Tennis da spiaggia
Tennis da spiaggia | |
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Federazione | Federazione Internazionale Beach Tennis |
Inventato | circa 1972 in Italia |
Componenti di una squadra | 1 e 2 |
Contatto | No |
Genere | Maschile e femminile |
Indoor/outdoor | Outdoor |
Campo di gioco | rettangolare 16x8 metri su sabbia |
Equipaggiamento | racchette con piatto solido, palle sferiche e rete divisoria a metà campo |
Olimpico | no |
Campione mondiale | Italia nel 2022 |
Il tennis da spiaggia[1][2] è uno sport ideato e sviluppatosi in Italia[3], derivato dal gioco dei racchettoni,[4] a sua volta derivato da tambeach.[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il tennis da spiaggia, in inglese beach tennis, fu inizialmente praticato nei primi anni '70 del secolo scorso in alcune località della costa romagnola quando diversi bagnanti ebbero l'idea di usare i campi da beach volley per giocare a racchettoni; inizialmente si giocava con la rete da pallavolo e in singolo. Con il tempo poi si abbassò la rete a 1,70 m. per rendere il gioco meno difficile e più spettacolare. Il tennis da spiaggia fu a lungo considerato solamente un gioco per turisti e in quanto tale privo di regole particolari, finché nel 1996 Giandomenico Bellettini fissò le regole odierne.[6] Nell'estate del 1999, ai Giochi del Mare, svoltisi su una spiaggia di Catania, si disputò un torneo che richiamò sulle tribune oltre 2.500 spettatori. [7][8]
Varietà di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Con racchetta solida
[modifica | modifica wikitesto]Sulle spiagge italiane sin dai primi anni del Novecento si giocava con il tamburello. Dopo la seconda guerra mondiale, è iniziata la pratica di un gioco con racchetta con il piatto in legno o plastica al posto delle corde, simile a quella da paddle tennis; attualmente i materiali più usati nella costruzione delle racchette sono la vetroresina, il carbonio, la grafite e il kevlar. Oltre ai primi giocatori italiani, anche israeliani e brasiliani furono tra i pionieri di questo sport: in Israele è chiamato matkot, considerato sport nazionale, mentre in Brasile ne esiste una variante denominata frescobol.
I primi tornei di tennis da spiaggia con le regole attuali, ma con punteggio pallavolistico, sono stati giocati sulle spiagge ravennati a forte tradizione pallavolistica nel 1978. Senza dubbio il tennis da spiaggia è lo sport estivo largamente predominante nella Riviera romagnola, dove si calcola che esista circa il 50% dei campi da gioco della penisola. È comunque molto diffuso anche in Marche, Lazio, Toscana, Puglia, Abruzzo. Il tennis da spiaggia è considerato dal CONI sport agonistico dal 2011.
Nel 2010 sono stati organizzati i Mondiali presso il Foro Italico di Roma in concomitanza con gli Internazionali d'Italia. Inoltre si è dato inizio all'iter che ha come obiettivo il riconoscimento del tennis da spiaggia come sport olimpico a partire, almeno in forma dimostrativa, da Londra 2012.
Facile da giocare per tutti, il tennis da spiaggia diventa estremamente difficile e spettacolare a mano a mano che cresce il livello dei giocatori. Per emergere nel beach tennis occorre un buon rapporto con l'attrezzo, riflessi e velocità sulla sabbia. L'equilibrio fra queste doti porta a far emergere giocatori con caratteristiche fisiche che privilegiano la reattività a discapito della pura potenza.
Con racchetta incordata
[modifica | modifica wikitesto]Il tennis da spiaggia praticato in USA e altri Paesi, con un regolare circuito nord americano di tornei professionali organizzato nei primi anni di questo secolo, ha le seguenti caratteristiche essenziali: le racchette sono le stesse del tennis e il campo è diviso da una riga longitudinale che delimita la zona di servizio.
Regole di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco si pratica su un campo di sabbia lungo 16 m e largo 8 m per il doppio, lungo 16 m e largo 4,5 m per il singolo. L'altezza dal suolo della rete divisoria è 1,80 m per il maschile e 1,70 m per il femminile e il misto.
La racchetta è lunga massimo 50 cm e il suo piatto è largo massimo 26 cm con uno spessore massimo di 3,8 cm, la sua superficie deve essere solida e sono consentiti "fori" per alleggerire l'attrezzo e ridurne l'attrito con l'aria. La palla è molto simile a quella da tennis ma leggermente depressurizzata.
I giocatori devono battere e ribattere la palla sempre al volo. La successione del punteggio di un gioco è: 15-30-40-vittoria senza i vantaggi. Non esiste la seconda palla di servizio, per cui l'errore in battuta concede un 15, così come il fallo di piede. Relativamente all'importanza o alla specialità un incontro consiste in set di 6 giochi con tie-break oppure al meglio di 3 set, oppure si può disputare un unico set al meglio di 9 giochi, se si decide di fare set ai 6 giochi si procede al ”tie break”.
È pratica comune l'auto-arbitraggio ossia ogni squadra arbitra il suo campo anche in tornei di alto livello a esclusione alcune volte delle finali o partite di una particolare importanza. I giocatori non possono toccare la rete né con il corpo e neanche con la racchetta, inoltre non si può passare sotto la rete con il piede e la racchetta non può superare la rete. Questa viene chiamata invasione con il conseguente punto per la squadra avversaria; recentemente si è aggiunta la "regola dei tre metri" ossia quando si riceve bisogna stare oltre i tre metri dalla rete.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Capitaneria di Porto d Porto di Portoferraio - Ordinanza N° 40/97 Art.4 §1.7, su elbacom.it. URL consultato il 10 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2009).
- ^ Comune di Carrara - Ordinanza di sicurezza balneare n° 06/2009 del 20 aprile 2009: Art.2 §7. (PDF), su comune.carrara.ms.it. URL consultato il 10 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ Sport in spiaggia Sport e fitness, su adriacoast.com. URL consultato il 20 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2009).
- ^ Racchettoni - Sport ufficiale della Riviera, su mitidiromagna.it. URL consultato il 26 agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2012).
- ^ Paragrafo: "Storia ed evoluzione del beach-tennis, su beachtennis.com.
- ^ manuale con regolamento
- ^ FIT - Beach Tennis, su federtennis.it. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2011).
- ^ Copia archiviata, su cusb.unibo.it. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Next Games. Guida per sportivi extraordinari, Milano, Franco Angeli, 2006, ISBN 978-88-464-7616-6.
- Giandomenico Bellettini, Beach Tennis, Cesena, Elika, 2000, ISBN 978-88-87162-28-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tennis da spiaggia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- FIT (Federazione Italiana Tennis), Beach Tennis, su federtennis.it. URL consultato il 16 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2008).