Amarildo Tavares da Silveira
Amarildo | ||||||||||||||||||||||||||||
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Amarildo al Milan nel 1965 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Brasile | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 169[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 66[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1974 - giocatore 1992 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Amarildo Tavares da Silveira, noto semplicemente come Amarildo (Campos dos Goytacazes, 29 luglio 1939[2]), è un ex calciatore e allenatore di calcio brasiliano, di ruolo attaccante.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Era un attaccante di piccola statura, da cui il soprannome di "O Garoto" ("Il Ragazzo"), ma dotato di grande fantasia e tecnica cristallina.[3]
Ciò nonostante, la sua indubbia classe venne più volte offuscata in campo da un carattere fin troppo esuberante se non, nei casi peggiori, fumantino e litigioso:[3][4] personaggio che non disdegnava il buttarla in rissa onde risolvere i violenti screzi con gli avversari,[4] nel solo campionato italiano raccolse 10 espulsioni[5] e 32 giornate totali di squalifica,[3] risultando, al pari di Omar Sívori, il calciatore non difensivo con più cartellini rossi all'attivo nonché uno dei più sanzionati in assoluto.[5]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Dal Botafogo, che lo aveva precedentemente prelevato dal Flamengo, Amarildo arrivò in Italia nel 1963, acquistato dal Milan del neopresidente Felice Riva. Già dalla prima stagione i suoi gol furono numerosi e decisivi: su tutti la doppietta segnata contro il Santos nella finale di andata della Coppa Intercontinentale giocata a San Siro e vinta 4-2 dai padroni di casa. Nel campionato 1964-65, a causa dell'assenza di José Altafini per buona parte della stagione,[6][7] fu Amarildo il trascinatore dell'attacco rossonero, contribuendo con i suoi 14 gol al secondo posto finale dei lombardi.
Nelle due stagioni successive le sue prestazioni si fecero più discontinue, segnando solo 8 gol in 62 presenze. Ciò nonostante, riuscì ad essere decisivo siglando il decisivo 1-0 al Padova nella finale di Coppa Italia 1966-1967:[3] questo costituisce l'unico trofeo vinto dal brasiliano in maglia rossonera. In quattro stagioni al Milan, Amarildo totalizzò 131 presenze e 38 reti.
Passò poi alla Fiorentina dove registrò 62 presenze, mettendo a segno 16 gol, vincendo lo scudetto nell'edizione 1968-1969[3] e raggiungendo poi, nella stagione seguente, la finale di Coppa delle Alpi. Dopo gli anni in Toscana, e superato un grave infortunio che rischiò di fargli chiudere anzitempo la carriera,[3] l'attaccante brasiliano concluse la sua esperienza italiana alla Roma,[3] dove scese in campo per 33 partite in cui registrò 10 centri. In Serie A giocò in tutto 202 gare realizzando 58 reti.
Lasciata l'Italia, tornò in Brasile per concludere la carriera nel Vasco da Gama.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Convocato tra le seconde linee della nazionale brasiliana per il campionato del mondo 1962 in Cile, a torneo in corso si ritrovò a dover sostituire l'infortunato Pelé,[3] chiudendo la manifestazione a quota 3 gol, compreso quello del momentaneo pareggio nella vittoriosa finale di Santiago del Cile contro la Cecoslovacchia (3-1).
In maglia verdeoro disputò 24 partite realizzando 9 reti.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Appena chiusa l'attività agonistica intraprese la carriera in panchina, allenando inizialmente le giovanili di Fiorentina e Botafogo.[3] Nel 1981 arrivò la prima chiamata alla guida di una prima squadra, da parte dei sardi del Sorso, dove rimase per un biennio;[3] seguirono tre anni ai tunisini dell'Espérance[3] con cui vinse campionato e coppa nazionale, che rimarranno i suoi unici trofei in panchina.
Dopo essere tornato nella stagione 1987-1988 a Firenze, stavolta sponda Rondinella,[3] tra la fine degli anni 1980 e l'inizio degli anni 1990 chiuse la carriera nelle serie minori italiane guidando Turris[8] e Pontedera,[9] esperienze inframezzate da un ritorno alla Fiorentina nell'annata 1990-1991[3] come vice del connazionale Sebastião Lazaroni.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club italiani
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1963-1964 | Milan | A | 31 | 14 | CI | 1 | 0 | CC | 4 | 0 | CInt | 3 | 2 | 39 | 16 |
1964-1965 | A | 27 | 14 | CI | 1 | 0 | CdF | 2 | 0 | - | - | - | 30 | 14 | |
1965-1966 | A | 24 | 2 | CI | 0 | 0 | CdF | 6 | 1 | - | - | - | 30 | 3 | |
1966-1967 | A | 25 | 2 | CI | 5 | 3 | CM | 2 | 0 | CdA | 0 | 0 | 32 | 5 | |
Totale Milan | 107 | 32 | 7 | 3 | 14 | 1 | 3 | 2 | 131 | 38 | |||||
1967-1968 | Fiorentina | A | 17 | 5 | CI | 2 | 0 | CdF | 2 | 0 | CdA | 2+ | 1 | 23+ | 6 |
1968-1969 | A | 25 | 6 | CI | 1 | 0 | CdF | 4 | 2 | - | - | - | 30 | 8 | |
1969-1970 | A | 20 | 5 | CI | 4 | 1 | CC | 6 | 1 | CAI | 4 | 1 | 34 | 8 | |
Totale Fiorentina | 62 | 16 | 7 | 1 | 12 | 3 | 6+ | 2 | 87+ | 22 | |||||
1970-1971 | Roma | A | 21 | 7 | CI | 4 | 1 | - | - | - | CAI+TP | 0+2 | 0 | 27 | 8 |
1971-1972 | A | 12 | 3 | CI | 3 | 0 | - | - | - | CAI | 0 | 0 | 15 | 3 | |
Totale Roma | 33 | 10 | 7 | 1 | - | - | 2 | 0 | 42 | 11 | |||||
Totale carriera | 202 | 58 | 21 | 5 | 26 | 4 | 9 | 3 | 260+ | 71 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni statali
[modifica | modifica wikitesto]- Botafogo: 1961, 1962
- Botafogo: 1961, 1962, 1963
- Botafogo: 1962
Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 1
- Milan: 1966-1967
- Fiorentina: 1968-1969
- Vasco da Gama: 1974
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Espérance: 1984-1985
- Espérance: 1985-1986
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Gwidon Naskrent, Roberto Di Maggio e José Luis Pierrend, World Cup Champions Squads, su rsssf.com. URL consultato il 2 aprile 2010.
- ^ (PT) Amarildo Tavares da Silveira (PDF), su cpdoc.fgv.br, Centro de Pesquisa e Documentação de História Contemporânea do Brasil, 2011.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Costa.
- ^ a b Massimo Parrini, Sputi, calci e pugni per Amarildo re delle zuffe, in SportWeek, nº 46 (911), Milano, La Gazzetta dello Sport, 17 novembre 2018, p. 36.
- ^ a b Statistiche Serie A, su speciali.raisport.rai.it (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2006).
- ^ L'eroe di Wembley è stato ripagato con la solita moneta: l'ingratitudine (JPG), in MilanInter, 20 settembre 1964, p. 10. URL consultato il 15 luglio 2023.
- ^ L'eroe di Wembley è stato ripagato con la solita moneta: l'ingratitudine (JPG), in MilanInter, 20 settembre 1964, p. 10. URL consultato il 15 luglio 2023.
- ^ Panini, 1990, pp. 334-373.
- ^ Panini, 1992, p. 357.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Almanacco illustrato del calcio 1990, Modena, Panini.
- Almanacco illustrato del calcio 1992, Modena, Panini.
- Alberto Costa, AMARILDO Tavares de Silveira, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amarildo Tavares da Silveira
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Costa, AMARILDO Tavares de Silveira, in Enciclopedia dello Sport, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
- Amarildo Tavares da Silveira, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Amarildo Tavares da Silveira, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Amarildo, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN, ES, FR, PT) Amarildo Tavares da Silveira, su sambafoot.com, Sambafoot RCS Paris.
- (PT) Amarildo Tavares da Silveira, su Futpedia.globo.com, Globo Comunicação e Participações SA (archiviato dall'url originale il 2008-2011).
- Tavares de Silveira AMARILDO (I), su magliarossonera.it. URL consultato il 16 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
- Calciatori del C.R. Flamengo
- Calciatori del Botafogo F.R.
- Calciatori dell'A.C. Milan
- Calciatori dell'ACF Fiorentina
- Calciatori dell'A.S. Roma
- Calciatori del C.R. Vasco da Gama
- Allenatori dell'ACF Fiorentina
- Allenatori del Botafogo F.R.
- Allenatori del Sorso Calcio
- Allenatori dell'Espérance Sportive de Tunis
- Allenatori della Rondinella Marzocco
- Allenatori della S.S. Turris Calcio
- Allenatori dell'U.S. Città di Pontedera
- Calciatori brasiliani del XX secolo
- Allenatori di calcio brasiliani del XX secolo
- Nati nel 1939
- Nati il 29 luglio
- Nati a Campos dos Goytacazes
- Calciatori campioni del mondo
- Calciatori della Nazionale brasiliana