Città di Acireale 1946

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Associazione Sportiva Acireale)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
SSD Città di Acireale 1946
Calcio
Granata, I Granata di Sicilia, Acesi, Jacitani
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Granata
SimboliLeone
InnoSplendida Giornata Granata
Sebastiano Foti e Federico Guglielmetti[1]
Dati societari
CittàAcireale
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie D
Fondazione1929
Scioglimento1933
Rifondazione1946
ProprietarioItalia (bandiera) Giovanni Di Mauro
PresidenteItalia (bandiera) Giovanni Di Mauro
AllenatoreItalia (bandiera) Massimo Epifani
StadioStadio Aci e Galatea
(14 500[2] posti)
Sito webacirealecalcio.it
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

La S.S.D. Città di Acireale 1946 S.r.l., meglio nota come Acireale, è una società calcistica italiana con sede nella città di Acireale. Milita in Serie D, quarta serie del campionato italiano. Dal 1993 disputa le proprie gare interne allo stadio Aci e Galatea.

Fondata inizialmente nel 1929, con il nome di Società Sportiva Acireale, giunge sino alla Prima Divisione (odierna Serie C), prima di sciogliersi definitivamente nel 1933.

Risorta nel 1946, è denominata Associazione Sportiva Acireale. Successivamente, nella seconda metà degli anni sessanta fino al 1972, mantiene il nome di “Acquapozzillo”.[3]

Il colore sociale del club è il granata.

Tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90, i granata iniziano la scalata verso i tornei professionistici, partendo dal Campionato Interregionale fino a conquistare la promozione in Serie B. I suoi migliori risultati sono infatti il salto di categoria e la permanenza in seconda divisione, nel biennio 1993-1995; attualmente si trova al 108º posto della classifica perpetua cadetta. L'Acireale vanta anche molte partecipazioni in campionati di Serie C, più precisamente 22 campionati tra Serie C e Serie C1 e 6 campionati di Serie C2.

L'8 luglio 2006 venne radiato dai professionisti per la prima volta nella sua storia. Dichiarato fallito e rifondato come S.S.D. Acireale Calcio 1946, ha poi partecipato al campionato di Promozione Sicilia 2006-2007, a causa della mancata iscrizione alla Serie C2 di quello stesso anno. Dopo alcuni anni trascorsi fra Eccellenza e Serie D, la squadra si ritirò dalle scene calcistiche nel pieno svolgimento del torneo di Eccellenza Sicilia 2013-2014. Nell'estate del 2014 la società rinacque con l'odierna denominazione, acquisendo anche lo storico logo dell'Acireale.[4][5] L'ultima delle rinascite, in ordine cronologico, deriva dal cambio di nome a A.S.D F.C Acireale (fondata a sua volta nell'estate del 2013, trasferendo nella città acese il titolo sportivo dell'Aci Sant'Antonio[6]). Nel 2018 diventa A.S.D. Città di Acireale 1946.

A fine stagione 2021-2022 cambia di nuovo denominazione e diventa S.S.D. Città di Acireale 1946 a R.L.

S.S. Acireale Calcio

[modifica | modifica wikitesto]

La Società Sportiva Acireale Calcio fu fondata nel 1929, dall'unione di diverse società sportive presenti nel comune.

L'esordio in campo avvenne l'anno successivo, nell'allora nuovo Stadio comunale. L'Acireale incominciò dalla Terza Divisione siciliana; al termine del campionato venne ammesso nella categoria superiore, a completamento organici.

Nella stagione 1931-1932, nel girone siciliano, l'Acireale riuscì a conquistare un secondo posto alle spalle della Juventus Trapani, che gli valse la promozione in Prima Divisione (odierno terzo livello della piramide calcistica italiana).

Nell'annata successiva, il torneo vide il sodalizio invischiato nella lotta salvezza e, per questa ragione, i vertici societari optarono per un cambio di guida tecnica della squadra. Con un nuovo allenatore i granata si resero protagonisti di un'inaspettata rimonta, collezionando una serie di risultati positivi che permisero di salvare la squadra.

All'inizio dell'anno 1933 andò di scena, per la prima volta nella storia del calcio acese, il derby provinciale con il Catania: l'8 gennaio l'Acireale affrontò i catanesi, ma la partita si concluse a sfavore, per 3-2.

Nell'estate a venire, a causa della morte del presidente Cav. Peppino Puglisi, il club conobbe il suo primo scioglimento.

Dal dopoguerra agli anni ottanta

[modifica | modifica wikitesto]

L'Associazione Sportiva Acireale venne fondata l'11 giugno 1946 sulle ceneri dell'antico progetto della Società Sportiva Acireale Calcio.

La prima formazione della stagione 1946-1947 fu: Core, Maccarrone, Cantarella, Dereani, Barattucci, Conti, Signorelli, Raciti, Grasso, Creziato, Cusumano. Allenatore è l'ex-giocatore della Juventus e suo futuro osservatore Luigi Bertolini.

Il primo traguardo di un certo rilievo, dopo la quarta serie conquistata nell'annata 1957-1958, fu la promozione in Serie C ottenuta nella stagione 1968-1969, categoria nella quale l'Acireale aveva già militato nell'immediato dopoguerra.

L'Acireale ritornò in Serie D nella stagione 1975-1976 e successivamente partecipò a varie edizioni del Campionato Interregionale, istituito dalla stagione 1981-1982.

Nella seconda metà degli anni ottanta si ebbe una nuova rinascita: una serie di promozioni portarono la squadra dai campionati minori alla storica partecipazione in Serie B.

Gli anni novanta

[modifica | modifica wikitesto]
L'Acireale 1992-93

Il raggiungimento della seconda divisione nazionale è il massimo risultato ottenuto dalla società granata e avvenne per la revoca del salto di categoria del Perugia, di Luciano Gaucci, che prima, nella stagione regolare, aveva battuto l'Acireale nello spareggio promozione a Foggia per il secondo posto, a causa di un illecito sportivo con la presunta corruzione dell'arbitro Senzacqua di Fermo, prima dell'incontro Siracusa-Perugia, nella Serie C1 1992-1993.

L'Acireale militò in Serie B per due stagioni consecutive (1993-1994 e 1994-1995), incontrando squadre di valore come Atalanta, Fiorentina e Verona e giocando, per la prima volta in assoluto tra i cadetti, un derby siciliano, disputato 4 volte con il Palermo e vinto in due casi. In occasione dell'esordio nella serie cadetta si inaugurò il nuovo Stadio Aci e Galatea (allora denominato Tupparello), che sostituì il vecchio Comunale inidoneo per la disputa delle partite di Serie B. Nel primo campionato ottenne la permanenza dopo aver battuto il Pisa ai tiri di rigore nello spareggio salvezza, disputato nel campo neutro dello Stadio Arechi di Salerno, davanti a circa 6.000 tifosi acesi;[7] nella seconda stagione, invece, retrocesse per un solo punto (classifica finale).[8] La retrocessione determinò per la società acese un periodo di forte crisi e dopo quattro anni di Serie C1 retrocedette in Serie C2, nell'anno in cui venne acquistata dall'imprenditore catanese Antonino Pulvirenti che ne evitò la cancellazione dal panorama professionistico.

Gli anni duemila e il fallimento

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo quattro stagioni in C2 l'Acireale fu di nuovo promossa in Serie C1 nel 2002-2003 e sfiorò il ritorno in Serie B partecipando ai play-off nella stagione seguente, venendo eliminata in semifinale dalla Viterbese.[9]

L'anno successivo Pulvirenti, dopo aver assunto la proprietà del Catania, cedette la società. L'Acireale, per le due stagioni seguenti, si trovò ad affrontare problemi finanziari che culminarono, nel maggio del 2006, con la retrocessione in Serie C2 ai play-out disputati contro la Juve Stabia e, il successivo 8 luglio, con la mancata iscrizione al campionato di competenza. La situazione di quell'estate travagliata sembrò più volte in procinto di trovare una soluzione, che permettesse il mantenimento almeno della categoria, con un progetto presentato da alcuni imprenditori. Tuttavia, essi ritirarono la propria disponibilità in prossimità della scadenza dei termini per l'iscrizione, decretando così il fallimento dell'Acireale.

Cancellata la società originaria, l'imprenditore locale Santo Massimino avviò nella stessa estate un nuovo progetto calcistico denominandolo «Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio»[10]. La nuova società venne ammessa dal comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti al campionato di Promozione (settima divisione della piramide calcistica italiana), nel girone C. Nella stagione tra le regionali conquistò la promozione in Eccellenza per la stagione 2007-2008, mentre nell'annata successiva si è classificata quarta e ha perso i playoff contro il Palazzolo.

L'8 luglio 2008 è stato ufficializzato il cambio di proprietà, il nuovo patron è Ralf Schwarz, proprietario del gruppo Softecno, il presidente è Rosario Pennisi.

L'allenatore di inizio stagione è stato Mauro Zampollini, sostituito a metà campionato da Santino Bellinvia. La stagione 2009-2010 vede il ritorno in società del Direttore Mario Marino,[11] già presente nell'era Pulvirenti dove si sfiorò la Serie B ai play off. La squadra e i quadri tecnici vengono quindi riassettati, con alla guida della squadra Carlo Breve.

Alla tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza girone B, l'Acireale batte il Vittoria per 2-1 davanti a oltre 5.000 spettatori[12], e in virtù dei 7 punti di vantaggio dalle inseguitrici, conquista la promozione in Serie D con 2 giornate d'anticipo, col record di 76 punti nel girone B dell'Eccellenza Siciliana, un record (74 punti) che apparteneva al Paternò.

Gli anni duemiladieci

[modifica | modifica wikitesto]

A gennaio, dopo l'ennesima sconfitta casalinga contro il Cittanova, la dirigenza decide di sostituire l'allenatore Carlo Breve[13] con Piero Infantino[14], già giocatore della squadra granata negli anni antecedenti alla Serie B.

Per la stagione 2011-2012, con i granata impegnati ancora una volta nel campionato di Serie D, il nuovo allenatore è Massimo Gardano. Il 13 febbraio 2012, Mario Marino si dimette dall'incarico di direttore generale. Termina il campionato al 14º posto e andando a disputare i play out contro il Marsala, ma la squadra granata si salva in virtù del miglior piazzamento in classifica (0-0 il risultato di entrambi gli incontri).

L'anno dopo i granata arrivarono diciassettesimi in Serie D retrocedendo in Eccellenza, successivamente, nella stagione di Eccellenza Sicilia 2013-2014, la società fortemente in difficoltà finanziarie viene radiata dopo 23 giornate disputate nel girone B.

Nell'estate 2014, la storia dell'Acireale prosegue grazie all'A.S.D. Football Club Acireale che cambia nome in A.S.D. Acireale e si appropria del logo della storica squadra acese, ripartendo dall'Eccellenza Sicilia 2014-2015.[15][16] Il presidente, questa volta, è l'imprenditore locale Nicola D'Amico.

Nel corso dell'annata 2015-2016 l'A.S.D. Acireale, prima sotto la guida tecnica di Ezio Raciti e poi di Giuseppe Anastasi, termina la stagione regolare al 5º posto, qualificandosi per i play-off valevoli per la promozione in Serie D. Nel primo turno affronta in trasferta i peloritani del Rocca di Caprileone, che batte ai tempi supplementari per 2-1. Nella finale regionale dei play-off i granata affrontano la Sicula Leonzio, venendo sconfitti per 1-0. Molto concitato il finale di gara, durante il quale viene anche annullato un gol alla compagine granata.

Durante la stagione l'Acireale arriva anche alla Finale della Coppa Italia Dilettanti, disputata al Comunale di Marsala il 21 gennaio 2016, dove perde contro il Mazara per 3-1.

Nel campionato di Eccellenza 2016-2017, l'Acireale sembra dominare il girone B, ma alla fine per un solo punto di differenza arriva secondo perdendo l'occasione della promozione diretta in Serie D. Ai play off regionali elimina il Milazzo per 3-1 e poi la Catania San Pio X con un pareggio 1-1, che grazie alla miglior posizione in classifica è sufficiente a superare il turno. L'Acireale così vola alla fase nazionale dei play off ma in semi-finale il sogno di salire di categoria si infrange in quanto la squadra granata perde in casa per 1-2 con la Team Altamura e in terra pugliese il risultato finisce in parità, 0-0. A fine campionato dopo aver presentato regolare domanda di ripescaggio, l'Acireale viene ripescata in Serie D a completamento organici, venendo collocata nel girone I della Serie D 2017-2018 e terminando il campionato all'8º posto.

Nella stagione successiva i granata, sempre nel girone I della Serie D 2018-2019, iniziano con il nuovo allenatore Carlo Breve, partendo bene con 10 punti nelle prime cinque giornate, il tecnico però viene esonerato all'undicesima giornata dopo aver ottenuto cinque sconfitte consecutive; si riparte da mister Pippetto Romano, sotto la sua guida la squadra disputa un ottimo girone di ritorno, con 25 punti e cinque vittorie consecutive, chiudendo infine la stagione al sesto posto.

Gli anni duemilaventi

[modifica | modifica wikitesto]

Inizia una nuova era per l'Acireale che nella nuova stagione di Serie D cambia tutto puntando sulla programmazione prendendo un nuovo allenatore ambizioso come Pagana e portando alla sua corte diversi calciatori ex Troina e Siracusa. La stagione inizia nel migliore dei modi, con 6 vittorie su 6 partite, che vede l'Acireale primo insieme al Palermo, poi a causa di problemi pregressi, l'Acireale subisce 4 punti di penalizzazione. Da ricordare la vittoria maturata l'8 dicembre al Barbera contro il Palermo per 3-1. Il girone di ritorno parte bene con un Acireale che naviga nella zona play off; senza le penalizzazioni i granata avrebbero occupato la terza posizione in classifica ma, a causa dei punti persi, concludono il campionato al settimo posto del girone I della Serie D 2019-2020, con nove punti di penalizzazione e otto giornate ancora da disputare; la classifica è stata cristallizzata a seguito della decisione intrapresa dalla Lega Nazionale Dilettanti di interrompere tutti i campionati di calcio dilettantistici a causa della pandemia da COVID-19.

La stagione 2020-2021 dell'Acireale in Serie D parte con obiettivi di vertice, ma il campionato viene poi concluso al 5º posto nel girone I, perdendo anche la semifinale dei play-off contro l'F.C. Messina. Nella stagione 2021-2022 dell'Acireale in Serie D parte con l'obiettivo di fare un ottimo campionato, stando per gran parte del campionato in lotta per la promozione. La squadra cala nella parte finale del campionato, chiudendo al terzo posto e perdendo la finale dei play-off contro la Cavese. La stagione 2022-2023 dell'Acireale in Serie D si è conclusa col mantenimento della categoria, grazie alla salvezza raggiunta all'ultima giornata del campionato. La stagione 2023-2024 dell'Acireale in Serie D si è conclusa al 5º posto nel girone I, perdendo la semifinale dei play-off contro il Siracusa.

Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Acireale 1946
  • 1929 - Fondazione della Società Sportiva Acireale.

  • 1929-1930 - Attività a carattere locale.
  • 1930 - Il sodalizio inattivo, si iscrive ad un campionato organizzato dalla F.I.G.C. partendo dalla Terza Divisione Sicilia.
  • 1930-1931 - 5º nel girone A della Terza Divisione Sicilia. Ripescato in Seconda Divisione per omaggio federale.
  • 1931-1932 - 2º nella Seconda Divisione Sicilia. Promosso in Prima Divisione per omaggio federale.
  • 1932-1933 - 7º nel girone I della Prima Divisione.
  • 1933 - La Società Sportiva Acireale si scioglie e rimane inattiva.
  • 1933-1946 - Periodo di inattività.


  • 1946 - Fondazione dell'Associazione Sportiva Acireale, ammessa nella Lega Interregionale Sud di Serie C dalla FIGC in virtù del buon potenziale in termini di bacino d'utenza.
  • 1946-1947 - 7º nel girone C della Serie C (Lega Interreg. Sud).
  • 1947-1948 - 4º nel girone T della Serie C (Lega Interreg. Sud).
  • 1948-1949 - 11º nel girone D della Serie C.
  • 1949-1950 - 10º nel girone D della Serie C.

  • 1950 - Cambia denominazione in Associazione Calcio Acireale.
  • 1950-1951 - 15º nel girone D della Serie C. Retrocesso in Promozione.
  • 1951-1952 - 3º nel girone O della Promozione (Lega Interreg. Sud). Ammesso nella nuova IV Serie.
  • 1952-1953 - 16º nel girone H della IV Serie. Retrocesso in Promozione.
  • 1953 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Acireale.[17]
  • 1953-1954 - 5º nel girone unico della Promozione Sicilia.
  • 1954-1955 - 3º nel girone unico della Promozione Sicilia.
  • 1955-1956 - 5º nel girone unico della Promozione Sicilia.
  • 1956-1957 - 4º nel girone unico della Promozione Sicilia. Ammesso nel nuovo Campionato Dilettanti.
  • 1957 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Acquapozzillo.[18]
  • 1957-1958 - 1º nel girone siciliano del Campionato Dilettanti. Promosso nel Campionato Interregionale.
  • 1958-1959 - 4º nel girone H del Campionato Interregionale. Ammesso alla nuova Serie D.
  • 1959-1960 - 6º nel girone F della Serie D.


Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.

? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1982-1983 - 2º nel girone M del Campionato Interregionale.
? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1983-1984 - 6º nel girone M del Campionato Interregionale.
? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1984-1985 - 9º nel girone M del Campionato Interregionale.
? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1985-1986 - 3º nel girone M del Campionato Interregionale.
? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1986-1987 - 5º nel girone M del Campionato Interregionale.
? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1987-1988 - 2º nel girone M del Campionato Interregionale.
? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
? in Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
? di Coppa Italia Serie C.

Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 1992-1993 - 2º nel girone B della Serie C1. Perde lo spareggio-promozione ma viene ripescato in Serie B in seguito alla squalifica per illecito sportivo del Perugia.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Italia Serie C.
Terzo turno di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
  • 2002-2003 - 5º nel girone C della Serie C2. Promossa in Serie C1 dopo aver vinto i play-off.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Italia Serie C.
  • 2005-2006 - 14º nel girone B della Serie C1. Retrocesso in Serie C2 dopo aver perso i play-out.
Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2006 - Al termine della stagione l'A.S. Acireale S.r.l. non viene ammesso al successivo campionato per inadempienze finanziarie.[19] Nell'estate seguente viene fondata la Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio, che si iscrive al torneo regionale di Promozione.
  • 2006-2007 - 1º nel girone C della Promozione Sicilia. Promosso in Eccellenza.
  • 2007-2008 - 4º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Perde la semifinale dei play-off regionali.
Non partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2008-2009 - 2º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Perde la semifinale dei play-off nazionali.
? in Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2009-2010 - 1º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Promosso in Serie D.
? in Coppa Italia Dilettanti Sicilia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2011-2012 - 14º nel girone I della Serie D. Salvo dopo aver vinto i play-out.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2012-2013 - 17º nel girone I della Serie D. Retrocesso in Eccellenza.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2013-2014 - Partecipa al girone B dell'Eccellenza Sicilia, ma si ritira dopo 23 giornate a causa di problemi economici che portano al secondo fallimento societario.
Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2014 - L'A.S.D. Football Club Acireale, militante in Eccellenza, cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Acireale.[20]
  • 2014-2015 - 5º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2015-2016 - 5º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Perde la finale dei play-off regionali.
Finalista di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2016-2017 - 2º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Perde la semifinale dei play-off nazionali, ma viene ripescato in Serie D a completamento organici.
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2018 - In seguito alla scissione dall'A.S.D. Acireale (club operativo nel calcio a 5), cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Acireale 1946.[21]
  • 2018-2019 - 7º nel girone I della Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2020-2021 - 5º nel girone I della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
  • 2021 - Cambia denominazione in S.S.D. Città di Acireale 1946 a R.L.
  • 2021-2022 - 3º nel girone I della Serie D. Perde la finale dei play-off.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2023-2024 - 5º nel girone I della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

Colori e simboli

[modifica | modifica wikitesto]
L'Acireale 1972-73, in Serie C, indossava una particolare divisa caratterizzata dalla presenza imponente dello stemma sociale

Il colore sociale dell'Acireale è, fin dalla fondazione, il granata, che spesso viene accompagnato o accostato al bianco, soprattutto nelle seconde maglie. Nella stagione 2020-2021, l'Acireale, per la prima volta nella sua storia, adotta divise di gioco con cognomi e numeri fissi per i propri calciatori, esattamente come accade nei campionati professionistici da anni.

Simboli ufficiali

[modifica | modifica wikitesto]

Il tradizionale stemma dell'Acireale è stato sempre caratterizzato, nelle sue principali evoluzioni nel corso degli anni, dalla presenza di un logo circolare con all'interno la lettera "A". La versione utilizzata dall'A.S. Acireale, fino al fallimento societario del 2006, stemma che è stato ripreso nel 2024, è uno scudetto circolare con all'interno la lettera maiuscola "A" su sfondo bianco, caratterizzato dalla presenza di una banda trasversale color granata.

Il 23 giugno 2020 è stato annunciato il nuovo logo societario, in cui non è più presente il cerchio e compare unicamente una grande lettera "A" di colore granata, composta a sua volta dalle lettere "A", "C" e "I". Il logo viene utilizzato dal 2020 al 2024.[22]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio comunale di Acireale e Stadio Tupparello.

L'Acireale disputa le sue partite interne allo Stadio Aci e Galatea (già Tupparello), che dal 1993, anno della promozione in Serie B, sostituisce il vecchio Stadio comunale di viale Regina Margherita, nel centro storico di Acireale.

Centro di allenamento

[modifica | modifica wikitesto]

Gli allenamenti dei granata si tengono a Viagrande, su un campo sportivo in erba sintetica di ultima generazione.

Organigramma societario

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la cronologia parziale dell'area amministrativa:[23]

Organigramma amministrativo
  • Italia (bandiera) Proprietà: Giovanni Di Mauro
  • Italia (bandiera) Amministratore unico: Sebastiano Grasso
  • Italia (bandiera) Direttore generale: Alessandro Ragonesi
  • Italia (bandiera) Direttore sportivo: Francesco Ramondino
  • Italia (bandiera) Direttore operativo: Enzo Adornetto
  • Italia (bandiera) Responsabile medical center: Tony Di Mauro
  • Italia (bandiera) Responsabile area legale: Avv. Kiko Merlino
  • Italia (bandiera) Direzione Marketing: Grazia Vinci
  • Italia (bandiera) Direzione Commerciale : Luccio Di Grazia
  • Italia (bandiera) Responsabile Store e Biglietteria: Grazia Vinci
  • Italia (bandiera) Responsabile area comunicazione: Sebastiano Ambra
  • Italia (bandiera) Assistente alla comunicazione: Marco Cavallaro
  • Italia (bandiera) Addetto stampa: Salvo Re
  • Italia (bandiera) Social media manager: Angelo Pulvirenti
  • Italia (bandiera) Fotografo ufficiale: Davide De Maida
  • Italia (bandiera) Consigliere delegato: Alessandro Trovato
  • Italia (bandiera) Responsabili stadio: Rosario Scavo, Giovanni Trovato
  • Italia (bandiera) Cappellano: Padre Arturo Grasso

Di seguito la cronologia parziale dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali:[23]

Cronologia degli sponsor tecnici
  • fino al 1993 ...
  • 1993-1995 Pienne
  • 1995-1997 ...
  • 1997-1998 Devis
  • 1998-2004 Legea
  • 2004-2006 Legea
  • 2013-2019 Joma
  • 2019-2022 Givova
  • 2022- Macron
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • fino al 1993 ...
  • 1993-1995 Dacca
  • 1995-1997 ...
  • 1997-1998 Lo.Ma
  • 1998-2006 SP Energia Siciliana
  • 2013-2017 ...
  • 2018-2019 Noi Siamo Acireale, Dental Clinic (f.lli Toscano).
  • 2019-2020 SuperConveniente (Gruppo Arena), Yith (Nando Pappalardo), Dental Clinic (f.lli Toscano).
  • 2020-2021 Yith (Nando Pappalardo), SuperConveniente (Gruppo Arena).
  • 2021- Villa Athena, Sicilgrassi, Laviko, Doppelgänger Acireale, RL Impianti.
  • 2022- Tocal Srl, RL Impianti, Sicilgrassi.
  • 2023- Sicilgrassi, Al.Mar, Tocal Srl, HOSH Charming, ZURICH .
  • 2024- GF Costruzioni srl, Il Tino, F.LLI AIELLO,RI.CO.SRL, AGORAA, Cospin Srl.

Settore giovanile

[modifica | modifica wikitesto]

La cantera granata, diretta da Giuseppe Gulisano, è composta da tre squadre: Juniores (under 19), Allievi (Under 17), e Giovanissimi (Under 15).

Allenatori e presidenti

[modifica | modifica wikitesto]
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Città di Acireale 1946.

Tra gli allenatori dell'Acireale si ricordano Jòzsef Bànàs, Franco Scoglio, che guidò i granata nelle stagioni 1975-1976 e 1976-1977, e Giuseppe Papadopulo sotto la cui guida tecnica la squadra raggiunse la Serie B; sulla panchina dell'Acireale, nel corso degli anni, si sono alternati anche Antonello Cuccureddu, Enrico Catuzzi e Walter Mazzarri.

Allenatori


Presidenti
  • 1946-1947 Italia (bandiera) Giuseppe Leonardi
  • 1947-1948 Italia (bandiera) Sebastiano Fichera
  • 1948-1949 Italia (bandiera) Mariano Maugeri
  • 1949-1950 Italia (bandiera) Giovanni Messina
  • 1950-1952 Italia (bandiera) Sebastiano Fichera[24]
  • 1952-1953 Italia (bandiera) Arturo Michisanti
    Italia (bandiera) Lionello Chiodi
  • 1953-1956 Italia (bandiera) Orazio Pennisi
  • 1956-1957 Italia (bandiera) Gaetano Grasso Romeo
  • 1957-1962 Italia (bandiera) Salvatore Bonanno
  • 1962-1967 Italia (bandiera) Giuseppe Aleppo
  • 1967-1970 Italia (bandiera) Nicola Grassi Bertazzi
  • 1970-1972 Italia (bandiera) Francesco Gravina
  • 1972-1977 Italia (bandiera) Giuseppe Vecchio
  • 1977-1985 Italia (bandiera) Gaetano Grasso Romeo
  • 1985-1986 Italia (bandiera) Rosario Monaco
  • 1986-1990 Italia (bandiera) Giuseppe Aleppo
  • 1990-1995 Italia (bandiera) Enrico Barbagallo[25]
  • 1995-1996 Italia (bandiera) Umberto Ragonesi
  • 1996-1998 Italia (bandiera) Antonino Blanco
  • 1998-2004 Italia (bandiera) Antonino Pulvirenti
  • 2004-2006 Italia (bandiera) Salvatore Di Grazia
  • 2006 Italia (bandiera) Giuseppe Mauro
  • 2006-2007 Italia (bandiera) Santo Massimino
  • 2007-2008 Italia (bandiera) Sebastiano Massimino
  • 2008-2012 Italia (bandiera) Rosario Pennisi
  • 2012-2013 Italia (bandiera) Rosario Pennisi[26]
    Italia (bandiera) Salvatore Palella
  • 2013-2014 Italia (bandiera) Alessandro De Rosa
  • 2014-2017 Italia (bandiera) Nicola D'Amico
  • 2017-2018 Italia (bandiera) Rino Pulvirenti
    Italia (bandiera) Vincenzo Drago
    Italia (bandiera) Gianluca Cannavò
  • 2018-2023 Italia (bandiera) Sebastiano Grasso
  • 2023- Italia (bandiera) Giovanni Di Mauro

(Amm. unico: Sebastiano Grasso)

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Città di Acireale 1946.

Orazio Sorbello fu capitano dell'Acireale ai tempi della promozione in Serie B nel 1993. Altri giocatori che hanno militato nell'Acireale e che hanno raggiunto la massima serie sono Davide Bombardini, Costanzo Celestini, Palmiro Di Dio, Arturo Di Napoli, Dino Fava Passaro, Stefano Garzon, Gaël Genevier, Walter Mazzarri, Paolo Orlandoni, Nicola Pavarini, Ciro Polito, Stefano Razzetti, Orazio Russo, Alessandro Toti, Giacomo Modica, Francesco Millesi, Giordano Bellei, Maurizio Anastasi, Gaetano Vasari, Sergio Bernardo Almirón, Francesco Lodi, Alex Cordaz.

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
1968-1969 (girone I)
1988-1989 (girone N)

Competizioni regionali

[modifica | modifica wikitesto]
2009-2010 (girone B)
2006-2007 (girone C)
1957-1958

Altri piazzamenti

[modifica | modifica wikitesto]
secondo posto: 1992-1993 (girone B)
secondo posto: 1990-1991 (girone D)
terzo posto: 1999-2000 (girone C)
quinto posto e vince i play off: 2002-2003(girone C)
secondo posto: 1961-1962 (girone F), 1967-1968 (girone I)
terzo posto: 1960-1961 (girone F), 192-1963 (girone F) , 2021-2022 (girone I)
secondo posto: 2008-2009 (girone B), 2016-2017 (girone B)
secondo posto: 1982-1983 (girone M), 1987-1988 (girone M)
terzo posto: 1985-1986 (girone M)
1951-1952 (girone O), 1954-1955
Semifinalista: 1995-1996, 2004-2005
finalista: 2009-2010, 2015-2016
semifinalista: 2008-2009
Finalista: 1988-1989

Statistiche e record

[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati

[modifica | modifica wikitesto]
Campionati nazionali

In 66 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale in Serie C nel 1946:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie B 2 1993-1994 1994-1995 2
Serie C 12 1946-1947 1975-1976 21
Serie C1 9 1991-1992 2005-2006
Serie C2 6 1989-1990 2002-2003 29
Promozione 1 1951-1952
IV Serie 1 1952-1953
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 20 1959-1960 2024-2025
Serie D 6 1978-1979 2012-2013 14
Campionato Interregionale 8 1981-1982 1988-1989
Campionati regionali

In 13 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello regionale in Promozione nel 1953:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Promozione 4 1953-1954 1956-1957 12
Campionato Dilettanti 1 1957-1958
Eccellenza 7 2007-2008 2016-2017
II Promozione 1 2006-2007 1

In 79 stagioni sportive, a partire dall'inserimento nei campionati FIGC nel 1946, l'Acireale ha preso parte a 66 campionati nazionali, tra cui anche 5 partecipazioni alla Coppa Italia maggiore e a 19 partecipazioni alla Coppa Italia di Serie C, inoltre ha preso parte a 13 campionati regionali. Negli anni precedenti aveva preso parte anche a un altro campionato regionale e ad altri due nazionali. In seguito al primo scioglimento, avvenuto nel 1933, la società è stata poi inattiva per 13 anni.

Statistiche individuali

[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati all'11 marzo 2024.

Record di presenze
Record di reti

N.B.: nel conteggio sono compresi i campionati (stagione regolare, play-off, play-out e finali) e le coppe nazionali.

La tifoseria acese è composta da tre diversi settori di tifo, il più rappresentativo è la curva sud dove trovano sistemazione tre gruppi ultras, fra i quali: Passione e Mentalità, costituito il 23 marzo 2003, Rione San Giovanni 2007 e il gruppo #1208.

La curva nord ad oggi ospita i gruppi: Seguaci Granata 2009 i Boys 2013 e Bronx sez 2020, mentre fino al 2012 nella curva nord c'era il gruppo Vecchio Cuore Granata, nato nel 1993 e poi scioltosi. Il settore centrale che si trova in tribuna e viene occupato dal gruppo: Brigata Anonima 2013. Un altro gruppo portante della tifoseria acese erano i Viking 99, con sede nella vicina Aci Catena, scioltosi però nel 2009 dopo dieci anni di attività. Infine il gruppo più storico e più importante della tifoseria acese era Fossa dei Leoni 88, con ben un migliaio di membri era il gruppo portante della curva sud, scioltosi però nel 2009, dopo venti anni di attività.

Gemellaggi e rivalità

[modifica | modifica wikitesto]

La tifoseria dell'Acireale è da più di trent'anni gemellata con quella campana del Savoia. Altre amicizie sussistono con i tifosi del Potenza, della Reggina, del Benevento, del Castrovillari, del Monopoli, del Vittoria, della Sancataldese, del Modica, del Caltagirone, della Paganese, dell'Ostuni, dell'Ebolitana e del Milazzo.

Le rivalità più sentite sono quelle con il Catania, il Messina, il Palermo, la Nocerina, il Giarre, la Turris, il Siracusa, il Catanzaro, il Perugia, la Juve Stabia, la Leonzio, la Battipagliese, il Gela il Marsala; con l'Igea Virtus, il Brescia, la Nissa, il Ragusa, il Pisa, il Brindisi, il Paternò, l'Atletico Catania, l'Avellino, il Portici, il Trapani, il Mazara, la Casertana, la Cavese e il Locri

  1. ^ jamendo.com, https://www.jamendo.com/track/1284380/splendida-giornata-granata.
  2. ^ Omologato 8 000 posti per mancanza tornelli d'ingresso. Da ottobre 2019 è stata concessa la possibilità di far entrare altri 4 800 tifosi dopo la sistemazione di alcuni tornelli.
  3. ^ Lo Sport, su comune.acireale.ct.it. URL consultato l'8 agosto 2021.
  4. ^ Asd Acireale Calcio, presentata la squadra e il logo, su fancityacireale.it.
  5. ^ Acireale Calcio: si progetta una stagione degna della città, su lagazzettacatanese.it. URL consultato il 27 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2014).
  6. ^ S.S.D Acireale Calcio 1946 vs FC Acireale, due squadre per una sola piazza, su postazioneavanzata.com (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  7. ^ L'Acireale resta in B, i rigori sprofondano il Pisa in C dopo 15 anni.
  8. ^ Amarcord. I due anni in Serie B dell'Acireale: spareggi e beffe per una favola irripetibile, su mediapolitika.com. URL consultato il 2 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2018).
  9. ^ Playoff C1: la Viterbese passa ad Acireale (2-1).
  10. ^ La nuova società (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2013).
  11. ^ Marino nuovo Direttore Generale (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2009).
  12. ^ Acireale in Serie D battendo il Vittoria. URL consultato il 17 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  13. ^ Esonerato Carlo Breve[collegamento interrotto].
  14. ^ Piero Infantino nuovo allenatore dell'Acireale.
  15. ^ Acireale Calcio – Intervista a Leonardo DG granata (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  16. ^ Dario Lazzaro, Acireale Calcio: si progetta una stagione degna della città, su La Gazzetta Catanese, 19 agosto 2014. URL consultato l'8 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2021).
  17. ^ Dalla "Ristampa del Bollettino Ufficiale FIGC", comunicato ufficiale n. 24 del 10 novembre 1953, p. 1 (395 della raccolta ristampata) nel paragrafo 3 "CAMBIAMENTO DENOMINAZIONE SOCIALE", 5ª voce.
  18. ^ Cambio di denominazione con comunicato ufficiale FIGC n. 15 del 5 ottobre 1957.
  19. ^ Comunicato Ufficiale N° 8 del 21 agosto 2006 (PDF), su figcpuglia.it, http://www.figcpuglia.it/, 21 agosto 2006. URL consultato il 10 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2018).
  20. ^ COMUNICATO UFFICIALE N°27 (PDF), su asdtorregrotta.it, figc.it, 8 agosto 2014. URL consultato il 7 dicembre 2016.
  21. ^ Comunicato Ufficiale n°30 del 10 agosto 2018, su magazinepragma.com, https://magazinepragma.com/, 10 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
  22. ^ Serie D – Acireale, “nuova brand identity”: ecco il nuovo simbolo dei granata, Tutto Eccellenza, 23 giugno 2020. URL consultato il 2 luglio 2020.
  23. ^ a b Magliette Acireale, su magliamatchworn.altervista.org, http://magliamatchworn.altervista.org/. URL consultato il 25 marzo 2016.
  24. ^ fino al 10 novembre 1952.
  25. ^ fino all'ottobre 1995.
  26. ^ fino al dicembre 2012.
  27. ^ a b c d Dati incompleti relativamente alla Coppa Italia Serie C/Lega Pro
  • Vito Finocchiaro, Una vita color granata. Piccola storia dell'Acireale Calcio, Acireale, Bonanno Editore.
  • Emanuela Volcan, Cinquanta anni di Acireale. Almanacco del calcio granata, Acireale, Bonanno Editore.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio