Andy Ripley
Andy Ripley | |||||||||||||
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Dati biografici | |||||||||||||
Paese | Regno Unito | ||||||||||||
Altezza | 196 cm | ||||||||||||
Peso | 100 kg | ||||||||||||
Rugby a 15 | |||||||||||||
Union | Inghilterra | ||||||||||||
Ruolo | Terza linea centro | ||||||||||||
Ritirato | 1989 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Attività di club[1] | |||||||||||||
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Attività da giocatore internazionale | |||||||||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||||||||
Statistiche aggiornate al 19 giugno 2010 | |||||||||||||
Andrew George Ripley (Liverpool, 1º dicembre 1947 – East Grinstead, 17 giugno 2010) è stato un rugbista a 15, imprenditore e dirigente d'azienda britannico, già internazionale per l'Inghilterra e terza centro del Rosslyn Park per 22 anni.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto nell'epoca ancora dilettantistica del rugby britannico e mondiale, trascorse buona parte della carriera nel club londinese del Rosslyn Park, dove si segnalò come terza linea centro molto fisica e veloce.
Fu convocato per la prima volta in Nazionale inglese nel 1971 e disputò tutti i tornei delle Cinque Nazioni dal 1972 al 1976, vincendo quello — a pari merito con tutte le altre quattro — del 1973.
Dopo il ritiro dall'attività internazionale continuò a praticare diversi sport, giocando nel Rosslyn Park fino al 1989 a 41 anni, e dedicandosi a canottaggio e atletica leggera: vincitore di un premio, del valore di circa 8 000 sterline, lo devolvette alla Rugby Football Union, nel rispetto della sua visione totalmente dilettantistica dello sport[1]; nel 1989, dopo la fine dell'attività rugbistica, fu eletto presidente del Rosslyn Park[2].
Tra il 1972 e il 1981 fu invitato 25 volte a giocare con la selezione dei Barbarians. Spese un biennio in Francia al P.U.C., club universitario parigino[3]. Fu, inoltre, in Italia al termine della stagione di serie A 1975-76, ingaggiato dal Brescia[4], schierato in occasione dell'ultimo incontro di campionato contro il Rovigo, in cui la squadra lombarda, a pari punti con i veneti, tentò di difendere il titolo vinto l'anno prima.
Rappresentante e dirigente della United Bank of Kuwait, fu anche imprenditore (nel ramo della contabilità fiscale e finanziaria e successivamente nel marketing sportivo[2]. Poliglotta, commentò anche incontri di rugby per la televisione francese, grazie alla perfetta conoscenza di tale lingua[2].
Nel 2005 superò un cancro alla prostata e scrisse un libro sulla sua esperienza, senza perdere ironia e sarcasmo: intervistato dal Guardian a proposito delle sue impressioni sulla Coppa del Mondo di rugby 2007, al giornalista che gli telefonò a casa rispose: «Non si preoccupi per avermi interrotto il pranzo: mia moglie è in questi giorni in Austria, mia figlia è a casa dall'Università così ho cucinato io, e sono un cuoco orribile»[5].
Nel 2009, tuttavia, una nuova insorgenza del cancro lo costrinse alla quasi totale invalidità; la sua ultima apparizione pubblica fu il ricevimento della nomina a Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE) nel maggio 2010[6]; il 17 giugno 2010 morì a East Grinstead (West Sussex)[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Ian Malin, Andy Ripley Obituary, in The Guardian, 18 giugno 2010. URL consultato il 19 giugno 2010.
- ^ a b c (EN) Andy Ripley, in The Daily Telegraph, 17 giugno 2010. URL consultato il 19 giugno 2010.
- ^ Ripley's World, pag. 42.
- ^ (EN) Rob Cole e Angus Morrison, Leon-heart Lynn's facing another Warrior challenge, in Wales On Sunday, Cardiff, 4 luglio 2004. URL consultato il 14 luglio 2013.
- ^ (EN) Andy Bull, Small Talk: Andy Ripley, in The Guardian, 23 novembre 2007. URL consultato il 19 giugno 2010.
- ^ (EN) Ex-rugby international Andy Ripley receives OBE from Prince Charles, in Daily Telegraph, 22 maggio 2010. URL consultato il 19 giugno 2010.
- ^ (EN) Obituary: Andy Ripley, rugby player and charity worker, in The Scotsman, 18 giugno 2010. URL consultato il 19 giugno 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Andy Ripley, Ripley's World: The Enthralling Story of the British Lion's Most Crucial Battle, London, Random House, ISBN 178057200X.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Andy Ripley
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Statistiche di Andy Ripley nei Barbarians, su barbarianfc.co.uk, Barbarian Football Club.
- (EN) Statistiche internazionali di Andy Ripley, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.
- Rugbisti a 15 del Rosslyn Park F.C.
- Rugbisti a 15 del Paris U.C.
- Rugbisti a 15 del Rugby Brescia
- Rugbisti a 15 inglesi
- Membri del Barbarian F.C.
- Rugbisti a 15 del XX secolo
- Imprenditori del XX secolo
- Britannici del XX secolo
- Nati nel 1947
- Morti nel 2010
- Nati il 1º dicembre
- Morti il 17 giugno
- Nati a Liverpool
- Dirigenti d'azienda britannici
- Dirigenti sportivi britannici
- Imprenditori britannici
- Decorati con l'Ordine dell'Impero Britannico