Arshi Pipa
Arshi Pipa (Scutari, 28 luglio 1920 – 20 luglio 1997) è stato un filosofo, scrittore, poeta e critico letterario albanese-statunitense[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Arshi Pipa nacque il 28 luglio 1920 a Scutari[2] e vi frequentò la scuola fino al 1938. Pipa conseguì la laurea in filosofia presso l'Università di Firenze nel 1942.[1][3] Dopo aver completato gli studi fu insegnante di lingua italiana in diverse scuole in Albania.[4]
Fu imprigionato per dieci anni (1946-1956) nell'Albania comunista[5] perché si oppose al regime con la sua recitazione di un verso della "Canzone della pulce" di Goethe che si trova in una traduzione del Faust.[4] Dopo essere stato rilasciato dalla prigione (la sua condanna originale di 20 anni fu ridotta a 10 dopo l'amnistia)[6] fuggì in Jugoslavia e visse a Sarajevo nel periodo 1957-1959.[4] Nel 1959 emigrò negli Stati Uniti dove insegnò all'Adelphi College, alla Georgetown University, alla Columbia University e alla UC di Berkeley. Successivamente, dal 1966 al 1989, fu professore di letteratura italiana presso il Dipartimento di Lingue romanze dell'Università del Minnesota.[4][5][7]
Pipa morì a Washington D.C. il 20 luglio 1997.[7]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La prima poesia composta da Pipa alla fine del 1930, Lundërtarë [Marinai], fu pubblicata a Tirana nel 1944.[8] Quando era in prigione concepì e poi effettivamente scrisse alcune parti della sua più nota raccolta di poesie, Libri i burgut [Il Libro del Carcere], pubblicata nel 1959.[9][8] Il suo poema epico Rusha (1968),[8] composto nel 1955 durante la sua prigionia, descrive l'amore tra albanesi e serbi alla fine del XIV secolo.[4]
Pipa affermò che l'unificazione della lingua albanese fosse sbagliata perché privava la lingua albanese della sua ricchezza a spese del ghego.[10] Definì la lingua letteraria albanese unificata una "mostruosità" prodotta dalla leadership comunista tosca, che conquistò l'Albania settentrionale anticomunista e impose il proprio dialetto albanese tosco ai gheghi.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Robert Elsie, Arshi PIPA, su albanianliterature.net (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2011).
- ^ (SQ) Azem Qazimi, Agron Tufa e Çelo Hoxha, Fjalor enciklopedik i viktimave të terrorit komunist (PDF), 2012-<2020>, ISBN 978-9928-168-01-6, OCLC 849741353.
- ^ Paolo Rago, Prima della fine: Le relazioni italiano-albanesi nella fase conclusiva della Guerra fredda, Editori Laterza, 8 luglio 2021, p. 2003, nota 838, ISBN 978-88-581-4646-0.
- ^ a b c d e (EN) Harold B. Segel, The Columbia Literary History of Eastern Europe Since 1945, Columbia University Press, 2008, p. 152, ISBN 978-0-231-50804-9.«...at a poetry reading ... antagonized the authorities with his recitation of lyrics...that also included ... lines from Goethe's song... []»
- ^ a b (EN) Robert Elsie, 1959 Arshi Pipa: Communism and Albanian Writers, su albanianhistory.net (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).
- ^ (SQ) Dosja gjyqsore e Prof. Pashko Gjeçit & Prof. Arshi Pipës…, su Radi and Radi, 21 gennaio 2014.
- ^ a b (EN) Kvanbeck, Martha, 1997-98 UNIVERSITY OF MINNESOTA (No. 1) UNIVERSITY SENATE MINUTES FACULTY SENATE MINUTES STUDENT SENATE MINUTES UNIVERSITY SENATE MINUTES NOVEMBER 13, 1997, su www1.umn.edu, 1997 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2010).«he taught at Georgetown, Columbia, and Berkeley before being appointed in 1966 to our University's Department of romance Languages [insegnò alla Georgetown, Columbia e Berkeley prima di essere nominato nel 1966 al Dipartimento di Lingue romanze della nostra Università]»
- ^ a b c (SQ) Arshi Pipa, trembëdhjetë vjet pas vdekjes, su www.archivioradiovaticana.va.
- ^ (EN) Roy Temple House, Books Abroad, University of Oklahoma, 1971, p. 556.«Arshi Pipa, an Albanian poet now living in the United States, is best known for his Libri i Burgut (The Prison Book), a collection of poems which were thought out, and in some cases actually written, during a long spell of political [Arshi Pipa, un poeta albanese che ora vive negli Stati Uniti, è meglio conosciuto per i suoi Libri i Burgut (Il Libro del Carcere), una raccolta di poesie che furono concepite, e in alcuni casi effettivamente scritte, durante un lungo periodo di politica]»
- ^ (EN) Canadian Review of Studies in Nationalism: Revue Canadienne Des Études Sur Le Nationalisme, vol. 19, University of Prince Edward Island., 1992, p. 206.
- ^ (EN) Canadian Review of Studies in Nationalism: Revue Canadienne Des Études Sur Le Nationalisme, vol. 19, University of Prince Edward Island., 1992, p. 207.
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