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Marguerite Abouet

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Marguerite Abouet (Abidjan, 1971) è una scrittrice e fumettista ivoriana. [1] È meglio conosciuta per i suoi graphic novel della serie Aya.

All'età di dodici anni, Abouet e suo fratello si trasferirono in Francia con la loro zia.[2] Attualmente risiede a Romainville, un sobborgo appena fuori Parigi, con suo marito, il disegnatore Clément Oubrerie (che fa le illustrazioni delle sue storie) e il loro figlio piccolo.[3] Ha lavorato come assistente legale a Parigi mentre scriveva il suo primo graphic novel, Aya. Prima di scrivere Aya, Abouet provò a scrivere romanzi per ragazzi, ma si arrese a causa della frustrazione che i limiti imposti dagli editori a quel genere imponevano. Lasciò il suo lavoro da assistente legale per concentrarsi sulla scrittura a tempo pieno.[3]

Aya è il primo lavoro pubblicato di Abouet. È anche la sua prima esperienza nel mondo del graphic novel e un lavoro collaborativo con suo marito che con Aya fece il primo di molti lavori illustrativi per graphic novel. La decisione di scrivere questo lavoro venne per ispirazione a Marjane Satrapi, autrice di Persepoli.[4] Ma emerse anche dal desiderio di mostrare un'Africa da un punto di vista diverso rispetto alle solite questioni della guerra e della fame, che è il punto di vista privilegiato dai media nel ritrarre l'Africa. I suoi personaggi vanno a scuola, arrancano al lavoro, pianificano il futuro e si lasciano coinvolgere in questioni sentimentali e familiari proprio come in ogni altra parte del mondo. Questa storia è stata adattata per un film d'animazione (Aya de Yopougon).[5]

Abouet nega che Aya sia autobiografico, se si esclude il fatto che lei sia familiare con la Costa d'Avorio. I personaggi sono basati su persone con cui è cresciuta, ma le situazioni sono di pura invenzione.[4]

Aya è stata considerata un successo specialmente come primo lavoro di un autore. Ha vinto nel 2006 il Festival international de la bande dessinée d'Angoulême per il primo albo a fumetti e ha venduto più di 200,000 copie in Francia.[6] L'editore Canadese Drawn and Quarterly ha distribuito la versione in lingua inglese negli Stati Uniti, dove sono state stampate oltre 10 000 copie. Abouet ha convinto il suo editore francese a stampare in edizione economica delle copie del suo lavoro nella nativa Costa d'Avorio.

  1. ^ Abouet & Oubrerie Biography, 24 settembre 2008.
  2. ^ Zuarino, John. An Interview with Marguerite Abouet. URL consultato il 13 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2020)., Bookslut sito web (Maggio 2007)
  3. ^ a b Ajayi, Angela. "Drawing on the Universal in Africa: An Interview with Marguerite Abouet" (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2009)., sito web Wild River Review
  4. ^ a b Zuarino, John. An Interview with Marguerite Abouet. URL consultato il 13 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2020)., sito web Bookslut (Maggio 2007)
  5. ^ (FR) Falila Gbadamassi, Aya de Yopougon, su afrik.com, 29 marzo 2006. URL consultato il 5 gennaio 2022 (archiviato l'8 giugno 2021).
  6. ^ Davide Berretta, The Cartoon Heart of Africa, in The Wall Street Journal, 5 settembre 2008.

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