Hertha Berliner Sport-Club

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Hertha BSC Berlin
Calcio
Die Alte Dame (La Vecchia Signora)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali blu-bianco
Dati societari
Città Berlino
NazioneGermania (bandiera) Germania
ConfederazioneUEFA
Federazione DFB
CampionatoBundesliga
Fondazione1892
PresidenteGermania (bandiera) Werner Gegenbauer
Allenatore[[File:Template:Naz/Olanda|class=noviewer|Template:Naz/Olanda (bandiera)|20x16px]] Jos Luhukay
StadioOlympiastadion
(74.500 posti)
Sito webwww.herthabsc.de
Palmarès
Campionato tedescoCampionato tedesco
Titoli di Germania2
Trofei nazionali2 Coppe di Lega tedesca
Trofei internazionali4 Coppa Piano Karl Rappan
Si invita a seguire il modello di voce

L'Hertha Berlino, denominata ufficialmente in tedesco Hertha Berliner Sport-Club, è una società di calcio con sede a Berlino, nel distretto Charlottenburg-Wilmersdorf.

L'Hertha Berlino è stato uno dei club fondatori della DFB (Deutscher Fussball Bund) a Lipsia nel 1900.

Nel 1993, la squadra della sezione dilettantistica dell'Hertha (l'Hertha Berlino II) raggiunse inaspettatamente la finale di Coppa di Germania dove fu sconfitta soltanto 1-0 per mano del Bayer Leverkusen, squadra di Bundesliga. Dato che nella lingua tedesca l'H iniziale non è mai muta, anzi è da considerare una vera e propria consonante, il grande giornalista sportivo e scrittore Gianni Brera sosteneva autorevolmente che si dovrebbe scrivere "lo Hertha", o meglio ancora "il Hertha", e comunque mai "l'Hertha".

Storia

Esordi

Il club fu fondato il 25 luglio 1892 come BFC Hertha 92 da Fritz e Max Linder e Otto e Willi Lorenz nel quartiere popolare Gesundbrunnen. Prese il nome da una nave a vapore sulla quale aveva viaggiato Fritz Linder durante una gita con suo padre ed adottò subito le casacche bianche e blu. L'Hertha iniziò con ottimi risultati, vincendo nel 1905 la finale del campionato di Berlino. Nel 1920 l'Hertha si unificò con il BSC Berlin per formare l'Hertha Berliner Sport Club. Il club continuò con buoni risultati ottenendo 6 finali consecutive del campionato tedesco (dal 1926 al 1931) ma ottenne il titolo solo nel 1930 e 1931. In questi anni nacque la rivalità con il Tennis Borussia Berlino, il club preferito della bohème berlinese.

Sotto il Terzo Reich

Il campionato fu riorganizzato sotto il Terzo Reich nel 1933 con l'Hertha iscritto nella Gauliga Berlin-Brandenburg. Il club continuò ad ottenere successi partecipando al girone finale del campionato tedesco come Berliner Meister nel 1935, nel 1937 e nel 1944.

Dopo la guerra

Dopo la II Guerra Mondiale l'occupazione degli Alleati eliminò da Berlino il calcio. L'Hertha fu ricostituito nel 1945 come SG Gesundbrunnen e tornò a giocare nell'Oberliga Berlin - Gruppo C. Molti club furono però ben presto esclusi dal campionato tra i quali l'Hertha che tornò a giocare nell'Amateurliga Berlin. Alla fine del 1949 il club tornò a chiamarsi Hertha BSC Berlin e tornò nelle categorie importanti. Le tensioni tra gli Alleati e i Russi resero ben presto impossibile la vita della capitale e all'Hertha fu negata la possibilità di giocare con squadre della Germania Est. Nel 1950 la squadra partecipò alla Oberliga di Berlino-Ovest, dove continuò l'importante rivalità con il Tennis Borussia Berlin.

Bundesliga

Tifosi dell'Hertha Berlino allo stadio

La Bundesliga nacque nel 1963, quando l'Hertha era campione di Berlino. Così il club entrò di diritto nella nuova categoria. L'erezione del Muro di Berlino creò molti problemi al club che rimase escluso dal campionato fino alla stagione 1968-69. L'Hertha venne coinvolto nello scandalo calcistico del 1971 a causa dei pesanti debiti. Dopo grandi sforzi il club si risollevò e, nella stagione 1974-75, terminò il campionato al secondo posto, perse nel 1977 e nel 1979 la finale della Coppa di Germania e arrivò in semifinale di Coppa UEFA nel 1979. Nel 1980 il team retrocesse però in seconda divisione. Il club tornò per 2 stagioni nella Amateur Oberliga Berlin (1986-87 e 1987-88). Nel 1994 il club aveva 10 milioni di debiti. Risolta la questione finanziaria, nel 1997, l'Hertha tornò in Bundesliga.

Dal 1999 la società ha disputato stagioni positive, riuscendo a qualificarsi in Coppa UEFA e, in qualche occasione, in UEFA Champions League, grazie ad una politica societaria che ha sfruttato a pieno il settore giovanile e ha lanciato talenti come Sebastian Deisler, ritiratosi precocemente dall'attività agonistica nel 2006, e Marcelinho, nominato Calciatore dell'anno in Germania nel 2005. Nella stagione 2003-2004, in virtù di una grande rimonta, uscì dalla zona retrocessione e concluse il torneo al quarto posto, mancando la qualificazione in Champions League a causa di un pareggio all'ultimo turno contro l'Hannover 96. Nel 2005-2006 il club si piazzò sesto in campionato e si qualificò per la Coppa UEFA vincendo la Coppa Intertoto (battuto l'FC Mosca). Nella stagione seguente arrivò un decimo posto, replicato nel 2007-2008 sotto la guida di Lucien Favre. Malgrado il piazzamento, il club si qualificò per la Coppa Intertoto grazie alla vittoria nella graduatoria UEFA del fair play. Il 2008-2009 fu una stagione fruttuosa: l'Hertha restò in corsa per il titolo fino al penultimo turno e terminò il torneo al quarto posto. Nella stagione seguente ha disputato un campionato concluso con retrocessione in Zweite Bundesliga dopo tredici anni, per poi subito guadagnare la promozione.

Nella stagione 2011-2012 l'Hertha ha cambiato ben due tecnici, Merkus Babbel sostituito da Michael Skibbe che il 10 febbraio 2012 è stato esonerato solo dopo cinque partite. Il 18 febbraio 2012 per centrare la salvezza, è stato ingaggiato l'ex ct greco campione d'Europa, Otto Rehhagel. Per il settantatrenne tecnico tedesco, si tratta di un ritorno all'Hertha, visto che nel triennio 1963-66 vi aveva militato come giocatore. Tuttavia, al termine della stagione, arriva terzultimo e, nel doppio spareggio salvezza, ha la peggio contro il Fortuna Düsseldorf (1-2 a Berlino e 2-2 a Düsseldorf) e retrocede nuovamente in 2.Bundesliga. Dopo solo un anno di militanza in 2.Bundesliga torna in Bundesliga, promozione sancita matematicamente grazie alla vittoria per 1-0 con il Sandhausen del 21 aprile 2013.

Cronistoria recente

Anno Campionato Classifica
1997-98 Bundesliga 11°
1998-99 Bundesliga
1999-00 Bundesliga (I)
2000-01 Bundesliga
2001-02 Bundesliga
2002-03 Bundesliga
2003-04 Bundesliga 12°
2004-05 Bundesliga
2005-06 Bundesliga
2006-07 Bundesliga 10°
2007-08 Bundesliga 10°
2008-09 Bundesliga
2009-10 Bundesliga 18°
2010-11 2. Bundesliga
2011-12 Bundesliga 16°
2012-13 2. Bundesliga
2013-14 Bundesliga

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Olympiastadion (Berlino).

L'Hertha BSC gioca nell'Olympiastadion di Berlino. È il secondo stadio più grande di Germania con i suoi 76.243 posti. Lo stadio ospita l'annuale finale della Coppa di Germania e ha ospitato la finale dei Mondiali Germania 2006. Fino al campionato del 1962-63 l'Hertha giocava nel suo campo storico, il Plumpe, che fu demolito nel 1974. Lo stadio è stato rinnovato nel 2004 in vista anche dei mondiali del 2006 svolti in Germania. Il costo dei lavori è stato di 242 milioni di euro.

Panoramica dell'Olympiastadion

Allenatori

Allenatori dell'Hertha

Giocatori

Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

Palmarès

Competizioni nazionali

1929-1930, 1930-1931
2001, 2002
1989-1990, 2010-2011, 2012-2013
  • Oberliga berlinese: 8
1925, 1926, 1927, 1928, 1929, 1930, 1931, 1933
1934-1935, 1936-1937, 1943-1944
  • Campionato del Brandeburgo: 12
1906, 1915, 1917, 1918, 1925, 1926, 1927, 1928, 1929, 1930, 1931, 1933

Competizioni internazionali

1971, 1973, 1976, 1978

Competizioni giovanili

2000, 2003, 2005
2005, 2006
2008

Rosa 2013-2014

N. Ruolo Calciatore
1 Germania (bandiera) P Thomas Kraft
2 Slovacchia (bandiera) D Peter Pekarík
3 Georgia (bandiera) D Levan Kobiashvili
4 Rep. Ceca (bandiera) D Roman Hubník
5 Germania (bandiera) D Maik Franz
6 Germania (bandiera) D Christoph Janker
7 Giappone (bandiera) C Hajime Hosogai
8 Camerun (bandiera) C Marcel Ndjeng
9 Germania (bandiera) C Alexander Baumjohann
10 Tunisia (bandiera) C Änis Ben-Hatira
11 Tunisia (bandiera) A Sami Allagui
12 Brasile (bandiera) C Ronny
14 Israele (bandiera) A Ben Sahar
N. Ruolo Calciatore
15 Germania (bandiera) D Sebastian Langkamp
18 Germania (bandiera) C Peter Niemeyer (capitano)
19 Germania (bandiera) A Pierre-Michel Lasogga
20 Colombia (bandiera) A Adrián Ramos
21 Germania (bandiera) P Sascha Burchert
23 Germania (bandiera) D Sebastian van den Bergh
24 Germania (bandiera) C Peer Kluge
25 Germania (bandiera) D John Anthony Brooks
26 Germania (bandiera) C Nico Schulz
28 Svizzera (bandiera) C Fabian Lustenberger
32 Germania (bandiera) D Fabian Holland
33 Germania (bandiera) A Sandro Wagner
34 Germania (bandiera) C Hany Mukhtar
37 Germania (bandiera) P Philip Sprint

Statistiche e record

Statistiche di squadra

Hertha Berlino

Miglior vittoria in casa

Hertha Berlino - Borussia Dortmund 9-1 1969/70 8 aprile 1970[1]

Miglior vittoria in trasferta

Eintracht Francoforte - Hertha Berlino 0-5 1977/78 18 gennaio 1978

Peggior sconfitta in casa

Hertha Berlino - Amburgo 0-6 1979/80 5 aprile 1980

Peggior sconfitta in trasferta

Werder Brema - Hertha Berlino 6-0 1990/91 5 aprile 1991

Hertha in Europa

Anno Competizione Gara Nazione Club Risultato
1963/64 Coppa delle Fiere 1R Italia (bandiera) Italia Roma 1-3, 0-2
1964/65 Coppa delle Fiere 1R Belgio (bandiera) Belgio Antwerp FC 2-1, 0-2
1969/70 Coppa delle Fiere 1R Spagna (bandiera) Spagna UD Las Palmas 0-0, 1-0
2R Italia (bandiera) Italia Juventus 3-1, 0-0
1/8 Portogallo (bandiera) Portogallo Vitória Setúbal 1-1, 1-0
1/4 Italia (bandiera) Italia Inter 1-0, 0-2
1970/71 Coppa delle Fiere 1R Danimarca (bandiera) Danimarca Boldklubben 1901 4-2, 4-1
2R Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Spartak Trnava 1-0, 1-3
1971/72 Coppa UEFA 1R Svezia (bandiera) Svezia IF Elfsborg 3-1, 4-1
2R Italia (bandiera) Italia Milan 2-4, 2-1
1975/76 Coppa UEFA 1R Finlandia (bandiera) Finlandia HJK Helsinki 4-1, 2-1
2R Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Ajax 1-0, 1-4
1978/79 Coppa UEFA 1R Bulgaria (bandiera) Bulgaria Trakia Plovdiv 0-0, 2-1
2R Georgia (bandiera) Georgia Dinamo Tbilisi 2-0, 0-1
1/8 Danimarca (bandiera) Danimarca Esbjerg fB 1-2, 4-0
1/4 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Dukla Praga 1-1, 2-1
1/2 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Stella Rossa Belgrado 0-1, 2-1
1999/00 Champions League 3Q Cipro (bandiera) Cipro Anorthosis 2-0, 0-0
Gruppo 1 Turchia (bandiera) Turchia Galatasaray 2-2, 1-4
Gruppo 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Chelsea 2-1, 0-2
Gruppo 1 Italia (bandiera) Italia Milan 1-1, 1-0
Gruppo 2 Spagna (bandiera) Spagna FC Barcelona 1-1, 1-3
Gruppo 2 Portogallo (bandiera) Portogallo FC Porto 0-1, 0-1
Gruppo 2 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Sparta Praga 1-1, 0-1
2000/01 Coppa UEFA 1R Moldavia (bandiera) Moldavia FC Zimbru Chisinau 2-1, 2-0
2R Polonia (bandiera) Polonia Amica Wronki 3-1, 1-1
3R Italia (bandiera) Italia Inter 0-0, 1-2
2001/02 Coppa UEFA 1R Belgio (bandiera) Belgio KVC Westerlo 2-0, 1-0
2R Norvegia (bandiera) Norvegia Viking FK 1-0, 2-0
3R Svizzera (bandiera) Svizzera Servette FC Genève 0-0, 0-3
2002/03 Coppa UEFA 1R Scozia (bandiera) Scozia Aberdeen FC 0-0, 1-0
2R Cipro (bandiera) Cipro APOEL Nicosia 1-0, 4-0
3R Inghilterra (bandiera) Inghilterra Fulham FC 2-1, 0-0
1/8 Portogallo (bandiera) Portogallo Boavista FC 3-2, 0-1
2003/04 Coppa UEFA 1R Polonia (bandiera) Polonia Dyskobolia Grodzisk 0-0, 0-1
2005/06 Coppa UEFA 1R Cipro (bandiera) Cipro APOEL Nicosia 1-0, 3-1
Gruppo Svezia (bandiera) Svezia Halmstads BK 1-0
Gruppo Francia (bandiera) Francia RC Lens 0-0
Gruppo Italia (bandiera) Italia Sampdoria 0-0
Gruppo Romania (bandiera) Romania Steaua Bucarest 0-0
3R Romania (bandiera) Romania Rapid Bucarest 0-1, 0-2
2006 Coppa Intertoto 1R Russia (bandiera) Russia FK Mosca 0-0, 2-0
2006/07 Coppa UEFA 2Q Georgia (bandiera) Georgia FK Ameri 1-0, 2-2
1R Danimarca (bandiera) Danimarca Odense BK 2-2, 0-1
2008/09 Coppa UEFA 1Q Moldavia (bandiera) Moldavia Nistru Otaci 8-1, 0-0
2Q Slovenia (bandiera) Slovenia Interblock Ljubljana 2-0, 1-0
1R Irlanda (bandiera) Irlanda St. Patrick's Athletic 2-0, 0-0
Gruppo Portogallo (bandiera) Portogallo Benfica 1-1
Gruppo Grecia (bandiera) Grecia Olympiakos Pireo 0-4
Gruppo Turchia (bandiera) Turchia Galatasaray SK 0-1
Gruppo Ucraina (bandiera) Ucraina Metalist Kharkiv 0-0
2009/10 Europa League Preliminari Danimarca (bandiera) Danimarca Brøndby IF 1-2, 3-1
Gruppo Lettonia (bandiera) Lettonia FK Ventspils 1-1, 1-0
Gruppo Portogallo (bandiera) Portogallo Sporting Lisbona 0-1, 1-0
Gruppo Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi sc Heerenveen 0-1, 3-2
Sedicesimi di finale Portogallo (bandiera) Portogallo Benfica 1-1, 0-4

Note

  1. ^ Statistiche Bundesliga, su resultsfromfootball.com, ottobre 2009.

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