingresso al 66’ 66’
2-4-2003 León Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Armenia (bandiera) Armenia Qual. Euro 2004 - Ammonizione al 58’ 58’ Uscita al 64’ 64’
30-4-2003 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Amichevole -
7-6-2003 Saragozza Spagna Spagna (bandiera) 0 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Euro 2004 -
11-6-2003 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2004 -
6-9-2003 Guimarães Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
10-9-2003 Elche Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Euro 2004 - Ingresso al 63’ 63’
11-10-2003 Erevan Armenia Armenia (bandiera) 0 – 4 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2004 1
15-11-2003 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Euro 2004 - Ingresso al 67’ 67’
19-11-2003 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2004 - Uscita al 74’ 74’
18-2-2004 Barcellona Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Amichevole -
28-4-2004 Genova Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
5-6-2004 Getafe Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
12-6-2004 Faro Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Russia (bandiera) Russia Euro 2004 - 1º turno 1 Ingresso al 59’ 59’
16-6-2004 Porto Grecia Grecia (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2004 - 1º turno - Ingresso al 64’ 64’
18-8-2004 Las Palmas Spagna Spagna (bandiera) 3 – 2 Venezuela (bandiera) Venezuela Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
3-9-2004 Valencia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Scozia (bandiera) Scozia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
8-9-2004 Zenica Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 58’ 58’
26-3-2005 Salamanca Spagna Spagna (bandiera) 3 – 0 Cina (bandiera) Cina Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
Totale Presenze 46 Reti 5

Titoli Nazionali

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Deportivo La Coruña: 2001-2002
Deportivo La Coruña: 2000, 2002
Deportivo La Coruña: 2011-2012

Titoli Internazionali

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Deportivo La Coruña: 2008 (vincitore terzo round)
Deportivo La Coruña: 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2012
2008-2009
  1. ^ 82 (3) se si considerano i play-off
  2. ^ a b c (ES) CanalDeportivo -- Perfil de Juan Carlos Valerón Santana, su canaldeportivo.com. URL consultato il 6 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  3. ^ a b c d e f g Federico Pagano, La Spagna saluta il suo "Mago": Valeron si ritira, su contra-ataque.it, 8 maggio 2016. URL consultato il 6 marzo 2020.
  4. ^ L'uomo del giorno - Juan Carlos Valerón, "El mago" del Deportivo La Coruña compie 44 anni: simbolo di un calcio d'altri tempi, su calcioweb.eu, 17 giugno 2019. URL consultato il 6 marzo 2020.
  5. ^ (ES) Ama al prójimo más que a sí mismo, su abc.es, 16 giugno 2004. URL consultato il 6 marzo 2020.
  6. ^ (ES) Un futbolista querido en toda España, su riazor.org. URL consultato il 6 marzo 2020.
  7. ^ (ES) Juan Carlos Valerón vuelve a la Unión Deportiva Las Palma, su udlaspalmas.es, 14 luglio 2013. URL consultato il 6 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  8. ^ Il meglio del 2016, su L'Ultimo Uomo, 2 gennaio 2017. URL consultato il 6 marzo 2020.
  9. ^ (ES) Honores para despedir a un mito (0-0), su udlaspalmas.es, 8 maggio 2016. URL consultato il 6 marzo 2020.
  10. ^ (ES) Valerón volvió a jugar en Primera 847 días después, su marca.com, 27 settembre 2015. URL consultato il 6 marzo 2020.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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