Littledalea
Littledalea Hemsl., 1843 è un genere di piante angiosperme monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (o Gramineae, nom. cons.). È l'unico genere della tribù Littledaleeae Soreng & J.I. Davis, 2015.[1][2][3]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del genere è stato dato in onore di St. George R. Littledale (c. 1851–1931), un viaggiatore inglese nella regione autonoma del Tibet.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico britannico William Botting Hemsley (East Hoathly, 29 dicembre 1843 – Broadstairs, 17 ottobre 1924) nella pubblicazione "Hooker's Icones Plantarum; or figures, with brief descriptive characters and remarks of new or rare plants. London" (Hooker's Icon. Pl. 25: t. 2472. 1896) del 1896. La tribù è stata definita dai botanici contemporanei Robert J. Soreng e J.I. Davis nel 2015.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il portamento delle specie di questo genere è cespitoso o rizomatoso, con cicli biologici perenni. La forma biologica in generale è emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo.[1][5][6][7][8][9][10][11]
Radici
[modifica | modifica wikitesto]Le radici in genere sono secondarie da rizoma.
Fusto
[modifica | modifica wikitesto]I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda. Hanno un portamento ascendente, eretto e snello e possono essere fogliosi fino all'infiorescenza.
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
- Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e con auricole prominenti; i margini sono liberi e sovrapposti fin quasi alla base.
- Ligula: la ligula è membranosa e a volte cigliata.
- Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari con consistenza rigida.
Infiorescenza
[modifica | modifica wikitesto]Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono ramificate e sono formate da poche spighette ed hanno la forma di una pannocchia aperta o contratta. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale.
Spighetta
[modifica | modifica wikitesto]Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, piatte e grandi da cuneiformi a oblunghe, provviste di un breve pedicello, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 2 a 11 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. È presente una estensione della rachilla. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sotto ogni fiore fertile.
- Glume: le glume, diseguali (quella inferiore è 1-3venata; quella superiore è 3-5venata), sono più corte dei fiori, hanno una consistenza cartacea o membranosa e apici ottusi o acuti.
- Palea: la palea è un profillo con alcune venature ed è cigliata.
- Lemma: il lemma, con forme ellittico-oblunghe e 7-9venato, ha una consistenza cartacea ed è più lungo di 1 cm; gli apici sono troncati o ottusi.
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
-
- *, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro all'apice, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi papillosi e distinti.
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La distribuzione delle specie di questo genere è asiatica (Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Nepal e Tagikistan).[10]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[8][12]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, il genere Littledalea fa parte della sottofamiglia Pooideae ed è l'unico genere della tribù Littledaleeae.[1][7]
Specie
[modifica | modifica wikitesto]Il genere comprende quattro specie:[3]
- Littledalea alaica (Korsh.) Petrov ex Kom.
- Littledalea przevalskyi Tzvelev
- Littledalea racemosa Keng
- Littledalea tibetica Hemsl.
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La tribù Littledaleeae fa parte della supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982. La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Bromeae, Hordeeae e Littledaleeale. All'interno della supertribù, la tribù Littledaleeale forma un "gruppo fratello" con l'insieme delle altre due tribù.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Kellogg 2015, pag. 223.
- ^ a b Soreng et al. 2017, pag. 286.
- ^ a b (EN) Littledalea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ Etymo Grasses 2007, pag. 172.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
- ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 222.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ a b eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 30 giugno 2019.
- ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su plantsoftheworldonline.org. URL consultato il 30 giugno 2019.
- ^ (EN) Accepted Genera of Poaceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 ottobre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
- AA.VV., Flora Alpina. Volume secondo, Bologna, Zanichelli, 2004.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
- Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 30 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 30 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classification of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classifications, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- H. Trevor Clifford & Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, New York, Springer, 2007.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Littledalea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Littledalea The Plant List - Checklist Database
- Littledalea eFloras Database
- Littledalea Royal Botanic Gardens KEW - Database