Disturbo dissociativo dell'identità
Disturbo dissociativo dell'identità | |
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Specialità | psichiatria e psicologia |
Eziologia | trauma psicologico e childhood trauma |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D009105 |
eMedicine | 916186 |
Sinonimi | |
Disturbo di personalità multipla | |
Il disturbo dissociativo dell'identità (DDI o DID, dall'inglese Dissociative Identity Disorder), in passato definito disturbo di personalità multipla, è un disturbo mentale definito nel 1994 da una serie di criteri diagnostici come un particolare tipo di disturbo dissociativo nel DSM.
In entrambi i sistemi della terminologia, la diagnosi richiede almeno due personalità che prendano costantemente il controllo del comportamento dell'individuo con una perdita di memoria, andando oltre la solita dimenticanza; inoltre i sintomi non possono essere l'effetto temporaneo dell'abuso di sostanze o di una condizione medica generalizzata[1]. Il DDI è meno comune rispetto ad altri disturbi dissociativi, che si verificano in circa l'1% dei casi ed è spesso in comorbilità con altri disturbi.
Il DDI tuttavia viene diagnosticato più frequentemente negli Stati Uniti d'America che in altri paesi[2][3].
Sintomi
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il DSM, il DDI implica "la presenza di due o più identità o stati di personalità separate che a loro volta prendono il controllo del comportamento del soggetto, accompagnato da un'incapacità di evocare i ricordi personali"[4]. In ogni individuo affetto da DDI i sintomi variano e il comportamento può essere spesso inadeguato in situazioni particolari[5][6]. I pazienti possono avvertire sintomi che sarebbero simili ad epilessia, ansia, disturbi dell'umore, disturbo post traumatico da stress e disturbi alimentari[5].
I sintomi come l'amnesia dissociativa, la depersonalizzazione e la fuga dissociativa sono correlati alla diagnosi del DDI e non vengono mai diagnosticati separatamente. Gli individui possono essere spaventati dai sintomi del DDI (pensieri intrusivi o emozioni) e dalle loro conseguenze[7]. La maggior parte dei pazienti affetti da DDI aveva subito abusi sessuali o fisici, ma la natura dei rapporti tra il DDI e questo genere di traumi rimane controversa.[8] Queste identità dissociative, dette anche alters, cioè "altri", possono avere un impatto sulla conoscenza e la memoria del paziente, che può avere conseguenze drammatiche nella vita di quest'ultimo. I pazienti vittime di abusi non vogliono parlare di questi sintomi perché hanno un legame con il trauma subito, la vergogna e la paura.
Cause
[modifica | modifica wikitesto]Questo disturbo è teoricamente legato all'interazione con uno stress intenso, traumi antecedenti[9], storia di nutrizione inadeguata durante l'infanzia e un'innata capacità di dissociare i ricordi o esperienze vissute[5]. Un'altra percentuale di pazienti affetti da DDI segnalano aver subito abusi durante l'infanzia[5][10], soprattutto quelli che ne sono stati vittime durante la prima e la seconda infanzia[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mental Health: Dissociative Identity Disorder (Multiple Personality Disorder), su Webmd.com
- ^ Paris J, «Review-Essay: Dissociative Symptoms, Dissociative Disorders, and Cultural Psychiatry», Transcult Psychiatry, vol. 33, no 1, 1996, p. 55–68 (DOI 10.1177/136346159603300104)
- ^ Atchison M, McFarlane AC, «A review of dissociation and dissociative disorders», The Australian and New Zealand journal of psychiatry, vol. 28, no 4, 1994, p. 591–9 (PMID 7794202, DOI 10.3109/00048679409080782)
- ^ Association Américaine de Psychiatrie, Manuel diagnostique et statistique des troubles mentaux, Arlington, VA, USA, American Psychiatric Publishing, Inc., Juin 2000 (ISBN 978-0-89042-024-9, DOI 10.1176/appi.books.9780890423349, p. 526–529
- ^ a b c d Dissociative Identity Disorder, su Merck.com, 2010
- ^ John Wiley & Sons, Adult Psychopathology and Diagnosis, Hersen M; Turner SM; Beidel DC, 2007, p. 473–503 (ISBN 978-0-471-74584-6), «Dissociative Disorders»
- ^ Spiegel, D.; Loewenstein, R. J.; Lewis-Fernández, R.; Sar, V.; Simeon, D.; Vermetten, E.; Cardeña, E.; Dell, P. F., Dissociative disorders in DSM-5.
- ^ Maldonado, JR, Spiegel D, The American Psychiatric Publishing textbook of psychiatry, Washington, DC, 5e, 2008, p. 681–710 (ISBN 978-1-58562-257-3), Dissociative disorders — Dissociative identity disorder (Multiple personality disorder).
- ^ Pearson, M.L., Childhood trauma, adult trauma, and dissociation, vol. 10, 1997, p. 58–62
- ^ Kluft RP, Current Issues in Dissociative Identity Disorder, Bridging Eastern and Western Psychiatry, vol. 1, no 1, 2003, p. 71–87
- ^ Association américaine de psychiatrie, Manuel diagnostique et statistique des troubles mentaux (DSM-IV TR (Text Revision)), Arlington, VA, États-Unis, American Psychiatric Publishing, Inc., juin 2000 (ISBN 978-0-89042-024-9, DOI 10.1176/appi.books.9780890423349), p. 943
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Benjamin J. Sadock et Virginia A. Sadock, Kaplan and Sadock's Synopsis of Psychiatry: Behavioral Sciences/Clinical Psychiatry, Lippincott Williams & Wilkins, 2002, 9ª ed. (ISBN 0-7817-3183-6)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul disturbo dissociativo dell'identità
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul disturbo dissociativo dell'identità
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) dissociative identity disorder, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Disturbo di personalità multipla su MSD Italia, su msd-italia.it. URL consultato il 9 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
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