Veganismo
Il veganismo (dall'inglese veganism) è una filosofia di vita basata sul rifiuto di ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo)[1][2][3][4][5].
Il veganismo è dettato da principi etici di rispetto per la vita animale e basato sul pensiero antispecista e su una visione non-violenta della vita. Il veganismo può essere considerato la prassi della teoria antispecista e, nella pratica quotidiana, si traduce nel rifiuto di usare o consumare, per quanto possibile e praticabile[6], prodotti derivanti da sfruttamento e uccisione degli animali, e di dedicarsi, partecipare e sostenere attività che implicano un uso dell'animale e/o la sua uccisione. Fine della pratica vegana non è quello di evitare l'uccisione di ogni forma di vita animale, bensì quello di non partecipare all'uccisione sistematica, intenzionale e non necessaria degli animali appartenenti alle altre specie non umane, evitando il sostegno a quelle attività quali l’allevamento degli animali per l’alimentazione umana, la sperimentazione su animali, la caccia e così via.
Origine del termine vegan
Il termine veganismo è un'italianizzazione dell'inglese veganism, derivante da vegan, neologismo ideato nel 1944 da Donald Watson. Già dagli inizi del 1900 l'etica del consumo di prodotti lattiero-caseari era stata oggetto di forti dibattiti all'interno del movimento vegetariano. Nell'agosto del 1944 Elsie Shrigley e Donald Watson, due membri della Vegetarian Society, pensarono che fosse necessario formare un coordinamento di "vegetariani non consumatori di latticini", nonostante l'opposizione di eminenti vegetariani che rifiutavano l'idea di un vegetarianismo completamente privo di prodotti animali. Nel novembre dello stesso anno Watson organizzò a Londra una riunione di sei "vegetariani non consumatori di latticini", in cui venne deciso di costituire una nuova società, la Vegan Society, di cui Watson stesso fu eletto presidente, e di adottare come definizione il termine vegan, come contrazione di vegetarian[7]. In una intervista del 2004 Donald Watson affermò:
«Invitai i miei primi lettori a suggerire un termine più conciso per sostituire non-dairy vegetarian (vegetariani non consumatori di latticini). Ho ricevuto alcuni suggerimenti piuttosto bizzarri, come dairyban, vitan, benevore, sanivore, beaumangeur, ecc.. Optai per il termine vegan, contenente le prime tre e le ultime due lettere di vegetarian – l'inizio e la fine del vegetarianismo[8].»
Definizioni
Il veganismo è una filosofia di vita basata sul rifiuto di ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo)[9][10][11][12][13]. Viene anche definito veganismo etico per distinguerlo dal veganismo inteso come semplice pratica alimentare basata sull'esclusione di tutti i cibi di origine animale (più correttamente definita vegetalismo[14]), adottato per altre ragioni diverse da quella etica (salutistiche, religioso-spirituali, ecologistiche). Il soggetto che adotta il veganismo come filosofia di vita viene definito vegano (o, con prestito dalla lingua inglese, vegan) e anche in questo caso può essere usata la definizione vegano etico come distinzione dal semplice vegano che si limita ad aderire ad una dieta vegetaliana (più correttamente definito vegetaliano).
Il veganismo nella pratica quotidiana
Il veganismo è dettato da principi etici di rispetto per la vita animale e basato sul pensiero antispecista e su una filosofia non-violenta della vita, come esemplificato nella posizione di Gary L. Francione e altri filosofi. Il veganismo può essere considerato la prassi della teoria antispecista e, nella pratica quotidiana, si traduce nel rifiuto di usare o consumare, per quanto possibile e praticabile[15], prodotti derivanti da sfruttamento e uccisione degli animali, e di dedicarsi, partecipare e sostenere attività che implicano un uso dell'animale e/o la sua uccisione.
Fine della pratica vegana non è quello di evitare l'uccisione di ogni forma di vita animale, un obiettivo che sarebbe irrealistico e impossibile da realizzare in quanto anche un'esistenza limitata all'essenziale per la sopravvivenza comporta l'uccisione diretta e indiretta di numerosi animali (si pensi ad esempio al semplice atto del camminare, causa di morte di una moltitudine di insetti). Scopo del veganismo è invece quello di non partecipare all'uccisione sistematica, intenzionale e non necessaria degli animali appartenenti alle altre specie non umane, evitando il sostegno a quelle attività quali l’allevamento degli animali per l’alimentazione umana, la sperimentazione su animali, la caccia e così via. Un vegano etico pertanto rifiuta l’idea che l’uomo abbia il diritto di sfruttare gli altri animali come meglio crede, ma realisticamente riconosce che la semplice esistenza di un essere umano implica la morte accidentale e non intenzionale di altre creature.
Sebbene non vi siano criteri fissi e prestabiliti a cui tutti i vegani etici debbano aderire incondizionatamente, nella pratica quotidiana si distinguono una serie di abitudini e scelte diffuse e riconosciute da tutta la comunità vegana etica o, perlomeno, dalla maggior parte di essa. In particolare molta importanza viene data alle scelte in campo alimentare, optando per un regime vegetaliano. Un vegano etico pertanto consuma solo cibi di origine vegetale e rifiuta il consumo di ogni tipo di carne (compresa la carne delle creature marine, ovvero pesce, molluschi e crostacei), latte e latticini, uova e miele (e altri prodotti delle api)[16][17], anche quando presenti in forma di ingredienti in altri alimenti, come per esempio prodotti da forno preparati con strutto o latte in polvere o uova, pasta all'uovo, brodo di carne. Evitare il consumo di cibi animali e dunque il sostegno all'industria zootecnica e della pesca è molto importante per un vegano etico in quanto tale industria è causa dello sfruttamento e uccisione di un numero di animali elevatissimo e di gran lunga maggiore rispetto ad ogni altro settore: secondo le statistiche della FAO (2007), in tutto il mondo ogni anno vengono uccisi, per fini alimentari, circa 56 miliardi di animali, esclusi pesci e altri animali marini[18].
Un vegano etico inoltre indossa solo capi in fibre vegetali e sintetiche ed evita l'acquisto di ogni capo con parti di origine animale (pelliccia, pelle, lana, seta e imbottiture in piuma), usa cosmetici e prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa non testati su animali ed eventualmente privi di ingredienti di origine animale, e in generale evita l'acquisto di altre merci con parti animali (come divani in pelle, tappeti in pelliccia, ornamenti in avorio, oggetti in osso, pennelli in pelo animale, ecc.).
Si tratta quindi di un complesso di norme che influenzano le abitudini di ogni giorno e scelte d'acquisto quotidiane e che, benché rappresentino consuetudini consolidate presso la comunità vegana etica, vengono perseguite con la dovuta flessibilità riconosciuta dai singoli soggetti nei limiti del possibile e del praticabile in relazione alle proprie esigenze, alle proprie possibilità e alla propria realtà di vita.
In particolar modo, sono fonte di opinioni molto discordi quei derivati di origine animale meno noti (e in alcuni casi indicati sotto forma di sigle alfanumeriche) presenti in quantità spesso insignificanti in alcuni prodotti o usati sotto forma di additivi alimentari: è il caso, ad esempio, della L-cisteina[19] (identificata anche con la sigla E920), della glicerina animale[20] (E422) o dei fosfati animali[21] (E542). Ancora più controverso è il caso di quei prodotti che, pur non contenendo derivati di origine animale, ne implicano però l'uso durante il processo di produzione, come ad esempio alcuni tipi di zucchero raffinato lavorati con carbone animale, usato per la decolorazione dello zucchero e per rimuovere impurità e minerali[22].
Questa attenzione meticolosa alla presenza di quantità irrilevanti di derivati di origine animale o al loro separato uso durante il processo di lavorazione non è scevra da alcune considerazioni problematiche che porterebbero ad escludere l'acquisto di tutta una vasta gamma di prodotti alimentari e merci di altro genere. L'uso di sostanze di origine animale è così diffuso nella produzione industriale moderna che la pratica di un veganismo "puro" è praticamente impossibile. Sostanze di derivazione animale si possono trovare in articoli insospettabili come palle da tennis, carta da parati e bande adesive[23]. Un artista olandese, Christien Meindertsma, ha individuato 185 prodotti di uso comune contenenti parti di maiale, ad esempio proiettili, pellicola fotografica, freni, porcellana e sigarette[24][25]. Anche tutti gli oggetti in acciaio sarebbero da evitare, poiché la produzione avviene con l'uso di grassi animali[22]. Inoltre, l'origine animale di alcune sostanze ambigue o il coinvolgimento di derivati di origine animale nelle fasi di produzione non è sempre facilmente accertabile. Ad esempio, spesso la coltivazione agricola prevede l'impiego di concimi di origine animale (prodotti con sangue, feci, ossa, lana, corna, ecc.).
Per tali motivi, generalmente nella comunità vegana quest'uso delle sostanze di origine animale riceve una scarsa attenzione nella prassi quotidiana e si ritiene più pratico, oltre che più efficace per la causa della liberazione animale, concentrare la propria attenzione solo su quelle sostanze di origine animale più evidenti (carni, latte e latticini, uova e prodotti delle api)[26].
Oltre alle scelte di consumo quotidiano, un vegano etico evita inoltre la pratica, la partecipazione e il sostegno ad attività quali la sperimentazione su animali, caccia e pesca, spettacoli con animali come la corrida, il combattimento di galli, il circo con animali o il rodeo, l'impiego di animali in competizioni sportive (corse di cavalli, corse di cani, sleddog, ecc.), manifestazioni folcloristiche con uso di animali, zoo, acquari e strutture simili che detengono animali, commercio degli animali da compagnia e altre attività simili.
Note
- ^ The vegan Society, Memorandum of association of the vegan society: "the word "veganism" denotes a philosophy and way of living which seeks to exclude — as far as is possible and practical — all forms of exploitation of, and cruelty to, animals for food, clothing or any otherpurpose"
- ^ The vegan Society, Why Vegan?: "A vegan is someone who tries to live without exploiting animals, for the benefit of animals, people and the planet. Vegans eat a plant-based diet, with nothing coming from animals - no meat, milk, eggs or honey, for example. A vegan lifestyle also avoids leather, wool, silk and other animal products for clothing or any other purpose."
- ^ International Vegetarian Union, VEGANlSM DEFINED: "The word veganism shall mean the doctrine that man should live without exploiting animals."
- ^ International Vegetarian Union, Frequently Asked Questions - Definitions: "VEGANISM may be defined as a way of living which seeks to exclude, as far as possible and practical, all forms of exploitation of, and cruelty to, animals for food, clothing or any other purpose."
- ^ Veganzetta inverno 2010 n. 2, Essere vegano.
- ^ Così come indicato anche dalla Vegan Society: The Vegan Society, Memorandum of association of the vegan society: "the word "veganism" denotes a philosophy and way of living which seeks to exclude — as far as is possible and practical — all forms of exploitation of, and cruelty to, animals for food, clothing or any otherpurpose"
- ^ The Vegan Society, History
- ^ Vegetarians in Paradise, intervista a Donald Watson
- ^ The vegan Society, Memorandum of association of the vegan society: "the word "veganism" denotes a philosophy and way of living which seeks to exclude — as far as is possible and practical — all forms of exploitation of, and cruelty to, animals for food, clothing or any otherpurpose"
- ^ The vegan Society, Why Vegan?: "A vegan is someone who tries to live without exploiting animals, for the benefit of animals, people and the planet. Vegans eat a plant-based diet, with nothing coming from animals - no meat, milk, eggs or honey, for example. A vegan lifestyle also avoids leather, wool, silk and other animal products for clothing or any other purpose."
- ^ International Vegetarian Union, VEGANlSM DEFINED: "The word veganism shall mean the doctrine that man should live without exploiting animals."
- ^ International Vegetarian Union, Frequently Asked Questions - Definitions: "VEGANISM may be defined as a way of living which seeks to exclude, as far as possible and practical, all forms of exploitation of, and cruelty to, animals for food, clothing or any other purpose."
- ^ Veganzetta inverno 2010 n. 2, Essere vegano.
- ^ Treccani.it, Vegetalismo: Concezione dell’alimentazione umana derivata dal vegetarianismo, di cui rappresenta la forma più radicale, che esclude l’uso di ogni alimento di provenienza animale (perciò anche uova, miele, latte e prodotti caseari) e consente solo quello di alimenti vegetali.
- ^ Così come indicato anche dalla Vegan Society: The Vegan Society, Memorandum of association of the vegan society: "the word "veganism" denotes a philosophy and way of living which seeks to exclude — as far as is possible and practical — all forms of exploitation of, and cruelty to, animals for food, clothing or any otherpurpose"
- ^ (EN) Vegan Society (UK). Honey - Ain't so sweet for the bees. Vegansociety.com
- ^ (EN) Noah Lewis, Why Honey is Not Vegan, su vegetus.org. URL consultato il 20 febbraio 2010.
- ^ GLiPHA , statistiche del 2007
- ^ Vegan Society, Hidden ingredients: what to watch out for
- ^ The Vegetarian Resource Group Blog, Glycerol and Mono- and Diglyceride Updates: Mostly Vegetable-Derived
- ^ Food-info, 542 Edible bone phosphate
- ^ a b Vegan Outreach, Frequently Asked Questions: Is refined sugar vegan?
- ^ Riferito in: Melanie Joy, Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche, Edizioni Sonda, 2012, pag. 108.
- ^ FLOCKS, PIG 05049.
- ^ kottke.org, One pig, 185 different products
- ^ Ad esempio, questa è la posizione di Vegan Outreach: Vegan Outreach, Frequently Asked Questions: What are some hidden animal ingredients?
Bibliografia
- Tom Regan, Gabbie vuote, Edizioni Sonda, 2005, ISBN 88-7106-425-9..
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni sul veganismo
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «veganismo»
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