Coordinate: 45°39′26.3″N 8°46′47″E

Aloisianum

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L'Aloisianum è l'istituto universitario di studi filosofici dei Gesuiti, già Pontificia Facoltà di Filosofia, nato a Gallarate in provincia di Varese e con sede anche a Padova. È retto dalla Compagnia di Gesù, che ha sede a Roma.
Il nome deriva da Aloisius (Luigi in latino), ed è dedicato al gesuita San Luigi Gonzaga.
In quanto Istituto Universitario, dal 1993 la Sede di Padova è affiliata alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.

È noto nell'ambito della Chiesa Cattolica non solo per l'alto livello degli studi, ma anche perché vi studiò, presso la sede di Gallarate, il cardinale Carlo Maria Martini, già arcivescovo di Milano.

Sorse nel 1839 come seminario degli aspiranti gesuiti, dedicato a San Luigi Gonzaga. Dopo varie peregrinazioni per l'Italia, grazie alla generosa donazione della contessa Rosa Piantanida Bassetti Ottolini (della famiglia proprietaria delle Manifatture Bassetti, industriali gallaratesi del tessile), poté stabilirsi in Gallarate nel 1936, su una lunga costa morenica nell'elegante quartiere residenziale Ronchi, in quella che era stata parte della proprietà Bassetti.

A partire dal 1937 all'Aloisianum fu riconosciuta la facoltà di conferire i gradi accademici in Filosofia.

Nascita del Centro Studi Filosofici

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Nel 1945 il Prof. Padovani, sfollato a Gallarate da Milano, in un colloquio con Padre Giacon auspicava una riunione di professori universitari di materie filosofiche, aderenti a una concezione cristiana della vita, per favorire un indirizzo non anticristiano alla rinascita degli studi filosofici del dopoguerra. Quasi contemporaneamente, senza però conoscere i precedenti al riguardo, il Prof. Stefanini, a Padova, incontrava lo stesso Padre Carlo Giacon e gli faceva una proposta analoga. In un successivo incontro a Pavia Padre Giacon raccolse al riguardo la piena adesione da parte del Prof. Sciacca, e poi ancora dal Prof. Guzzo incontrato a Vallo, vicino a Torino.

Venne così decisa una riunione, invitando i gruppi universitari di Bologna, Genova, Milano, Padova, Torino: non essendo all'epoca ancora possibile comunicare oltre Appennino, l'invito si limitò alle città del Nord Italia. Promotore del convegno fissato per il 22-24 ottobre del 1945 fu un comitato composto dai Professori Battaglia, Guzzo, Padovani, Sciacca, Stefanini e Giacon. Il convegno, dal titolo Orientamenti contemporanei della filosofia cristiana e delle filosofie non cristiane, venne tenuto per motivi logistici presso l'Aloisianum di Gallarate, ormai rimasto libero dall'occupazione tedesca, dove già aveva sede la Pontificia Facoltà di Filosofia dei Padri Gesuiti dell'Italia settentrionale.

Dei 17 professori attesi solo 11 furono in grado di recarsi al convegno; gli altri, per problemi legati alla viabilità ancora problematica nell'Italia del dopoguerra, dovettero limitarsi ad inviare la propria cordiale adesione. A rappresentanza del meridione e delle isole era il Prof. Castelli (Direttore dell'Istituto di Studi Filosofici di Roma). Al suo termine venne deciso all'unanimità di rendere tale incontro periodico, allargando l'invito ai docenti universitari cristiani di filosofia di tutta Italia. Col susseguirsi dei convegni si andò costituendo un vero e proprio Movimento di Gallarate, i cui rappresentanti si fecero presto notare durante la partecipazione a Congressi nazionali e internazionali. Al contempo il Movimento promosse pubblicazioni di alto interesse filosofico, partecipando, tra l'altro, alla compilazione della Bibliografia filosofica italiana dal 1900 al 1950 (bibliografia che viene tuttora aggiornata e trova pubblicazione annuale presso diversi editori: Marzorati, Morcelliana, Gregoriana, Olschki). Venne inoltre discusso il progetto di un grande Dizionario filosofico che potesse competere col Wörterbuch der philosophischen Begriffe dell'Eisler, e si pensò pure alla promozione degli studi filosofici con premi e borse di studio per il perfezionamento. Tutte iniziative sorrette dalla generosità di un gruppo di industriali gallaratesi.

Nacque così, nel 1946 il Centro Studi Filosofici di Gallarate, istituito poi formalmente solo nel 1954 a Padova, che da allora promuove i Convegni annuali, giunti nel 2007 alla 62ª edizione. I volumi monografici che ne risultano sono poi oggetto di pubblicazione. Il Centro contribuisce così ad arricchire il panorama culturale italiano, e rimane a tutt'oggi un propulsore per la cultura filosofica europea.
La Sovrintendenza archivistica per il Veneto ha dichiarato di «notevole interesse storico l'archivio del "Centro Studi Filosofici" di Gallarate di proprietà della Fondazione perché documenta l'attività dell'istituzione culturale fondata dal gesuita Carlo Giacon (Padova 28.12.1900 - Gallarate (Varese) 17.12.1984, fondatore dell'Istituto di Storia della Filosofia di Padova) nel secondo dopoguerra. Al nucleo originario delle carte di C. Giacon si aggiungono i carteggi successivi che documentano l'attività del Centro.»

Il Centro Studi Filosofici è stato poi costituito in fondazione il 13 settembre 1998 (ottenendo personalità giuridica con DM 64 del 27 gennaio 1999).
Attualmente, Presidente del comitato scientifico del centro è Virgilio Melchiorre, professore di filosofia teoretica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Nel 1958 il Centro di Gallarate pubblicò la prima edizione in assoluto dell'Enciclopedia Filosofica, ampiamente conosciuta e riconosciuta anche all'estero. Già con la seconda edizione, nel 1968, l'Enciclopedia raggiunse i nove volumi. Fu poi ristampata nel 1979, e nel 2008 si giunse alla terza edizione, interamente rielaborata.

Cessazione della facoltà di filosofia

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Dopo 43 anni di attività in qualità di facoltà di filosofia, dal 1970 l'Aloisianum cessa di essere sede universitaria.

L'Aloisianum rimane centro primario di attività culturali sotto vari aspetti:

  • la biblioteca, con 116.000 testi, accessibili agli studiosi;
  • il monumentale Index Thomisticus[1], con l'indicizzazione completa di tutte le occorrenze di ogni singola parola usata nelle opere di san Tommaso. Elaborato da padre Roberto Busa, dal 1946 al 1980, è un'opera in 56 volumi (per un totale di 62550 pagine) che ha dato inizio alla linguistica computazionale (per la sua elaborazione sono stati usati 10 milioni di schede meccanografiche);
  • l'Enciclopedia Filosofica, un'opera ora in tredici volumi con 13.500 lemmi, che ha segnato profondamente la cultura filosofica italiana;
  • gli annuali Convegni Filosofici, che hanno dato vita ad un autentico movimento di pensiero di portata universale;
  • la Procura delle Missioni;
  • l'I.R.I.S., una cooperativa sociale, diretta nelle sue varie sezioni sociali (tra cui il "Servizio di Televita") ed artistiche (laboratorio artistico di decorazione della ceramica, con artisti portatori di handicap) da padre Alfredo Imperatori. Il "Servizio di Televita" si rivolge a persone anziane e sole, garantendo servizi di soccorso e assistenza in caso di necessità. Infatti queste possono in qualsiasi momento entrare in contatto con gli operatori della centrale operativa, per avere consigli, conforto, sostegno e per comunicare con un'èquipe medica in grado di fornire notizie di carattere sanitario. E, attraverso il "Telesoccorso", è possibile inviare un segnale d'allarme mediante un telecomando indossabile al collo (come una collana) da parte dell'anziano, allertando la centrale operativa e attivando un immediato contatto con la stessa che, sentito le necessità dell'assistito, ne informa immediatamente i soccorritori che gli utenti abbonati avranno evidenziato nella scheda personale, i quali intervengono per ogni necessità. Tutti servizi offerti in convenzione con l'Ufficio Servizi Sociali dei comuni della zona del Gallaratese.

Le altre opere promosse dal Centro di Gallarate sono:

  • il Dizionario dei filosofi (estratto dall'Enciclopedia Filosofica e tradotto anche in spagnolo);
  • il Dizionario delle idee (estratto dall'Enciclopedia Filosofica);
  • il Dizionario dei filosofi del '900 (pubblicato nel 1985), inteso come lavoro preparatorio per l'aggiornamento dell'Enciclopedia Filosofica);
  • la collana "Filosofi antichi" (9 volumi, diretta dal Prof. Enrico Berti);
  • la collana "Libertà e responsabilità" (pubblicata presso l'editrice il Messaggero di Padova);
  • la traduzione italiana delle Opere di Romano Guardini (28 volumi, editrice Morcelliana di Brescia), curate dal Centro per esplicita volontà e testamento dell'Autore.

Sono nel frattempo giunte al termine le collane "Classici della filosofia cristiana" (8 volumi), "Filosofi moderni" (23 volumi) e "Filosofi contemporanei" (20 volumi), come pure la collana "Saggi e ricerche" (11 volumi) e i "Premi in filosofia 'Provincia di Varese'" (11 volumi), tendenti a sostenere giovani autori meritevoli.

Il nucleo centrale è costituito dal complesso universitario fronteggiato da cedri del Libano, biblioteca, sala convegni e refettorio. All'ultimo piano del complesso, fin dagli anni novanta, si trova un reparto che accoglie i padri gesuiti anziani, con necessità di cure o lungodegenti. Negli scantinati è il laboratorio di legatoria che si occupa della salvaguardia e della rilegatura dei volumi.

A occidente è posto il vasto orto e frutteto, con una lunga pergola di glicine che consente il passeggio al riparo dal sole, mentre a meridione è una pineta.

A settentrione, fuori dalla cinta muraria, si trovava l'antica fattoria, già proprietà Bassetti, che veniva tradizionalmente gestita dall'Aloisianum. La classica pianta a croce latina è ancora riconoscibile nonostante le recenti modifiche (alienata e ristrutturata verso la fine degli anni ottanta). La fattoria fino agli anni ottanta ha svolto primaria funzione per i numerosi ospiti l'Aloisianum, oltre che per i vicini abitanti che vi si rivolgevano per l'acquisto diretto di prodotti ortofrutticoli e d'allevamento.

La Chiesa del Sacro Cuore

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Di fronte al complesso universitario sorge la chiesa del Sacro Cuore (1959), tempio funzionale e moderno, dotato di cripta per il raccoglimento, che ospita una Via Crucis di Francesco Messina, opere pittoriche del gesuita Fratel Venzo, Bianchi, Kaufmann e altri.
L'organo del 1957, ubicato in cantoria sopra l'ingresso principale, è l'opera n. 741 di Vincenzo Mascioni. È dotato di un vasto prospetto di canne in zinco, di cui solo una parte è sonante. La consolle, pure in cantoria ma indipendente dal corpo sonoro, è composta da due tastiere di 58 note e una pedaliera di tipo concavo-radiale di 30 note. I registri sono comandati da placchette a bilico disposte orizzontalmente sopra le tastiere. Lo strumento adotta trasmissioni elettromeccaniche e somieri di tipo elettropneumatico con membrane interne (a scarico).

Finalità e caratteristiche

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Sorto inizialmente come seminario degli aspiranti gesuiti, un secolo dopo ottiene la facoltà di conferire i gradi accademici in filosofia. Nel secondo dopoguerra diventa Centro Studi Filosofici, poi Fondazione. Dal 1970 non è più sede universitaria.

L'Aloisianum continua a ospitare convegni scientifici e tecnici, conferenze, raduni, manifestazioni culturali, mostre, concerti (tra cui i Pomeriggi Musicali).

  • Centro Studi Filosofici, ora Fondazione

Atenei associati

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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