Arca del vescovo Battista Bagarotto
L'arca del vescovo Battista Bagarotto è un monumento sepolcrale realizzato dallo scultore Andrea Fusina e conservato al museo d'arte antica di Milano.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il monumento, realizzato dallo scultore lombardo Andrea Fusina, fu realizzato per Battista Bagarotto, vescovo di Bobbio dal 1500 al 1519: nel suo ultimo periodo di vita fu ospitato presso la chiesa di Santa Maria della Pace a Milano, dove si fece costruire una cappella ornata con un'arca funebre[1]. L'arca fu quindi dapprima trasportata presso l'accademia di Brera ed infine presso le raccolte d'arte del museo d'arte antica. L'arca è retta da un piedistallo da quale partono sei colonne a candelabro che reggono un architrave recante la seguente iscrizione:
«NE QUID EXPECTES AMICOS QUOD TU PER TE AGERE POSSIS»
Al di sopra dell'architrave vi è quindi l'urna maggiore del complesso, ornata con rilievi di trame floreali, putti e lo stemma della casata. Sopra di questa, vi è la rappresentazione del feretro del vescovo retta da due leoni alati, con una targa recante scritto:
«BAPTISTA.BAGAROTUS.PLACENTIN
EPUS.BOBIENS.ET.COMES.DUM
SE.MORTALEM.ANIMO.VOLVIT
VIVENS.SIBI.POS.MDXIX»
Secondo alcune ipotesi lo stile di alcuni particolari dell'opera suggerirebbero l'aiuto di un giovane Agostino Busti detto il Bambaja[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Le tombe ed i monumenti illustri d'Italia:Milano e Lombardia, Milano, Nicolò Bettoni, 1822.