Bahíyyih Khánum
Bahíyyih Khánum (1846 – Haifa, 15 luglio 1932) è stata la maggiore delle figlie di Bahá'u'lláh, il fondatore della religione bahai, e di Ásíyih Khánum[1].
Bahíyyih Khánum assieme alla poetessa Táhirih appartiene, nel mondo bahai, al gruppo di personaggi femminili che per la forza delle proprie idee, per le qualità personali e per i comportamenti attuati costituiscono un esempio per tutte le altre donne, non solo bahai.
Tahirih
[modifica | modifica wikitesto]Tahirih, importante poetessa persiana del XIX secolo[2], si sacrificò per affermare i propri principi religiosi e per difendere la propria dignità di donna in un mondo e in un'epoca in cui il femminismo non solo era sconosciuto ma la sua sola idea costituiva scandalo socio-religioso[3].
Táhirih prima di essere uccisa, 1852, disse: Potete uccidermi quando volete, ma non potete fermare l'emancipazione delle donne[4].
La più grande Foglia santa
[modifica | modifica wikitesto]Bahíyyih Khánum è considerata dai Bahai un'eroina della fede per avere servito e aiutato, per tutta la vita, prima Bahá'u'lláh e poi il fratello 'Abdu'l-Bahá in un periodo particolarmente difficile[5].
Svolse il proprio servizio con serenità e dolcezza nonostante le privazioni e le difficoltà a cui l'esilio e la prigionia sottoponevano lei e la sua famiglia[6].
Particolarmente cara al padre, Bahá'u'lláh, ebbe il titolo di la più grande Foglia santa[7].
Rimase sempre fedele ai successori di Bahá'u'lláh a cui diede ampio e sincero supporto[7].
Shoghi Effendi sentì particolarmente il suo aiuto quando, dopo essere succeduto a `Abdu'l-Bahá, dovette assentarsi dal Centro Mondiale Bahai di Haifa e la direzione della fede fu affidata a Bahíyyih Khánum.[8]
Bahíyyih Khánum morì il 15 luglio 1932 a Haifa; fu sepolta nei giardini bahai sotto l'Arco Bahai sul Monte Carmelo.
A Lei fu dedicato il sepolcro monumentale che contiene le sue spoglie mortali nei giardini dell'Arco Bahai[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Peter Smith, Op. cit. in bibliografia.
- ^ a b Peter Smith, Op. cit.
- ^ Susan Maneck, Religion and Women. Albany: SUNY Press, 1994. Donne e fede. Archiviato il 7 febbraio 2009 in Internet Archive.
- ^ Susan Maneck, Ibidem
- ^ Shoghi Effendi, Op. cit. in bibliografia.
- ^ Shoghi Effendi, Ibidem.
- ^ a b Loni Bramson, Op cit..
- ^ Loni Bramson, Ibidem
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Loni Bramson, Bahiyyih Khanum in Jestice, Phyllis G. Holy People of the World: A Cross-cultural Encyclopedia. Santa Barbara, 2004. ISBN 1576073556.
- Shoghi Effendi, God Passes By. Wilmette, Illinois, Bahá'í Publishing Trust, 1944. ISBN 0877430209.
- Nader Saiedi, Gate of the Heart. Waterloo, Wilfrid Laurier University Press, 2008. ISBN 9781554580354.
- Peter Smith, A concise encyclopedia of the Bahá'í Faith. Oxford, Oneworld Publications, 2000. ISBN 1851681841.
- Oliver Scharbrodt, Succession and renewal. Islam and the Baha'i Faith. A Comparative Study of Muhammad Abduh and Abdul-Baha Abbas. Routledge, 2008. ISBN 0415774411.
- Adib Taherzadeh, The Covenant of Bahá'u'lláh. Oxford, George Ronald, 1992. ISBN 0853983445.
- Adib Taherzadeh, The Child of the Covenant. Oxford, George Ronald, 2000. ISBN 0853984395.
- Bahíyyih Khánum, Roma, 2021. ISBN 978.88.7214.210-3
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bahíyyih Khánum
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale Baha Italia, su bahai.it.
- Eroine bahai, (EN)
- Scritti sacri bahai, (EN)
- Bahíyyih Khánum su Youtube, su youtube.com.
- Bahíyyih Khánum su Youtube, su youtube.com.
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