Andrea di Ricco

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Andrea Tafi, illustrazione tratta da Giorgio Vasari, Le vite, 1568

Andrea di Ricco o Andrea Tafi secondo il Vasari, o ancora Tassi[1] (Firenze, 1213Firenze, 1294) è stato un pittore italiano, particolarmente apprezzato per aver portato a Firenze l'arte del mosaico che portò a tale livello di qualità da servire da esempio anche a Giotto.

"Visse Andrea anni ottantuno, e morì innanzi a Cimabue nel 1294". Così ci informa il Vasari nelle Vite.

Introdusse in Toscana l'arte del mosaico facendo venire da Venezia Apollonio "greco" da cui apprese i segreti del mestiere e con cui collaborò nei primi lavori eseguiti a Firenze nei mosaici del battistero. Affrancatosi dal maestro divenne a sua volta tanto abile e apprezzato nell'arte musiva da fare scuola. Le sue opere furono prese come esempi da seguire da Gaddo Gaddi e da Giotto.

Secondo Vasari, fu maestro di Buonamico Buffalmacco[2]. Fu forse padre di Antonio d'Andrea Tafi che è citato nel Libro della Compagnia di San Luca nel 1348.

Le schiere angeliche, nel battistero di Firenze
  • Partecipazione ai mosaici del battistero di Firenze, in particolare:
    • Gerarghie angeliche, in collaborazione con Apollonio
    • Cristo giudice
    • Serie dei Profeti e Patriarchi
  1. ^ Cfr. C. de Fabriczy, Libro di Antonio Billi e le sue copie nella Biblioteca Nazionale di Firenze, in «Archivio Storico Italiano, fondato da G. B. Vieusseux..., V serie, VII, Firenze, 1891, fo. 40v.
  2. ^ «Buonamico di Cristofano detto Buffalmac[c]o pittore fiorentino, il qual fu discepolo d'Andrea Tafi (...) fu, come si sa, carissimo compagno di Bruno e di Calandrino, pittori ancor essi faceti e piacevoli...» (Vasari)

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