Barre Phillips

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Barre Phillips
Barre Phillips, Moers Festival 2008
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereFree jazz
Improvvisazione libera
Periodo di attività musicale1960 – in attività
StrumentoContrabbasso
EtichettaImpulse! Records, ECM, e altre
Sito ufficiale

Barre Phillips (San Francisco, 27 ottobre 1934) è un contrabbassista jazz statunitense, noto soprattutto per la sua attività di improvvisatore e di didatta.

Musicista professionista dal 1960, si sposta a New York nel 1962, e infine in Europa nel 1967.[1] Dal 1972 si è stabilito in Francia, nel dipartimento del Var in Provenza dove nel 2014 ha fondato il Centro Europeo per l'Improvvisazione (CEPI).

Ha studiato nel 1959 con S. Charles Siani, secondo contrabbasso della San Francisco Symphony. Negli anni '60 ha registrato (tra gli altri) con Eric Dolphy, Jimmy Giuffre, Archie Shepp, Attila Zoller, Lee Konitz e Marion Brown.[1]

Nel 1968 registra una improvvisazione per contrabbasso solo, pubblicata negli USA dalla rivista Journal Violone. Pubblicata con il nome Unaccompanied Barre in Inghilterra, e Basse Barre in Francia, è generalmente accreditata come la prima registrazione di un solo di contrabbasso. Nel 1971 registra con Dave Holland, Music from Two Basses, che probabilmente è la prima registrazione di improvvisazione di un duo di contrabbassi.[2]

Negli anni '70 è stato membro del gruppo The Trio con il sassofonista John Surman e il batterista Stu Martin, uno dei più influenti gruppi nella scena della improvvisazione libera.[1] Negli anni '80 e '90 suona regolarmente con la London Jazz Composers Orchestra capitanata dal bassista Barry Guy. Ha lavorato alla colonna sonora dei film Merry-Go-Round (1981), Il pasto nudo (1991, insieme con Ornette Coleman) e Alles was baumelt, bringt Glück! (2013).[3]

Come improvvisatore ha lavorato, fra molti altri, con i bassisti Peter Kowald e Joëlle Léandre, con il chitarrista Derek Bailey, i clarinettisti Theo Jörgensmann e Aurélien Besnard, i sassofonisti Peter Brötzmann, Evan Parker e Joe Maneri e il pianista Paul Bley.

  1. ^ a b c Eugene Chadbourne, Barre Phillips: Biography, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 28 novembre 2010.
  2. ^ Andrey Henkin, Barre Phillips, su allaboutjazz.com, All About Jazz, 12 maggio 2004. URL consultato il 28 novembre 2010.
  3. ^ EUPHORIUM Films. Alles was baumelt, bringt Glück!

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