Vai al contenuto

Acido (sapore)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – "Aspro" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Aspro (disambigua).

L'acido è uno dei cinque sapori percepiti dalla bocca umana. Viene stimolato dalla presenza di ioni positivi tipica delle soluzioni acide.[1][2]

Con i termini aspro o agro si designa normalmente acidità di elevata intensità, come, ad esempio, nella frutta acerba[3].

Il sapore acido viene rilevato da un piccolo sottoinsieme di cellule distribuite su tutte le papille gustative chiamate cellule recettoriali del gusto di tipo III. Gli ioni H+ (protoni) che abbondano nelle sostanze acide possono entrare direttamente nelle cellule del gusto di Tipo III attraverso un canale protonico.[4] Questo canale è stato identificato nel 2018 come otoperina 1 (OTOP1).[5] Il trasferimento di carica positiva nella cellula può esso stesso innescare una risposta elettrica. Anche alcuni acidi deboli, come l'acido acetico, possono penetrare nelle cellule del gusto; Gli ioni idrogeno intracellulari inibiscono i canali del potassio, che normalmente funzionano per iperpolarizzare la cellula. Attraverso una combinazione di assunzione diretta di ioni idrogeno attraverso i canali ionici OTOP1 (che a sua volta depolarizza la cellula) e l'inibizione del canale iperpolarizzante, l'acidità fa sì che la cellula del gusto attivi potenziali d'azione e rilasci neurotrasmettitori.

Presenza nei cibi

[modifica | modifica wikitesto]

Gli alimenti più comuni con acidità naturale sono la frutta, come limone, lime, uva, arancia, tamarindo e melone, e alcuni cibi fermentati, come vino, aceto, caffè e yogurt. Nella cucina orientale è presente la salsa agrodolce, che combina i sapori dell'agro e del dolce. La nota acida è presente spesso anche in dolci e caramelle, a causa della presenza di acido citrico o acido malico, ed è gradito più dai bambini che dagli adulti. [6]

L'acidità presente in una sostanza alimentare la caratterizza per la riconoscibile nota "elettrizzante" (percezione di vivacità) e per freschezza gustativa (come accade, ad esempio, nel vino) per l'indotta produzione di salivazione.

  1. ^ E.R. da Conceicao Neta, et.al., A Chemical Basis for Sour Taste Perception of Acid Solutions and Fresh-Pack Dill Pickles (PDF) [collegamento interrotto], in Journal of Food Science, vol. 72, n. 6, 2007, pp. S352, DOI10.1111/j.1750-3841.2007.00400.x.
  2. ^ E.R. da Conceicao Neta, et.al., The Chemical and Physiology of Sour taste – A Review, in Journal of Food Science, vol. 72, n. 2, 2007, pp. R33–R38, DOI10.1111/j.1750-3841.2007.00282.x.
  3. ^ Acido, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  4. ^ Rui Chang, Hang Waters e Emily Liman, A proton current drives action potentials in genetically identified sour taste cells, in Proc Natl Acad Sci U S A, vol. 107, n. 51, 2010, pp. 22320–22325, Bibcode:2010PNAS..10722320C, DOI:10.1073/pnas.1013664107, PMC 3009759, PMID 21098668.
  5. ^ YH Tu, An evolutionarily conserved gene family encodes proton-selective ion channels., in Science, vol. 359, n. 6379, 2018, pp. 1047–1050, Bibcode:2018Sci...359.1047T, DOI:10.1126/science.aao3264, PMC 5845439, PMID 29371428.
  6. ^ Djin Gie Liem e Julie A. Mennella, Heightened Sour Preferences During Childhood, in Chem Senses, vol. 28, n. 2, February 2003, pp. 173–180, DOI:10.1093/chemse/28.2.173, PMC 2789429, PMID 12588738.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]