Light Yagami: differenze tra le versioni

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== Personalità e abilità ==
== Personalità e abilità ==
{{Citazione|...diventerò il dio di un nuovo mondo.|Light Yagami}}
Light Yagami appare a molti come il perfetto figlio diciassettenne. È dotato di grandissimo intuito e capacità di memorizzazione, tant'è che riesce sempre a prevedere le mosse di tutti coloro che gli sono accanto elaborando in breve tempo delle contromosse che lo portano ad avere sempre la situazione sotto controllo. Le sue grandi doti mentali gli consentono di essere uno studente modello capace di conseguire il massimo dei voti in tutte le materie dell'esame d'ammissione per l'[[università]].
Light Yagami appare a molti come il perfetto figlio diciassettenne. È dotato di grandissimo intuito e capacità di memorizzazione, tant'è che riesce sempre a prevedere le mosse di tutti coloro che gli sono accanto elaborando in breve tempo delle contromosse che lo portano ad avere sempre la situazione sotto controllo. Le sue grandi doti mentali gli consentono di essere uno studente modello capace di conseguire il massimo dei voti in tutte le materie dell'esame d'ammissione per l'[[università]].



Versione delle 19:20, 15 ott 2019

Light Yagami
Light con il Death Note
UniversoDeath Note
Nome orig.(ライト) 夜神 (Raito Yagami)
Lingua orig.Giapponese
AutoreTsugumi Ōba
1ª app. inRinascita
Ultima app. inNuovo mondo
Interpretato da
Voce orig.Mamoru Miyano
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
Alter ego
  • Kira
  • Light Asahi
  • Secondo Elle
SpecieUmana
SessoMaschio
EtniaGiapponese
Luogo di nascitaTokyo, Giappone
Data di nascita28 febbraio del 1986 nel manga, del 1989 nell'anime

Light Yagami (夜神 (ライト)?, Yagami Raito) è il protagonista della serie manga e anime Death Note.

Creazione e sviluppo

L'illustratore di Death Note, Takeshi Obata, ha dichiarato che il concetto alla base di Light era quello di "uno studente modello, un genio brillante e penetrante". L'unica difficoltà nel disegnare il personaggio è stato nel Page 35, quando il ragazzo perde la memoria, cosa che ha obbligato il disegnatore a togliere tutta la ferocia che Light aveva acquisito nel frattempo[1].

Nome

Il nome giapponese di Light, Raito, si scrive con l'ideogramma di «luna» (?, tsuki), ma viene esplicitamente inserita la pronuncia «raito». Nell'opera originale, quindi, è voluto che il nome sia pronunciato «Raito» invece di «Tsuki», in modo che, traslitterandolo in caratteri latini, cioè «Light» («luce» in inglese), esso richiami il concetto originario. I kanji del cognome, invece, sono quelli di «notte» (?, yoru) e «dio» (?, kami).

Lo sceneggiatore del manga Tsugumi Ōba, in un'intervista pubblicata sul volume 13, ha dichiarato di aver scelto il kanji del nome dopo aver letto che l'ideogramma giapponese per "luna" può essere letto anche "raito" e che il cognome Yagami è stato scelto dal suo redattore in una rosa di proposte dello stesso Ōba[2]. Il nome Kira (キラ?, kira) deriva invece dalla traslitterazione della parola killer in giapponese.

Storia

Light Yagami è uno studente modello capace di conseguire risultati prodigiosi e conduce una vita tranquilla, ma nello stesso tempo noiosa. Un giorno trova il Death Note, fatto cadere sulla Terra dallo shinigami Ryuk, e decide di usarlo per uccidere i criminali con l'obiettivo utopico di purificare il mondo e diventarne il nuovo dio. Da questo momento si trasforma in "Kira", spietato assassino di chi viene giudicato indegno. Light troverà sulla sua strada quello che diventerà il suo più ostico nemico: Elle, un detective dotato di grandissime capacità deduttive[3].

Nonostante possa essere considerato un genio del male, in quanto ragiona a mente fredda e dimostra di avere un controllo quasi assoluto dell'ambiente che lo circonda e delle situazioni in cui si viene a trovare, il delirio in cui comincia a sprofondare man mano che vede stringersi il cerchio, così come i metodi altamente sadici e crudeli con cui porta alla morte i suoi bersagli tramite il quaderno, fanno di lui un pazzo psicopatico mentalmente disturbato. Questo condurrà Light a non provare più affetto per nessuno, nemmeno per la sua famiglia, considerandoli tutt'al più degli strumenti da usare e sacrificare in caso di bisogno.

Dopo essere riuscito a sconfiggere e uccidere Elle, Light ne prenderà il posto per poter pilotare le indagini su Kira e sviare i dubbi su di lui, ma si imbatterà, cinque anni dopo, nei due successori di Elle: Mello e Near, due ragazzi geniali e allo stesso tempo rivali tra di loro. Sarà proprio Near, grazie anche all'aiuto inaspettato dell'ormai defunto Mello, che riuscirà a smascherarlo. Sconfitto, Light impazzirà e, ridotto già in fin di vita dai colpi di pistola ricevuti da Matsuda, sarà infine ucciso da Ryuk, il quale scriverà il suo nome sul suo quaderno come concordato nel primo incontro con Ryuk, e dopo morto non finirà né in paradiso né all'inferno perché chiunque usi il Death Note dopo la propria morte finirà nel nulla.

Personalità e abilità

«...diventerò il dio di un nuovo mondo.»

Light Yagami appare a molti come il perfetto figlio diciassettenne. È dotato di grandissimo intuito e capacità di memorizzazione, tant'è che riesce sempre a prevedere le mosse di tutti coloro che gli sono accanto elaborando in breve tempo delle contromosse che lo portano ad avere sempre la situazione sotto controllo. Le sue grandi doti mentali gli consentono di essere uno studente modello capace di conseguire il massimo dei voti in tutte le materie dell'esame d'ammissione per l'università.

Nel suo piano non incontra ostacoli fino a quando il detective Elle decide di occuparsi del caso, dando inizio ad una vera e propria battaglia personale tra due personalità dotate di capacità eccezionali e abituate ad avere sempre la meglio. Elle, e successivamente Near e Mello, sono gli unici in grado di competere con Light, che però riconosce in Elle il maggiore ostacolo per il suo piano.

Light, oltre ad essere intelligente, è anche un ragazzo molto affascinante che odia Misa Amane e Kiyomi Takada solo perché sono innamorate di lui. Afferma inoltre che, se dovesse rivelarsi necessario, ucciderebbe anche la propria famiglia[3].

Da notare come, alla morte del padre, rimanga sconvolto più dal fatto che questi non abbia ucciso Mello, piuttosto che dalla perdita del genitore. Tuttavia, in un momento in cui era possibile, oltre che utile, uccidere la propria sorella (Sayu Yagami) in modo da evitare che Mello entrasse in possesso del Death Note, Light sceglie di non farlo, per quanto ne sia fortemente tentato.

È fermamente convinto di usare il Death Note per uno scopo nobile, quello di ripulire il mondo dai malvagi, ma quando si sente minacciato elimina senza pietà chiunque voglia fermare Kira, si tratti di criminali o di gente onesta. In realtà l'uso del quaderno e la necessità di dover continuamente ricorrere all'astuzia per sfuggire all'arresto lo hanno gradualmente corrotto, privandolo di ogni scrupolo e inibizione che poteva avere prima di trovare il quaderno. Da notare come nel periodo in cui rinuncia al quaderno e perde ogni ricordo relativo a esso, torna a inorridire al pensiero delle azioni di Kira e all'idea di doversi servire di qualcuno per i propri scopi. Inoltre, Light si rivelerà un individuo malvagio, incline alla violenza e all'omicidio.

L'insieme dei fattori che ne descrivono la personalità dimostrano come in realtà Light sia un completo psicopatico: è un individuo che non dimostra nessun vero rimorso per le proprie azioni, per quanto malvagie siano, e oltretutto, a dimostrare la gravità della sua psicosi, è una persona che commette crimini mantenendo un'assoluta lucidità, senza mai lasciarsi andare o lasciando che le proprie manie di grandezza prendano il sopravvento. Light ha sempre il pieno controllo della situazione, almeno fino a quando Near non comincia a diventare una minaccia concreta per lui. Man mano che il cerchio si stringe, Light perde sempre di più il controllo, fino a quando qualcosa si rompe dentro di lui e collassa. Nel manga inoltre, Near fa notare come sia indubbia la malvagità di Light: una persona normale, a differenza di quest'ultimo, dopo aver scoperto il Death Note e le sue "capacità" sarebbe rimasto scioccata ed inorridita dal proprio gesto ed alla fine non avrebbe più usato il quaderno.

Nell'ultimo capitolo che lo vede in vita, Light dimostra un apparente principio di perdita di senno quando rivela la sua identità segreta (quella di Kira) ai suoi collaboratori giapponesi, ai membri dell'SPK e a Near. La sua risata nervosa è maniacale, mentre nelle sue parole dimostra come ormai il sentimento di onnipotenza ha preso le redini della sua mente. Sia nell'anime che nel manga, a seguito dei colpi di pistola ricevuti, Light comincia a delirare ordinando a Mikami di scrivere i nomi dei detective sul quaderno nonostante lui stesso sapesse che Mikami in quel momento era ammanettato e inoffensivo. Oltretutto, quando gli viene fatta notare l'assurdità dell'ordine, Light comincia a ordinarlo a Misa, a cui aveva fatto perdere la memoria, e a Takada, che lui stesso aveva ucciso.

Nonostante la risposta di Near sia molto forte e cerchi di rinsavirlo, spiegandogli che è sbagliato usare la costrizione per insegnare agli altri come comportarsi, per di più "uccidendo a destra e a manca", Light sembra non ascoltarlo e pensa solo a un altro tentativo di salvarsi e uccidere tutti i presenti dopo quello che è successo, cosa che però non riuscirà a fare: infatti chiederà a Ryuk di usare il suo quaderno per uccidere i presenti, ma lo shinigami lo adopererà solo per uccidere Light stesso, che morirà di infarto poco dopo.

Light stesso aveva, in un certo qual modo, previsto sin dall'inizio che avrebbe potuto impazzire. Quando prese la decisione di utilizzare il Death Note per cambiare il mondo, infatti, affermò che usare il quaderno fosse un male necessario per ripulire un mondo profondamente marcio e corrotto, anche a costo di perdere la propria sanità mentale o la sua stessa vita. Inoltre, quando Ryuk gli si presenta per la prima volta, Light afferma di essere pronto ad affrontare qualunque conseguenza per le sue azioni, anche se ciò significasse perdere la propria anima. Ciò non fa che evidenziare quanto, col passare del tempo, il potere lo abbia corrotto, poiché non si rende conto di quanto sia cambiato rispetto all'inizio.

Note

  1. ^ How to Draw - Productuion Note in Death Note - Guida alla lettura, edizione italiana Panini Comics, gennaio 2009
  2. ^ How to Think - Lunga intervista a Tsugumi Ōba in Death Note - Guida alla lettura, edizione italiana Panini Comics, gennaio 2009
  3. ^ a b Death Note, vol. 1

Collegamenti esterni

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